
Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
domenica 21 maggio 2023
Il governatore Schifani non ha mantenuto la promessa sull’azzeramento dell’aumento del 10 % dei titoli di viaggio ferroviari per l’anno 2023.
Nonostante siano stati previsti nella legge di stabilità 3,6 milioni di euro. Infatti in una dichiarazione alla stampa del 30 gennaio Schifani spiega: “le risorse per evitare l’aumento le abbiamo stanziate in manovra, dunque i ticket torneranno presto al prezzo ribassato”.
Siamo a metà maggio ma non abbiamo visto ancora nessun ribasso e/o sterilizzazione dell’aumento. Alle dichiarazioni del governatore Schifani seguono le dichiarazioni in Commissione Trasporti all’Ars dell’assessore regionale ai trasporti on. Aricò. L’assessore in audizione spiega che sono stati previsti in finanziaria 3,6 milioni per azzerare l’aumento, da noi denunciato, non previsto a gennaio 2023, ma ad oggi non ha messo in pratica la sterilizzazione di questo aumento.
Ci corre l’obbligo per fare chiarezza sulle cifre dichiarate dall’assessore nel corso della seduta della Commissione che a parer nostro ma anche per i contenuti contrattuali non hanno alcuna logica. Non è vero che servono 8,7 milioni per il prossimo triennio.
Il contratto di servizio, così come abbiamo più volte scritto prevedeva e prevede gli aumenti del 10% in tre annualità e precisamente 2020, 2022 e 2024. Premesso ciò, vorremmo capire a cosa servono le cifre date dall’assessore (8,7 mln) e comprendere le dichiarazioni dell’ing. Pullara direttore di Trenitalia che dichiara “…è necessario trovare le coperture a tali spese, per tutti gli anni successivi al 2022”. Continuiamo a non capire di quali coperture parlano l’assessore Aricò e il direttore Pullara, tenuto conto che da “CONTRATTO DI SERVIZIO PER IL TRASPORTO FERROVIARIO” che scade il 31.12.2026, l’ultimo aumento contrattuale previsto del 10%, sino alla naturale scadenza del 2026, è a gennaio 2024. Una domanda ci sorge spontanea: a cosa dovranno servire gli 8,7 milioni nel prossimo triennio?
Noi, non abbiamo chiesto di azzerare gli aumenti dell’ultimo triennio ma di ristorare l’aumento non previsto di gennaio 2023 non previsto contrattualmente. È pur vero che servivano 4,6 per ristorare tutto il 2023 ma visto che ne sono stati finanziati 3,6 milioni, ci chiediamo e chiediamo perché non è stato, ancora oggi, sterilizzato l’aumento del 10% a partire dal mese di marzo e/o di aprile 2023 tenuto conto dell’impegno che aveva preso il governatore Schifani con i pendolari Siciliani?
Attendiamo risposta dall’assessore Aricò per comprendere che fine hanno fatto i 3,6 milioni di euro stanziati con l’articolo 6, comma 5, della legge regionale n. 2/2023 che prevede, citiamo testualmente: “Al fine di sterilizzare l’aumento tariffario per il 2023 previsto dal contratto decennale tra la Regione Siciliana e Trenitalia Spa, è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2023, la spesa di 3.600 migliaia di euro a valere sulle disponibilità della Missione 10, Programma 2, capitolo 273710 (Missione10, Programma 2)” di cui non abbiamo visto a tutt’oggi alcun beneficio. Infine l’assessore Aricò dichiara che il contratto di servizio “costa alla Regione circa 166 milioni all’anno per espletare 10,9 milioni di km-treno. Non ci risultano questi ulteriori dati tenuto conto dell’art. 6 (Corrispettivi e modalità di pagamento) del contratto in atto che enuncia i seguenti corrispettivi:
pari ad euro 111.535.920,00 IVA esclusa, per il primo anno e per gli anni successivi, agli importi riportati nel PEF (Allegato 6), che di seguito si riportano puntualmente, unitamente alla produzione annua prevista: • 2018: Euro 111.535.920,00 IVA esclusa (10,3 mln treni*km); • 2019: Euro 111.535.920,00 IVA esclusa (10,8 mln treni*km); • 2020: Euro 113.208.959,00 IVA esclusa (10,8 mln treni*km); • 2021: Euro 119.284.506,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km); • 2022: Euro 121.073.774,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km); • 2023: Euro 122.889.880,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km); • 2024: Euro 124.733.229,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km); • 2025: Euro 126.604.227,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km); • 2026: Euro 128.503.291,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km).
