Il nuovo
orario, entrato in vigore domenica 13 dicembre, ha rivoluzionato non solo le
abitudini già consolidate di mobilità di lavoratori e studenti nei giorni
feriali lavorativi ma ha completamente stravolto la mobilità ferroviaria anche
nelle giornate di domenica e festivi.
Era
già complicato con il vecchio orario spostarsi nei festivi, da Siracusa a
Catania e da Catania a Messina e viceversa, che qualcuno dell’assessorato
regionale ai trasporti ha pensato bene di rendere il tutto più complicato al
cambio orario di dicembre.
Nei
vecchi orari venivano garantite, anche nei festivi, le fasce orarie 6.00/9.00 e
13.00/15.00 garanzia per molti utenti-pendolari che lavorano anche la domenica
e nei festivi presso strutture alberghiere, ospedaliere o chi si muove per
svago o altro.
Questi i treni cancellati nei nuovi orari:
Questi i treni cancellati nei nuovi orari:
Regionale
7801 ore 6.55 da Messina a Catania 19 le fermate in 119 minuti;
Regionale
7803 ore 9.05 da Fiumefreddo a Catania 6 fermate in 40 minuti;
Regionale
7807 ore 14.05 da Messina a Catania 21 fermate in 117 minuti;
Regionale
3870 ore 8.40 da Siracusa a Messina 11 fermate in 175 minuti;
Regionale
7804 ore 9.30 da Catania a Messina 10 fermate in 88 minuti;
Regionale
7806 ore 14.00 da Catania a Messina 21 fermate in 116 minuti.
Cancellazione
che ha provocato enormi disagi all’utenza pendolare. E’ evidente che non hanno
tenuto in debita in considerazione, non confermando i vecchi orari festivi, che
c’è utenza che lavora anche in questi giorni.
Nonostante
ci siano in circolazione lo stesso numero di treni, prima del cambio orario,
che non hanno mantenuto la stessa traccia oraria creando enormi disagi. Al
danno della cancellazione di questi orari, in fasce lavorative, si aggiunge la
beffa del mantenimento dei 5 treni regionali veloci anche nei giorni festivi,
che non garantiscono alcun collegamento capillare tra le tre Città per le poche
fermate effettuate.
Vorremmo
capire ed avere una spiegazione logica, dall’assessore regionale ai trasporti
Pistorio, sul mantenimento dei 5 treni regionali veloci 3841, 3851, 3859, 3860
e 3862 anche la domenica e nei festivi che effettuano da Siracusa 4
fermate sino a Catania (Priolo-Melilli, Augusta, Lentini e Catania) e 5 fermate
sino a Messina (Acireale, Giarre-Riposto, Taormina-Giardini, Alì Terme e
Messina) e lo stesso avviene da Messina a Siracusa.
Treni
veloci che non assicurano a chi lavora, nelle giornate domenicali e/o festive,
visti gli orari e le poche fermate, la possibilità di uno spostamento
sostenibile per raggiungere i lioghi di lavoro. E poi, a cosa servono i 5 treni
regionali veloci nelle giornate festive, se già nelle giornate lavorative hanno
una scarsa frequentazione? Teniamo a precisare che la domenica circolano 6
coppie di treni regionali per un totale di 1472 km/treno, di cui 815 km/treno
effettuati da regionali veloci che, di certo, viste le esigue fermate e gli
orari non soddisfano e, di certo, non incrementano la frequentazione ma al
contrario penalizzano quell’utenza che aveva garantito un trasporto efficiente
ed efficace su tutta la dorsale jonica prima del nuovo orario. Con quale logica
si fa partire da Catania per Messina, tutti i giorni comprese le domeniche e i
festivi, il regionale veloce 3860 delle ore 17.21 quando a distanza di 24
minuti parte il regionale 12732 e così avviene anche per il regionale veloce
3862 delle ore 19.27 quando a distanza di soli 13 minuti parte il regionale
12884? Qualcuno dell’assessorato regionale ai trasporti spieghi all’utenza
pendolare perché è stato stravolto il vecchio orario che era alquanto
funzionale? Perche, nonostante il mantenimento dello stesso numero di corse tra
Messina, Catania e Siracusa non sono state confermate le vecchie tracce orarie?
Perché sprecare km/treni con la circolazione dei 5 treni regionali veloci nei
festivi, visto che non danno quel servizio capillare e, quindi, senza alcuna
utilità e senza alcun beneficio per l’utenza pendolare e viaggiatori
occasionali? Con la presente chiediamo di voler ripristinare il servizio almeno
nelle fasce orarie 6.00-9.00 e 12.00-14.00, come previsto nel vecchio orario di
sicuro più funzionale.
Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer
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