Non
vogliamo creare nessun allarmismo tra la gente che viaggia ed a maggior ragione
tra i pendolari.
Riteniamo
opportuno e doveroso, visti i fatti di ieri su Messina e su quanto è accaduto il
10 settembre scorso in un’altra galleria dopo Acireale, informare non solo Rete
Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura, ma indirizzare una nostra
nota al ministro dei trasporti Maurizio Lupi, all’amministratore delegato di FSI
Michele Elia e all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie chiedendo se
è il caso di voler aprire un’inchiesta su quanto è accaduto in Sicilia. Chiediamo
di conoscere:
§ se sono state attuate tutte le norme
relative sulla sicurezza dei viaggiatori e sulla circolazione, dato che
all’interno della galleria non vi era nessuna possibilità di comunicare
all’esterno, tra l’altro il Capotreno, in entrambi i casi, è dovuto scendere
dal treno e percorrere a piedi una buona parte della galleria per comunicare
telefonicamente con la Sala Operativa.
§ se le gallerie interessate dai fatti
e tutte le altre gallerie della rete ferroviaria sono coperte dalla telefonia
di servizio GSM-R e/o di impianti di telefonia fissa? E se funzionanti?
§ se la sala operativa abbia
informato, dopo aver preso atto dell’arresto del treno, con annunci sonori i
viaggiatori in attesa in tutte le stazioni della relazione ferroviaria interessata
dal disservizio?
§ se sono state prontamente attuate
dalla sala operativa le regole previste dal “MAS” (manuale annunci sonori) relative
alla tempestiva informazione all’utenza, specie in questi casi?
Per
chi fosse interessato a fare richiesta di risarcimento il Comitato Pendolari
mette a disposizione, avendo una convenzione con un’associazione per la tutela
del viaggiatore, l’assistenza legale nel
settore del diritto civile ed in particolare modo nel settore della tutela del
viaggiatore. Per informazioni chiamare al 3475545402 o inviare una mail a
comitato pendolari@gmail.com.-
Giosuè
Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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