1 ---- SOPPRESSIONE DEL PRIMO TRENO
PENDOLARI 12953 (RELAZIONE MESSINA - CATANIA)
SI CHIEDE ALL'ART INTERVENTO PER
IL RIPRISTINO DEL TRENO 12953 E GARANZIA DI ARRIVO A CATANIA ALLE ORE 7,30 Lo
scorso 11 novembre, il centro fieristico "Le Ciminiere" di Catania è stato
oggetto di un vasto incendio, a seguito del quale, l'offerta ferroviaria è stata
oggetto di riprogrammazione, con la soppressione di parecchie migliaia di
km/treno sulla tratta Siracusa-Catania-Messina.
Queste ultime hanno interessato,
tra le altre, a nostro parere senza alcuna logica, il "primo" treno regionale
12953 che consente ai pendolari del versante Jonico di raggiungere Catania. Da
quella data, il treno in parola, che nella normalità parte da Messina alle 5,39
e arriva a Catania alle 7,30 SENZA ALCUN PREAVVISO è stato soppresso da Acireale
a Catania, generando un enorme disservizio e parecchi disagi tra i pendolari che
si sono trovati e si trovano costretti a proseguire il viaggio da Acireale a
Catania con il successivo regionale 12959 arrivando a destinazione intorno alle
ore 8,05/8,10 ovvero dopo un'odissea di 2 ore e 30 minuti.
Per i pendolari
automuniti che possono permettersi di spostarsi nelle principali stazioni di Ali
Terme/ S. Teresa di Riva/Taormina, l'alternativa è quella di anticipare di
parecchio il viaggio con il veloce 5381 arrivando a Catania intorno alle 6,30.
Attraverso il nostro coordinatore Giosuè Malaponti, anche per le vie brevi,
abbiamo chiesto motivazioni sull'insensata soluzione e prospettato a Trenitalia
diverse alternative, per consentire l'arrivo a Catania al 12953, nonché abbiamo
proposto di anticipare la partenza del 12953 da Messina per proseguire come
treno 5697 da Alcantara a Siracusa, in tal senso consentendo ai pendolari del
comprensorio Jonico di arrivare a Catania intorno alle 7,15/7,20.
I viaggiatori
dei COMUNI di Scaletta Zanclea, Nizza di Sicilia, Alì Terme, Roccalumera, Furci
Siculo, S. Teresa di Riva, S. Alessio Siculo, Letojanni e Taormina, da DUE
settimane non usufruiscono del normale servizio ferroviario. E ancora non
conoscono la riprogrammazione dei giorni a venire. Si richiede all'ART di
acquisire la percorrenza del treno 12953 degli ultimi 30 giorni a prova delle
vicissitudini dei pendolari.
2 ---- ANOMALO INSERIMENTO FERMATE MINORI SU TRENI
"VELOCI" E ALLUNGAMENTO TEMPI DI PERCORRENZA
SI CHIEDE ALL'ART DI INTERVENIRE AL
FINE DI "STANDARDIZZARE" LE FERMATE DEI TRENI "VELOCI" INFLAZIONATI
INSPIEGABILMENTE DA FEMATE MINORI Abbiamo più volte richiesto di aggiunge a
tutti i treni "veloci" la fermata del COMUNE di Alì Terme, in considerazione che
da Santa Teresa di Riva a Messina alcuni treni non effettuano fermate per ben 35
km, mentre paradossalmente agli stessi treni veloci, inspiegabilmente Trenitalia
inserisce fermate minori quali: Ognina, Cannizzaro, Carrubba, Guardia Mangano,
Mascali.
Tale situazione che inevitabilmente amplifica i tempi di percorrenza,
rende insostenibile il viaggio da Messina a Catania e viceversa, anche per i
treni c.d. "veloci" per l'aumento indiscriminato del numero di fermate minori e
lo snervante tempo di percorrenza.
Ad esempio, recentemente, il treno veloce
5372 è stato interessato da un allungamento del tempo di percorrenza di ben 14
minuti nella tratta Catania-Messina in quanto la partenza prevista da Catania è
stata anticipata dalle ore 18,36 alle 18,34 prima e recentemente alle 18,22,
mentre l'arrivo a Messina è stato posticipato dalle ore 20,00 alle ore 20,02.
Allo stesso "veloce" sono state aggiunte le fermate minori di
Ognina-Cannizzaro-Guardia-Giampilieri. Paradossalmente al treno veloce 5378 è
stata aggiunta inspiegabilmente la fermata di Ognina, ma allo stesso treno viene
negata la fermata del COMUNE di Ali Terme, sebbene da orario ufficiale il treno
in parola impieghi da Santa Teresa di Riva a Messina Centrale ben 40 minuti
(18:15 - 18:55), riuscendo pertanto ad azzerare anche 15 minuti di ritardo e
arrivando puntualmente a destinazione con largo anticipo (mediamente 10/12
minuti). Si richiede all'ART di acquisire la percorrenza di treni 5372 e 5378
degli ultimi 60/90 giorni a prova dei suddetti dilatati tempi di percorrenza.
3
---- MANCATA OTTIMIZZAZIONE INCROCI SU TRATTE BINARIO UNICO SI CHIEDE ALL'ART DI
INTERVENIRE AL FINE DI OTTIMIZZARE OVE POSSIBILE GLI INCROCI Parecchi treni sono
interessati da partenze a ridosso di altri regionali e di incroci a ridosso
della stazione di Fiumefreddo (stazione di passaggio da doppio a binario unico).
Ad esempio i treni veloce 5386 (SR-ME) e regionale 12986 (CT-ME) partono da
Catania verso Messina rispettivamente alle 15,31 e 15,35. I continui ritardi e
le continue soppressioni del 5386 stravolgono anche la percorrenza del 12986 che
viene spesso coinvolto in precedenze e inevitabili ritardi, con ripercussioni
sulle "coincidenze" da Messina verso Palermo e verso le navi traghetto. Lo
stesso 12986 da Catania a Messina è interessato da incroci presso le stazioni di
Fiumefreddo, Alcantara, Taormina e S.Teresa di Riva.
Abbiamo chiesto di valutare
se l'eventuale anticipo di 8/10 minuti del treno 5386 possa consentire il
miglioramento dei tempi di percorrenza di entrambi i treni e la riduzione dei
tempi tecnici per incrocio (l'incrocio di Fiumefreddo verrebbe a cadere
matematicamente sul doppio binario). L'attuale tempo di percorrenza del 12986 da
Catania a Messina (100km) è ufficialmente di 2 ore e 25 minuti.
Si richiede
all'ART di acquisire la percorrenza dei treni 5386 e 12986 degli ultimi 90/120
giorni a prova delle continue soppressioni e vicissitudini dei pendolari.
Certo
di Vs. accoglimento, porgo cordiali saluti
Fabrizio Gemelli
info@comitatopendolari.it
www.comitatopendolari.it

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