S.Agata Militello. Report del Comitato Pendolari Siciliani, Malaponti: questi dati non ci inducono ad essere ottimisti.

Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
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sabato 4 aprile 2015
Il primo aprile su 150 treni monitorati ben 108 in ritardo
Palermo. Non è uno scherzo, ma l'istantanea scattata dal Comitato Pendolari siciliani. "Quali controlli su Trenitalia?"
venerdì 3 aprile 2015
Pendolari Siciliani: Pesce di aprile di Trenitalia in Sicilia su 150 treni monitorati 108 in ritardo
Visti
i disagi subiti dei pendolari nella prima mattinata di ieri, abbiamo voluto
fare un monitoraggio dei treni dell’intera giornata su alcune delle più
importanti tratte ferroviarie siciliane.
Monitoraggio che abbiamo voluto
attuare non poteva essere un pesce d’aprile ma per renderci conto di tanto in
tanto cosa succede alla circolazione ferroviaria nell’Isola.
Nell’attesa
di capire se l’assessore ai trasporti Giovanni Pizzo si sia convinto a voler
presentare ai pendolari i contenuti del “Contratto di Servizio” per il trasporto
ferroviario, prima di essere sottoscritto dalla Regione Siciliana e da
Trenitalia.
Ritornando
al monitoraggio questi sono i risultati sulle tratte ferroviarie monitorate:
Trapani
– Palermo
Treni
monitorati 17 in orario 5 in ritardo 12 minuti accumulati di ritardo 75
Agrigento
– Palermo
Treni
monitorati 24 in orario 1 in ritardo 23 minuti accumulati di ritardo 447
Palermo
– Messina
Treni
monitorati 40 in orario 12 in ritardo 28 minuti accumulati di ritardo 249
Messina-Siracusa
Treni
monitorati 69 in orario 24 in ritardo 45 minuti accumulati di ritardo 523
Il
bilancio dei ritardi in questo primo giorno del mese di aprile riteniamo sia
molto pesante visti i risultati: su 150 treni monitorati 42 di questi sono in
orario e i rimanenti 108 hanno accumulato un ritardo complessivo di 1294 minuti
pari a 21 ore e 34 minuti.
Una
domanda ci sorge spontanea, quale penalità è prevista nel redigendo Contratto
di servizio in una situazione del genere? Quali e che tipo di
sanzioni sono previste all’impresa ferroviaria? Come verranno valutati i
cinque minuti di ritardo dall’orario di arrivo che Trenitalia non
considera come ritardo?
Ad oggi non ci è dato
ancora conoscere i contenuti di questo contratto, in barba alla trasparenza e
alla partecipazione di chi in tutti questi anni si è adoperato per
migliorare le condizioni di viaggio e che doveva essere la base per la
redazione di questo importante documento che detterà le regole per un trasporto
ferroviario più efficiente ed efficace per l’utenza pendolare siciliana,
ma all’assessore Pizzo tutto questo non interessa. Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
mercoledì 8 ottobre 2014
Treno fermo in galleria per 50 minuti. Segnalazione del Comitato Pendolari Siciliani
E’ il terzo caso dopo quello del 10 settembre accaduto al treno 12788 nella stessa galleria e il successivo avvenuto il 22 settembre nella galleria Peloritana al treno 3832 Palermo-Messina. All’indomani del primo caso avevamo inoltrato a Rete Ferroviaria Italiana una richiesta di chiarimenti se nella galleria tra Acireale e Guardia Mangano-S.Venerina e nelle altre gallerie vi è la copertura del servizio di telefonia GSM-R e se vi sono all’interno delle gallerie gli impianti fissi di telefonia e se oltre alla telefonia mobile di servizio GSM-R vi è la possibilità di accedere alle linee telefoniche degli altri gestori di telefonia mobile visti gli accordi con gli stessi per la copertura del servizio in galleria all’utenza.
lunedì 6 ottobre 2014
Soppressioni, ritardi e stop in galleria
Il
treno dopo aver percorso circa 600/800 metri dall’ingresso in galleria (siamo
in doppio binario) viene fermato ad un segnale di marcia rosso (ore 14.40
circa).

