In
questi giorni sono apparse notizie sul potenziamento dei treni passeggeri sulla
tratta Licata-Comiso; è stata annunciata l’imminente immissione in circolazione
di un “intercity veloce” che migliorerebbe l’afflusso di viaggiatori tra l’area
centro-orientale dell’Isola e l’aeroporto di Comiso.
A questi
vaghi (e periodici) annunci, fa da contr’altare la situazione della tratta in
questione, che attualmente è chiusa, e non ci risulta vi si stiano svolgendo
grandi interventi di velocizzazione.
La
tratta Gela-Modica, nel frattempo, continua a essere depotenziata: vi circolano
attualmente solo tre coppie di treni, mentre una coppia è sostituita con
autobus per via dei continui furti di carburante nei convogli parcheggiati
durante la notte a Gela.
Si
continua a vendere fumo, mentre quotidianamente ciò che rimane del trasporto
ferroviario sulla linea Siracusa-Ragusa-Gela-Caltanissetta, muore.
Tutti i
problemi sollevati negli ultimi anni sono stati disattesi, sia per una
attitudine alla sordità da parte di RFI e Trenitalia, sia per un’abitudine da
parte dell’Assessorato regionale alle infrastrutture, a prendere sottobanco la
richieste di questa parte del territorio, sia per una assolutamente inadeguata
azione della classe politica e amministrativa locale.
Il
trasporto studenti continua a essere svolto esclusivamente su autobus, sistema
più caro e più critico dal punto di vista organizzativo.
I
convogli dei pendolari sono stati depennati e mai più ripristinati, anche di
fronte allo stato di emergenza dei trasporti su gomma in seguito alla
chiusura del ponte Guerrieri.
La
metropolitana di superficie di Ragusa è diventata la “cosa” che tutti vogliono
ma su cui nessuno intende effettivamente battersi.
I
collegamenti con la stazione di Donnafugata rimangono inservibili, perché non
si vuole puntare sull’unico servizio pubblico in grado di assicurarli e portare
masse di turisti al castello.
Qualcuno
al posto nostro si sarebbe già stufato e avrebbe gettato la spugna.
Noi,
come CUB Trasporti non intendiamo arrenderci, e rilanciamo la vertenza per una
ferrovia moderna. Agli altri (sindaci, assessori, deputati, consiglieri
comunali, imprenditori) di scegliere cosa fare: se continuare a fingere
impegni, magari solo per farsi un po’ di pubblicità, oppure se
iniziare e portare a termine un doveroso sforzo per mutare il volto della
mobilità in questo territorio.
Ragusa,
18-9-2014
Pippo
Gurrieri - Coordinatore provinciale CUB Trasporti
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