Ill.mo Presidente,
con la presente desideriamo nuovamente intervenire sulla chiusura, da parte
di Rete Ferroviaria Italiana, della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela ormai
da tre anni e da circa un anno dissequestrata dagli organi competenti.
Nella nostra nota, del 15 novembre 2013, sollecitavamo un suo autorevole intervento nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana per avere certezze sulla sorte di questa importante arteria ferroviaria ed al contempo invitavamo i sindaci di Caltagirone, Gela e Niscemi ad intervenire a salvaguardia della stessa. Assieme ai Sindaci concordavamo sull’importanza della riapertura in tempi brevi di questa tratta e che tale chiusura, ha inevitabilmente determinato un trasferimento del traffico passeggeri sulla SS. 417 che, di per sé, già presenta condizioni di elevata pericolosità, in quanto unica arteria rimasta ad assicurare il collegamento fra le città ricadenti sul percorso ferroviario.
Nella nostra nota, del 15 novembre 2013, sollecitavamo un suo autorevole intervento nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana per avere certezze sulla sorte di questa importante arteria ferroviaria ed al contempo invitavamo i sindaci di Caltagirone, Gela e Niscemi ad intervenire a salvaguardia della stessa. Assieme ai Sindaci concordavamo sull’importanza della riapertura in tempi brevi di questa tratta e che tale chiusura, ha inevitabilmente determinato un trasferimento del traffico passeggeri sulla SS. 417 che, di per sé, già presenta condizioni di elevata pericolosità, in quanto unica arteria rimasta ad assicurare il collegamento fra le città ricadenti sul percorso ferroviario.
Il Comitato pendolari Siciliani, visto il dissequestro dell’infrastruttura
avvenuto circa un anno fa e alla luce delle due gare di appalto espletate per
lo smantellamento degli impianti di telefonia GSMR e per lo smaltimento dei
materiali di risulta del crollo, chiediamo se il Governo Regionale e/o
l’Assessore alle infrastrutture siano a conoscenza:
§ di quali iniziative il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, Rete
ferroviaria italiana (RFI) intenda adottare per il ripristino della
circolazione ferroviaria?
§ di quali interventi il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, oltre
quelli di cui già in atto, stia approntando per il ripristino della piena
funzionalità in modo da porre fine ai disagi e ai rischi cui vanno incontro i
numerosi pendolari delle zone attraversate dalla ferrovia, dal momento che sono
costretti per i loro spostamenti quotidiani a servirsi di percorsi alternativi
non agevoli e poco sicuri, avendo dovuto abbandonare il trasporto ferroviario
per i lunghi tempi di percorrenza tra treno e bus sostitutivi?
Nell’attesa di risposte certe da parte delle
Istituzioni regionali e da RFI gestore di questa
importante arteria ferroviaria, invitiamo
le SS.LL. a voler prendere parte all’iniziativa del Comitato Pendolari
Siciliani, che si terrà sabato 10 maggio c.a. dalle ore 10.30 alle ore 12.00
proprio sui luoghi del crollo per fare il punto della situazione su quanto è
stato fatto e su quello che si vuole fare della Caltagirone-Gela.
Al
Presidente della Regione Siciliana On. Rosario Crocetta
All’Assessore
Infrastrutture e Mobilità Avv. Nico Torrisi
Al
Dirigente Generale Infrastrutture e Mobilità Dott.Giovanni Arnone Al Direttore di Rete Ferroviaria per la Sicilia Ing. Andrea Cucinotta
Al
Signor Sindaco del Comune di Caltagirone Dott. Nicolò Bonanno
Al
Signor Sindaco del Comune di Niscemi Dott. Francesco La Rosa
Al
Signor Sindaco del Comune di Gela Dott. Angelo Fasulo
Ai
Sigg. Deputati dell’Ars
Agli
Organi di Stampa
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani -
Ciufer
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