Caltagirone. Tutto
passa sotto silenzio, ieri abbiamo voluto allertare con una lettera a mezzo Pec
il governatore Crocetta, l’Assessore Bartolotta, il dirigente generale alle
infrastrutture e i sindaci dei Comuni di Caltagirone, Niscemi e Gela affinchè
tutti assieme chiediamo con forza la riapertura di questa tratta ferroviaria
importante ed evitare la definitiva chiusura visti gli ingenti investimenti
fatti da Rete ferroviaria italiana nell’ultimo decennio. L’eventuale chiusura
della tratta ferroviaria sarebbe da addossare alla scarsa attenzione che la
nostra classe politica presta alle esigenze ed ai bisogni dei propri territori.
Ai siciliani non servono le grandi e faraoniche infrastrutture ma servono questi
modesti interventi a salvaguardia della mobilità, in considerazione del fatto
che, ad oggi, delle grandi opere infrastrutturali sono rimaste solo fiumi di
parole e di inchiostro.

Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
Visualizzazione post con etichetta sindaco di caltagirone. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sindaco di caltagirone. Mostra tutti i post
mercoledì 15 gennaio 2014
Invece di opere faraoniche, Rfi e Regione riattivino la tratta Caltagirone-Gela
martedì 14 gennaio 2014
Un’ulteriore beffa alla mobilità l’eventuale chiusura definitiva della Caltagirone-Gela.

Non
importa se i treni non viaggiano più verso Gela, non importa se i
pendolari sono costretti a rinunciare al treno ed usare la propria auto per
andare a lavoro o a scuola. Sono ancora molti i lavoratori pendolari che da
questi territori Caltagirone, Niscemi si riversano verso il petrolchimico
di Gela. Non importa a nessuno se il trasporto di materiale altamente
pericoloso prima si spostava nelle più sicure reti ferroviarie mentre
adesso viaggia su gommato andando ad incrementare il già saturo trasporto
viario. L’occasione del crollo del ponte è stata di sicuro la scusa per
ridurre all’osso il numero di treni che collegano Gela e Caltagirone con
Catania. Ad oggi sono solo due i treni regionali che collegano le due
città, il resto avviene con due/tre bus-sostitutivi che impiegano oltre le
2 ore. I pendolari del calatino e del nisseno non chiedono molto, vorrebbero
essere messi in condizione di poter viaggiare in treno almeno aver assicurato quel minimo di servizi che lo
Stato dovrebbe garantire ai propri cittadini. Si richiede, cosa che faremo
assieme ai sindaci di Caltagirone, Niscemi e Gela, un immediato incontro con i
dirigenti di Rete ferroviaria italiana e con i dirigenti dell’assessorato
regionale alle infrastrutture per capire, una volta per tutte, cosa si voglia
fare di questa importante tratta ferroviaria a servizio delle due provincie
Catania e Caltanissetta; oggi più che mai, alla luce dei lavori di rimozione delle
strutture e apparati sistema GSM-R tratta ferroviaria AVELLINO-ROCCHETTA E
CALTAGIRONE-GELA” per un importo di 803.000 euro iva esclusa, peraltro già
appaltati.
Tutto passa
sotto silenzio, ieri abbiamo voluto allertare con una lettera a mezzo Pec il
governatore Crocetta, l’Assessore Bartolotta, il dirigente generale alle
infrastrutture e i sindaci dei Comuni di Caltagirone, Niscemi e Gela affinchè
tutti assieme chiediamo con forza la riapertura di questa tratta ferroviaria
importante ed evitare la definitiva chiusura visti gli ingenti investimenti
fatti da Rete ferroviaria italiana nell’ultimo decennio. L’eventuale chiusura
della tratta ferroviaria sarebbe da addossare alla scarsa attenzione che la
nostra classe politica presta alle esigenze ed ai bisogni dei propri territori.
Ai siciliani non servono le grandi e faraoniche infrastrutture ma servono
questi modesti interventi a salvaguardia della mobilità, in considerazione del
fatto che, ad oggi, delle grandi opere infrastrutturali sono rimaste solo fiumi
di parole e di inchiostro.
Giosuè
Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani
domenica 17 novembre 2013
Il Comitato Pendolari chiede l'intervento delle Istituzioni sul ripristino della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela
Ill.mo Presidente
con la presente nota chiediamo un suo autorevole intervento
per sollecitare il ripristino della tratta Ferroviaria Caltagirone-Gela chiusa
dall’8 maggio 2011.
I fatti: due anni fa e precisamente
l’8 maggio 2011 si verificava, lungo la tratta ferroviaria
Catania-Caltagirone-Gela, al km 326 della linea Lentini-Gela, il cedimento di
alcune arcate del ponte ferroviario, con la conseguente chiusura della tratta
ferroviaria.
Tale chiusura, ha inevitabilmente
determinato un trasferimento del traffico passeggeri sulla SS. 417 che, di per
sé, già presenta condizioni di elevata pericolosità, in quanto unica arteria
rimasta ad assicurare il collegamento fra le città ricadenti sul percorso
ferroviario, vista la chiusura della Sp. n.39, mentre i treni merci originari
da Gela sono stati dirottati via Ragusa-Siracusa-Catania con notevole aumento
dei tempi di percorrenza.
A due anni di distanza e precisamente
il 12 maggio 2013 abbiamo organizzato un sit-in proprio sotto le arcate del
ponte della ferrovia crollato, in territorio di Niscemi, per rammentare i due
anni dal crollo e cercare di sollecitare le amministrazioni locali ad
intervenire presso l’Ente competente per il ripristino della tratta.
Nei primi giorni di novembre siamo
venuti a conoscenza che, l’infrastruttura ferroviaria sequestrata dalla
magistratura subito dopo il crollo, è stata dissequestrata nel mese di giugno
c.a. e non ci risulta ancora alcun intervento da parte di Rete Ferroviaria
Italiana né alcuna presa di posizione delle amministrazioni comunali
interessate, Comune di Caltagirone, Gela e Niscemi né da parte dell’Assessorato
regionale alle Infrastrutture e Mobilità.
Il comitato pendolari Siciliani,
visto il dissequestro dell’infrastruttura avvenuto da oltre quattro mesi chiede
di conoscere:
§ se il Governo Regionale e/o
l’assessore alle Infrastrutture e mobilità siano a conoscenza di quali
iniziative il gestore della infrastruttura ferroviaria, Rete ferroviaria
italiana (RFI) intenda adottare onde evitare il ripetersi per il futuro di
cedimenti delle strutture ferroviarie che potrebbero causare danni di
proporzioni maggiori rispetto all'evento verificatosi;
§ quale sia lo stato di avanzamento
degli interventi finalizzati al ripristino della piena funzionalità
dell'itinerario in modo da porre fine ai disagi e ai rischi cui vanno incontro,
al momento, i numerosi pendolari delle zone attraversate dalla ferrovia che per
i loro spostamenti quotidiani sono costretti a servirsi di percorsi alternativi
non agevoli e poco sicuri;
§ se si ritenga opportuno far inserire
l'itinerario in discorso, a motivo della rilevante valenza strategica che lo
stesso riveste per lo sviluppo socio-economico dei territori attraversati, fra
gli interventi di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, prevedendo
per lo stesso una serie di opere di miglioramento del tracciato con riferimento
alla tratta Caltagirone-Lentini stazione, unitamente all’elettrificazione
dell'intero itinerario, al fine di sfruttare la maggiore potenza dei mezzi di
trazione elettrica a beneficio anche e soprattutto del traffico merci.
Il Comitato Pendolari chiede, inoltre,
agli Enti locali interessati: Comune di Caltagirone, Comune di Niscemi e Comune
di Gela di conoscere quali iniziative intraprenderanno per sollecitare gli
opportuni interventi per la ricostruzione e la ripresa dell’esercizio di questa
tratta ferroviaria importante per i territori del Calatino e del Nisseno.
Nell’attesa di risposte certe, ci faremo
carico di concordare, con gli Amministratori di Caltagirone, Niscemi e Gela, un’eventuale
richiesta di incontro con i rappresentanti della Regione Siciliana e dei Dirigenti
di Rete Ferroviaria Italiana, sui luoghi del crollo, per fare il punto della
situazione su quanto è stato fatto e su quello che il gestore della rete
ferroviaria intende attuare nell’immediato per la riapertura della
Caltagirone-Gela.
Cordialmente
Lettera inviata a mezzo Pec a:
Al Signor Presidente della Regione Siciliana On. Rosario Crocetta
All'Assessore
Regionale alle Infrastrutture e Mobilità Avv. Antonino Bartolotta
Al Dirigente Generale Dipartimento alle Infrastrutture Mobilità Dr. Giovanni Arnone
Al Signor Sindaco del Comune di Caltagirone Dr. Nicolò Bonanno
Al
Presidente del Consiglio Comunale di Caltagirone Dr. Luigi Giuliano
Al
Signor Sindaco del Comune di Niscemi Dr. Francesco La Rosa
Al
Presidente del Consiglio Comunale di Niscemi Dr. Luigi Licata
Al
Signor Sindaco del Comune di Gela Dr. Angelo Fasulo
Al
Presidente del Consiglio Comunale di Gela Dr. Giuseppe Fava
Alla
Direzione Regionale di Rete Ferroviaria Sicilia Dr.Andrea Cucinotta
Fiumefreddo di Sicilia 15 novembre
2013
Iscriviti a:
Post (Atom)