E’ in
atto un processo che dovrebbe condurre alla cancellazione di 5.000 km di rete
ferroviaria dalla scena nazionale, ritenuti improduttivi ed eccessivamente
costosi. Nel corso degli ultimi anni si stanno operando scelte pericolose in
tal senso.
La
strategia in atto mira ad impoverire i servizi in modo da disaffezionare i
viaggiatori e giustificare poi i tagli in rapporto alla domanda decrescente; si
confida inoltre nella scarsa capacità di reazione delle popolazioni locali.
Ma
l’obiettivo ultimo non è ancora evidente a tutti; da qualche anno le politiche
di FS, e di RFI in particolare, sembrano decisamente orientate all’isolamento e
al successivo smantellamento della linea ferroviaria ionica.
E’ bene
chiarire che la situazione si sta aggravando anche per l’assenza della
politica; le responsabilità sono notevoli e gravi. La comunità calabrese non
merita questa condanna...continua a leggere