mercoledì 29 dicembre 2021

Avviso per i Pendolari della Messina-Catania-Siracusa. Riprogrammazione orari dei treni con bus sostitutivi nelle giornate del 30 e 31 dicembre 2021


Per attività correlate all’organizzazione dei servizi, a seguito delle
verifiche previste dalle norme anti-covid, sono previste modifiche alla programmazione dei treni Regionali con variazioni, cancellazioni e sostituzioni con bus. Si ricorda che, a causa della variabilità delle condizioni della circolazione stradale, i tempi di percorrenza dei servizi sostitutivi con bus potrebbero risultare superiori a quelli dei treni di riferimento.

venerdì 24 dicembre 2021

Auguri...


Il Comitato Pendolari Siciliani augura a tutti voi e alle vostre famiglie un Santo Natale ed un proficuo Anno 2022.

I pendolari
della Messina-Catania-Siracusa
della Catania-Caltagirone
della Siracusa-Ragusa-Gela
della Messina-Palermo
di Trapani


martedì 21 dicembre 2021

Comitato Pendolari Siciliani, dopo la nostra denuncia, la Regione sospende l’aumento dei biglietti ferroviari.

Qualche giorno fa denunciavamo l’aumento (10%) dei titoli di viaggio ferroviari dal 1° gennaio 2022. Quale rappresentante del Comitato Pendolari Siciliani, prendo atto, condivido e apprezzo la scelta e l’attenzione del Governatore Musumeci nello stoppare gli aumenti tariffari tra l’altro previsti dalla stessa Regione nel Contratto di Servizio (Art.14 comma 4 “La Regione inoltre stabilisce che le tariffe regionali sono incrementate, dal 1° gennaio degli anni 2020, 2022 e 2024). Condivido in parte la scelta dell’assessore Falcone di continuare ad utilizzare le somme delle penalità elevate a Trenitalia nell’anno 2018 e 2019 per la sola scontistica sulle tratte disagiate della Modica-Caltanissetta del 30%, della Piraineto-Trapani del 30% e della Caltagirone-Catania del 55%, già in vigore da fine febbraio 2020. Avevo chiesto nell’Osservatorio regionale dei Trasporti” tenutosi a Caltanissetta il 19/02/2020  di prevedere e di attuare  quanto era previsto dal comma 7 dell’art.20 del Contratto di Servizio e cioè quello di ripartire il ristoro delle penalità (euro 1,7 mln anno 2018 e 1,7 mln circa per il 2019) su tutti i pendolari abbonati di tutte quelle relazioni ferroviarie che avevano subito disagi, disservizi, soppressioni/cancellazioni e ritardi tenendo conto anche dell’applicazione dell’art. 17 del  Reg.1371/07(CE) per  la  determinazione dell’indennità  di rimborso per gli abbonamenti. Avevo fatto presente, inoltre, che nel caso in cui l’importo delle penalità non era sufficiente a ristorare tutti gli abbonati, sarebbe stato opportuno stabilire un eventuale bonus di acquisto pari al 20/30% dell’abbonamento su una o più mensilità. Questa proposta era stata accettata da tutti i presenti al “tavolo di confronto” ma non è stata messa in pratica prediligendo la sola scontistica su tratte ferroviarie a scarsa capacità e frequentazione (vedi Catania-Caltagirone). La Regione Siciliana, quale committente del trasporto ferroviario aveva l’opportunità, per la prima volta, di dare un segnale di vicinanza e ristoro alle decine di migliaia di pendolari abbonati e, invece, ha preferito ben altro non fidelizzare quell’utenza che da anni ha scelto il mezzo treno per i propri spostamenti e che per la prima volta si vedeva rimborsare in toto o in parte un abbonamento a consolazione dei disagi/disservizi patiti.

Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani

 

 

  

martedì 14 dicembre 2021

Il regalo di Natale per i Pendolari Siciliani, l’aumento del 10 percento dei titoli di viaggio e il nuovo orario penalizza i pendolari.