Rientrati
a bordo treno dopo una sosta di circa 50 minuti si ripartiva in direzione
Guardia Mangano-S.Venerina.
E’
il terzo caso dopo quello del 10 settembre accaduto al treno 12788 nella stessa
galleria e il successivo avvenuto il 22 settembre nella galleria Peloritana al
treno 3832 Palermo-Messina. All’indomani del primo caso avevamo inoltrato a
Rete Ferroviaria Italiana una richiesta di chiarimenti se nella galleria tra
Acireale e Guardia Mangano-S.Venerina e nelle altre gallerie vi è la copertura
del servizio di telefonia GSM-R e se vi sono all’interno delle gallerie gli
impianti fissi di telefonia e se oltre alla telefonia mobile di servizio GSM-R vi
è la possibilità di accedere alle linee telefoniche degli altri gestori di
telefonia mobile visti gli accordi con gli stessi per la copertura del servizio
in galleria all’utenza.
A
quasi un mese dalla nostra richiesta non abbiamo ottenuto nessun chiarimento.
Il
24 settembre dopo l’altro caso successo nella galleria Peloritana abbiamo ritenuto
opportuno scrivere una lettera inoltrata a mezzo Pec al ministro Lupi, all’ANSF
(Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie), al dirigente generale per
le investigazioni ferroviarie ed all’assessore regionale ai trasporti Torrisi
ed anche qui siamo in attesa di una risposta.
Non
desideriamo creare nessun allarmismo ma è pur vero che delle risposte ci
dovranno essere date.
Il
bilancio della giornata di sabato 4 ottobre sulla relazione ferroviaria Messina-Catania-Siracusa:
n.5 treni soppressi per un totale di 345 km/treno e su 46 treni monitorati 20 treni
hanno accumulato 7 ore e 51 minuti di ritardo considerato che i treni
monitorati sono stati quelli con un ritardo superiore ai 5 minuti.
Giosuè
Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
Alcune delle immagini scaricate dal sito viaggiatreno.it
venerdì 22 agosto 2014
Decoro e pulizia a bordo treno
Riportiamo
di seguito i valori guida
e gli impegni che Trenitalia applica con principi
fondamentali nel progettare e offrire i suoi servizi.
In particolare è impegnata a:
· Garantire a tutti i
clienti una accessibilità adeguata ai
servizi.
· Migliorare il decoro e
la pulizia delle carrozze con programmi
specifici di intervento.
· Garantire la puntualità, monitorando l’andamento dei treni e gestendo con
efficacia gli eventuali disservizi.
In particolare in merito al treno R 12754 il decoro e la
pulizia delle carrozze è nettamente carente, cartacce, bottiglie e rifiuti di
vario genere risultano essere presenti nei vari posti a sedere, episodio non
sporadico, verificatosi anche nella giornata di oggi 22.08.14 (vedi foto
allegate).
Cogliamo l’occasione per ricordare che giornalmente, ostinatamente, il treno in
oggetto continua a sostare per incrociare il treno intercity notte proveniente da Roma Termini nella stazione di Gioiosa
Marea in perfetta violazione dell’articolo
7 della prefazione all’orario Generale di Servizio che espressamente
prevede la priorità dei treni regionali rispetto ai treni Espressi, IC, merci,
etc., nell’arco temporale compreso tra le ore 6.00 e le ore 09.00.
Si invita chi di competenza a voler intervenire per risolvere tali
disservizi elencati.
Trenitalia
spa per la Regione Sicilia
RFI
spa per la Regione Sicilia
Dipartimento
Infrastrutture, Mobilità e Trasporti Regione Sicilia
Torrenova,
22.08.2014
Mondì
Francesco Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
giovedì 21 agosto 2014
Zona Jonica penalizzata. Tratta Fs: Disservizi e disagi per pendolari e vacanzieri
S.Teresa di Riva. Continuano i disservizi e i disagi per i pendolari, viaggiatori e vacanzieri costretti a servirsi della rete ferroviaria nella tratta Messina-Taormina e viceversa. Soppressioni improvvise e ritardi alimentano le proteste non solo di chi si serve giornalmente del treno, ma anche di viaggiatori occasionali e turisti che, per raggiungere le località balneari joniche, fanno uso dei treni. Un monitoraggio del Comitato Pendolari siciliani, a Ferragosto, ha palesato uno stato di criticità dei treni in transito. Sulla Me-Ct-Sr, il Comitato evidenzia che "dei 23 treni in circolazione, 5 sono arrivati in orario, 17 hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 257 minuti e il regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso"


sabato 16 agosto 2014
Ferrovie: anche a Ferragosto i disagi non vanno in ferie
Abbiamo
di proposito voluto monitorare il traffico ferroviario nella giornata di ferragosto
sulle due dorsali più importanti in Sicilia la Tirrenica e la Ionica e precisamente
la Messina-S.Agata Militello-Palermo e la Messina-Catania-Siracusa, visti i pochi
treni che le percorrono in giornate festive.
Il
monitoraggio totale è stato di 43 treni di cui 20 sulla Me-Pa e 23 sulla
Me-Ct-Sr compresi gli otto InterCity. Nel dettaglio abbiamo riscontrato che dei
20 treni in circolazione sulla Me-Pa 8 sono arrivati in orario e i rimanenti 12
hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 85 minuti.
Non è
andata meglio nella dorsale Me-Ct-Sr dei 23 treni in circolazione 5 sono
arrivati in orario, 17 accumulando un ritardo complessivo pari a 257 minuti e
il treno regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso.
Da
rilevare che nei giorni festivi da Catania in direzione Siracusa non vi sono
treni che circolano, il primo disponibile è il treno regionale n.7811 delle ore
18.44, mentre da Siracusa per chi vuole venire a Catania l’unico treno
disponibile è il treno regionale n.3870 delle ore 8.40.
Non
desideriamo fare nessun commento lasciando ai vostri lettori la possibilità di
farlo… Concludiamo dicendo che il turismo è sulla bocca di tutti ma nella
realtà è una vera chimera pensando a Siracusa e al mare di Fontane Bianche...giovedì 31 luglio 2014
Ritardi quotidiani, non più rinviabile il Piano Trasporti
Volendo
continuare sulla qualità dei servizi denunciamo quanto è accaduto giovedì 24
luglio al treno regionale veloce 12878 delle ore 13.56 in partenza da Catania
per Messina.
Ore
13.56 nessun treno al binario e nessun annuncio sullo stato del treno
(invisibile).
Alle ore
14.20 veniva fatto il primo annuncio che il treno 12878 sarebbe partito con 30
minuti di ritardo, ma il treno ancora al binario non c’era. Circa 300 persone
al binario 4, visto che si era accumulata l’utenza del treno veloce ma
invisibile 12878 delle ore 13.56 e nel frattempo si era unità l’utenza del
treno regionale 12880 delle ore 14.23 stesso percorso ma con ben 7 fermate e
circa 35 minuti in più di percorrenza. Tutti i viaggiatori non avendo ricevuto
nessuna certezza sulla partenza del treno invisibile siamo saliti a bordo del
treno regionale 12880 delle 14.23, mentre veniva annunciato che il treno veloce
12878 sarebbe partito con 70 minuti di ritardo ma del treno invisibile nemmeno
l’ombra.
domenica 27 luglio 2014
Ritardi circolazione R 12754 S.Agata Militello-Messina
Facendo
seguito ai numerosi reclami di pari oggetto pervenute al ns Comitato
Pendolari Siciliani, nello
specifico, il treno accumula sino alla stazione di Milazzo 10/15 minuti di
ritardo a causa della mancata puntualità del treno intercity notte proveniente
da Roma Termini incrociato presso la stazione di Gioiosa Marea.
