Prendiamo atto dell’interesse mostrato dalla Regione
nell’acquistare nuovo materiale rotabile per garantire un trasporto ferroviario
più efficiente ma siamo ancora in attesa di una risposta ufficiale per quanto
concerne l’utilizzo degli ETR 450 nel territorio siciliano.

Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
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domenica 12 gennaio 2014
giovedì 9 gennaio 2014
La Regione acquista cinque nuovi Minuetto. Dopo 12 anni si torna ad investire nel settore ferroviario.
mercoledì 8 gennaio 2014
Nuovi convogli ferroviari in Sicilia, gara europea per l'acquisto
Finalmente dopo dodici
anni dal primo acquisto (cofinanziamento) da parte della Regione Sicilia, nel
luglio 2002 erano stati cofinanziati con 46 milioni di euro l’acquisto di 40
treni Minuetto (30 elettrici e 10 diesel), ci riprova con l’acquisto diretto di
n. 5 convogli ferroviari.
In data 28 dicembre 2013 è
stato pubblicato, da parte della Regione Siciliana – Dipartimento
Infrastrutture Mobilità e Trasporti – Servizio 4 – Trasporto Ferroviario,
l’avviso di gara europeo con procedura aperta per l’acquisto di n. 5 convogli
ferroviari, per un importo di 50 milioni circa.
Descrizione dell'appalto o degli acquisti:
Fornitura “chiavi in mano”
di n. 5 nuovi treni automotori completi bidirezionali ad 1 o 2 piani,
alimentati a 3 kv cc, reversibili di lunghezza massima di 110 metri, con
capacità totale di almeno 180 posti a sedere per ciascun convoglio per un totale
posti passeggeri (seduti + 4 passeggeri/mq in piedi) minimo: n. 370. Opzione
full service manutentivo.
Quantitativo o entità totale: Euro 48.3469.46,67 - Valore stimato, IVA esclusa: 43.909.951,52 euro
Durata dell'appalto o termine di esecuzione: Durata in mesi: 36 (dall'aggiudicazione dell'appalto)
Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più
vantaggiosa in base ai criteri indicati nel capitolato d'oneri, nell’invito a
presentare offerte o a negoziare oppure nel documento descrittivo.
Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e documenti complementari o il documento descrittivo: Termine per il ricevimento delle richieste di documenti o per l'accesso ai documenti: 24.3.2014 - 13:00
Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di
partecipazione: 31.3.2014 ore 12:00.
Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: Italiano.
Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta
in giorni: 240 (dal termine ultimo
per il ricevimento delle offerte)
Modalità di apertura delle offerte: 9.4.2014 ore 10:00
Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: Sì. - Informazioni complementari sulle persone ammesse e la procedura di apertura: Legali rappresentanti dei Concorrenti, ovvero soggetti, uno per ogni Concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti.
Prendiamo atto dell’interesse
mostrato dalla Regione nell’acquistare nuovo materiale rotabile per garantire
un trasporto ferroviario più efficiente ma siamo ancora in attesa di una
risposta ufficiale per quanto concerne l’utilizzo degli ETR 450 nel territorio
siciliano.
Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani
giovedì 12 dicembre 2013
Trasporto ferroviario: Il comitato pendolari giovedi a Palermo

martedì 10 dicembre 2013
Il silenzio della Regione sui Pendolino (ETR 450) a costo zero.
Un mese fa avevamo chiesto
e sollecitato al Governatore Crocetta e all’Assessore ai Trasporti Bartolotta di
chiedere informazioni alla Direzione di Trenitalia Sicilia in merito all’accantonamento
di quattro ETR 450 (Pendolino) alla stazione di Reggio Calabria Centrale e di
impiegarli nel territorio siciliano. E’ trascorso un mese dalla nostra
richiesta e non abbiamo avuto nessuna risposta nè ci risulta alcuna presa di
posizione da parte delle nostre Istituzioni regionali. Tra l’altro, grazie
all’indagine dell’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo chiusa a
fine novembre, siamo in grado di affermare che dei 14 ETR 450 (Pendolino), 2
sono stati demoliti e gli altri 12 sono così distribuiti:
n. 4 di scorta tra Roma e
Milano,
n. 3 di scorta a Reggio
Calabria,
n. 3 in servizio tra Roma
e Reggio Calabria,
n. 2 accantonati alla
stazione di Reggio Calabria centrale.
