Egregi Dirigenti del Dipartimento Trasporti, di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana è opportuno e necessario, non solo secondo noi, ma è alquanto evidente lo stato in cui viaggiano alcuni treni pendolari del mattino e quindi, riteniamo doveroso chiedervi ancora una volta di provvedere a sostituire il materiale rotabile del R12953 da “Minuetto” in “Pop” per dare dignità ai pendolari che ogni giorno viaggiano con il treno in parola e nei casi come ieri mercoledì 23 novembre, se già fosse stato sostituito come da noi richiesto il materiale rotabile vista la soppressione del R5697, la gente avrebbe potuto viaggiare non solo in condizioni più dignitose ma sarebbe stata data ai tanti pendolari l'opportunità di poter salire a bordo alla stazione di Acireale e di poter raggiungere Catania anziché aspettare il R12959 delle ore 7.42.
Questo non è essere trasportati ma deportati, una vergogna.
Una vergogna che non può e non deve passare sotto silenzio.
Pendolari stipati in ogni spazio del treno, pendolari che non sono stati fatti salire, ed erano in parecchi, alla stazione di Acireale. Avevamo chiesto, nel tavolo tecnico del 19 ottobre 2022 ai dirigenti del Dipartimento Trasporti, di Trenitalia di cambiare il tipo di materiale rotabile del R12953 da Minuetto in Pop ma senza alcun risultato. Anzi il risultato è alquanto evidente, basta accendere e/o visionare le telecamere di bordo del R12953 di mercoledì 23 novembre, per rendersi conto delle condizioni di viaggio disumane già a partire dalla stazione di Giarre-Riposto. E' da mesi che chiediamo di riprogrammare il materiale rotabile dei treni regionali 5697 (Alcantara-Bicocca) – 12953 Messina-Catania) – 12959 (Taormina-Catania) ma senza ottenere risultati. I problemi all'infrastruttura ci possono stare e ci stanno ma non è possibile che per dei problemi tra Cannizzaro e Acireale, così qualcuno ci ha riferito, vengano fatti partire puntualmente da Catania il R12950 delle ore 5.01, il R12954 delle ore 5.29, il R12958 delle ore 5.50 e invece venga soppresso guarda caso solo il R12952 che parte da Catania alle ore 5.11 con arrivo ad Alcantara alle ore 6.12 per ripartire alle ore 6.22 sino a Bicocca, effettuando le fermate di: Calatabiano, Fiumefreddo, Mascali, Giarre, Carruba, S.Venerina, Acireale, Cannizzaro, CT Ognina, CT Picanello, CT Europa, CT Centrale, CT Aeroporto e Bicocca. Nell’attesa dell’arrivo del R12953 veniva annunciata la soppressione del R5697 dovuta al furto dei cavi elettrici. Una domanda ci sorge spontanea: - Quale è stata la causa della soppressione del treno regionale 12952/5697, considerato che dalla stazione centrale di Catania alle ore 5.01 è partito il R12950, alle ore 5.29 il R12954 e alle ore 5.50 il R12958 in perfetto orario mentre l’unico treno soppresso è stato il R12952/5697 delle ore 5.11?
Certi, se lo riterrete opportuno, nel voler dare una risposta alle centinaia di pendolari che nella giornata di mercoledì 23/11/2022 hanno viaggiato stipati come sardine, cosa che capita giornalmente nei treni citati, in condizioni davvero penose sotto tutti i punti di vista, sicurezza, comfort, etc.
Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani

Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
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giovedì 24 novembre 2022
martedì 16 aprile 2019
Una mattinata di disagi sulla relazione ferroviaria ionica.
Catania.
Martedì 16 aprile 2019 – I
primi treni del mattino della fascia oraria tra le 5.00 e le 9.00 sulla
relazione Messina-Catania-Siracusa hanno subito pesanti ritardi.
Nel
dettaglio i primi dodici treni penalizzati:
-
sei
hanno accumulato ritardi per 300 minuti pari a 5 ore (3865, 12865, 26576,
12868, 3866, 12780);
-
tre
sono stati soppressi e/o limitati per un
totale di 85 treno*km (26577, 26672, 26579);
-
gli
altri tre hanno transitato più o meno regolarmente (26575, 12866,12861).
