In
merito all’articolo «A Messina la sfida fra Trenitalia e Rfi» - Pizzo: «Lo
Stretto è diventato un campo di battaglia» sul quotidiano La Sicilia di giovedì
5 febbraio, desideriamo intervenire per fare presente alcuni aspetti sulle
dichiarazioni dell’Assessore Pizzo.

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lunedì 9 febbraio 2015
domenica 8 febbraio 2015
Stretto di Messina e le (mezze) verità nascoste.
In
merito all’articolo «A Messina la sfida fra Trenitalia e Rfi» - Pizzo: «Lo
Stretto è diventato un campo di battaglia» sul quotidiano La Sicilia di giovedì
5 febbraio, desideriamo intervenire per fare presente alcuni aspetti sulle
dichiarazioni dell’Assessore Pizzo.
L’assessore ci racconta
la favoletta del fratello ricco e del cugino povero, parafrasando su Rfi e Trenitalia i
due gestori ferroviari, il primo per le infrastrutture ed il secondo per il
trasporto. Continua dicendo che sui
treni diurni a lunga percorrenza non c’è nulla di ufficiale. Prosegue
accennando ad uno scontro in atto e ad una prova di forza all’interno di
Ferrovie dello Stato tra le diverse anime del sindacato all'indomani
dell'uscita di scena di Mauro Moretti, finendo col dichiarare cito
testualmente: «A me pare che il campo di battaglia individuato e bene visibile,
lo Stretto, si presti a perfezione per lo schieramento delle contrapposizioni.
Spacca in due il Paese. Ed in conclusione afferma: “Occorre guardare al futuro in ogni caso. Che le ferrovie facciano investimenti
da Paese moderno per lo sbarco e l'imbarco di passeggeri e bagagli. Occorrono
investimenti organizzativi di prospettiva se vogliamo fare le cose sul serio”.
E’
partito da molto lontano l’assessore Pizzo nel fare la sua disamina sul grave
taglio del traghettamento dei treni da e per il nord contestualmente alla
definitiva cessazione della Continuità
territoriale, che se non vado errato non cita mai nel suo intervento.
Però
alla fine dell’articolo, con la sua
ultima dichiarazione, l’assessore Pizzo ha confessato candidamente di essere a
conoscenza del progetto di smantellamento del traghettamento e della definitiva
perdita del diritto alla Continuità sullo Stretto. A chiusura dell’incontro
romano sulla vertenza, di venerdì 6 febbraio, veniamo a conoscenza che già in una riunione dello scorso 11 novembre
2014, a cui oltre al ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e ai vertici di Rfi e Blueferries,
erano presenti l’assessore dei
Trasporti della Regione Calabria Luigi Fedele (oggi ex), l’assessore dei Trasporti della Regione Siciliana Giovanni Pizzo, il
sindaco di Messina Renato Accorinti e il suo assessore alla mobilità
Gaetano Cacciola, erano state
delineate e condivise le linee principali di questo progetto di smantellamento
dello Stretto.
Nei
fatti, il mantenimento del
traghettamento dei due Intercity notte mentre dei tre rimanenti Intercity
diurni il traghettamento dei passeggeri con navi veloci, predisponendo
interventi anche infrastrutturali negli scali di Villa S.G, Reggio C. e Messina
per agevolare il passaggio treno/nave dei passeggeri, a partire dal cambio
orario del 13 giugno 2015. La domanda mi sorge spontanea: se già l’assessore Pizzo da circa tre mesi era a
conoscenza di questa eventuale ed ipotetica operazione sui tagli ai treni da e
per il nord, perché l’ha tenuta nascosta sino ad oggi? In conclusione dal
2009 abbiamo ottenuto le cinque coppie
di treno da e per il nord e per nessun motivo la regione Sicilia deve cedere a
questa assurda operazione di ammodernamento perché sarebbe il preludio, nel
giro di un anno, alla definitiva
scomparsa dei treni a lunga percorrenza compresi i due Intercity notturni
che al momento resteranno in esercizio, fino al completamento delle
infrastrutture per il traghettamento treno/navi.
Giosuè
Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufermercoledì 17 settembre 2014
Napolitano firma. Presto la pubblicazione del decreto Via allo Sblocca Italia con il pacchetto casa e le grandi opere.
Roma. Il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato lo Sblocca-Italia ed
è imminente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Deroga al patto di
stabilità interno, misure per incentivare acquisto e affitto delle abitazioni,
semplificazioni per le ristrutturazioni alcune delle novità inserite nel testo
definitivo, tra l'altro, sono confermati gli interventi anti-diss! esto
idrogeologico, il sostegno al made in Italy, il rilancio dei project bond, il
potenziamento dell'operatività di Cassa depositi e prestiti, il potere
sostitutivo del premier sull'uso dei fondi Ue, la valorizzazione degli immobili
pubblici inutilizzati (in particolare del demanio militare).






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venerdì 28 giugno 2013
TRASPORTI - Salve le tratte marittime tra la costa siciliana e quella calabrese
Ngl
coprirà la tratta Villa San Giovanni-Messina mentre il ministero ha individuato
compagnia per la Messina-Reggio Calabria.
"Un
problema completamente risolto", è quanto riferiscono l'assessore
regionale calabrese ai Trasporti Luigi Fedele, insieme al collega siciliano,
Antonino Bartolotta riguardo l'imminente scadenza della convenzione che regola
i servizi espletati da 'Metromare' sulle tratte Messina, Reggio Calabria e
Villa San Giovanni. Nella convulsa riunione di oggi nella sede romana del
ministero dei Trasporti, infatti, i due assessori insieme al ministro hanno
scongiurato il pericolo dell'interruzione del servizio di trasporto marittimo
veloce di passeggeri tra la costa siciliana e quella calabrese.
"La
compagnia Ngl - ha dichiarato Fedele – si è aggiudicata i bandi di gara per
l'espletamento dei servizi della tratta per cui il servizio continuerà senza
subire alcun tipo di disagio. Si presentava, invece, più complessa la
situazione legata al trasporto marittimo tra la città di Reggio Calabria e
Messina. Ai bandi pubblicati dal ministero non ha partecipato, infatti, nessuna
società di trasporto. Ma i vertici del ministero, su input anche del ministro
Maurizio Lupi, hanno individuato una società di grande rilievo che dovrebbe, da
qui a breve, garantire la continuità del servizio. Sulla base di queste
garanzie, quindi, siamo fiduciosi che l'intera situazione possa evolversi in
senso positivo già dalle prossime ore".
Inoltre,
Bartolotta e Fedele sono riusciti anche a incontrare il ministro. “A Lupi –
dicono - abbiamo chiesto di fissare la data per un ulteriore appuntamento che
avesse come finalità quella di approfondire la generale situazione dei
trasporti dell'area integrata dello Stretto e, una volta superata la fase
dell'attuale emergenza, come conseguente intento quello di definire gli
interventi per garantire la continuità dei servizi per i prossimi anni".
Ven,
28/06/2013 - 16:53 - Marco Piscopo
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