Nell’occasione avevamo
paventato un eventuale ed immediato utilizzo di questo materiale, a costo zero,
sulle due dorsali siciliane.
Questi elettrotreni (Etr
450) possono essere considerati treni ad alta velocità, in quanto atti a
raggiungere una velocità attorno ai 250 km/h, ottenere prestazioni migliori su
linee tradizionali, quali le dorsali tirrenica Messina-Palermo e ionica
Messina-Catania-Siracusa, senza particolari interventi all’infrastruttura
ferroviaria esistente.
I Vantaggi della messa in
esercizio di questi elettrotreni rispetto a veicoli al momento circolanti in
Sicilia sono:
l’elevato comfort di
marcia, la riduzione delle accelerazioni trasversali sui passeggeri;
la riduzione della
necessità di nuove linee, dato che i Pendolino (Etr 450) possono viaggiare a
velocità superiori senza bisogno di linee dedicate;
la sicurezza: i sistemi di
sicurezza e controllo sono replicati su ogni carrello, per cui si riduce la
probabilità di guasti.
Ribadiamo con forza
l’intervento del Presidente Crocetta e dell’Assessore Bartolotta affinchè
questi elettrotreni vengano traghettati al più presto sulle nostre tratte ad
impinguare la flotta dei treni regionali oltre al bando di gara di 50 milioni di
euro che la Regione
Sicilia ha quasi pronto per l’acquisto di nuovo materiale
rotabile.
Giosuè Malaponti –
Presidente Comitato Pendolari Siciliani
domenica 10 novembre 2013
Vertice regione, Pendolari per i fondi manca accordo
Palermo. Sembra timidamente muoversi qualcosa sulla questione del contratto di
servizio con Trenitalia. Ieri il Dirigente del Dipartimento regionale
Infrastrutture, Giovanni Arnone, ha ricevuto i rappresentanti degli oltre
45mila pendolari siciliani. Il tavolo «interlocutorio» si è trasformato in
un'occasione per fare il punto sulle problematiche del trasporto ferroviario
che attanagliano la Sicilia.
Su tutte, la questione della mancata firma del contratto di servizio. «Quale coordinatore dei pendolari siciliani - ha spiegato Giosuè Malaponti - ho il dovere di rappresentare l'importanza strategica del trasporto ferroviario. Il Contratto di servizio che la Regione non ha ancora sottoscritto deve porre le basi per un servizio degno dell'Isola». A quanto pare, secondo Malaponti, «ci sarebbe già un accordo firmato col ministero dei Trasporti. Mancherebbe solo il parere del ministero dell'Economia per il trasferimento dei fondi alla Regione». La quota si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di euro, anche se ne occorrerebbero circa 120.
I comitati dei pendolari hanno chiesto poi «perché la Regione non ha portato avanti il progetto per velocizzare il tracciato esistente della Catania-Palermo, che portava i tempi di percorrenza al di sotto delle 2 ore e 40 in un anno e mezzo di lavori, visto il Contratto di programma di 30 milioni di euro affidato a Rfi nel 2010». Un'altra notizia ha suscitato scalpore. Come ha rivelato ieri Malaponti, secondo l'Associazione Ferrovie Siciliane guidata da Giovanni Russo, «ben 4 treni Etr 450 (convogli 6, 7, 9, 13), cioè i classici pendolini di rango "C" (che arrivano fino a 180 km/h) ancora funzionanti, sono da tempo fermi e parcheggiati presso la Stazione centrale di Reggio Calabria. Uno spreco assoluto. Chiediamo perciò a Trenitalia - hanno concluso - di trasferirli in Sicilia lungo la dorsale ionica e tirrenica, per ottenere a costo zero treni molto più confortevoli e veloci di quelli attuali».
