Trasporti siciliani. Palermo e Catania non sono state mai così lontane dopo il cedimento del viadotto Himera sulla A19, i 200 km circa raggiungibili in soli due ore in macchina sono solo un lontano ricordo, resta una Sicilia spezzata in due e tempi di percorrenza infiniti. Il Treno Minuetto che collega le due città ha avuto la meglio per i tempi di percorrenza inferiori rispetto agli autobus che per adeguarsi hanno dovuto abbassare il costo del biglietto del 30% e non c’è traccia dei collegamenti aerei menzionati all’inizio dal sindaco Bianco e dal presidente Crocetta, il trasporto ferroviario però rischia di subire l’ennesimo smacco.
La realtà è che se il ministro Delrio non bandisce la gara per la lunga percorrenza, la Sicilia dal primo gennaio 2016 sarà senza alcun treno che va a Roma o a Milano. A dichiararlo Giosuè Malaponti del Comitato Pendolari Siciliano.
“A niente sono valsi gli incontri che abbiamo fatto a Messina e neanche aver creato il movimento “#Ilferribottnonsitocca” davanti alla Chinnici, vice presidente della Regione. Neppure l’incontro alla Regione (c’era anche Orlando) servì a molto - dichiara Malponti - La notizia di quel giorno fu la non-cravatta di Accorinti. Eppure proprio quel giorno venne chiesto ai sindaci, che non erano d’accordo, di mettere nero su bianco il loro disappunto. L’unico che l’ha fatto è stato proprio Accorinti. Né Leoluca Orlando né Enzo Bianco hanno preso carta e penna. Però poi hanno fatto la sfilata su un treno nuovo che è vecchio di dieci anni. Il “nuovo” treno di nuovo ha solo la pellicola esterna uniformata a i treni di tutta Italia con una livrea che si chiama Dtr “. Secondo Giosuè Malaponti le responsabilità maggiori sarebbero di Orlando il presidente Anci in Sicilia , lui dovrebbe rappresentare tutti i Comuni...continua a leggere

Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
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venerdì 15 maggio 2015
Trasporti siciliani nel baratro. Palermo e Catania non sono state mai così lontane…a rischio i treni per il Nord
mercoledì 13 maggio 2015
Trasporti Sicilia. A rischio i treni per il Nord, e totale silenzio sul Contratto di Servizio.
A rischio
i treni per il Nord..Questo però al sindaco Bianco, al sindaco Orlando e forse
meno ad Accorinti, che è l’unico che ha mostrato attenzione per
il marasma che abbiamo creato a febbraio per il paventato taglio dei treni
diurni, non sembra interessare.
Nessuno ha
preso carta e penna. La causa scatenante: aver saputo che da giugno (mese del
cambio orari di TrenItalia) in Sicilia facevano scendere le persone a piedi con
i bagagli, salire sul traghetto, riscendere a Villa, fare un bel tratto a piedi
per poi risalire finalmente sul treno che li avrebbe portati a destinazione.
Gli unici treni in cui questo non accadeva erano i due notturni.
«A niente
sono valsi gli incontri che abbiamo fatto a Messina e neanche aver creato il
movimento “Il ferriboat non si tocca” davanti alla Chinnici, vice presidente
della Regione. Neppure l’incontro alla Regione (c’era anche Orlando) servì a
molto. La notizia di quel giorno fu la non-cravatta di Accorinti. Eppure
proprio quel giorno venne chiesto ai sindaci, che non erano d’accordo, di
mettere nero su bianco il loro disappunto. L’unico che l’ha fatto è stato
proprio Accorinti. Né Leoluca Orlando né Enzo Bianco hanno preso carta e penna.
Però poi hanno fatto la sfilata su un treno nuovo che è vecchio di dieci anni.
Il “nuovo” treno di nuovo ha solo la pellicola esterna uniformata a i treni di
tutta Italia con una livrea che si chiama “Jazz”.