Importi che a partire dall’anno 2020 sono stati incrementati dell’1,5 per cento, nonostante i km-treno previsti annualmente.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani
giovedì 5 gennaio 2023
Quale “cura del ferro” considerata la dilagante “anemia di mobilità” del trasporto pubblico ferroviario in Sicilia?
Chiediamo al neo assessore regionale ai trasporti, on. Alessandro Aricò, di intervenire sulla questione per fare chiarezza e, se il caso chiederne l’annullamento prevedendo gli eventuali rimborsi per chi ha già acquistato i titoli di viaggio.
martedì 21 dicembre 2021
Comitato Pendolari Siciliani, dopo la nostra denuncia, la Regione sospende l’aumento dei biglietti ferroviari.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani
mercoledì 11 novembre 2020
Ecco i moduli per richiedere il rimborso degli abbonamenti regionali per l'emergenza Covid-19.
Ecco i moduli per richiedere il rimborso degli
abbonamenti regionali per l'emergenza Covid-19.
Clicca sui link per scaricare i moduli di rimborso:
Modulo per la
richiesta di rimborso - Dichiarazione sostitutiva
e inviare il tutto al seguente indirizzo e-mail: rimborsi.sicilia@trenitalia.it
Il rimborso potrà avvenire in una delle seguenti
modalità:
Presso le Biglietterie di Trenitalia, tramite e-mail
o tramite posta ordinaria.
Nelle Biglietterie il Pendolare deve compilare - per
ciascun abbonamento - la dichiarazione
sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n.
445, il modulo di richiesta allegando la fotocopia dell'abbonamento da consegnare presso la
biglietteria attraverso
identificazione e apposizione della firma sulla dichiarazione in presenza del
dipendente addetto a ricevere la richiesta di rimborso.
Tramite e-mail il Pendolare deve compilare
- per ciascun abbonamento - la
dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R.
28/12/2000 n. 445, il modulo di
richiesta allegando la
scansione o la foto dell’abbonamento e del documento d’identità all’indirizzo: rimborsi.sicilia@trenitalia.it
Tramite posta ordinaria il Pendolare deve compilare
- per ciascun abbonamento - la
dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R.
28/12/2000 n. 445, il modulo di
richiesta allegando la
fotocopia dell'abbonamento e del documento d’identità e spedire a: Trenitalia - Direzione Regionale
Sicilia, via Oreto Nuova-Fondo Alfano s.n.c., 90124 Palermo.
Hanno
diritto al rimborso i possessori di:
abbonamenti mensili validi per il mese di
marzo (solo dal 6 al 31);
abbonamenti mensili validi per i mesi di
aprile e maggio 2020;
abbonamenti annuali validi nel periodo dal
6 marzo al 10 giugno 2020.
La richiesta di rimborso può essere presentata entro
il 31 dicembre 2020.
Per
quanto riguarda gli abbonamenti settimanali abbiamo chiesto all’assessore
regionale ai trasporti On. Marco Falcone di integrare la possibilità di rimborso
degli abbonamenti settimanali nel Decreto Assessoriale n.2906/Servizio 2 emanato
l’1 ottobre 2020.
Giosuè
Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
giovedì 5 novembre 2020
COMITATO PENDOLARI SICILIANI: Come richiedere il rimborso degli abbonamenti regionali per l'emergenza Covid-19
Sicilia: rimborso per mancato o parziale utilizzo dell’abbonamento regionale per Covid-19. Come definito dalla Regione Siciliana, è possibile procedere alla richiesta di rimborso per gli abbonamenti regionali Trenitalia acquistati presso le biglietterie e i punti vendita Trenitalia. La richiesta di rimborso può essere presentata entro il 31 dicembre 2020.
Hanno
diritto al rimborso i possessori di:
abbonamenti mensili validi
per il mese di marzo (solo dal 6 al 31);
abbonamenti mensili validi
per i mesi di aprile e maggio 2020;
abbonamenti annuali validi
nel periodo dal 6 marzo al 10 giugno 2020.
Sono
esclusi gli abbonamenti settimanali. L’utente dovrà indicare nella
dichiarazione sostitutiva la motivazione del mancato utilizzo.