Tale
attesa viene effettuata in maniera persistente giornalmente , disattendendo
quanto acclarato dall’articolo 7
della prefazione all’orario Generale di Servizio che espressamente prevede la
priorità dei treni regionali rispetto ai treni Espressi, IC, merci, etc.,
nell’arco temporale compreso dalle ore 6.00 alle ore 09.00.
Si
invita chi di competenza a voler valutare l’ ipotesi di rendere il treno in
oggetto più puntuale nelle stazioni intermedie, pur avendo costatato che
nonostante i ritardi accumulati nelle stazioni intermedie, alla stazione di
Messina C.le il treno termina la corsa in perfetto orario.
Trenitalia
spa per la regione Siciliana
Dipartimento
Infrastrutture, Mobilità e Trasporti per la Regione Siciliana
RFI
spa per la regione Siciliana
Torrenova,
27.07.2014
Mondì
Francesco Pendolari S.Agata Messina - Comitato
Pendolari Siciliani - Ciufer
venerdì 25 luglio 2014
I (dis)Servizi alla stazione centrale di Catania e il treno invisibile
Annunci
che non vengono effettuati in maniera tempestiva, annunci di treni in partenza
ma al binario non vi è nessun treno, annunci di ritardi discordanti con i
monitor info ai binari e molto spesso annunci solo in lingua italiana.
Volendo
continuare sulla qualità dei servizi denunciamo quanto è accaduto giovedì 24
luglio 2014 al treno regionale veloce 12878 delle ore 13.56 in partenza da
Catania per Messina.
Ore
13.56 nessun treno al binario e nessun annuncio sullo stato del treno
(invisibile).
Alle ore
14.20 veniva fatto il primo annuncio che il treno 12878 sarebbe partito con 30
minuti di ritardo, ma il treno ancora al binario non c’era. Circa 300 persone
al binario 4, visto che si era accumulata l’utenza del treno veloce ma
invisibile 12878 delle ore 13.56 e nel frattempo si era unità l’utenza del
treno regionale 12880 delle ore 14.23 stesso percorso ma con ben 7 fermate e
circa 35 minuti in più di percorrenza. Tutti i viaggiatori non avendo ricevuto
nessuna certezza sulla partenza del treno invisibile siamo saliti a bordo del
treno regionale 12880 delle 14.23, mentre veniva annunciato che il treno veloce
12878 sarebbe partito con 70 minuti di ritardo ma del treno invisibile nemmeno
l’ombra.
Giosuè
Malaponti - Comitato Pendolari Sicilianimercoledì 21 maggio 2014
Pendolari esasperati per i troppi ritardi e i convogli soppressi
A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)
Pendolari esasperati "Treni soppressi per ben tre volte in due settimane"
In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866 in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina, procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria.
domenica 18 maggio 2014
Pendolari sul piede di guerra. Soppresso il primo treno da Catania
In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866 in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina, procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria.
sabato 17 maggio 2014
Ritardi e soppressioni sulla Messina-Catania, disagi per i pendolari
Letoianni
16 maggio 2014 – In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il
treno 12866 in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione,
essendo il primo treno in direzione Messina, procura enormi disagi ai
pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni
compreso il traghettamento per Reggio Calabria. A questi disagi i molti
utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando
l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia.
Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto
all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)
La
tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria
che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso
invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.
Il
problema di oggi è stato un primo blocco all’infrastruttura alla stazione di
Fiumefreddo di Sicilia ed un secondo blocco alla stazione di Acireale, rallentando
di molto la circolazione ferroviaria tra Messina e Catania.
Questo
disservizio di Rfi, oggi ha procurato ritardi ad una decina di treni nella
direzione Messina-Catania e viceversa con punte di ritardo sino a 50 minuti
circa.
Giosuè
Malaponti – Pendolari Me-Ct-Sr
mercoledì 12 marzo 2014
Cresce la protesta dei pendolari della riviera jonica
Questa
è la segnalazione inviataci lunedì 10 marzo 2014 da un
pendolare che giornalmente
si sposta da Giarre
a Messina.

Nel
frattempo il treno si ingrossa, trattandosi di minuetto ed essendo pure lunedi,
con molti studenti pendolari e, già a
Giardini ci sono molte persone all'in
piedi.
Continua a fare da locale raccogliendo i passeggeri di due treni. I passeggeri compressi peggio
delle sardine. Si arriva a Giampilieri e da li, nonostante vengano fatte
rimanere a terra utenti, il treno funge
da
metroferrovia. In pratica si ferma a tutte le fermate della metroferrovia ma
non può salire nessuno perchè è
stracolmo.
Si arriva a Messina dopo le nove.
Come
Comitato abbiamo voluto
monitorare
la mattinata, questi i
treni in ritardo nella prima mattinata di lunedì 10 marzo 2014:
Treno
3866 ritardo 65 minuti - Treno 12870 ritardo 40 minuti
Treno
12868 Catania-Messina delle ore 5.46
Soppresso
Treno
12891 e 12892 Soppresso (Servizio Metroferrovia ore 6.10 e 6.58)
Da far
notare che il Treno
3868 è arrivato a Giampilieri con 8 minuti di ritardo; tenuto conto che per
arrivare a Messina il treno 3868 deve impiegare 17 minuti come previsto da
orario, ebbene il treno è arrivato a
destinazione con
un solo minuto di ritardo azzerando così ben 24 minuti. Questo è veramente
molto strano.
Il
bilancio di oggi su sei treni monitorati: 3
soppressi pari a 127 km/treno e e
con un ritardo complessivo di 106 minuti in arrivo a Messina.
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Stazione di Alcantara, treno non riparte
Come
al solito non si riescono a gestire problemi ed emergenze. Cosa è successo al
12865? Sappiamo solo che è arrivato a destinazione con un ritardo di 90 minuti.
Ho
chiesto più volte a Trenitalia senza avere risposte:
Perché
si modificano unilateralmente gli orari dei treni creando inutili attese e
disagi ai viaggiatori, senza prima consultare il comitato pendolari?
lunedì 10 marzo 2014
I ritardi e i disservizi di venerdì 28 febbraio 2014 alla stazione di Alcantara
Mi
permetto di inoltrare questa lamentela attraverso gli organi di stampa, in considerazione
del fatto che la Direzione regionale di Trenitalia non risponde ai miei reclami,
oppure afferma di aver risposto, ma non è in grado di inoltrare copia della risposta
fornita. Di seguito i fatti:
Venerdì
28 febbraio il treno 12865 viene fermato alla stazione di Alcantara per il
solito incrocio giornaliero con il treno 3866, diretto da Siracusa a Messina.
Tale
incrocio si risolveva fino allo scorso anno (cioè fino a prima della variazione
dell’orario), in circa 2/3 minuti, mentre adesso il tempo medio di attesa è di
circa 10/15 minuti: ad esempio oggi il treno 3866 arriva alla stazione di
Alcantara intorno alle 7,15 già con un ritardo di 20 minuti.
Nonostante
il transito del 3866 il nostro treno 12865 continua a rimanere fermo, i pendolari
non ne conoscono le ragioni e le porte sono serrate. Si fanno le 7,25 e sopraggiunge il treno 8579
partito da Taormina e diretto a Catania. Non sappiamo cosa fare, non abbiamo
notizie, non riusciamo ad aprire le porte, qualcuno è tentato di sbloccarle,
qualcuno si affaccia dal finestrino chiamando il capotreno. Finalmente si
sbloccano le porte, si attraversano i binari e si sale tutti di fretta sul
treno 8579.
Sulla
mia richiesta di informazioni, non appena salito sul treno 8579, il capotreno chiama
la sala operativa, spiega la situazione dei pendolari trasbordati dal 12865 ma durante
il colloquio telefonico si sente chiudere il telefono in faccia. Si riparte dopo
un’attesa (ingiustificata) di oltre 20 minuti.
Come al
solito non si riescono a gestire problemi ed emergenze. Cosa è successo al 12865?
Sappiamo solo che è arrivato a destinazione con un ritardo di 90 minuti.
Ho chiesto più volte a Trenitalia senza avere
risposte:
Perché
si modificano unilateralmente gli orari dei treni creando inutili attese e
disagi ai viaggiatori, senza prima consultare il comitato pendolari?
Perché
l’orario ufficiale di arrivo a Catania del treno 12865 è stato posticipato
dalle 7,37 alle 7,42 e adesso alle 7,45?
Perché
l’orario di partenza del treno 12830 è stato posticipato a Catania dalle 15,30 alle
15,37 e adesso alle 15,45 allungando lo stacco temporale dal precedente treno 12880
(delle 14,22) e sempre più a ridosso del successivo treno 12882?
Questi i
treni in ritardo nella prima mattinata di venerdì 28 febbraio:
Treno
3868 ritardo 10 minuti - Treno 3866 ritardo 11 minuti
Treno
8580 ritardo 12 minuti - Treno 8577 ritardo 21 minuti
Treno
8579 ritardo 21 minuti - Treno 12870 ritardo 44 minuti
Treno
12865 ritardo 90 minuti.
In
totale i sette treni hanno accumulato un ritardo complessivo di 226 minuti pari
a 3 ore e 26.
Chi
risponde per questi ritardi? - Quali provvedimenti verranno presi? - Chi ripaga
il pendolare di queste ore perse?
Al
Dirigente Generale del Dipartimento infrastrutture e Mobilità
Al
Dirigente Dott. Diego Greco del 4° Servizio Trasporto ferroviario Fiumefreddo, 04 marzo 2014
Gemelli Fabrizio - Comitato Pendolari Me-Ct-Sr
venerdì 17 gennaio 2014
S. Teresa, guasto in stazione in tilt il traffico ferroviario ancora disagi e ritardi per i pendolari della Jonica
S. Teresa. Ancora un guasto sulla tratta ferroviaria Messina-Taormina, nella
zona di S. Teresa, e i pendolari hanno vissuto un'altra giornata di ritardi.
Non si placano, ovviamente, le proteste nei confronti di Trenitalia, da parte
degli utenti abituali, che ormai da tempo sono costretti a viaggiare con il rischio
di ritardi o soppressioni.
Martedì un guasto alla stazione di S. Teresa, tra le 13 e le 16, ha causato notevoli disagi ai pendolari di questa tratta, che sono giunti nei vari centri della riviera jonica, con qualche ora di ritardo.
La mancata realizzazione del doppio binario tra Giampilieri e Fiumefreddo, ovviamente, accentua i disservizi in questa tratta dove nemmeno gli scambi possono essere effettuati in tutte le stazioni e con una certa celerità. «Per noi è uno stress continuo - affermano alcuni pendolari jonici - perché ritardi e soppressioni sono sempre più costanti e Trenitalia non riesce a trovare delle soluzioni concrete».
I pendolari jonici, dopo l'intervento economico della Regione, attendono una maggiore disponibilità e puntualità da parte di Trenitalia, in quanto con l'arrivo delle prime piogge, questa tratta ferroviaria potrebbe subire altri danni con ovvi problemi per i pendolari.
Pippo Trimarchi - La Sicilia - Giovedì 16 Gennaio 2014 Prima Messina Pagina 27
Martedì un guasto alla stazione di S. Teresa, tra le 13 e le 16, ha causato notevoli disagi ai pendolari di questa tratta, che sono giunti nei vari centri della riviera jonica, con qualche ora di ritardo.
La mancata realizzazione del doppio binario tra Giampilieri e Fiumefreddo, ovviamente, accentua i disservizi in questa tratta dove nemmeno gli scambi possono essere effettuati in tutte le stazioni e con una certa celerità. «Per noi è uno stress continuo - affermano alcuni pendolari jonici - perché ritardi e soppressioni sono sempre più costanti e Trenitalia non riesce a trovare delle soluzioni concrete».
I pendolari jonici, dopo l'intervento economico della Regione, attendono una maggiore disponibilità e puntualità da parte di Trenitalia, in quanto con l'arrivo delle prime piogge, questa tratta ferroviaria potrebbe subire altri danni con ovvi problemi per i pendolari.
Pippo Trimarchi - La Sicilia - Giovedì 16 Gennaio 2014 Prima Messina Pagina 27
venerdì 15 novembre 2013
Soppresso un treno, disagi e proteste dei pendolari
Martedì è stato cancellato all'improvviso il Catania-Messina delle 5,10
S. Teresa. Un altro treno soppresso, nella scorsa giornata di martedì, sulla tratta Taormina-Messina, che ha scatenato le vibranti proteste dei tanti pendolari della riviera jonica, che ormai sono stanchi di questi improvvisi disservizi di Trenitalia.
Ad essere soppresso, stavolta, è stato il treno numero 12866! che, partendo alla 5.10 dalla stazione centrale di Catania, dopo avere attraversato tutta la riviera jonica, dovrebbe raggiungere quella di Messina entro le 7.10, in modo che, soprattutto, i lavoratori possano prendere le relative coincidenze con i diversi mezzi di trasporto per potere raggiungere la Calabria, la zona tirrenica, i villaggi di Messina e i vari uffici pubblici.
La soppressione improvvisa, in un orario in cui per altro non sono previsti degli eventuali altri mezzi alternativi, rappresenta un vero e proprio calvario per i numerosi pendolari che dalla riviera jonica devono raggiungere l'area dello Stretto.
Considerato che la maggior parte dei lavoratori è dipendente di enti pubblici, che hanno quindi degli orari di apertura che devono essere rispettati, questi disservizi ferroviari generano ovviamente dei gravi disagi.
Per i tanti pendolari, oltre alle ore che vanno recuperate mensilmente, anche a causa dei frequenti ritardi, è un continuo stress perché, malgrado l'abbonamento mensile, devono anche subire la soppressione dei treni, diretti e locali che si trasformano, improvvisamente, in metroferrovia (nella tratta Giampilieri-Messina e viceversa), vagoni superaffollati e una carente comunicazione nei confronti degli utenti.
Pippo Trimarchi - La Sicilia - Giovedì 14 Novembre 2013 Prima Messina Pagina 29
S. Teresa. Un altro treno soppresso, nella scorsa giornata di martedì, sulla tratta Taormina-Messina, che ha scatenato le vibranti proteste dei tanti pendolari della riviera jonica, che ormai sono stanchi di questi improvvisi disservizi di Trenitalia.
Ad essere soppresso, stavolta, è stato il treno numero 12866! che, partendo alla 5.10 dalla stazione centrale di Catania, dopo avere attraversato tutta la riviera jonica, dovrebbe raggiungere quella di Messina entro le 7.10, in modo che, soprattutto, i lavoratori possano prendere le relative coincidenze con i diversi mezzi di trasporto per potere raggiungere la Calabria, la zona tirrenica, i villaggi di Messina e i vari uffici pubblici.
La soppressione improvvisa, in un orario in cui per altro non sono previsti degli eventuali altri mezzi alternativi, rappresenta un vero e proprio calvario per i numerosi pendolari che dalla riviera jonica devono raggiungere l'area dello Stretto.
Considerato che la maggior parte dei lavoratori è dipendente di enti pubblici, che hanno quindi degli orari di apertura che devono essere rispettati, questi disservizi ferroviari generano ovviamente dei gravi disagi.
Per i tanti pendolari, oltre alle ore che vanno recuperate mensilmente, anche a causa dei frequenti ritardi, è un continuo stress perché, malgrado l'abbonamento mensile, devono anche subire la soppressione dei treni, diretti e locali che si trasformano, improvvisamente, in metroferrovia (nella tratta Giampilieri-Messina e viceversa), vagoni superaffollati e una carente comunicazione nei confronti degli utenti.
Pippo Trimarchi - La Sicilia - Giovedì 14 Novembre 2013 Prima Messina Pagina 29
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