Alitalia: lungo
(mi)raggio per Sicilia e Calabria
Un
anno fa circa, leggevamo sui quotidiani le dichiarazioni di guerra
all’Alitalia, da parte del governatore Crocetta. Il Governatore prendeva di
mira la ormai ex compagnia di bandiera, responsabile di penalizzare la Sicilia
e il turismo con una politica tariffaria molto salata.
Accennava
ad una rivoluzionaria delibera regionale nei confronti del sistema
monopolistico dell’Alitalia dando mandato all'Azienda Siciliana Trasporti a
sottoscrivere accordi, puntando sull’aeroporto di Comiso aperto da qualche
mese, con eventuali vettori low cost.
Il
Governatore dichiarò, anche, che la Regione avrebbe avuto una sua compagnia
aerea low cost puntando tutto sull’Ast, azienda di trasporti controllata dalla
Regione con a capo il prof. Dario Lo Bosco nonché presidente di Rete
Ferroviaria Italiana.
Dopo
un mese di botte e risposte, di attacchi e di contromisure tra il governatore
della Regione Sicilia e l’Alitalia tornò la quiete nei cieli e nelle
stanze della regione siciliana.
A
distanza di un anno arriva nuovamente sulla nostra Regione la doccia fredda
dell’Alitalia che abbandona definitivamente le tratte siciliane da e per il
nord.
Scarse
sono state le prese di posizioni da parte delle Istituzioni isolane, in
relazione a quest’improvviso e inspiegabile abbandono delle rotte siciliane,
nei confronti di Alitalia e del Ministero dei trasporti.
Le
uniche voci a difesa dei siciliani sono quelle del sindaco di Catania Enzo
Bianco e dell’assessore regionale ai trasporti Nico Torrisi.
Confidiamo
nel loro operato affinché rappresentino al ministro Lupi ed al governo
l’importanza e la necessità di attuare oggi più che mai quella continuità
territoriale che la Sicilia non ha mai avuto, alla luce della totale
cancellazione dei treni da e per il nord e per la mancata realizzazione del
Ponte sullo Stretto.
Crediamo
che i presupposti ci siano tutti e che la strada della
continuità territoriale sia l’unica da percorrere per colmare questo squilibrio
infrastrutturale.
Giosuè
Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani
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