Il
rimborso potrà avvenire in una delle seguenti modalità:
- voucher di importo pari
all’ammontare del valore dei giorni non fruiti. Il voucher potrà essere
utilizzato per l’acquisto di titoli di viaggio a tariffa regionale Sicilia
entro 12 mesi dalla data di emissione e non oltre il 31 dicembre 2021. Il
voucher può essere richiesto solo dal titolare dell’abbonamento e, in caso di
minori, dal genitore/tutore del minore. Le credenziali voucher del valore
inferiore o pari a 300 € sono spendibili in un’unica soluzione; le credenziali
voucher del valore superiore a 300 € sono spendibili in due soluzioni.
- proroga di validità per un periodo
corrispondente a quello durante il quale non è stato possibile utilizzare
l’abbonamento, entro il 31 dicembre 2021.
Solo
nel caso in cui il viaggiatore dichiari di non avere più la necessità di
usufruire del servizio di trasporto e rientri in una delle seguenti categorie:
1.
studenti al termine del ciclo scolastico (scuole secondarie di II grado) o
universitario e studenti che hanno cambiato sede di studio, che presentino
apposita attestazione da parte dell’istituto scolastico/universitario
(diploma/laurea o nullaosta/iscrizione altro corso di studi),
2. lavoratori che hanno cessato la propria attività/rapporto di lavoro o
che siano stati soggetti di provvedimento di trasferimento di sede lavorativa,
che presentino apposita attestazione (comunicazione cessazione attività alla
Agenzia delle Entrate, comunicazione datoriale di cessato rapporto di lavoro o
provvedimento di trasferimento/pensionamento), il rimborso potrà avvenire con
ritiro del denaro presso una biglietteria Trenitalia/assegno/bonifico.
Il
rimborso sarà calcolato in misura proporzionale tra i giorni di mancato
utilizzo e il periodo di validità dell’abbonamento, in base a quanto indicato
nella dichiarazione sostitutiva. Ad esempio: se l’abbonamento mensile aveva una
validità di 31 giorni e si dichiara di non averlo utilizzato per 10 giorni, il
rimborso sarà pari a 10/31 del valore dell’abbonamento.
Per richiedere il rimborso presso le Biglietterie di Trenitalia:
il cliente deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta con allegata la fotocopia dell'abbonamento da consegnare presso la biglietteria attraverso identificazione e apposizione della firma sulla dichiarazione in presenza del dipendente addetto a ricevere la richiesta di rimborso.
Modulo per la richiesta di rimborso - Dichiarazione sostitutiva
Per richiedere il rimborso tramite e-mail:
rimborsi.sicilia@trenitalia.it
il cliente deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la scansione o la foto dell’abbonamento e del documento d’identità
Modulo per la richiesta di rimborso - Dichiarazione sostitutiva
Per richiedere il rimborso tramite posta ordinaria spedire a:
Trenitalia - Direzione Regionale Sicilia, via Oreto Nuova-Fondo Alfano s.n.c., 90124 Palermo.
il cliente deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la fotocopia dell'abbonamento e del documento d’identità
Modulo per la richiesta di rimborso - Dichiarazione sostitutiva
lunedì 26 ottobre 2020
IN SICILIA SI ASPETTANO ANCORA I RIMBORSI DEGLI ABBONAMENTI FERROVIARI PER L’EMERGENZA COVID-19
Palermo. Ciascuna regione, in qualità di committente, ha stabilito termini diversi ai quali Trenitalia deve uniformarsi: cambiano ad esempio il periodo di riferimento in cui non si ha potuto o voluto viaggiare e il modo con cui il rimborso viene erogato, con una proroga della validità, con un voucher o in denaro. La procedura da seguire, facile e veloce, è invece uguale ovunque in Italia: il viaggiatore deve compilare la dichiarazione sostitutiva e il modulo di richiesta e consegnare la documentazione a Trenitalia per e-mail, in biglietteria o per posta ordinaria, allegando la copia o la foto dell’abbonamento.
Queste
sono le regioni in cui Trenitalia ha già predisposto il rimborso per gli
abbonamenti (vedi link: https://www.trenitalia.com/it/informazioni/rimborso-per-regione.html#3.html):
Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma
di Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.
