Emozione e festa per l'arrivo del volo da Ciampino con
189 passeggeri, ripartito 48 minuti dopo con 109 a bordo.
Accolto dall'arco d'acqua creato dai vigili del fuoco.
«Adesso puntiamo a collegamenti con Milano o Bergamo»
Lo sbarco dei passeggeri dal volo Ryanair in arrivo da
Ciampino.
Comiso. E' stato un "water cannon", ovvero
un suggestivo arco d'acqua creato dalle pompe dei Vigili del Fuoco, a tenere a
battesimo il primo volo di linea del "Vincenzo Magliocco". Il Boeing
737-800 della Ryanair proveniente da Roma-Ciampino è atterrato ieri pomeriggio
a Comiso.
Alle ore 18 in punto, dieci minuti prima di quanto fissato nella tabella di marcia, il grosso velivolo della compagnia irlandese ha toccato la pista del neonato scalo comisano. A bordo c'erano 189 passeggeri. Lo stesso velivolo è ripartito 48 minuti dopo, facendo un percorso inverso: portando, cioè, nella capitale 109 passeggeri provenienti da Ragusa ma anche da altre province limitrofe.
Ad accogliere i turisti a Comiso, un carretto siciliano, insieme ad un gruppo di figuranti, per un "picture moment", ovvero una foto folkloristica richiesta da Ryanair che la inserirà nel suo sito on line per fare pubblicità al Magliocco in tutto il mondo.
È la prima delle tre rotte che la compagnia irlandese leader delle low cost avvierà a Comiso. A settembre saranno inaugurate le tratte Comiso-Bruxelles Charleroi (dal 17) e Comiso-Londra Stansted (dal 18). Nel frattempo, si lavora per implementare il traffico aereo chiudendo al più presto i contratti con nuovi vettori.
«La priorità della società di gestione - ha commentato Rosario Dibennardo, presidente della Soaco - è aprire una tratta col Nord Italia, che sia Milano Malpensa o Linate, o Bergamo. Poi aggiungeremo altri voli low cost. abbiamo trattative con molte compagnie low cost, oltre alla compagnia di bandiera Airone che speriamo si convinca presto ad operare su Comiso».
Le interlocuzioni proseguono anche per la charteristica, come con Turkish Airline.
L'aeroporto di Comiso è stato inaugurato, non senza polemiche (per via dell'assenza degli aeromobili), il 30 maggio scorso. In questi due mesi lo scalo comisano ha attraversato una fase di rodaggio. Numerosi sono stati i piccoli aeromobili privati che sono atterrati sulla sua pista. Ma al Magliocco sono state gestite anche le emergenze, come l'arrivo di due aeromobili di Mistral Air carichi di migranti provenienti da Lampedusa e diretti al centro di accoglienza di Pozzallo.
Il primo banco di prova per la società di gestione l'ha fornito, venerdì scorso, l'arrivo del Boeing della Transavia, proveniente da Parigi. Si è trattato del primo dei voli charter che la compagnia francese effettuerà fino al 18 ottobre scorso.
Salvo Reitano è uno degli addetti all'handling della Soaco. «Fino ad oggi - ha spiegato - abbiamo fatto handling solo con piccoli aeromobili privati, adesso inizia la fase di operatività vera e propria. In questi mesi ci siamo formati, abbiamo fatto i corsi e ottenuto la certificazione Enac. Questo periodo di formazione è stato molto utile».
Da ieri è terminata la fase di rodaggio, il Magliocco si è dimostrato una macchina ben oleata che ha saputo gestire al meglio il primo volo di linea. La società di gestione ha raggiunto il primo dei suoi obiettivi, frutto di un lavoro certosino portato avanti in questi anni dalla dirigenza della Soaco e del suo Cda. Un compito non semplice se si considera che il Magliocco è il primo aeroporto che apre in Italia dal dopoguerra ad oggi, da quando esiste Enac.
«Oserei dire che sono quasi commosso - ha commentato ieri pomeriggio Vincenzo Fusco, direttore Enac Catania -. Fino a poco tempo fa pochi ci credevano, adesso è una realtà».
Lucia Fava –
La Sicilia - Giovedì 08 Agosto 2013 I
FATTI, pagina 10
Alle ore 18 in punto, dieci minuti prima di quanto fissato nella tabella di marcia, il grosso velivolo della compagnia irlandese ha toccato la pista del neonato scalo comisano. A bordo c'erano 189 passeggeri. Lo stesso velivolo è ripartito 48 minuti dopo, facendo un percorso inverso: portando, cioè, nella capitale 109 passeggeri provenienti da Ragusa ma anche da altre province limitrofe.
Ad accogliere i turisti a Comiso, un carretto siciliano, insieme ad un gruppo di figuranti, per un "picture moment", ovvero una foto folkloristica richiesta da Ryanair che la inserirà nel suo sito on line per fare pubblicità al Magliocco in tutto il mondo.
È la prima delle tre rotte che la compagnia irlandese leader delle low cost avvierà a Comiso. A settembre saranno inaugurate le tratte Comiso-Bruxelles Charleroi (dal 17) e Comiso-Londra Stansted (dal 18). Nel frattempo, si lavora per implementare il traffico aereo chiudendo al più presto i contratti con nuovi vettori.
«La priorità della società di gestione - ha commentato Rosario Dibennardo, presidente della Soaco - è aprire una tratta col Nord Italia, che sia Milano Malpensa o Linate, o Bergamo. Poi aggiungeremo altri voli low cost. abbiamo trattative con molte compagnie low cost, oltre alla compagnia di bandiera Airone che speriamo si convinca presto ad operare su Comiso».
Le interlocuzioni proseguono anche per la charteristica, come con Turkish Airline.
L'aeroporto di Comiso è stato inaugurato, non senza polemiche (per via dell'assenza degli aeromobili), il 30 maggio scorso. In questi due mesi lo scalo comisano ha attraversato una fase di rodaggio. Numerosi sono stati i piccoli aeromobili privati che sono atterrati sulla sua pista. Ma al Magliocco sono state gestite anche le emergenze, come l'arrivo di due aeromobili di Mistral Air carichi di migranti provenienti da Lampedusa e diretti al centro di accoglienza di Pozzallo.
Il primo banco di prova per la società di gestione l'ha fornito, venerdì scorso, l'arrivo del Boeing della Transavia, proveniente da Parigi. Si è trattato del primo dei voli charter che la compagnia francese effettuerà fino al 18 ottobre scorso.
Salvo Reitano è uno degli addetti all'handling della Soaco. «Fino ad oggi - ha spiegato - abbiamo fatto handling solo con piccoli aeromobili privati, adesso inizia la fase di operatività vera e propria. In questi mesi ci siamo formati, abbiamo fatto i corsi e ottenuto la certificazione Enac. Questo periodo di formazione è stato molto utile».
Da ieri è terminata la fase di rodaggio, il Magliocco si è dimostrato una macchina ben oleata che ha saputo gestire al meglio il primo volo di linea. La società di gestione ha raggiunto il primo dei suoi obiettivi, frutto di un lavoro certosino portato avanti in questi anni dalla dirigenza della Soaco e del suo Cda. Un compito non semplice se si considera che il Magliocco è il primo aeroporto che apre in Italia dal dopoguerra ad oggi, da quando esiste Enac.
«Oserei dire che sono quasi commosso - ha commentato ieri pomeriggio Vincenzo Fusco, direttore Enac Catania -. Fino a poco tempo fa pochi ci credevano, adesso è una realtà».
Nessun commento:
Posta un commento