A circa otto
mesi di distanza dal cedimento del viadotto Himera sull’autostrada A19, e dall’incentivazione
del servizio ferroviario sulla Catania-Palermo, rendiamo pubblici i dati del
nostro monitoraggio effettuato dal 3 maggio al 31/12/2015. Questi i risultati:
GIORNI
MONITORAGGIO 187
TRENI
MONITORATI 2375
TRENI
IN ANTICIPO 115(4,5%)
TRENI
IN ORARIO 67(2,5%)
TRENI
SOPPRESSI 28(1%)
RITARDO
DA 0 A 5 790(33%)
RITARDO
DA 6 A 10 458(19%)
RITARDO
DA 11 A 20 477(19%)
RITARDO
OLTRE 20 456(19%)
RITARDO
OLTRE 60 46(2,0%)
KM/TRENO
SOPPRESSI 3888
MINUTI
RITARDO 30902
ORE
RITARDO 515 pari a 21
giorni circa
Riepilogo complessivo dei dati del monitoraggio:
TRENI
IN ORARIO (treni in anticipo e in orario) 182
(7%)
TRENI
IN RITARDO (treni in ritardo sino a 5 minuti) 790
(33%)
TRENI
IN RITARDO (treni in ritardo oltre i 5 minuti) 1437
(60%)
TRENI KM
SOPPRESSI 3888
MINUTI
DI RITARDO 30902 pari 515 ore pari a 21 giorni circa.
Questa
invece è la classifica dei treni regionali veloci che hanno accumulato più
ritardo nei mesi del monitoraggio:
1° posto Regionale veloce 3810 con 53 ore di
ritardo
2° posto Regionale veloce 3811 con 50 ore di
ritardo
3° posto Regionale veloce 3802 con 43 ore di
ritardo
4° posto Regionale veloce 3803 con 40 ore di
ritardo
5° posto Regionali veloci 3812 e 3808 con 39
ore di ritardo
6° posto Regionali veloci 3813 e 3809 con 37
ore di ritardo
7° posto Regionali veloci 3806 e 3805 con 32
ore di ritardo
8° posto Regionale veloce 3804 con 31 ore di
ritardo
9° posto Regionale veloce 3802 con 30 ore di
ritardo
10°
posto Regionali veloci 3807 e 3800 con 26 ore di ritardo
Fatto
ciò, desideriamo porre l’attenzione su alcuni aspetti che hanno caratterizzato
il trasporto ferroviario in Sicilia.
Grazie
all’intervento “propizio di madre natura” sull’asse viario Palermo-Catania che
viene anticipato e attuato, visto lo stato di emergenza a partire dal 3 maggio
2015 (a pieno regime), il progetto della nuova offerta commerciale dei treni
regionali veloci Palermo-Catania, al quale Trenitalia stava lavorando per il
cambio orario di dicembre 2015.
I treni
veloci sulla Palermo-Catania c’erano già negli orari ufficiali del 2010 e 2011,
anche se era stata prevista una sola coppia di treni e in orari improponibili.
I treni Regionali
Veloci a cui facciamo riferimento sono il Rv3850 con partenza da Palermo alle ore 6.38 effettuava le fermate di Bagheria, Termini
Imerese, Roccapalumba-Alia, Caltanissetta Xirbi e Enna per arrivare a Catania
alle 9.38 e il Rv3853 con partenza da
Catania alle ore 15.26 effettuava le fermate di Catenanuova-Centuripe, Enna, Caltanissetta
Xirbi, Roccapalumba-Alia, Termini Imerese con arrivo a Palermo alle 18.30. I due treni regionali impiegavano 3
ore circa effettuando 5 fermate a differenza degli attuali che effettuano 3/4 fermate
con gli stessi tempi di percorrenza etra l’altro penalizzando il nodo
ferroviario di Roccapalumba-Alia dove gli attuali regionali veloci non fermano.
Sin da
subito avevamo chiesto alla Regione e a Trenitalia di invertire le partenze dei
due treni: il Rv3850 delle ore 6.38 anziché da Palermo da Catania e viceversa
per il Rv3853 delle ore 15.26, per dar modo ai pendolari della Sicilia
orientale di avere un treno che raggiungesse Palermo nelle prime ore del
mattino e poter rientrare nel pomeriggio a Catania ma non ottenemmo alcuna
risposta.
A maggior
ragione con la firma del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) del
28/02/2013 i tempi di percorrenza della Catania-Palermo venivano dichiarati in
2 ore e 45 minuti.
Quindi i
treni regionali veloci c’erano da prima del cedimento dell’Himera ed erano stati
anche previsti nel CIS, con tempi di percorrenza inferiori ma non sono stati né
concretizzati, né incentivate le frequenze delle corse giornaliere se non per
l’emergenza sull’A19, tra l’altro due anni dopo e non rispettando i tempi
dichiarati di 2 ore e 45 minuti del CIS.
Queste
le corse giornaliere e i tempi di percorrenza per ogni singolo treno:
Regionali Veloci 3804-3806-3808-3812 percorrenza 2 ore e 47;
Regionale Veloce 3810 percorrenza
2 ore e 48;
Regionali Veloci 3802-3807 percorrenza
2 ore e 49;
Regionale Veloce 3801 percorrenza
2 ore e 50;
Regionale Veloce 3803 percorrenza
2 ore e 51;
Regionali Veloci 3800-3805-3809-3813 percorrenza 2 ore e 55;
Regionale Veloce 3811 percorrenza
2 ore e 57.
I dati
del nostro monitoraggio li inoltreremo all’assessore regionale ai trasporti
Giovanni Pistorio, al dirigente generale del dipartimento trasporti dott.
Fulvio Bellomo e alla dott.ssa Carmen Madonia del Dipartimento trasporti Servizio 4° Trasporto Ferroviario,
Riteniamo
che vi sia stata troppa enfasi sui treni veloci della Palermo-Catania da parte
di tutti ed a maggior ragione da parte dell’assessore regionale ai trasporti,
pro tempore Giovanni Pizzo, infatti né
gli assessori né i dirigenti generali che in questi anni si sono susseguiti in
assessorato e al Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, hanno
tenuto conto e richiesto, pur essendoci i fondi (30 milioni di euro) previsti e
finanziati dal Contratto di Programma 2007/2011, a Rete Ferroviaria Italiana l’ammodernamento
e la velocizzazione della Palermo-Catania in tutti questi anni, quando invece
oggi si porta avanti a tutti i costi un’opera faraonica di raddoppio tra i due
capoluoghi, con appena 900 milioni di euro circa finanziati su 6/7 miliardi di
spesa per l’intera opera.
Giosuè
Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer