Un sit-in di protesta, per sollecitare il ripristino della tratta ferroviaria
Caltagirone-Niscemi-Gela, ormai interrotta, a seguito dell'inaspettato
cedimento delle campate del viadotto, nel lontano maggio 2011.
Dalle
10,30 alle 12 di stamani, su iniziativa del Comitato pendolari siciliani, si
terrà l'ennesima manifestazione di protesta, per indurre le istituzioni, sia
del governo regionale, sia della Rete ferroviaria italiana (Rfi), a non
smantellare la linea, ma a programmarne la ricostruzione. Destinatari del
documento, oltre al presidente della Regione, Rosario Crocetta, sono i vertici
di Rfi (dg Giovanni Arnone), con il coinvolgimento dei sindaci di Caltagirone
(Nicola Bonanno), Niscemi (Francesco La Rosa) e Gela (Angelo Fasulo),
unitamente ai parlamentari delle due province. Da premettere pure che, anche la
Procura della Repubblica di Caltagirone, da almeno un anno, ha proceduto al
dissequestro dell'area interessata dai cedimenti.
Il comitato pendolari, dunque, nutre la speranza di un auspicato ritorno alla funzionalità. «Assieme ai sindaci della zona - ha detto Giosuè Malaponti, presidente del Comitato pendolari siciliani - abbiamo valutato le ricadute positive, qualora si procedesse al ripristino della tratta. La sua chiusura, in questi tre anni, ha catapultato il traffico passeggeri sulla Ss 417, Catania-Gela, con le conseguenze del caso in termini! di pericolosità».
Il comitato pendolari, dunque, nutre la speranza di un auspicato ritorno alla funzionalità. «Assieme ai sindaci della zona - ha detto Giosuè Malaponti, presidente del Comitato pendolari siciliani - abbiamo valutato le ricadute positive, qualora si procedesse al ripristino della tratta. La sua chiusura, in questi tre anni, ha catapultato il traffico passeggeri sulla Ss 417, Catania-Gela, con le conseguenze del caso in termini! di pericolosità».
Il
comitato pendolari, alla luce di queste valutazioni ritiene che, ancora oggi,
attraverso la mobilitazione del territorio e l'avvenuto dissequestro
dell'infrastruttura, è ancora possibile procedere al recupero funzionale della
tratta. L'interruzione ferroviaria, sul fronte viabilità, sta tuttora
provocando disagi alle comunità di Caltagirone e Niscemi, per via della
chiusura al transito, da tre anni, della Sp 39, Caltagirone-Niscemi.
Rfi, intanto, ha espletato due gare d'appalto per lo smantellamento del viadotto e degli impianti di telefonia Gsmr.
Rfi, intanto, ha espletato due gare d'appalto per lo smantellamento del viadotto e degli impianti di telefonia Gsmr.
La
Sicilia - Sabato 10 Maggio 2014 Catania (Provincia) Pagina 37
GIANFRANCO
POLIZZI
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