Palermo. Il presidente
dell'Ast, Dario Lo Bosco, chiarisce il senso delle dichiarazioni del
governatore Rosario Crocetta: «L'Ast non diventerà una nuova compagnia aerea -
spiega Lo Bosco -. Il gruppo Ast, semmai, essendo interamente partecipato dalla
Regione, interverrà con tutte le proprie competenze per coordinare lo sviluppo
di un sistema di trasporti integrati capace di offrire servizi completi ai
turisti in arrivo all'aeroporto di Comiso, affinchè l'intera Sicilia
Sud-Orientale sia servita in maniera ottimale e possa inserirsi adeguatamente
nei circuiti internazionali».
Il primo passo, secondo Lo Bosco, riguarda l'Ast che si occupa di autolinee di
trasporto passeggeri su gomma: «Attiveremo nuovi collegamenti in pullman fra
l'aeroporto di Comiso e le altre città, affinchè i turisti che atterrano in
questo scalo abbiano la possibilità di muoversi agevolmente e di raggiungere
tutte le principali mete dell'Isola. Altrimenti, se da Comiso non si può andare
da nessuna parte, resta uno scalo morto e poco appetibile».
Il presidente dell'Ast si sofferma poi sulla parte relativa ai collegamenti aerei: «Ast Aeroservizi, società controllata dall'Ast e quindi interamente a capitale regionale, che in atto gestisce l'aeroporto di Lampedusa, si occuperà del coordinamento di tutti i vettori low cost su Comiso, in sinergia con l'aeroporto di Catania, per fare crescere entrambi gli scali incrementando i collegamenti e facendo sì che a questi si aggiungano anche i trasporti intermodali (ferroviari, stradali e marittimi) che rendano possibile una completa capacità di viaggiare per tutto il distretto centrale e sud-orientale dell'Isola».
Il presidente dell'Ast affronterà, infine, sempre per Comiso, «la questione della dichiarazione di aeroporto di terzo livello, grazie alla quale si potranno attivare collegamenti aerei regionali e di breve gittata, al fine di assicurare la continuità territoriale a chi atterra qui. Da questo scalo, in sostanza, deve essere possibile per un passeggero proseguire su un altro volo verso altre città italiane e dell'area mediterranea. In sintesi, le mete non raggiungibili in coincidenza da Catania devono potere essere servite da Comiso».
michele guccione - La Sicilia - Martedì 23 Luglio 2013 Il Fatto, pagina 2
Il presidente dell'Ast si sofferma poi sulla parte relativa ai collegamenti aerei: «Ast Aeroservizi, società controllata dall'Ast e quindi interamente a capitale regionale, che in atto gestisce l'aeroporto di Lampedusa, si occuperà del coordinamento di tutti i vettori low cost su Comiso, in sinergia con l'aeroporto di Catania, per fare crescere entrambi gli scali incrementando i collegamenti e facendo sì che a questi si aggiungano anche i trasporti intermodali (ferroviari, stradali e marittimi) che rendano possibile una completa capacità di viaggiare per tutto il distretto centrale e sud-orientale dell'Isola».
Il presidente dell'Ast affronterà, infine, sempre per Comiso, «la questione della dichiarazione di aeroporto di terzo livello, grazie alla quale si potranno attivare collegamenti aerei regionali e di breve gittata, al fine di assicurare la continuità territoriale a chi atterra qui. Da questo scalo, in sostanza, deve essere possibile per un passeggero proseguire su un altro volo verso altre città italiane e dell'area mediterranea. In sintesi, le mete non raggiungibili in coincidenza da Catania devono potere essere servite da Comiso».
michele guccione - La Sicilia - Martedì 23 Luglio 2013 Il Fatto, pagina 2
Nessun commento:
Posta un commento