I nuovi orari ferroviari, entrati in vigore domenica 12 dicembre 2021,
hanno, in parte, stravolto i ritmi di vita a molti pendolari sulla relazione Messina-Catania con lo spostamento dell'orario di arrivo alla stazione di Catania centrale del treno regionale 12953 di 10 minuti, fermo restando la partenza da Messina alle ore 5:39. Non comprendiamo questo spostamento di orario, considerato che è il primo treno che parte da Messina alle 5:39 e ferma in 20 stazioni raccogliendo tutta l'utenza (lavoratori, studenti) della relazione per arrivare a Catania alle 7.43 anziché alle 7:33 come previsto prima del nuovo orario. Una traccia oraria strana quella del treno regionale 12953 perché pur partendo sempre allo stesso orario delle 5:39 ha tre orari di arrivo diversi a Catania nel corso della settimana: il lunedì arriva a Catania alle 7.:3, dal martedì al venerdì arriva a Catania alle 7:43 ed il sabato pur facendo 2 fermate in più a Carruba e Guardia M-.S. Venerina, arriva a Catania alle 7:37.
Oggi ho voluto prendere appositamente, come primo giorno della corsa del treno in questione, ed ho fatto bene, perché appena salito a bordo sono stato preso d'assalto dai colleghi pendolari poiché il capotreno aveva riferito che questo cambio di orario era stato chiesto e voluto dal Comitato Pendolari Siciliani. La cosa mi ha alquanto indignato giacché avevamo visti gli orari pubblicati sul sito di Trenitalia una decina di giorni fa ed avevamo chiesto sia all'assessore regionale ai trasporti, sia al Dipartimento ed anche a Trenitalia il perché di questo stravolgimento di orario del 12953; viste le battaglie fatte in otto anni per ottenere questo orario di arrivo alle 7.33 a Catania, che abbiamo ottenuto per ben tre anni, tra l'altro abbiamo fatto notare che il treno in parola tutti i giorni arrivava a Catania dai 5 ai 7 minuti di anticipo. Diffidiamo il personale di bordo di Trenitalia nel dare false e tendenziose informazioni all'utenza. Oltre al danno dei nuovi orari che non sono stati mai presentati in nessun tavolo tecnico alle Associazioni dei Consumatori e ai Comitati dei Pendolari, così come previsto dal Contratto di Servizio arriva la beffa per i pendolari. I pendolari e tutta l'utenza ferroviaria che adopera il treno in Sicilia troveranno sotto l’albero di Natale un bel regalo, da parte della Regione Siciliana. Infatti, dal 1° gennaio 2022 i pendolari e l’utenza troveranno l’aumento del 10 per cento del costo di biglietti e degli abbonamenti fermo restando gli attuali servizi/disservizi.
Questo è il terzo aumento del costo dei titoli di viaggio, pari al 27,5 per cento, che i pendolari e l’utenza si trovano a dover pagare, da quando è stato sottoscritto il Contratto di Servizio “Ponte” del trasporto ferroviario 2015-2016 e il Contratto di Servizio decennale 2017-2026 ma il servizio ed i treni*km sono sempre gli stessi a parte gli investimenti dei fondi europei che la Regione ha utilizzato per rinnovare il parco rotabile con 21 nuovi treni “Pop” già circolanti nelle tratte ferroviarie.
