Assemblea Regione Siciliana - Sommari Lavori Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio - Seduta n. 25 del 20.03.13 - Ordine del Giorno:
Il PRESIDENTE assicura il proprio impegno a sostenere l'istanza
oggi rappresentata e passa al quarto punto all'ordine del giorno e dà la parola
all'onorevole Fazio.
L'onorevole FAZIO dichiara di aver richiesto l'odierna audizione
a causa delle notizie allarmanti
provenienti dai sindacati e dai mezzi di comunicazione di massa in merito alla paventata soppressione di alcune
tratte ferroviarie in Sicilia, in particolare nella provincia di Trapani. Sottolinea
che il suddetto paventato ridimensionamento sarebbe in antitesi con la volontà
espressa da parte dei rappresentanti delle Ferrovie dello Stato italiane relativamente
alla necessità di realizzare maggiori investimenti nella rete ferroviaria
siciliana. Chiede, pertanto, di conoscere i programmi di investimento, ovvero
di ridimensionamento, da parte delle Ferrovie dello Stato.
L'onorevole CIRONE concorda con le preoccupazioni dell'on. Fazio e
lamenta delle gravi criticità nella rete ferroviaria della provincia di
Siracusa, analizzando le difficoltà nel promuovere un'efficace politica del
turismo in mancanza di trasporti efficienti.
L'onorevole ASSENZA evidenzia gravi criticità nella rete ferroviaria
della provincia di Ragusa. Critica la Regione per i mancati rimborsi agli studenti pendolari,
sottolinea le difficoltà finanziarie dei comuni ad anticipare le somme per il
trasporto pubblico locale. Si rammarica per la soppressione di alcuni treni
turistici locali, come il treno del barocco'.
Il dott. MALAPONTI, presidente del Comitato dei pendolari, mostra
apprezzamento per il proficuo rapporto intrattenuto con i dirigenti delle
Ferrovie dello Stato, lamenta, per contro, un rapporto superficiale con la
deputazione regionale. Critica la mancata chiusura del contratto di servizio
tra la Regione
siciliana e Trenitalia, evidenzia l'ingente trasferimento di risorse effettuato
dallo Stato alle Regioni a statuto ordinario per il trasporto ferroviario e
chiede pertanto alla Regione siciliana di accelerare la conclusione del
contratto di servizio che potrebbe promuovere lo sviluppo dell'intero sistema ferroviario.
Critica i finanziamenti, stimati in 1.2 miliardi di euro, per la realizzazione della
tratta veloce Palermo-Catania, considera più utile indirizzare gli stessi per
lo sviluppo della tratte Palermo-Trapani-Alcamo e Siracusa-Ragusa-Modica-Gela.
Ritiene sensibilmente sottostimati i dati forniti dal sito di Trenitalia in
merito al traffico passeggeri in Sicilia. Concorda con l'on. Assenza sulle
gravi criticità della rete ferroviaria nel Sud-est della Regione.
Il sig. BIANCO, rappresentante del Comitato studenti pendolari,
mostra preoccupazione per i paventati tagli alle risorse dei servizi delle
Ferrovie dello Stato in Sicilia, a tal riguardo sostiene che la categoria più
penalizzata sarebbe quella degli studenti pendolari. Chiede la stipulazione del contratto di
servizio tra Regione ed il Ministero dei trasporti. Concorda con le posizioni
espresse in merito alla grave criticità del sistema ferroviario nella provincia
di Ragusa. Chiede al governo regionale di finanziare le legittime aspettative
degli studenti pendolari, a tal riguardo cita le politiche di altre regioni
italiane che, tramite una politica di efficienti contributi, riescono anche a
limitare la dispersione scolastica.
L'ing. COSTANTINO, direttore dei trasporti di Trenitalia per la Regione siciliana, ricorda
che la società per cui lavora è una società per azioni ed ha pertanto l'obbligo
di presentare dei bilanci in attivo o quantomeno in pareggio. Chiarisce che la Regione non ha ancora
firmato il contratto di servizio con il Ministero dei trasporti per il
trasferimento di risorse necessario al finanziamento delle tratte ferroviarie. Precisa
quindi che il finanziamento avviene direttamente tramite il ministero. Informa
della nota del Ministero dei trasporti in merito alla riduzione del 10 per cento dei
finanziamenti statali alle regioni ordinarie per il trasporto ferroviario, pur
tuttavia, con una successiva nota, lo stesso Ministero ha comunicato che le risorse destinate alla
Sicilia, al momento, non sarebbero state ridotte.
L'onorevole ZITO comunica di essere stato uno dei richiedenti dell'odierna
audizione. Mostra preoccupazione per le gravi criticità insistenti sulla rete
dei trasporti siciliana, paventa inoltre la marginalizzazione di territori
della Sicilia a causa di investimenti principalmente indirizzati verso l'asse
Messina-Catania-Palermo.
La dott.ssa MADONIA, dirigente del servizio trasporti dell'assessorato,
evidenzia la mancanza di competenze della Regione nel settore ferroviario. Il
contratto di servizio, precisa, è quasi
ultimato, l'unico punto su cui non c'è completo accordo tra lo Stato e l'odierno
governo regionale sarebbe l'ammontare del trasferimento di risorse. Racconta del
precedente contratto di servizio delineato dal governo Lombardo con il Ministro
competente, aggiunge tuttavia che lo stesso non è stato reso esecutivo e che ad
oggi i termini sono nuovamente in discussione perché l'ammontare del finanziamento,
in rapporto all'ampiezza della rete ferroviaria, sembrerebbe sfavorevole alla Sicilia.