E’
divenuto ormai una costante l’annuncio della sala operativa: Guasto temporaneo
agli impianti di circolazione” del gestore dell’infrastruttura “Rete
Ferroviaria Italiana Spa”. Guasti ormai divenuti normalità per problemi
tecnici, per manutenzioni, per condizioni meteo, per problemi ai P.L., per
incidenti vari lungo la linea ferrata in quasi tutte le relazioni ferroviarie
ma a piangerne sempre le conseguenze è l’utenza che si trova a recuperare ore
di lavoro che nessuno mai gli rimborserà.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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giovedì 13 dicembre 2018
Monitoraggio treni sulle tratte di maggiore frequentazione 1- 8 dicembre 2018

Ed è significativo constatare quanto stia
crescendo l’organizzazione della rappresentanza dei pendolari, con comitati
oggi diffusi in quasi tutte le Regioni italiane, che chiedono più treni,
puntuali, nuovi, puliti. Dare risposta a questa domanda è quanto mai strategico
per un Paese come l’Italia, e per questa nostra regione, la Sicilia.
La spiegazione delle difficoltà dello
spostarsi in treno quotidianamente verso le principali città siciliane è
semplice, basta guardare i dati sugli investimenti per il servizio, l’acquisto
di materiale rotabile e le infrastrutture.
Qualcosa di più è stato fatto negli scorsi
anni acquistando nuovi treni “Minuetto”, condizione fondamentale non solo per
migliorare la qualità del viaggio per i pendolari ma anche per aumentarne il
numero in circolazione e migliorare la puntualità (i ritardi dipendono anche
dal sovraffollamento delle carrozze).
Il trasporto ferroviario siciliano in
questi ultimi anni sta attraversando momenti veramente difficili. Sono molti i
territori che si sono visti azzerare quasi del tutto il trasporto ferroviario:
Siracusa, Ragusa, Modica, Gela, Caltanissetta, Caltagirone, Alcamo-Trapani Via
Milo.
La marginalità degli investimenti per il trasporto ferroviario in Sicilia è evidente e gli investimenti statali e regionali premiano la strada a danno della ferrovia, ma sempre al centro-nord. Il tema appena introdotto deve entrare nell’agenda delle politiche nazionali e regionali, passando attraverso maggiori risorse per il servizio di trasporto pendolare e per le infrastrutture dell’Isola.
La marginalità degli investimenti per il trasporto ferroviario in Sicilia è evidente e gli investimenti statali e regionali premiano la strada a danno della ferrovia, ma sempre al centro-nord. Il tema appena introdotto deve entrare nell’agenda delle politiche nazionali e regionali, passando attraverso maggiori risorse per il servizio di trasporto pendolare e per le infrastrutture dell’Isola.
Ebbene, i cittadini che ogni giorno si
muovono in treno devono essere
l’interlocutore fondamentale delle strategie di potenziamento del servizio, attraverso il
confronto, la partecipazione e l’informazione dei pendolari, sia per alzare gli
standard qualitativi che per monitorare il servizio sulla rete (puntualità,
grado di affollamento, igiene, climatizzazione, informazione, ecc.).
Le Regioni
hanno, ovviamente, la possibilità di ampliare la quantità degli investimenti,
perché le “prestazioni” sono state definite nei cosiddetti Contratti di
Servizio, che tutte le regioni, Sicilia a parte hanno posto in essere a partire
dal 2009.
Con il Contratto di Servizio, da un lato
l’impresa ferroviaria si impegna all’erogazione di un quantitativo di treni*km
e al rispetto di determinati indici di qualità (relativi a pulizia, comfort, informazione e puntualità delle corse),
dall’altro lato l’amministrazione regionale stabilisce un corrispettivo
economico per l’erogazione di tali servizi.
In ultimo, il Contratto di Servizio
stabilisce le penali da applicare al gestore dei servizi in caso di mancato rispetto
degli indici di qualità definiti dal Contratto: le risorse generate
dall’applicazione di queste sanzioni sono spesso risultate consistenti,
permettendo un reinvestimento diretto nel servizio. Alcune Regioni hanno addirittura scelto
di riutilizzare le risorse generate dall’applicazione delle suddette penali per
un rimborso, sotto forma di bonus, da restituire agli abbonati.