«La cosa
grave è che stanno sottovalutando i collegamenti a lunga percorrenza. Soprano,
ad di TrenItalia, mi conferma … continua a leggere...
mercoledì 6 maggio 2015
Comitato Pendolari Siciliani: monitorati i 14 treni veloci che da lunedì 4 maggio collegano Catania e Palermo
Nel complessivo due treni regionali veloci sono arrivati in anticipo (6 minuti); sette regionali veloci sono arrivati entro i 5 minuti di ritardo che stranamente non viene considerato tale (19 minuti); i rimanenti cinque regionali veloci sono arrivati oltre i 10 minuti di ritardo (124 minuti).
Si rende necessario riformulare l’orario di partenza da Catania del regionale veloce 3801 almeno alle 4.45/4.50 e prevederne l’arrivo a Palermo almeno per le ore 7.30/7.45 per dare la possibilità ai molti pendolari di poter arrivare in tempo nei propri luoghi di lavoro.
Con l’offerta dei treni regionali veloci è stato cancellato il treno regionale 8694 delle ore 4.42 da Caltanissetta C.le che con la coincidenza a Roccapalumba-Alia con il treno regionale 3882 proveniente da Agrigento arrivava a Palermo alle 7.00.
Tra l’altro con la rimodulazione del regionale 8696 da Caltanissetta C.le delle ore 5.07sono state abolite le fermate di Villalba e Valledolmo creando un duplice disagio ai pendolari della provincia nissena:- il primo quello di non avere più un treno che arrivi a Palermo entro le sette del mattino; - il secondo, oltre alla soppressione delle fermate di Villalba e Valledolmo il treno arriva a Palermo alle 7.25.
Siamo sicuri che è stata una svista nell’elaborazione della nuova offerta dei regionali veloci e che prima possibile Regione e Trenitalia interverranno a ripristinare tale grave disservizio.
La Sicilia è ancora l'isola dello sviluppo negato
Ferrovie
ferme alla monorotaia, crolli stradali, malversazione pubblica.
Per
spiegare meglio lo squilibrio con cui la Sicilia organizza i trasporti e
pianifica la mobilità, basti ricordare che in dieci anni la Regione ha speso in
infrastrutture ferroviarie solo 1 euro e 50 centesimi per ciascun abitante, 100
milioni in sei anni per le strade provinciali, ma ha devoluto 150 milioni di
euro, solo nel 2014, per foraggiare il trasporto su gomma. Due soltanto sono
i treni diretti…continua a leggere
martedì 5 maggio 2015
Treni veloci le sette coppie in circolazione sulla Catania-Palermo
Sono
partiti ieri 4 maggio i quattordici treni regionali veloci che collegano le due
città capoluogo Catania-Palermo.
La
programmazione di Trenitalia prevedeva l’entrata in esercizio di questi treni a
fine 2015 con il cambio orario e come offerta commerciale facente del nuovo
Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario siciliano, di cui ancora non
si conoscono i contenuti, ritenuti da noi più importanti dell’offerta treni che
si metterà in circolazione sulle tratte ferroviarie.
Grazie
all’intervento prodigioso di “Madre Natura” che ci ha dato una mano nel far
vedere, a chi di dovere, le arretratezze e i fabbisogni infrastrutturali e di
far sentire, sempre a chi di dovere, quanto veniva richiesto, da anni a gran
voce, da tutti i siciliani sul fabbisogno di una mobilità eco-sostenibile.
Abbiamo
voluto monitorare questo primo giro di boa dei treni regionali veloci e, questi
sono i risultati:
-
Treno
regionale veloce 3800 minuti di ritardo 4
-
Treno
regionale veloce 3801 minuti di ritardo 3
-
Treno
regionale veloce 3802 minuti di ritardo 13
-
Treno
regionale veloce 3803 minuti di ritardo 3
-
Treno
regionale veloce 3804 minuti di ritardo 1
-
Treno
regionale veloce 3805 minuti di ritardo 2
-
Treno
regionale veloce 3806 minuti di ritardo
17
-
Treno
regionale veloce 3807 minuti di ritardo 1
-
Treno
regionale veloce 3808 minuti di ritardo 5
-
Treno
regionale veloce 3809 minuti di ritardo
41
-
Treno
regionale veloce 3810 minuti di ritardo
39
-
Treno
regionale veloce 3811 minuti di ritardo
14
-
Treno
regionale veloce 3812 minuti di anticipo 4
-
Treno
regionale veloce 3813 minuti di anticipo 2
Nel
complessivo due treni regionali veloci sono arrivati in anticipo (6 minuti); sette
regionali veloci sono arrivati entro i 5 minuti di ritardo che stranamente non
viene considerato tale (19 minuti); i rimanenti cinque regionali veloci sono
arrivati oltre i 10 minuti di ritardo (124 minuti).
