7035 sono i minuti complessivi di ritardo rilevati nel
monitoraggio del mese di febbraio 2013, pari a 117 ore e 15 minuti, pari a 5
giorni circa; 1073 sono i treni oggetto del monitoraggio.I ritardi perdurano
quotidianamente, compromettendo in alcuni casi gli impegni dell’utenza
pendolare, facendo perdere coincidenze con altri mezzi di trasporto e la cosa
più grave è quella che siamo costretti a recuperare ore di lavoro perse,
certamente non per colpa nostra. Abbiamo sollecitato, ai Dipartimenti
competenti della Regione Sicilia, tale problematica chiedendo di intervenire
sui problemi ritardi e soppressioni presso le sedi competenti di Rete
Ferroviaria Italiana e di Trenitalia per far sensibilizzare le sale operative
che gestiscono la movimentazione dei treni, specialmente nelle fasce orarie di
maggior flusso di viaggiatori-pendolari e precisamente dalle ore 06.00/09.00,
14.00/16.00 e 17.00/19.00. Cogliamo l’occasione per invitare, ancora una volta,
il Presidente Crocetta e l’assessore ai trasporti Bartolotta a fare un viaggio
di riscontro a bordo dei treni dei pendolari per rendersi conto di persona e
chiediamo di accelerare le procedure per la chiusura definitiva del Contratto
di Servizio per il trasporto ferroviario, scongiurando così i tagli al servizio
che Trenitalia potrà effettuare al cambio orario di giugno. I dati dei ritardi:
(ricavati sempre dal server “ViaggiaTreno” di Trenitalia)
7035 i minuti complessivi di ritardo, pari a 117 ore e 15 minuti, pari a 5
giorni circa;
1073 i treni totali monitorati;
22 i giorni complessivi del monitoraggio;
346 in ritardo tra 0 - 5 minuti;
132 in ritardo tra 5 - 10 minuti;
107 in ritardo tra 10 - 20 minuti;
82 in ritardo oltre 20 minuti;
6 i treni soppressi per un totale di 255 km/treno non percorsi;
404 i treni in orario.
Giosue
Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani
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