La Palermo-Catania - Ma Elia, al ruolo di ad nelle Fs assomma
«senza alcuna indennità aggiuntiva», quello di commissario straordinario della
linea Palermo-Catania, una delle opere inserite nello "Sblocca
Italia".
«L'attuale tratta ferroviaria Palermo-Catania diciamo che non esiste: eppure sarebbe la cosa più importante da rifare in Sicilia. Adesso sarà la volta buona».
«L'attuale tratta ferroviaria Palermo-Catania diciamo che non esiste: eppure sarebbe la cosa più importante da rifare in Sicilia. Adesso sarà la volta buona».
Grandi investimenti - Nell'isola, spiega Elia, il governo
ha previsto grandi investimenti: «Sul piatto ci sono circa 2,2 miliardi»,
dettaglia. Parlando di «opere prioritarie» come il nodo di Palermo, la
velocizzazione della Catania-Siracusa con circa 80 milioni di progetti, la
riduzione dei tempi di percorrenza della Catania-Messina, «sia con interventi
infrastrutturali, sia pensando a ridurre anche qualche fermata», con
l'obiettivo di far viaggiare i passeggeri da Messina a Siracusa «in un'ora e 50
minuti a fronte delle attuali due ore e 20 minuti».
Decisiva in questo contesto la firma del contratto di servizio con la Regione: «Stiamo inoltre lavorando con il governo regionale per individuare le necessità delle varie città e dei territori» spiega l'amministratore delegato delle Fs.
Decisiva in questo contesto la firma del contratto di servizio con la Regione: «Stiamo inoltre lavorando con il governo regionale per individuare le necessità delle varie città e dei territori» spiega l'amministratore delegato delle Fs.
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