
Dopo la giornata campale di ieri per tutti i disagi e
disservizi subiti da tutta l’utenza che giornalmente si sposta da Siracusa a
Messina e viceversa, ho ritenuto opportuno e doveroso completare il report di
tutti i ritardi e delle soppressioni dell’intera giornata di ieri, lunedì 26
novembre 2012. Questi i risultati: - I treni monitorati sono stati 48, di
questi ne sono stati soppressi 11 per un
totale complessivo di 610 km/treno non effettuati. Dei restanti 37 treni, il
ritardo complessivo accumulato è di circa 1200 minuti pari a 20 ore. Di certo,
ore di lavoro e/o di studio perse, appuntamenti saltati, coincidenze con altri
mezzi di trasporto perse e chissà quante altre disavventure. Desidero mettere
in rilievo come gli utenti del trasporto ferroviario si basino
molto sull’orario di trasporto per effettuare scelte, non solo di viaggio,
ma di vita, arrivando ad organizzare i ritmi di lavoro in base
all’attuale offerta di trasporto ferroviario. Ritengo doveroso sottolineare,
ancora una volta, facendo riferimento alla Carta dei Servizi, di Rete
Ferroviaria Italiana, che manca del tutto la tempestiva informazione all’utenza
in tutte le stazioni, molte delle quali impresenziate (senza Capi Stazione) e
senza alcun servizio. Considerato che dal 18 dicembre prossimo le ultime
stazioni ancora presenziate quali quella di Alcantara, Giarre-Riposto e
Acireale verranno definitivamente chiuse, occorre certamente nell’immediato
sapere quale tipo di servizio verrà offerto alla clientela. All’utente non
importa sapere di chi sia la competenza, se di Rete Ferroviaria o di altre
società ferroviarie, ma interessa solo avere utili e tempestive informazioni
per la propria mobilità.
Giosuè
Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari