Queste sono le cifre del monitoraggio
di Febbraio 2013:
22 i
giorni complessivi del monitoraggio;
1073 i
treni totali monitorati;
404 i
treni in orario
346 in
ritardo tra 0 - 5 minuti;
132 in
ritardo tra 5 - 10 minuti;
107 in
ritardo tra 10 - 20 minuti;
82 in
ritardo oltre 20 minuti;
6 i
treni soppressi per un totale di 255 km/treno non percorsi
7035 i
minuti complessivi di ritardo, pari a 117 ore e 15 minuti, pari a 5 giorni
circa;
Nel corso del mese non ci sono state giornate rilevanti di
disservizi, così come era successo nel monitoraggio di gennaio. I dati dei
ritardi sono stati ricavati direttamente dal server pubblico “ViaggiaTreno” di
Trenitalia e quindi garantiti dalla stessa azienda. I ritardi perdurano quotidianamente, compromettendo in alcuni casi
gli impegni dell’utenza pendolare, facendo perdere coincidenze con altri mezzi
di trasporto e facendo recuperare ai pendolari lavoratori minuti e/o ore di
lavoro perse, certamente non per colpa loro. Abbiamo sottoposto alla Regione
Sicilia, nei dipartimenti competenti, tale problematica chiedendo di sottoporre
il problema ritardi e soppressioni nelle sedi competenti di Rete Ferroviaria
Italiana e di Trenitalia per sensibilizzare le sale operative che gestiscono la
movimentazione dei treni, specialmente nelle fasce orarie di maggior flusso di
viaggiatori-pendolari e precisamente dalle ore 06.00/09.00, 14.00/16.00 e
17.00/19.00. Cogliamo l’occasione per invitare, ancora una volta, il Presidente
Crocetta e l’assessore ai trasporti Bartolotta a fare un viaggio di riscontro a
bordo dei treni dei pendolari per rendersi conto della situazione attuale e
sollecitare le procedure del passaggio delle risorse finanziarie per la
definizione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario,
scongiurando così i tagli paventati a giugno, mese in cui entrerà in vigore
l’orario estivo.
Giosue Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani