Il sindacato Orsa Trasporti ha proclamato lo sciopero del personale addetto alla circolazione dei treni dalle ore 21.00 del 12 aprile sino alle ore 21.00 del 13 aprile 2014.

Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
Visualizzazione post con etichetta orsa trasporti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta orsa trasporti. Mostra tutti i post
venerdì 4 aprile 2014
mercoledì 13 novembre 2013
TRENITALIA E GLI INTERCITY DA TAGLIARE
A
conferma della posizione OR.S.A. Trasporti sui favori fatti solo all’A.V.
Interpellanza
al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sui tagli al servizio
universale
CAMERA
DEI DEPUTATI- testo allegato all’ordine del giorno della seduta n. 119 di
Venerdì 15 novembre 2013
”I sottoscritti chiedono di
interpellare il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per sapere –
premesso che:
- è notizia di questi giorni che Trenitalia SpA, in vista della rimodulazione e riorganizzazione dell'offerta e degli orari ferroviari, avrebbe intenzione di cancellare, poiché non più sostenibile «a mercato», una grossa fetta dell'offerta di trasporto ferroviario di collegamento da e per la regione Toscana;
- si tratterebbe, in particolare, di 12 treni intercity in tutta la regione, con rilevante incidenza sulla tratta Firenze - Arezzo, uno dei percorsi che presenta già oggi molte criticità, con pendolari letteralmente ammassati sulle vetture e che si trovano ad affrontare tragitti, spesso molto lunghi, in condizioni non certo agevoli;
- l'offerta dei trasporti pubblici in Toscana, come del resto in tutta Italia, è spesso insufficiente a coprire il fabbisogno dei cittadini e per questo il taglio ipotizzato da Trenitalia e denunciato dallo stesso assessore ai trasporti della regione, Vincenzo Ceccarelli, appare inopportuno, quanto controproducente;
- il trasporto regionale ed interregionale su ferro che collega la Toscana con piccole e grandi città italiane, a prescindere da quello dedicato all'alta velocità, dovrebbe essere, a detta degli interpellanti, garantito ai cittadini che ne usufruiscono ogni giorno per lavoro o studio;
- appare inopportuno, agli occhi degli interpellanti, puntare tutta la riorganizzazione e gli investimenti sui treni ad alta velocità che, pur essendo fondamentali per il collegamento su ferro in tutta la nazione, non sono certo quelli fruiti maggiormente e quotidianamente dai pendolari. Tali treni dovrebbero affiancare la rete regionale ed interregionale che andrebbe potenziata e valorizzata, anche al fine di rilanciare la mobilità sostenibile in Italia;
- la situazione della Toscana non è certo l'unica;
- i ritardi, le soppressioni e i disservizi costringono ogni giorno milioni di italiani a
- spostarsi in tutta Italia in condizioni vergognose e al limite della decenza;
- un caso emblematico è l'intercity 531 Perugia-Roma che da anni registra ormai un ritardo «a regime» di almeno 20 minuti, sempre imputabile a guasti tecnici dovuti alle difficoltà di controllo del blocco delle porte, segno questo di un materiale vetusto, non correttamente mantenuto e non più utilizzabile, che tuttavia, migliorato nell'aspetto
- estetico, continua ad essere impiegato e classificato come categoria intercity;
- è evidente che il rinnovo del parco macchine dei treni destinati al trasporto dei pendolari sia stato sacrificato per privilegiare scelte aziendali volte a potenziare lo sviluppo dell'alta velocità, motivo di vanto peraltro di una gestione manageriale che risulta fallimentare sotto tutti i punti di vista e che, tuttavia, non sembra essere destinata ad alcun tipo di alternanza;
- se non si ritenga urgente avviare, per quanto di competenza, un'opportuna valutazione dell'impatto che la cancellazione degli intercity avrebbe sul pendolarismo della regione Toscana;
- se non si intendano verificare le cause del giornaliero disservizio registrato dall'intercity 531 Perugia - Roma, e, per quanto di competenza, le responsabilità dei ritardi, posto che non si tratta di ritardi dovuti ad eventi eccezionali;
- se non si intenda predisporre urgentemente, anche in collaborazione con le regioni Umbria e Toscana, un piano di risanamento del trasporto dei pendolari, assicurando oltre al «normale» funzionamento del materiale, la copertura, con un adeguato numero di treni, dei territori fortemente interessati al pendolarismo;
- se non si ritenga necessaria una profonda revisione del modello strategico infrastrutturale del Paese che, al momento attuale, con il programma delle opere pubbliche della «legge obiettivo», destina prioritariamente ingenti risorse alla realizzazione di opere di dubbia utilità e di enorme impatto ambientale, a scapito degli interventi necessari per rendere più funzionale ed efficiente il sistema di trasporto ferroviario locale e il trasporto pubblico urbano, la cui inefficienza induce, di fatto, l'utilizzo di forme di mobilità privata, con un più elevato impatto ambientale e sanitario e con conseguenti enormi problemi di congestione delle aree urbane. ”
UNA FERROVIA SEMPRE PIU’ PER RICCHI
ORSA
Trasporti: l’utile dei treni ad Alta Velocità torna all’Alta Velocità. Che
politica dei trasporti è?
“Allora
è meglio dirle chiare le cose: del servizio ferroviario alla politica
interessano solo le Frecce di Trenitalia e gli Italo di NTV. Tutti quelli che
non se li possono permettere possono pure andare in auto, o a piedi se
sprovvisti”.
Non può
fare a meno di polemizzare il Segretario Generale di ORSA Trasporti, Alessandro
Trevisan, nel mettere assieme le strabiche iniziative del Governo che stanno
ulteriormente mettendo in difficoltà il servizio ferroviario pubblico e sociale
in Italia.
L’ultima
chicca arriva dal provvedimento - concordato con l'Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato - con il quale si scontano del 15% i pedaggi per i
treni AV che garantisce un risparmio di circa 70 milioni per Trenitalia e NTV e
minori entrate di pari entità per RFI, Società detenuta al 100% dal Ministero
del Tesoro.
Quindi
minori entrate per lo Stato e guadagni per i privati.
“Si tagliano
i treni Intercity perché i fondi per il cosiddetto servizio universale non si
trovano. Si finge di incentivare il trasporto pubblico offrendo 550 milioni di
€ alle Regioni con i fondi della Legge di Stabilità.
La
stessa Legge poi se li ripiglia in altro capitolo con un minor trasferimento alle
Regioni per 560 milioni di €..
Ci
riempiamo tutti la bocca sulla necessità di sostenere un trasporto merci
compatibile con l’ambiente, riequilibrando il gap ferro-gomma, e poi si
lasciano morire gli incentivi al trasporto dei tir sui treni.”.
Questa
per l’ORSA è l’ennesima dimostrazione di latitanza delle Istituzioni,
totalmente indifferenti alla politica
dei trasporti, ed un altro favore alla mobilità di “fascia alta” mentre nelle
Regioni bisogna tagliare i treni,
chiudere le linee secondarie, ridurre i servizi nelle zone a minor domanda “Cosi
per chi vive in montagna od in campagna il trasporto pubblico diverrà una
chimera – chiosa Trevisan” .
Per
l’ORSA, che aveva già contestato il taglio di 300 mil./€ alla Società di Infrastrutture
per coprire il buco – IMU, quei fondi andavano rivolti a ben altri fini se
veramente si vuole costruire un servizio ferroviario degno di un Paese Europeo.
Dal potenziamento
e velocizzazione delle linee secondarie al miglioramento degli standard
qualitativi dei servizi locali. Dal finanziamento del servizio universale al
sostegno alle Imprese ferroviarie merci.
E
pensare che in questo senso è stato emanato un decreto, il n.98 del 6.7.2011,
che prevede al contrario un sovrapprezzo
per i pedaggi dell'alta velocità con cui sostenere il trasporto regionale e il servizio
universale.
Ovviamente
un provvedimento rimasto inattuato.
“A
questo Paese non servono i proclami – afferma l’ORSA Trasporti – ma comportamenti
coerenti. Proprio quelli che mancano quando si parla di trasporto pubblico.”
12 novembre 2013 - Segreteria Generale OR.S.A. -
Trasporti
Etichette:
alta velocità,
comitato pendolari,
giosue malaponti,
ntv,
orsa trasporti,
pendolari,
pendolarismo,
politica dei trasporti,
rfi,
trenitalia
Iscriviti a:
Post (Atom)