In conclusione abbiamo realizzato un monitoraggio prima del cambio del nuovo orario, dal 30 di novembre all’11 dicembre 2021 ed è stato elaborato su un campione di 1942 treni distribuiti sulle tratte di maggiore frequentazione quali: Palermo-Messina, Messina-Catania-Siracusa, Palermo-Catania, Palermo-Agrigento, Caltanissetta-Ragusa-Modica, Caltanissetta-Agrigento, Siracusa-Ragusa-Gela e Catania-Caltagirone.
Il totale dei treni monitorati, ci porta ad analizzare il fenomeno osservato in maniera più dettagliata, mettendo in evidenza un ritardo fuori controllo nelle tratte più critiche come la Palermo-Catania, la Palermo-Agrigento, la Catania-Caltagirone dove riscontriamo una percentuale di ritardi tra il 20 e il 40 per cento sui treni oggetto del monitoraggio (ritardi dovuti a problemi tecnici all’infrastruttura e/o al materiale rotabile, ritardi dovuti alle condizioni meteo e altri dovuti a fatti occasionali-).
Il monitoraggio ci ha consentito anche di analizzare la situazione sul fronte dei treni*km non effettuati: solo sulla Palermo-Agrigento nel breve periodo sono venuti a mancare servizi ai pendolari per ben 2095 treno*km, sulla Messina-Catania-Siracusa 838 treno*km e sulla Palermo-Messina ben 485 treno*km.
Nel complesso dell’analisi effettuata, nei dieci giorni di monitoraggio, abbiamo riscontrato la cancellazione di 4587 treno*km, sufficienti a percorrere quasi 10 volte Roma-Milano in treno, oppure 5 volte Villa san Giovanni-Milano.
L'obiettivo del nostro monitoraggio è quello di coinvolgere la Regione Siciliana, committente del Contratto di Servizio sino al 2026 nel rivedere la programmazione e la redistribuzione degli 11 milioni di treno*km cercando di ottimizzarli, così come avevamo chiesto un anno fa, e di poter incrementare il servizio in quei territori che hanno necessità di avere ulteriori servizi ferroviari.
In conclusione, chiediamo di conoscere: a che punto è la connessione Wi-Fi a bordo dei treni regionali, come prevista dall’art.17 comma 7 che riportiamo integralmente: “A decorrere dal gennaio 2019 sui sei treni Jazz in esercizio sulle linee siciliane sarà assicurata da Trenitalia la connessione gratuita a internet in modalità Wi-Fi. Fatta salva la sussistenza dei presupposti tecnici, tale possibilità sarà progressivamente estesa ai treni Minuetto. Sui treni che saranno acquistati con finanziamenti della Regione Siciliana sarà richiesto il collegamento alla rete Wi-Fi negli abitacoli passeggeri". Ma ad oggi nemmeno l'ombra.
Giosuè Malaponti Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer

