Il sogno, di ripristinare la tratta ferrata Caltagirone-Niscemi-Gela, scivola
sempre più nel limbo del dimenticatoio. Gli esponenti del Comitato pendolari
siciliani, che da ormai tre anni si battono per tentare di centrare l'obiettivo
di una faraonica opera di ricostruzione, vogliono mantenere alta l'attenzione
per non abbassare la guardia sulla triste realtà infrastrutturale dell'entroterra
siciliano.
Il principio è quello di conoscere le intenzioni del governo regionale che, a distanza di oltre due mesi dalla redazione di un documento congiunto di associazioni e dei sindaci di Caltagirone, Niscemi e Gela, non ha ancora espresso una posizione e nemmeno risposto. Questo il cruccio del presidente del Comitato pendolari Giosuè Malaponti, che chiede di essere supportato dai sindaci della zona, affinché si conoscano gli orientamenti delle istituzioni di competenza.
Il principio è quello di conoscere le intenzioni del governo regionale che, a distanza di oltre due mesi dalla redazione di un documento congiunto di associazioni e dei sindaci di Caltagirone, Niscemi e Gela, non ha ancora espresso una posizione e nemmeno risposto. Questo il cruccio del presidente del Comitato pendolari Giosuè Malaponti, che chiede di essere supportato dai sindaci della zona, affinché si conoscano gli orientamenti delle istituzioni di competenza.
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