Prevede, infine, alcune criticità inerenti alle modalità con cui si svolgerà la
gara d'appalto per i servizi resi ai passeggeri siciliani a causa di posizioni
monopoliste godute da Trenitalia.
L'on. FAZIO chiede ai deputati di votare una risoluzione, ovvero
una mozione, volta ad obbligare il governo regionale a sottoscrivere al più
presto il contratto di servizio con il Ministero dei trasporti.
L'on. MALAFARINA evidenzia che l'attuale governo regionale è in
carica solo da pochi mesi.
L'ing. BARRACO lamenta la mancanza dei politici dal dibattito sulla
rete ferroviaria siciliana. Afferma la sicurezza e l'economicità del trasporto
su rotaie rispetto a quello su gomma. Chiede la creazione dei cosiddetti
incroci intelligenti al fine di velocizzare i tempi di percorrenza.
Il sig. PERRONE, sindacalista della CISL, paventa la riduzione del
numero dei binari delle ferrovie siciliane programmata dalla società Rete
ferroviaria italiana SPA (RFI), stima tale riduzione in 300 kilometri. Lamenta
la mancanza di un'offerta commerciale adeguata da parte della società Ferrovie
dello stato. Sostiene la necessità di creare una sinergia tra le varie reti di
trasporti esistenti in Sicilia al fine di razionalizzare l'intero comparto.
Rileva l'importanza, da parte delle istituzioni siciliane, di assumere un ruolo
importante nella politica dei trasporti ferroviari. Infine, chiede di conoscere
l'ammontare dei contributi ricevuti da Trenitalia per il trasporto in Sicilia.
Il sig. SPANO', sindacalista della CGIL, afferma la necessità di
firmare al più presto il contratto di servizio poiché, in assenza dello stesso,
la società Trenitalia mantiene un assoluto potere decisionale in merito ai
servizi relativi al trasporto ferroviario. Analizza le voci che compongono
l'ammontare del finanziamento al trasporto pubblico delle regioni a statuto ordinario, evidenzia le differenze
rispetto alle regioni a statuto speciale, principalmente in relazione ai
contributi erogati a seguito del prelievo sulle accise. Rileva le criticità e le
duplicazioni con cui vengono erogati i finanziamenti al trasporto pubblico in Sicilia,
cita a tal riguardo i contributi concessi dalla Regione a tre diversi vettori
che percorrono la medesima tratta Palermo-Catania.
Il PRESIDENTE chiede informazioni in merito alla predisposizione
dei Piani di trasporto e chiede altresì di potere acquisire i relativi
documenti.
La dott.ssa MADONIA risponde
che il Piano dei trasporti infrastrutturale è stato adottato nel 2002, tuttavia
rileva che non sono stati ancora adottati i Piani di trasporto relativi ai servizi.
L'on. MALAFARINA manifesta il proprio impegno nel trovare soluzioni
atte a razionalizzare le risorse del comparto.
L'on. FAZIO dichiara la necessità di avere politiche regionali in
materia di mobilità e trasporti.
Il sig. MALAPONTI afferma l'esistenza di competenze regionali nel
settore ferroviario legate agli ingenti finanziamenti erogati dalla Regione
alle ferrovie dello Stato. Critica le spese
della Regione in materia di studi e piani di trasporto mai realmente attuati.
Si dichiara in disaccordo con i finanziamenti concessi alla tratta
Palermo-Catania poiché gli stessi toglierebbero risorse al resto della Sicilia.
L'on. MALAFARINA non condivide l'opinione secondo la quale gli
investimenti nella tratta Palermo-Catania sarebbero sostitutivi rispetto a
quelli destinati ad altre tratte, si dichiara invece convinto della necessità di realizzare
una rete dei trasporti globalmente efficiente e tecnologicamente avanzata.
L'on. FOTI ritiene necessario indirizzare i finanziamenti pubblici
per il trasporto in quelle zone dove insistono gravi carenze infrastrutturali,
conseguentemente non ritiene utile investire nell'alta velocità per la tratta
Palermo-Catania. Afferma con decisione la necessità di intervenire nella rete ferroviaria
del Sud-est della Sicilia.
L'ing. COSTANTINO elenca i dati in possesso delle Ferrovie dello
Stato sul numero di passeggeri che usufruiscono del trasporto ferroviario,
indica in 28 mila le persone che giornalmente viaggiano in Sicilia. Precisa che
tutte le spese effettuate in Sicilia, a seguito di finanziamenti pubblici,
vengono rendicontate alla Regione. Sottolinea le caratteristiche dell'offerta
commerciale della società Trenitalia, aggiunge che la stessa è la risultante di
variabili che non possono essere separate dai costi di gestione.
Il PRESIDENTE, nel ricordare la necessità di approfondire alcune
questioni emerse nell'odierna audizione, anche attraverso l'acquisizione di
atti e documenti provenienti dall'Assessorato, non avendo altri chiesto di
parlare, dichiara chiusa la seduta.
La seduta è tolta alle ore 13.35.
Nessun commento:
Posta un commento