I valori assoluti
non riescono a mettere in luce le problematiche e i disservizi riscontrati
sulle varie relazioni, a meno di riscontrare ancora una volta l’anomalo numero
di treni che puntualmente arriva in anticipo a destinazione, segno dei continui
allungamenti di percorrenza. Nella sola tratta Messina-Catania-Siracusa,
riscontriamo 208 treni arrivati a destinazione prima dell’orario previsto su un
totale di 485 treni monitorati il 43% circa. Il rapporto dei minuti complessivi
di ritardo sul

Il monitoraggio ci
ha consentito anche di analizzare la situazione sul fronte dei treno*km non effettuati:
solo sulla Palermo-Agrigento nel breve periodo sono venuti a mancare servizi ai
pendolari per ben 1380 treno*km, sulla Messina-Catania-Siracusa per 561 treno*km,
e nel complesso dell’analisi effettuata abbiamo riscontrato in poco più di una
settimana, la cancellazione di 2.772 treno*km, sufficienti a percorrere 2 volte
l’Italia da Nord a Sud, oppure oltre 2 volte il giro delle coste siciliane.
Il fenomeno è illustrato nelle
rappresentazioni grafiche dei treno*km non effettuati (Grafico 1) e nel totale
dei minuti di ritardo (Grafico 2) che mettono chiaramente in evidenza le
proporzioni dei disservizi riscontrati sulle singole tratte rispetto al totale.
L'obiettivo è sensibilizzare Regione,
Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana a rilanciare gli investimenti.
Giosuè
Malaponti Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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martedì 31 gennaio 2017
Messina-Palermo treni quasi sempre in ritardo
Il Comitato Pendolari Siciliani della Messina-Palermo, informa gli organi in indirizzo, che da diversi giorni alcuni treni regionali che di
seguito elencheremo subiscono costantemente, giornalmente, una serie di ritardi
intollerabili, suscitando un notevole disappunto da parte dei numerosi
Pendolari/Clienti. Premettendo che, nella giornata di venerdì 27.01.17 si sono
verificati una serie di inconvenienti tecnici, che pur giustificati, ma alla
luce di precedenti risultano essere insopportabili in quanto giornalmente si
verificano disagi per l'utenza.
Giovedì
26.01.17
-R7980
Palermo S.Agata 45’ di ritardo (rilevazione stazione intermedia Castelbuono)
-R3784
Palermo Messina 37’ di ritardo (rilevazione stazione Messina C.le)
-R12761
Messina S.Agata 13’ di ritardo (rilevazione stazione Fine corsa S.Agata)
-R3785
Messina Palermo 14’ di ritardo (rilevazione stazione intermedia Termini I.)
-R3782
Palermo Messina per questo treno si segnala che i ritardi sono svariati e costanti
nella giornata di mercoledì 25.01.17 ha
maturato un ritardo di 1h 6min
(rilevazione stazione intermedia di transito S.Giorgio)
-R7985
S.Agata Palermo 14’ di ritardo (rilevazione stazione intermedia Tusa) 26.01.17
-R12763
Messina S.Agata 9’ di ritardo (rilevazione stazione intermedia S.Marco d’A)26.01.17 lo
stesso treno nella giornata di mercoledì
25.01.17
ha maturato un ritardo di 25’ alla partenza da Messina C.le
Venerdì
27.01.17
Palermo-S.Agata-Messina
-R12752
55’ di ritardo
-Rv3772
59’ di ritardo
-R12754
27’ di ritardo
-R12756
52’ di ritardo
-R12758
CANCELLATO
Messina- S.Agata -Palermo
-R3771
CANCELLATO a Milazzo Guasto
-R12749
1h29’ di ritardo
-R12751
52’ di ritardo
-Rv3773
1h34’ di ritardo
-R12753
CANCELLATO
-Rv3775
59’ di ritardo
-R12755
53’ di ritardo
Segnaliamo
inoltre che anche nella giornata di sabato 28.01.17 il treno R 12752 S.Agata
Messina ha maturato un ritardo pari a 19’ circa, continuando a suscitare un
forte disappunto da parte dei pendolari.
Dipartimento
Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
Dipartimento
Trasporti servizio 2- Trasporto ferroviario
Trenitalia
Spa divisione
RFI Spa
Torrenova
(Me) 31.01.2017
Mondì Francesco Pendolari
Messina Palermo - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
martedì 14 giugno 2016
Caltagirone: dopo i treni per Gela e Niscemi ora tagliano pure i bus
Un territorio già penalizzato per una viabilità mortale sulla SS. 417 e da cinque anni anche per la viabilità ferroviaria dal crollo del ponte ferroviario in territorio di Niscemi che taglia in due i territori catanesi e nisseni.