Anche la Regione Siciliana ha provveduto ad emanare
le linee guida per i rimborsi degli abbonamenti con il Decreto Assessoriale n.
2906/Servizio 2 del 01 ottobre 2020, linee guida che erano state discusse e
concordate con le associazioni dei consumatori e i Comitati dei Pendolari
presenti all’incontro al tavolo tecnico dell’assessorato regionale ai trasporti
del 23 settembre scorso.
A quasi un mese dall’incontro e dal decreto assessoriale
desideriamo capire quali sono i motivi ostativi da parte di Trenitalia, gestore
del trasporto ferroviario siciliano, nel predisporre il modulo di richiesta per
il rimborso degli abbonamenti per mancato utilizzo per emergenza Covid-19 in
ottemperanza del D.A.n.2906/Servizio 2.
Chiediamo all’assessore regionale ai Trasporti, On.
Marco Falcone, di voler intervenire sulla questione dei rimborsi alla luce del
suo Decreto emanato l’1 ottobre 2020 e a tutt’oggi disatteso da Trenitalia.
Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
martedì 29 settembre 2020
Tavolo di confronto ex art.18 comma 2 del Contratto di Servizio 2017-2026 - Resoconto incontro del 23 settembre 2020
In merito all’incontro tenutosi il 23 settembre 2020, presso l’assessorato regionale ai trasporti, alla presenza dei Dirigenti del Dipartimento Trasporti, ing. G. Di Miceli, ing. M. Zammuto, dell’assessore ai trasporti On. M. Falcone, dei Dirigenti di Trenitalia, dei Comitati dei Pendolari e delle Associazioni dei Consumatori, questo è quanto è stato discusso:
- Linee guida
modalità di rimborso titoli di viaggio per il trasporto ferroviario,
osservazioni degli stakeholder. - Su questo punto all’Odg, il Dirigente del
Servizio 2 ing. G. Di Miceli, faceva presente che hanno preso in carico le
osservazioni presentate da vari Comitati dei Pendolari; interviene la collega
Olga La Mantia facendo presente che sarebbe opportuno valutare la possibilità
di frazionare la spesa del voucher in più soluzioni. Riprende la parola il
Dirigente del Servizio 2 facendo presente che a breve con l’impresa ferroviaria
Trenitalia verrà realizzato un format o scheda di domanda per richiedere il
rimborso dei titoli di viaggio relativo agli abbonamenti mensili validi per il
mese di marzo 2020 e agli abbonamenti annuali validi dal 6 marzo al 10 giugno
2020.
- Sul 2° punto
all’Odg. Programma orario 2020/2021. - In premessa il dirigente del Servizio 2
ing. M. Zammuto fa presente che il programma orario 2020/2021 in possesso del
Dipartimento trasporti, non è il programma di esercizio ma un progetto orario
così come rilasciato da Rfi Spa all’impresa ferroviaria Trenitalia. Il
Dirigente continua dicendo che si inizia a discutere sul programma di esercizio
2020/2021 da quando è cambiato l’orario a dicembre sino a quando entrerà in
vigore il nuovo orario. Prova ne sono i vari incontri tra dicembre 2019 e
gennaio 2020 con i Comitati dei Pendolari che hanno presentato le varie
proposte da inserire nel realizzando programma orario 2020/2021. Parte delle
proposte suggerite dai Comitati dei Pendolari, fa presente l’ing. Zammuto sono
state effettuate prim’ancora del cambio orario di giugno. Fa
presente, inoltre, facendo riferimento al sig. Malaponti che molte delle sue
proposte, presentate più volte, sono state accordate e inserite
(coincidenze a diversi treni nel tratto della metroferrovia
Giampilieri-Messina). E’ stato chiesto all’impresa ferroviaria quale
è la procedura per l’acquisto delle tracce presso il gestore
dell’infrastruttura Rfi Spa, perché è strano che manchi la colonna delle
periodicità e vi sia solamente quella dei giorni di circolazione. Per
l’acquisto delle tracce orarie, da parte dell’impresa ferroviaria, esistono
degli obblighi di servizio pubblico e sono definiti in termini di relazioni da
servire, frequenze, orari, periodicità e garanzia della disponibilità di posti
a sedere, etc.. I dirigenti del Dipartimento si riservano, in merito alla
questione della periodicità, di fare un approfondimento. In conclusione e nel
merito del programma orario, che ci è stato inviato, nessuno dei presenti è
entrato nel merito, non essendoci la possibilità di verificarne i contenuti per
la mancata colonna della periodicità dei treni oggetto del programma orario
2020/2021. Il Comitato Pendolari Siciliani ha ribadito di riprogrammare, nel
nuovo programma orario, i treni festivi nelle fasce orarie pendolari
06.00-09.00.