Si
rende necessario riformulare l’orario di partenza da Catania del regionale
veloce 3801 almeno alle 4.45/4.50 e prevederne l’arrivo a Palermo almeno per le
ore 7.30/7.45 per dare la possibilità ai molti pendolari di poter arrivare in
tempo nei propri luoghi di lavoro.
Con
l’offerta dei treni regionali veloci è stato cancellato il treno regionale 8694
delle ore 4.42 da Caltanissetta C.le che con la coincidenza a Roccapalumba-Alia
con il treno regionale 3882 proveniente da Agrigento arrivava a Palermo alle
7.00.
Tra
l’altro con la rimodulazione del regionale 8696 da Caltanissetta C.le delle ore
5.07 sono state abolite le fermate di Villalba e Valledolmo creando un duplice disagio ai pendolari della provincia nissena:- il primo quello di non avere
più un treno che arrivi a Palermo entro le sette del mattino; - il secondo,
oltre alla soppressione delle fermate di Villalba e Valledolmo il treno arriva
a Palermo alle 7.25.
Siamo
sicuri che è stata una svista nell’elaborazione della nuova offerta dei
regionali veloci e che prima possibile Regione e Trenitalia interverranno a
ripristinare tale grave disservizio.
Giosuè
Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
lunedì 4 maggio 2015
I tempi biblici della Catania-Palermo, altro che sfida
Desideriamo ribadire all’assessore Pizzo che i treni veloci dovevano essere messi in circolazione già dal cambio orario di giugno 2013, cosa che è stata fatta ma con una sola coppia di treno che impiegava 3 ore e 19 minuti. Perchè non sono stati rispettati i tempi di percorrenza previsti sulla Catania-Palermo di 2 ore e 45 minuti dichiarati e sottoscritti nel CIS “Contratto Istituzionale di Sviluppo”, firmato il 28/02/2013 tra il governatore Crocetta, il Ministero dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie Italiane? Ringraziamo "Madre Natura" per averci dato una mano a far vedere ai ciechi i fabbisogni infrastrutturali e di far sentire ai sordi quanto veniva veniva richiesto a gran voce da tutti i siciliani.
Grazie...Madre Natura!

domenica 3 maggio 2015
Treni "Minuetto" in Sicilia in servizio da oltre dieci anni

Siracusa, Bruno
Marziano e dei sindaci dei comuni del comprensorio.
Il
progetto MINUETTO è partito nel 2001, con l'avvio da parte di Trenitalia del
programma di rinnovo della flotta regionale, in funzione di una crescente
domanda di collegamento tra i capoluoghi e le città minori all'interno delle
regioni, anche in funzione della decentralizzazione di grandi impianti
industriali e commerciali.
SCHEDA
TECNICA
MINUETTO è
realizzato da ALSTOM Ferroviaria appositamente per Trenitalia e nasce come
versione italiana della famiglia ALSTOM CORADIA, una gamma di treni che
risponde alle esigenze della crescente urbanizzazione e dello sviluppo delle
regioni al di fuori delle grandi città. Ciascun
convoglio è formato da tre elementi, con la struttura delle casse motori alle
estremità ed una rimorchiata intermedia.
Nell'insieme
il treno è lungo 51,9 metri ed è largo 2.950 mm.
L'altezza
del piano di salita a bordo è di soli 60 cm.
MINUETTO
trasporta fino a 345 passeggeri, con 122 posti a sedere, di cui 24 in prima
classe, a cui vanno aggiunti 23 strapuntini.
La
velocità massima raggiungibile dal treno nella versione con motori elettrici è
di 160 km/h, mentre per i treni diesel è di 130 km/h.