Questi i collegamenti esistenti tra Caltagirone e Gela passando per Niscemi sino al 15 giugno 2016:
Bus PA 809 delle ore 7.52 Caltagirone-Niscemi-Gela
Bus PA 805 delle ore 13.30 Caltagirone-Niscemi-Gela
Bus PA 812 delle ore 7.05 Gela-Niscemi-Caltagirone
Bus PA 814 delle ore 12.40 Gela-Niscemi-Caltagirone
Bus PA 820 delle ore 17.33 Gela-Niscemi-Caltagirone
Questi i nuovi orari dal 16 giugno al 19 settembre 2016:
Bus PA 809 delle ore 7.52 Caltagirone-Niscemi-Gela
Bus PA 812 delle ore 7.05 Gela-Niscemi-Caltagirone
Bus PA 814 delle ore 12.40 Gela-Niscemi-Caltagirone
Bus PA 820 delle ore 17.33 Gela-Niscemi-Caltagirone
Come è evidente dai nuovi orari viene cancellato il Bus PA 805 delle ore 13.30. La domanda che poniamo al Dirigente Generale Dipartimento Infrastrutture e Trasporti, dott. Fulvio Bellomo, al Dirigente 4 Servizio Trasporto Ferroviario Regionale, dott.ssa Carmen Madonia e all’assessore regionale ai trasporti, On. Giovanni Pistorio, è perché cancellare l’unico bus-sostitutivo che da Caltagirone ritorna su Gela visti i tre bus-sostitutivi che da Gela arrivano sino a Caltagirone? Non è immaginabile che l’unico bus di ritorno da Caltagirone a Gela venga considerato come bus scolastico, quando invece si tengono in vita 28 treni giornalieri sulla metroferrovia Giampilieri-Messina per un totale di 448 treno-km-giorno e per un’utenza di dieci persone circa per ogni corsa-treno o favorire delle stazioni fantasma, quale è stata ed è quella di Cannizzaro, dove fermano dal 13 dicembre 2015 giornalmente 34 treni per un flusso del tutto inesistente di utenti-pendolari
Siamo convinti che i dirigenti del Dipartimento trasporti e l'Assessore regionale si rendano conto che è necessario mantenere e garantire questo servizio che riteniamo utile ed indispensabile per i due territori anche sotto il profilo produttivo e turistico .
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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giovedì 17 dicembre 2015
Ritardi e soppressioni con i nuovi orari
Con l'evento straordinario
dell'entrata in vigore del nuovo orario che il treno 8577 delle ore 06.32 da
Fiumefreddo per Bicocca, anticipato di 6 minuti circa, arriva tutte le mattine
in ritardo a destinazione.
Stamane il treno regionale veloce 3866 delle ore
5.15 da Siracusa per Messina dato prima in ritardo è stato definitivamente soppresso…
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mercoledì 1 luglio 2015
Linea Messina-Catania-Siracusa traffico ferroviario paralizzato per problemi tecnici alla linea ferrata.
Catania. Alla luce
della firma dell’intesa tra la Regione Sicilia e Trenitalia per la gestione del
trasporto ferroviario nell’Isola, ci preme fare presente che sempre più spesso
capitano degli imprevisti tecnici sulla linea ferrata gestita da RFI (Rete
Ferroviaria Italiana) che procurano gravi disagi ed enormi disservizi
all’utenza che si sposta da Messina, passando per Catania sino ad arrivare a
Siracusa. Teniamo a precisare che all’utente deve essere garantita
un’informazione tempestiva così come prevista nel MAS (manuale annunci sonori)
sia a bordo treno che in stazione. Informazione tempestiva che molto spesso non
c’è. I disservizi sono sorti intorno alle 13 circa e come avviene sempre i
responsabili di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) non danno tempi certi sulla riparazione
dell’inconveniente all’infrastruttura, costringendo l’utenza ad attese
estenuanti sia nelle stazioni di partenza che a bordo dei treni con lunghe
soste nelle stazioni intermedie nell’attesa di ripartire.
E’ un
aspetto che la Regione Sicilia deve prendere in considerazione visto che a
presto dovrà concordare con Trenitalia tuti gli aspetti più importanti per la
definizione della tipologia dei servizi ferroviari previsti nel Contratto
“Ponte” sino al 2016 per poi affidarlo in maniera definitiva per dieci anni sino al 2027.