domenica 12 dicembre 2021

Nuovi orari 2021-2022 in vigore da domenica 12 dicembre - Rivedere la programmazione del servizio di trasporto ferroviario regionale più a “Misura di Pendolare”.

Il Comitato Pendolari Siciliani e l’Associazione dei Consumatori ADOC Sicilia, con la presente chiedono di voler prendere in considerazione le
nostre proposte congiunte che da diversi anni proponiamo e che abbiamo portato in discussione nel tavolo tecnico del 23 settembre 2020 e che avevamo ribadito, ancora una volta, nell’ultimo tavolo tecnico tenutosi in video call il 27 maggio 2021.
Premesso che
- l’odg del tavolo tecnico tenutosi il 16/09/2021 era quello di fare il bilancio consuntivo sui treni estivi “Barocco Line, Cefalù Line e Taormina Line”;
- siamo ancora in attesa della convocazione del tavolo tecnico dal mese di giugno per la programmazione dell’offerta commerciale 2021/2022;
- ormai, da circa 6 anni, l’offerta commerciale è un copia incolla, più o meno, di anno in anno senza alcuna modifica, a parte l’entrata in esercizio di nuove infrastrutture.
Considerato che
- avevamo chiesto nel tavolo tecnico del 23/09/2020 all’assessore ai trasporti, ai dirigenti del Dipartimento Trasporti e ai Dirigenti di Trenitalia di rivedere insieme e di riprogrammare l’offerta commerciale ottimizzando gli attuali 11 milioni di km-treno;
- il treno è l’unico mezzo di trasporto, in Sicilia, che può assicurare dei collegamenti pseudo-veloci in quasi tutto il territorio siciliano visto lo status di strade ed autostrade.
Riteniamo opportuno sottoporvi nuovamente quanto richiesto in questi anni:
· la riorganizzazione dei 65 treni festivi/domenicali che non assicurano ai pendolari abbonati e all’utenza di poter raggiungere i luoghi di lavoro nella fascia pendolare 6.00/9.00;
· di programmare le coincidenze con i treni in arrivo da Palermo nella stazione di Messina con i treni in partenza per Catania e Siracusa e con il servizio metropolitano di Giampilieri;
· di programmare le coincidenze con i treni in arrivo da Palermo nella stazione di Catania con i treni in partenza per Messina e Siracusa;
· la programmazione dei treni da e verso Catania Aeroporto perché allo stato attuale è un servizio accomodato;
· di rivedere il Contratto di Servizio in riferimento a quanto disposto al punto 3 della Parte III - Trasporto Regionale delle Condizioni Generali in riferimento alla tipologia dei titoli di viaggio che si articolano in due tipologie principali: Biglietto di Corsa Semplice, per un viaggio unico e Abbonamento per più viaggi ripetuti entro un determinato limite temporale (settimanale, quindicinale, mensile, trimestrale, annuale).
· la sistemazione in tutte le stazioni di una bacheca contente l’elenco dei punti vendita (indirizzo e distanza dalla stazione);
· la sistemazione di una bacheca in tutte quelle stazioni che per motivi logistiche non sono accessibili ai bus sostitutivi con le informazioni relative ai punti di fermata
· di programmare le coincidenze a Siracusa per Catania e Messina con tutti i treni provenienti da Gela/Modica e diretti a Modica/Gela;
· di programmare le coincidenze a Canicattì per Agrigento per garantire un collegamento pubblico in treno (visto che non ci sono mezzi pubblici per tale relazione) tra Ragusa e Agrigento e viceversa;
· la programmazione di almeno una coppia di treni nei giorni festivi/domeniche sulla linea Siracusa-Ragusa-Caltanissetta;
· l’incremento dell’offerta sui passanti ferroviari di Palermo e Catania, nonché sulla metro ferrovia di Messina;
· l’istituzione del biglietto unico integrato nell’area del Passante di Catania, sia orario che giornaliero, nonché del biglietto unico integrato orario sul Passante di Palermo;
· di programmare le coincidenze dei treni in arrivo a Palermo centrale con i treni in partenza verso Punta Raisi;
· la trasformazione dei treni “regionali veloci” sul Passante ferroviario di Palermo in treni regionali ordinari, in maniera tale da far loro effettuare tutte le fermate;
· l’istituzione del servizio Cefalù-Punta Raisi a cadenza oraria, sul modello del Cefalù line estivo, con fermata a Palermo Maredolce.
Riteniamo doveroso chiedere all’assessore ai trasporti, On. Marco Falcone, dimostratosi sensibile alle problematiche dei pendolari, di voler intervenire presso il Dipartimento Trasporti e l’impresa ferroviaria Trenitalia per mettere in atto quanto concordato un anno fa e assieme rivedere l’attuale offerta commerciale cercando di ottimizzare al meglio gli attuali 11 milioni di km-treno, in una visione generale, a garanzia dell’utenza alla quale deve essere assicurato un servizio di trasporto pubblico efficiente ed efficace e a quei territori che chiedono e aspettano da anni una seria ed attenta programmazione di servizi ferroviari che allo stato attuale è quasi inesistente.
Certi in un vs autorevole intervento porgiamo cordiali saluti.
All’Assessore Regionale Avv. Marco Falcone
Assessorato Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
Al Dirigente Generale Dott. Fulvio Bellomo
Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti
Al Dirigente del Servizio 2 Dott. Giuseppe Di Miceli
Piano Regionale dei Trasporti-Trasporto Ferroviario Regionale
All’Autorità di Regolazione dei Trasporti
Ai Pendolari del Comitato Pendolari Siciliani
della Messina-Palermo
della Messina-Catania-Siracusa
della Catania-Caltagirone
della Siracusa-Ragusa-Gela
della Trapani-Palermo 
Loro Sede 
F.to Giosuè Malaponti Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer
F.to Roberto Di Maria Responsabile Trasporti Adoc Sicilia

lunedì 6 dicembre 2021

La nuova programmazione del treno R12953 provoca disagi ai pendolari delle Messina-Catania. Offerta commerciale 2021/2022