- Prende la
parola l’assessore Falcone, saluta gli intervenuti e si scusa per il ritardo
dovuto ad impegni istituzionali. Il Dirigente del Dipartimento fa un breve
excursus su quanto discusso in merito alle linee guida e la programma orario
mancante della periodicità dei treni. L’assessore Falcone fa presente che entro
fine anno arriveranno altri sette treni “Pop”, mentre entro il 2021 arriveranno
altri 17 treni bimodali. Viene chiesto all’assessore Falcone dei 5 treni andati
in gara nel 2013. Il Cga ha dato un pronunciamento giudiziario-giurisdizionale.
In breve per le lungaggini giudiziarie, sull’affidamento della gara, si rischia
di vanificare la spesa dei 50 milioni previsti per l’acquisto dei 5 treni, che
oramai anche se nuovi sono già vecchi visto che sono trascorsi sette anni dal
bando di gara. In conclusione, l’Assessore fa presente che l’Osservatorio si
riunisce periodicamente secondo le richieste che ognuno dei rappresentanti pone
all’attenzione del Dipartimento e dell’Assessorato. Interviene il Direttore
regionale di Trenitalia, il quale fa presente che tutti i 10.800 milioni di
km-treno previsti dal Cds sono tutti spalmati sul territorio siciliano e quindi
non si ha la possibilità di incentivare un solo km-treno in più in qualsiasi
relazione ferroviaria a meno che si intervenga con nuove risorse, mezzi e
personale. A queste dichiarazioni interviene il rappresentante del Comitato dei
Pendolari Siciliani e fa presente che sarebbe opportuno pensare ad una totale
revisione e ottimizzazione dell’attuale offerta commerciale, vedendo dove e
come, poter utilizzare al meglio gli attuali 11 milioni circa di km-treno
cercando di spalmarli anche su quei territori che chiedono di avere un servizio
ferroviario, almeno per dare un segnale di vicinanza con un 20/30 per cento del
servizio almeno nelle fasce orarie dei pendolari. Il Direttore regionale di
Trenitalia a questa proposta fa presente di non ragionare solo sui km-treno ma
su tutto quello che è necessario per espletare il servizio di trasporto
ferroviario.
giovedì 17 settembre 2020
Comitato Pendolari Siciliani: Nostre Osservazioni sulle “Linee guida “Rimborsi titoli di viaggio”
In riferimento alla mail del Dipartimento trasporti, prot.n. 40818 del 16.09.2020, si invia, allegata alla presente, la nota avente oggetto: Nostre Osservazioni sulle “Linee guida “Rimborsi titoli di viaggio” condivise e sottoscritte dai Pendolari della Messina-Catania-Siracusa, Messina-Palermo, Ragusa, Catania-Caltagirone-Gela, Ragusa e Trapani-Palermo.
Fiduciosi nell'accoglimento delle
nostre osservazioni, cogliamo l'occasione per porgere cordiali saluti
Giosuè Malaponti - Comitato
Pendolari Siciliani - Ciufer
mercoledì 16 settembre 2020
I nuovi orari ferroviari, così come prevede il Contratto di Servizio, devono essere pianificati con i Comitati dei Pendolari, maggiori utenti, e con le Associazioni dei Consumatori.
I nuovi orari ferroviari, così come prevede il Contratto di Servizio, devono essere pianificati con i Comitati dei Pendolari, maggiori utenti, e con le Associazioni dei Consumatori.
Nell’attesa
che si definisca quale infrastruttura possa collegare velocemente la terra di
Sicilia al continente Italia, ponte, tunnel o qualsivoglia altra opera
fantascientifica, è necessario rivedere la programmazione del trasporto
ferroviario siciliano.