L'accelerazione
va da 0 a 120 km/h in 52 secondi con una successiva percorrenza di un Km ogni
30 sec.
Tre le
porte di accesso, una per elemento, di cui una attrezzata con pedana mobile per
agevolare i disabili nell'accesso.
In ogni
treno è prevista un'area multifunzionale per il trasporto di biciclette e
bagagli. Molte le
novità a bordo:
- impianto
di video-sorveglianza per prevenire le aggressioni
- display
luminosi interni visibili da ogni punto del treno
- impianto
di sonorizzazione
- scritte
in braille
- toilette
autopulenti
- prese di
corrente a 220 V per l'alimentazione di cellulari e PC portatili
-
tavolinetto estraibile con portarifiuti.
CURIOSITA’
Per
costruire il MINUETTO occorrono 54 tonnellate d'acciaio e quasi due tonnellate
(1.820 kg) di vernice.
In più,
dopo la verniciatura, MINUETTO viene ricoperto con una speciale pellicola
antigraffiti (220 mq per treno), ovvero un film vinilico, già utilizzato da
Trenitalia per la sua flotta, sul quale è applicato materiale poliestere che
consente la facile rimozione dei graffiti.
Nella
versione elettrica il treno "consuma" una potenza di 1500 KW, che non
viene sprecata perché "recuperata" come energia per lo frenatura del
treno.
MINUETTO
dispone di un avanzato sistema informatico (logica di veicolo TCMS): circa 40
computer gestiti da un cervello unico del treno controllano anche le corrette
manovre dei macchinisti, garantendo massima sicurezza nell'esercizio.
Giosue Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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sabato 2 maggio 2015
Trenitalia-Regione, ecco il contratto di servizio
In
esclusiva la bozza del documento ultimato il 2 aprile scorso. Il piano prevede
collegamenti più veloci e treni turistici, ma “solo” 23 mila km in più rispetto
ad oggi.

Palermo-Messina
Confermate
le 6 coppie di regionali veloci, ma con 5 fermate (oggi sono 6-7), cioè Termini
Imerese, Cefalù, Sant’Agata di Militello, Patti e Milazzo, e un tempo di
percorrenza di 2 ore e 40. Due coppie, però, rimangono in subordine al progetto
sulla lunga percorrenza, ancora al centro di “trattative” con Roma. Le altre
corse hanno nella stazione di Sant’Agata Militello il punto di rottura: 9
coppie regionali copriranno la linea Palermo- Sant’Agata in 1 ora e 55 minuti
(fermate a Bagheria, Termini e in tutte le stazioni) e altrettante la
Sant’Agata-Messina in 1 ora e 35 minuti (fino a Milazzo fermate in tutte le
stazioni). Oggi, invece, l’offerta è più frammentata con 6 regionali Palermo-
Messina, 8 Messina-Palermo, 2 coppie Palermo-Sant’Agata, 2 Palermo-Cefalù, 5
Messina- Sant’Agata e 4 Messina-Milazzo. Inoltre raddoppiano le coppie
regionali Messina-Milazzo- Patti: da quattro a otto, con una percorrenza di
un’ora. Da 19 a 21 le coppie regionali Palermo- Termini (40 minuti, due coppie
prolungate su Cefalù).
Messina-Catania-Siracusa
Anche qui
prevale la scelta di “spezzare” le corse, in questo caso a Taormina. Quindi,
rispetto agli attuali 14 regionali Messina- Catania e agli altrettanti Catania-
Messina, ecco cosa prevede il piano: 7 coppie di regionali veloci
Messina-Catania (1 ore e 20 minuti, 5 fermate), 7 coppie Messina-Taormina (1
ora, 9 fermate), 13 coppie Catania-Taormina da 50 minuti (che sostituiscono
anche le tratte Catania- Giarre e Catania-Fiumefreddo). Stessa logica per la
tratta Messina-Siracusa: previste due coppie di regionali veloci più una
periodica estiva, 2 ore e 30 minuti, 9 fermate (con due coppie subordinate al
progetto sulla lunga percorrenza); a queste si aggiungono 2 coppie regionali
Taormina-Siracusa (2 ore, 12 fermate). Immutate le tre coppie regionali
Catania-Siracusa.
mercoledì 29 aprile 2015
Treni veloci Catania-Palermo e lunga percorrenza a rischio per la Sicilia nel 2016.