Ci pregiamo segnalare alla vs cortese attenzione quanto segue: - in data odierna alcuni pendolari, interrogando l'App Viaggiatreno di Trenitalia, si sono accorti del cambio orario del treno 12953 ex regionale 12865 dall’entrata in vigore del nuovo orario previsto dal 12 dicembre 2021.Nello specifico, per cause sconosciute, sembrerebbe che ancora una volta il tempo di percorrenza del treno in parola sia stato allungato di ben 10 minuti, poiché rimarrebbe confermata la partenza da Messina alle 05:39 e l’arrivo previsto a Catania il lunedì alle ore 07:33, dal martedì al venerdì alle ore 07:43 e il sabato alle ore 7:37 pur effettuando due fermate in più (Carruba e Guardia M. - S. Venerina) con la stessa percorrenza.
Questa soluzione del regionale 12953 è del tutto insostenibile per il flusso di pendolari che arriva a Catania e per la stranezza dei tre orari settimanali.
Abbiamo dovuto attendere anni prima del ripristino del regionale 12865 oggi 12953 prevedendo l’arrivo a Catania alle 7:33, considerato che i primi treni pendolari che da Messina giungono a Catania sono il regionale veloce 5381 con arrivo a Catania alle 06:30 e il successivo è proprio il regionale 12953 delle ore 07:33.
Ancora a titolo di esempio in data odierna il 12953 arriva a Catania con “soli” 2 minuti di ritardo, ammortizzando ben 16 minuti di ritardo accumulati fino alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia; accorcia il ritardo di 5 minuti ad Acireale per poi azzerarli di circa 9 minuti con arrivo a Catania Centrale con soli 2 minuti di ritardo.
Desideriamo far notare che su Viaggiatreno, essendo l’unico strumento di monitoraggio trasparente per l’utenza, non vengono riportati i dati dell’arrivo effettivo e della partenza nelle stazioni di CT Ognina, Picanello e CT Europa per dare il dato di arrivo effettivo a CT Centrale alle 7:35.(vedi foto)
Poiché le modifiche che nel tempo hanno consentito il ripristino della percorrenza ed il congruo orario di arrivo a Catania del 12953, hanno comportato in diversi tavoli di confronto anche l’interessamento dell’ART e la petizione con la raccolta e trasmissione di circa 350 firme di abbonati della tratta Messina-Catania.
Nella speranza che quanto appena relazionato si tratti di evidenti refusi di programmazione nell’inserimento dei nuovi orari sul portale di Trenitalia.
Vale la pena di ricordare che abbiamo più volte chiesto nei tavoli di confronto di anticipare il treno regionale 34881 in partenza da Taormina alle ore 06:50, di circa 8/10 minuti, ma ottenendo come risultato l’effetto contrario, ovvero il posticipo della partenza da Taormina alle ore 07:04 e conseguente arrivo a Catania alle 08:08.
Desideriamo evidenziare, infine, che, al momento, il treno 12953 arriva giornalmente in anticipo a Catania anche nell’ordine dei 7/8 minuti rispetto all’orario di arrivo previsto 07:33 per diversi motivi:
in primis l’arrivo ad Acireale spesso in anticipo di circa 5 minuti in considerazione delle fermate di Carruba e Guardia Mangano che lo stesso treno 12953/12951 esegue nelle giornate del sabato con la stessa percorrenza da lunedì/venerdì, e in secondo luogo il largo margine temporale fissato da Europa partenza programmata 07:24 arrivo a Catania Centrale 07:33 con ben 9 minuti di percorrenza per percorrere appena un chilometro (vedi foto).
In conclusione, per correttezza, facciamo presente che nel programma di esercizio che ci è stato consegnato nell’incontro del 16-09-2021, anche se mancante di alcune voci previste dal Contratto di Servizio, la corsa del treno regionale 12953 veniva confermata con partenza da Messina alle ore 5:39 e l’arrivo previsto a Catania alle ore 7:33, quindi ci sembra strana la riprogrammazione del treno in parola con il cambio orario del 12 dicembre 2021.
Certi in un vs autorevole intervento a chiarimento delle modifiche agli orari mai sottoposte e/concordate, con i Comitati dei Pendolari e le Associazioni dei Consumatori, tenuto conto che la nuova offerta commerciale 2021/2022 ad oggi, non ci è stata mai presentata in nessun tavolo tecnico pur essendo da meno di un mese già acquistabile sul portale di Trenitalia.

F.to Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

sabato 4 dicembre 2021

Continui disservizi/disagi nelle varie linee ferroviarie siciliane. Quattrocento tre treni monitorati, in due giorni.

In considerazione dei disservizi/disagi subiti dai pendolari e dall’utenza in generale dalla fine di ottobre per le continue interruzioni al servizio di trasporto ferroviario, alla gestione dei bus sostitutivi e a quanto è successo il 30 novembre 2021 sulla relazione Messina-Catania-Siracusa per un guasto al deviatoio nella stazione di Alcantara. Desideriamo intervenire per raccontare quanto accaduto. I fatti: “Il treno regionale 12953 partito da Messina alle ore 5.39 arriva alla stazione di Alcantara alle 6.41 e viene cancellato per dei problemi a un deviatoio. Una sessantina, circa, di pendolari vengono fatti scendere dal treno (12953) e per oltre un’ora hanno dovuto attendere al freddo e sotto la pioggia, nonostante avessero chiesto al Capotreno del regionale 12953 di poter attendere a bordo treno, visto il brutto tempo e le basse temperature, l’arrivo del treno regionale 34881 da Taormina che peraltro giunge alla stazione di Alcantara alle 7.45 con 35 minuti di ritardo ma senza ottenere risposta. Infatti i pendolari che dovevano arrivare a Catania con il regionale 12953 (cancellato) delle ore 7.33 sono arrivati alle 8.42 con 69 minuti di ritardo mentre il regionale 34881 previsto per le 8.08 è arrivato a Catania con 34 minuti di ritardo".

Visto quanto è successo abbiamo voluto effettuare un monitoraggio su alcune relazioni ferroviarie in considerazione del perdurare dei disagi/disservizi dovuti alla cancellazione e ai ritardi di alcuni treni per dei problemi alla circolazione e alla gestione dei bus sostitutivi (Lentini-Catania-Fiumefreddo-Alcantara-Alì Terme, Messina Centrale, etc.).

Questi i treni che abbiamo voluto monitorare nei giorni: 30/11 e 01/12/2021, nelle seguenti relazioni:

Un discorso a parte è il monitoraggio del “Frecciabianca” che negli otto giorni di monitoraggio ha accumulato ritardi per 441 minuti tra Palermo-Catania e Messina.

Il treno è l’unico mezzo di trasporto, in Sicilia, che può assicurare dei collegamenti pseudo-veloci in quasi tutto il territorio siciliano visto lo status di strade ed autostrade.

Fatta questa premessa, desideriamo fare presente che la storia dei ritardi e delle cancellazioni oramai si ripete in continuazione in questi ultimi mesi. Ritardi dovuti alle condizioni meteo, ritardi dovuti a guasti al materiale rotabile, ritardi dovuti a problemi tecnici all’infrastruttura, ritardi dovuti al troppo caldo in estate (binari roventi), ritardi dovuti agli incendi lungo il sedime ferroviario e altri ritardi dovuti a fatti occasionali (ostruzioni varie lungo linea). Qualsivoglia sia la natura dell’interruzione alla normale circolazione ferroviaria, comunque comporta grossi problemi per i pendolari.

Enormi ritardi, perdite di coincidenze con altri mezzi pubblici, perdite di ore di lavoro da recuperare e di studio.

Disservizi e disagi, rappresentano una situazione fortemente penalizzante per l’utenza in generale e in special modo per i pendolari.

Le interruzioni alla circolazione ferroviaria per problemi tecnici all’infrastruttura o per fatti esterni e/o ambientali si possono anche accettare, ma ultimamente sono diventate davvero troppo frequenti (vedi i mesi di ottobre e novembre).

Interruzioni che danneggiano principalmente il gestore del trasporto, in questo caso Trenitalia Spa, ma chi ne piange le conseguenze sono sempre gli utenti e a maggior ragione chi del trasporto ferroviario ne ha fatto il principale mezzo per i propri spostamenti sia per lavoro, per studio o altro e che si trova a recuperare ore di lavoro per i continui ritardi.

Teniamo a precisare che è la Regione Siciliana, in qualità di committente, a pagare il trasporto ferroviario dalla sottoscrizione del Contratto di Servizio 2017-2026 firmato a maggio del 2018 con una spesa di 112 milioni di euro l’anno.

Visti i continui disagi-disservizi chiediamo di conoscere:

· se il Dipartimento Trasporti 2° Servizio Trasporto Ferroviario è a conoscenza delle problematiche legate ai disservizi/disagi di questi ultimi mesi?

· se e quando viene a conoscenza sulle varie interruzioni alla circolazione ferroviaria?

· quali sono gli accorgimenti da mettere in atto, previsti contrattualmente, da parte dell’impresa ferroviaria?

· nei casi di ritardi eccessivi, come verifica che venga rispettato o meno l’art. 11 comma 4 del Contratto di Servizio relativo alla programmazione dei bus sostitutivi entro i 60 minuti dalla soppressione della corsa? Se vi è un’altra corsa treno nei successivi 30 minuti dalla soppressione del treno vengono prescritte al treno in parola tutte le fermate del treno cancellato?

· se è a conoscenza dei disservizi creati in molte relazioni (Scicli, Caltanissetta, Trapani, Catania, Agrigento, Termini Imerese, etc.) da parte dei bus sostitutivi che non hanno effettuato la corsa o per l’impiego di mezzi non sufficienti o per il troppo ritardo nel prestare nell’effettuare il servizio?

· se viene data tempestiva informazione in tutte le stazioni dell’istituzione dei bus sostitutivi al treno soppresso con i relativi tempi di attesa?

Questi sono i quesiti che desideriamo rivolgere al Dirigente del Dipartimento Trasporti 2° Servizio Trasporto Ferroviario per fare, una volta per tutte, chiarezza sui ritardi, sulle cancellazioni dei treni, sulla programmazione dei bus sostitutivi e sulla tempestiva informazione all’utenza nelle stazioni, ormai tutte impresenziate, e a bordo dei treni.

Riteniamo doveroso portare a conoscenza dell’assessore ai trasporti, On. Marco Falcone, dimostratosi sensibile alle problematiche dei pendolari chiedendo di far fare chiarezza sui quesiti posti e di convocare un tavolo tecnico così come concordato un anno fa (23/09/2020), per riprogrammare cercando di ottimizzare al meglio gli attuali 11 milioni di km-treno. Avevamo, inoltre, chiesto da diversi anni:

· la riorganizzazione dei 65 treni festivi/domenicali che non assicurano ai pendolari abbonati e/o turnisti di poter raggiungere i luoghi di lavoro nella fascia pendolare 6.00/9.00;

· di programmare le coincidenze con i treni in arrivo da Palermo nella stazione di Messina con i treni in partenza per Catania e Siracusa e con il servizio metropolitano di Giampilieri;

· di programmare le coincidenze con i treni in arrivo da Palermo nella stazione di Catania con i treni in partenza per Messina e Siracusa;

· la programmazione dei treni da e verso Catania Aeroporto perché allo stato attuale è un servizio accomodato.

Proposte e suggerimenti che portiamo avanti da diversi anni ma non si capisce per quale motivo non possano essere prese in considerazione e debbano rimanere, restando in tema di infrastrutture, a binario morto a danno dell’utenza alla quale deve essere garantito un servizio pubblico di trasporto efficiente ed efficace.

All’Assessore Regionale Avv. Marco Falcone 

Assessorato Infrastrutture, Mobilità e Trasporti

Al Dirigente Generale Dott. Fulvio Bellomo

Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti

Al Dirigente del Servizio 2 Dott. Giuseppe Di Miceli

Piano Regionale dei Trasporti-Trasporto Ferroviario Regionale

Alla Direzione Trenitalia Sicilia

All’Autorità di Regolazione dei Trasporti

Ai Pendolari della Messina-Palermo

Messina-Catania-Siracusa

Catania-Caltagirone

Siracusa-Ragusa-Gela

Trapani-Palermo                

Loro Sede

Fiumefreddo di Sicilia, 03 dicembre 2021

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer