Con
preoccupazione ci rivolgiamo alle SS.LL. per riproporre la problematica delle
aggressioni al personale ferroviario di front‐line ai
viaggiatori a cui si aggiunge
una preoccupante crescita dei fenomeni di borseggi/furti compiuti durante il
viaggio.
A
distanza di circa un anno dalla sottoscrizione presso il Ministero del Lavoro
di un protocollo finalizzato ad arginare il grave fenomeno delle aggressioni,
siamo costretti a rilevare con amarezza un incremento del fenomeno ed una
sostanziale impunità dei responsabili.
Gli
episodi delittuosi sopra descritti coinvolgono anche inermi viaggiatori,
anch’essi vittime di atteggiamenti prevaricatori o aggressioni personali di
gravità assoluta.
Il
personale ferroviario cerca in ogni modo di arginare il fenomeno, ma con scarsi
risultati. Il ruolo di pubblico ufficiale/incaricato di pubblico servizio loro
conferito non ha alcun effetto deterrente e le fasi successive all’aggressione ‐nella
maggioranza dei casi‐ lasciano il lavoratore coinvolto in una condizione di preoccupante abbandono
da parte delle Istituzioni.
Degli
impegni assunti dalle Autorità se ne è persa traccia e di certo la totale
“desertificazione” delle stazioni medio/piccole ed il ridimensionamento e/o
chiusura dei Presidi di Pubblica Sicurezza non aiutano a debellare i fenomeni
delittuosi. E’ inutile celare che la situazione sta determinando un grave
deficit di Ordine Pubblico; circostanza che esige un immediato intervento per
cercare soluzioni immediate.
L’opinione
pubblica, in particolar modo chi usufruisce del trasporto pubblico locale,
considera i treni e le stazioni minori “poco sicuri” e dello stesso parere sono
i lavoratori che operano a stretto contatto con il pubblico. Nel trasporto
pubblico locale il controllo preventivo di accesso ai treni, effettuato nelle
principali stazioni del territorio, non sortisce alcun effetto ‐ per
l’ovvia ragione che vi
sono altre centinaia di stazioni e fermate sprovviste finanche di un servizio
di video sorveglianza.
Le
Imprese ferroviarie cercano di arginare il fenomeno ma sono condizionate da
fattori burocratici ed economici che ne limitano i risultati. In conclusione il
nostro è un appello affinché si agisca in fretta ed in maniera determinata
prima che la miriade di episodi delittuosi giunga ad un punto di non
ritorno, coinvolgendo anche il cittadino
viaggiatore che dovrebbe usufruire con tranquillità di un servizio Pubblico
Sociale.
Ministero
degli Interni On. Angelino Alfano
Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti
On.
Graziano Delrio
Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali
On.
Giuliano Poletti
Roma, 11
aprile 2016 - Prot. 79/SG/OR.S.A. Ferrovie
In
attesa di un cortese riscontro si porgono distinti saluti.
Il
Segretario Generale Andrea Pelle