I ritardi
e le soppressioni di oggi 30 giugno 2015:
Relazione Messina-Catania-Siracusa
Treno 3867
delle ore 12.18 è arrivato a Siracusa con 88 minuti di ritardo
Treno
12873 delle ore 13.17 soppresso da Taormina a Catania
Treno
12831 delle ore 13.35 soppresso da Messina a Catania
Treno
12875 delle ore 14.10 è arrivato a Catania con 91 minuti di ritardo
Treno
12877 delle ore 14.32 è arrivato ad Alcantara con 33 minuti di ritardo e
soppresso da Alcantara a Catania
Treno
12849 delle ore 16.05 è arrivato a Siracusa con 12 minuti di ritardo
Treno 3869
delle ore 16.20 è arrivato a Siracusa con 26 minuti di ritardo
Treno
12879 delle ore 16.35 soppresso da Messina a Catania
Treno 3871
delle ore 18.40 è arrivato a Catania con 10 minuti di ritardo
Treno 8595
delle ore 19.10 è arrivato a Siracusa con 19 minuti di ritardo
Treno 8573
delle ore 20.37 è arrivato a Fiumefreddo con 16 minuti di ritardo
Treno
12885 delle ore 21.45 è arrivato a Catania con 16 minuti di ritardo
Relazione Siracusa-Catania-Messina
Treno
12872 delle ore 11.12 è arrivato a Messina con 14 minuti di ritardo
Treno
12874 delle ore 12.23 è arrivato a Messina con 64 minuti di ritardo
Treno
12876 delle ore 13.02 è arrivato a Messina con 36 minuti di ritardo
Treno
12878 delle ore 13.59 soppresso da Catania a Messina
Treno
12880 delle ore 14.23 è arrivato a Messina con 26 minuti di ritardo
Treno
12830 delle ore 14.25 è arrivato a Messina con 23 minuti di ritardo
Treno
12882 delle ore 16.20 soppresso da Catania ad Alcantara, parte da Alcantara ed
arriva a Messina con 83 minuti di ritardo
Treno 3872
delle ore 17.16 è arrivato a Messina con 25 minuti di ritardo
Treno 8586
delle ore 17.33 è arrivato a Messina con 43 minuti di ritardo
Treno
12886 delle ore 20.46 è arrivato a Messina con 59 minuti di ritardo
I treni in
questione hanno accumulato ritardi per 684 minuti pari a 11 ore e 24 minuti, mentre
323 sono i km/treno soppressi.
E' il
momento opportuno per iniziare a fare presente alla Regione Sicilia e a
Trenitalia dei disagi e dei disservizi che l'utenza del treno subisce, ciò in
occasione del perfezionamento degli allegati al Contratto di Servizio per il
trasporto ferroviario che la Regione Sicilia ha affidato a Trenitalia per il
2015 e 2016 per poi affidarlo definitivamente sino al 2027.
Serve la collaborazione di tutti gli utenti che dovranno segnalare all'indirizzo comitatopendolari@gmail.com quanto avviene durante il loro viaggio in treno e/o in stazione (climatizzazione, comfort, annunci, informazioni, etc).
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Giosuè
Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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martedì 30 giugno 2015
Trasporto ferroviario. I pendolari dobbiamo fare rete per far migliorare il servizio.

E' il momento
opportuno per iniziare a fare presente alla Regione Sicilia e a Trenitalia dei
disagi e dei disservizi che l'utenza del treno subisce, ciò in occasione del
perfezionamento degli allegati al Contratto di Servizio per il trasporto
ferroviario che la Regione Sicilia ha affidato a Trenitalia per il 2015 e
2016 per poi affidarlo definitivamente sino al 2027.
Serve la collaborazione di
tutti gli utenti che dovranno segnalare all'indirizzo
comitatopendolari@gmail.com quanto avviene durante il loro viaggio in treno e/o in stazione (climatizzazione, comfort, annunci, informazioni, etc).
Noi ci faremo carico di veicolare le email di segnalazione alla Regione presso l'assessorato regionale e il dirigente generale alle infrastrutture e trasporti, in considerazione del fatto che sarà la Regione Sicilia a pagare e quindi a gestire il servizio di trasporto ferroviario. E'necessario l'apporto, la collaborazione e l'aiuto di tutti se vogliamo che il servizio, a differenza di quanto avveniva prima, venga realizzato a misura dell'utente e non ad uso e consumo dell'impresa di trasporto.
Siamo sicuri che ognuno di voi farà la propria parte a tutela dei propri diritti e per la realizzazione di un servizio di trasporto ferroviario efficiente ed efficace e più a misura dell'utente.
Grazie per la vostra collaborazione.
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