Avevamo
richiesto all’assessore ai trasporti, On. Falcone, di avere in anteprima la
bozza dell’offerta commerciale dei nuovi orari per l’anno 2020-2021, così come
prevede il CdS, e successivamente con le note-proposte di modifiche degli
stakeholders, concordate con la committente Regione e l’impresa Trenitalia,
inserirle prima che la programmazione dei servizi ferroviari del nuovo anno
diventa definitiva. E invece no, ogni inizio anno ci convocano, a Palermo negli
uffici di Trenitalia, per presentare proposte di modifiche per la
programmazione oraria del nuovo anno, dopo di ché, non se ne sa più nulla sino
a quando la nuova offerta commerciale non viene pubblicata sul portale di
Trenitalia e quindi non più soggetta a eventuali modifiche.
Stiamo
ancora aspettando la bozza e la convocazione del tavolo tecnico che ci aveva
promesso, in data 18 luglio 2020, l’assessore On. Falcone per la
riprogrammazione dell’orario ferroviario 2020/2021 che se non verrà convocata
nell’immediato, non sarà più possibile apportare eventuali modifiche al
programma orario che a tutt’oggi non è ancora stato presentato e condiviso con
i Comitati Pendolari e le Associazioni dei Consumatori.
L’attuale
offerta commerciale non garantisce ai titolari di abbonamenti mensili e/o
annuali il servizio ferroviario nelle fasce orarie pendolari 06.00-09.00 ”nei
giorni festivi e nelle domeniche”.
L’attuale
servizio dei 441 treni/giorno non garantisce molte coincidenze nelle principali
stazioni (Messina-Catania-Palermo-Siracusa-Ragusa-Caltanissetta-Agrigento-Trapani)
o per i lunghi tempi di attesa o per i tempi alquanto risicati tra i treni in
arrivo e partenza ciò per rendere operativo quel progetto di cui si era
iniziato a parlare con il “Contratto Ponte 2015-2016” e cioè il progetto
“Scendi e Sali”, che doveva garantire all’utenza la soluzione ottimale della
continuità di viaggio, evitando i lunghi tempi di attesa tra una coincidenza e
l’altra, almeno, per quanto riguardava i cosiddetti “Treni Regionali Veloci”. Abbiamo
chiesto più volte, da quando la Regione Siciliana ha preso in mano il Contratto
di Servizio del trasporto ferroviario, di voler rivedere la programmazione
oraria per cercare di ottimizzare le attuali corse giornaliere e in special
modo nei giorni festivi per garantire, almeno agli abbonati, gli spostamenti
nelle fasce pendolari 06.00/09.00.
Richieste
che non sono state mai prese in considerazione, nonostante i nostri ripetuti
solleciti.
Non
è più possibile pensare che il Dirigente generale del dipartimento trasporti,
dott. Fulvio Bellomo, o l’assessore regionale ai trasporti On. Falcone, ci
convochi ogni anno, qualche settimana prima, del cambio orario di dicembre per
presentarci la nuova offerta commerciale quando la stessa è già bella e pronta
e confezionata e non concordata con i Comitati dei Pendolari e le Associazioni
dei Consumatori.
La
nuova offerta commerciale così come prevede il Contratto di Servizio deve
essere pianificata con i Comitati dei Pendolari, maggiori utenti, e con le
Associazioni dei Consumatori, invece, vista la tardiva convocazione diventa,
bontà loro, una mera presa d’atto così da poter giustificare quanto previsto
dalla normativa vigente.
Prendiamo
atto del buon lavoro che il governo regionale sta facendo in materia di infrastrutture
e di rinnovo del materiale rotabile ma è opportuno e necessario e non più
procrastinabile, che una volta per tutte si metta mano a rivedere l’attuale
programmazione oraria per rendere l’offerta commerciale più a misura di
utenti-pendolari, più appetibile e rendere il trasporto ferroviario più
efficiente ed efficace in tema di mobilità anche nei giorni festivi e infine
per attuare quanto approvato nel Documento di Economia e Finanza Regionale
(DEFR) 2021/2023 “Razionalizzare e ottimizzare il Trasporto Pubblico Locale”
come previsto dalla delibera della Giunta Regionale n.281 del 01/07/2020.
Giosuè
Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
martedì 8 settembre 2020
Richiesta convocazione “Urgente” tavolo tecnico per la programmazione dei nuovi orari ferroviari 2020-2021 in merito alla pianificazione delle corse, delle coincidenze e dei treni festivi/domenicali.-
Richiesta convocazione “Urgente” tavolo tecnico per la programmazione dei nuovi orari ferroviari 2020-2021 in merito alla pianificazione delle corse, delle coincidenze e dei treni festivi/domenicali. - Inviata tramite Pec all'assessore regionale ai trasporti On. Marco Falcone e al Dirigente generale del Dipartimento trasporti Dott. Fulvio Bellomo
mercoledì 26 agosto 2020
Che fine hanno fatto i rimborsi per il mancato utilizzo degli abbonamenti ferroviari nel periodo di emergenza Covid-19 in Sicilia?
Catania. Come sempre la Sicilia dimostra di essere l’ultima della classe anche sotto il profilo della tutela dei siciliani stessi.
Con il Decreto Rilancio (D.L. 34/2020 del 19 maggio 2020) coordinato con la legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77 recante: «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19», sono state definite le disposizioni nazionali per il comparto del trasporto locale, ma in Sicilia nessuno da disposizioni in merito.
E’ dal mese di marzo che chiediamo al Dipartimento trasporti (tramite mail, pec, telefonate, etc.) di avere notizie in merito alla questione dei rimborsi degli abbonamenti mensili/annuali. Da quello che ci risulta, vi è una sorta di scaricabarile tra il committente “Regione Siciliana” e l’impresa ferroviaria “Trenitalia Spa”. Mentre le altre regioni e le altre aziende di trasporto hanno già previsto e predisposto i moduli di richiesta per gli utenti, in Sicilia né la Regione né Trenitalia da disposizioni in merito alla richiesta di rimborso degli abbonamenti ferroviari mensili e annuali come previsto dal “Decreto Rilancio” (D.L. 34/2020 del 19 maggio 2020) all’art. 215 - Misure di tutela per i pendolari di trasporto ferroviario e TPL - e precisamente: …- le aziende erogatrici di servizi di trasporto ferroviario ovvero di servizi di trasporto pubblico locale procedono nei confronti degli aventi diritto al rimborso, optando per una delle seguenti modalita':
a) emissione di un voucher di importo pari all'ammontare del titolo di viaggio, ivi compreso l'abbonamento, da utilizzare entro un anno dall'emissione;
b) prolungamento della durata dell'abbonamento per un periodo corrispondente a quello durante il quale non ne e' stato possibile l'utilizzo.
2. Ai fini dell'erogazione del rimborso, gli aventi diritto comunicano al vettore il ricorrere delle situazioni di cui al medesimo comma 1, allegando:
a) la documentazione comprovante il possesso del titolo di viaggio di cui al comma 1, in corso di validita' durante il periodo di efficacia dei provvedimenti attuativi delle misure di contenimento previste dall'articolo 1 del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13 o dall'articolo 1 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35;
b) dichiarazione rilasciata ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445, relativa al mancato utilizzo, in tutto o in parte, del titolo di viaggio in conseguenza dei provvedimenti attuativi delle misure di contenimento di cui alla lettera a).
3. Entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione di cui al comma 2, il vettore procede al rimborso secondo le modalita' di cui al comma 1.
Questo è quanto dispone l’art. 215 del “Decreto Rilancio” ed in merito a queste disposizioni, chiediamo all’assessore regionale ai trasporti e alla mobilità, on. Marco Falcone, ai Dirigenti del Dipartimento Trasporti e ai Dirigenti di Trenitalia Spa Sicilia di voler intervenire per fare chiarezza sulle relative competenze e la dovuta predisposizione dei moduli di richiesta per i rimborsi degli abbonamenti mensili/annuali che molti utenti-pendolari siciliani aspettano di avere per poterne fare richiesta. Confidiamo in un autorevole ed immediato intervento per la definizione della modulistica per richiedere i rimborsi degli abbonamenti mensili ed annuali relativi ai mesi di marzo e aprile dovuti al lockdown e per il mese di maggio 2020 in quanto servizio di trasporto ferroviario era garantito al 50 per cento creando enormi disagi all’utenza pendolare che rientrava sul proprio posto di lavoro.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
martedì 19 maggio 2020
Abbonamenti: arrivano i rimborsi per gli utenti del trasporto ferroviario! Come richiederli?

domenica 3 maggio 2020
Comitati Pendolari, Regione Siciliana e Trenitalia in video conferenza sulla riprogrammazione dei treni. Resoconto