Sicilia. Prendiamo
atto dell’impegno, vista l’emergenza, che ha dimostrato Trenitalia con la
Regione Siciliana per risolvere nell’immediato la mobilità sull’asse
Catania-Palermo, approntando inizialmente una coppia di treni veloci e
successivamente con l’elaborazione dell’offerta di 7 coppie treni che dal 3
maggio copriranno, con partenza cadenzata ogni due ore, la mobilità tra le due
Città Metropolitane.
Oltre
questo impegno, del quale prendiamo atto, ringraziamo il neo direttore di
Trenitalia, Ing. Maurizio Mancarella, mentre desideriamo ribadire all’assessore
Pizzo che i treni veloci dovevano essere messi in circolazione già dal cambio
orario del giugno 2013, cosa che è stata fatta ma con una sola coppia di treno
che impiegava a tutt’oggi 3 ore e 19 minuti non rispettando i tempi di
percorrenza previsti in 2 ore e 45 minuti dichiarati e sottoscritti nel CIS
“Contratto Istituzionale di Sviluppo” firmato il 28/02/2013 tra il governatore
Crocetta, il Ministero dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie
Italiane.
Desideriamo,
inoltre, portare a conoscenza alcuni aspetti importanti:
· che i treni utilizzati sono i treni
“Minuetto” cofinanziati, con l’accordo attuativo di aprile 2004, a fronte di
una spesa complessiva di 153 milioni di Euro, di cui 46 milioni di euro quale
co-finanziamento da parte della Regione Siciliana e di 107 milioni di euro da
parte di Trenitalia S.p.A., quindi parliamo di treni che hanno già circa 10
anni di servizio e che sono stati rivampizzati con la nuova livrea “Jazz” di
Trenitalia.
· che occorre cambiare il tipo di
materiale rotabile, almeno per il primo treno in partenza da Catania, visto il
sovraffollamento tra Enna e Caltanissetta, andrebbe bene per evitare il
sovraffollamento un locomotore E464 con quattro vetture UIC-X o MDVC al seguito
con circa 400 posti.
· che sarebbe consigliabile spostare la
partenza dei treni delle ore 5.28 almeno alle ore 5.00 come avviene sui primi
treni del mattino nella Messina-Palermo.
Un
punto importante di cui non conosciamo i contenuti è il Contratto di Servizio
per il Trasporto ferroviario, secondo noi più importante dell’eventuale offerta
commerciale che dovrà entrare in esercizio a fine 2015, poichè sull’offerta se
non dovesse andare bene qualche traccia oraria è possibile intervenire in corso
d’opera mentre per le norme del Contratto di Servizio dovremmo aspettare la
scadenza prevista per il 2019.
Infine
chiediamo alla Regione Siciliana di voler intervenire sui “Treni a lunga
percorrenza da e per il nord a rischio nel 2016.
I
“Treni a lunga percorrenza” saranno a rischio in Sicilia dal primo
gennaio 2016, se il Ministero dei Trasporti non bandirà la gara per
l’affidamento del servizio entro il 2015, quindi chiediamo un intervento
urgente da parte delle Istituzioni regionali presso il ministero dei trasporti
per sollecitare le procedure di gara a garanzia della Continuità Territoriale
della Sicilia.
Giosuè
Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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Catania-Palermo in treno con nuovi 14 collegamenti
Dal prossimo 3 maggio passano da due a ben 14 i treni che ogni giorno collegano il capoluogo siciliano alla città
etnea, di cui quattro con tempi di viaggio di soli 2.47
minuti.
Trenitalia si è attivata fattivamente per
rispondere al crescente bisogno dell’utenza di viaggiare tra le due importanti
città, offrendo una soluzione di viaggio comoda, sicura ed economica.
E’ possibile acquistare il proprio titolo di
viaggio presso le biglietterie di Trenitalia, ed a partire dal 2 maggio anche
da questo sito, alle self service nelle agenzie di viaggio e punti vendita
convenzionati. Clicca qui per scaricare gli orari
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