Davide Guarcello - La Sicilia - Mercoledì 06 Novembre 2013 - I FATTI Pagina 8
Su tutte, la questione della mancata firma del contratto di servizio. «Quale coordinatore dei pendolari siciliani - ha spiegato Giosuè Malaponti - ho il dovere di rappresentare l'importanza strategica del trasporto ferroviario. Il Contratto di servizio che la Regione non ha ancora sottoscritto deve porre le basi per un servizio degno dell'Isola». A quanto pare, secondo Malaponti, «ci sarebbe già un accordo firmato col ministero dei Trasporti. Mancherebbe solo il parere del ministero dell'Economia per il trasferimento dei fondi alla Regione». La quota si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di euro, anche se ne occorrerebbero circa 120.
I comitati dei pendolari hanno chiesto poi «perché la Regione non ha portato avanti il progetto per velocizzare il tracciato esistente della Catania-Palermo, che portava i tempi di percorrenza al di sotto delle 2 ore e 40 in un anno e mezzo di lavori, visto il Contratto di programma di 30 milioni di euro affidato a Rfi nel 2010». Un'altra notizia ha suscitato scalpore. Come ha rivelato ieri Malaponti, secondo l'Associazione Ferrovie Siciliane guidata da Giovanni Russo, «ben 4 treni Etr 450 (convogli 6, 7, 9, 13), cioè i classici pendolini di rango "C" (che arrivano fino a 180 km/h) ancora funzionanti, sono da tempo fermi e parcheggiati presso la Stazione centrale di Reggio Calabria. Uno spreco assoluto. Chiediamo perciò a Trenitalia - hanno concluso - di trasferirli in Sicilia lungo la dorsale ionica e tirrenica, per ottenere a costo zero treni molto più confortevoli e veloci di quelli attuali».
Davide Guarcello - La Sicilia - Mercoledì 06 Novembre 2013 - I FATTI Pagina 8
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Il Pendolino che cambierebbe qualità, capacità e comfort del servizio ferroviario in Sicilia.
Il
Pendolino che cambierebbe qualità, capacità e comfort del servizio ferroviario
in Sicilia.
(https://www.youtube.com/watch?v=z73uOAoQe4E)
In merito alla notizia, dell’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo, relativa all’accantonamento nella stazione di Reggio Calabria Centrale di quattro ETR 450 (Pendolino) ed atri tre ancora in esercizio da Reggio C. a Roma, riteniamo opportuno intervenire per sollecitare l’intervento del Governatore Crocetta e dell’Assessore ai Trasporti Bartolotta nei confronti della Direzione di Trenitalia Sicilia affinché questi “Treni ETR 450” vengano traghettati prima possibile in territorio siciliano per metterli in esercizio nell’infrastruttura ferroviaria tirrenica e ionica, già funzionale alla circolazione di questo tipo di elettrotreni.
L’entrata in esercizio di questi elettrotreni cambierebbero immediatamente e a costo zero la qualità del servizio offerto a migliaia di pendolari e viaggiatori avendo così dei treni con prestazioni superiori in termini di capacità e velocità e con maggiori comfort. Vista l’opportunità riteniamo che non sarebbe giusto, ancora una volta, per la Sicilia perdere quest’ulteriore treno...
(https://www.youtube.com/watch?v=z73uOAoQe4E)
In merito alla notizia, dell’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo, relativa all’accantonamento nella stazione di Reggio Calabria Centrale di quattro ETR 450 (Pendolino) ed atri tre ancora in esercizio da Reggio C. a Roma, riteniamo opportuno intervenire per sollecitare l’intervento del Governatore Crocetta e dell’Assessore ai Trasporti Bartolotta nei confronti della Direzione di Trenitalia Sicilia affinché questi “Treni ETR 450” vengano traghettati prima possibile in territorio siciliano per metterli in esercizio nell’infrastruttura ferroviaria tirrenica e ionica, già funzionale alla circolazione di questo tipo di elettrotreni.
L’entrata in esercizio di questi elettrotreni cambierebbero immediatamente e a costo zero la qualità del servizio offerto a migliaia di pendolari e viaggiatori avendo così dei treni con prestazioni superiori in termini di capacità e velocità e con maggiori comfort. Vista l’opportunità riteniamo che non sarebbe giusto, ancora una volta, per la Sicilia perdere quest’ulteriore treno...
Giosue Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani
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