Lunedì
8 settembre 2014, il treno Regionale 8604 da Castelvetrano a Palermo C.le
subirà variazioni e sostituzioni con bus. clicca
qui per il dettaglio
Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
sabato 6 settembre 2014
giovedì 4 settembre 2014
Trasporto ferroviario, Nico Torrisi: "Sigleremo l'accordo di Programma"
L'esponente del governo dell'isola assicura che per la firma dell'intesa manca il si del ministero dell'Economia e delle Finanze.
Prendiamo
atto delle dichiarazioni dell’assessore Torrisi nel voler mettere mano, una
volta per tutte, alla razionalizzazione del trasporto pubblico siciliano
ma, per fare questo occorre realizzare un nuovo Piano Regionale dei Trasporti e
della Mobilità e per quanto riguarda il settore del trasporto ferroviario, deve
prima di tutto chiudere sottoscrivendo l’Accordo di Programma per il trasporto
ferroviario regionale con il Mit ed il Mef e subito dopo realizzare il
Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario. Accordo di Programma e
Contratto di servizio che la Regione Sicilia non ha ancora sottoscritto e
realizzato, tenuto conto che dal settembre 2009, siamo rimasti l’unica regione
a non aver ancora questi strumenti e le indispensabili risorse finanziarie.
Etichette:
accordo di programma,
assessore nico torrisi,
comitato pendolari,
contratto di servizio,
giosue malaponti,
mef,
ministero economia e finanze,
mit,
palermo-catania,
sblocca italia,
trenitalia
martedì 2 settembre 2014
Le ferrovie in Sicilia: dopo la denuncia dei Pendolari
Catania.
È il quarto assessore regionale ai Trasporti che lo dice: «Sta per essere
firmato il Contratto di programma con Trenitalia». Ma stavolta Nico Torrisi ha
le carte in regola. E soprattutto la coscienza a posto: «I nostri uffici hanno
predisposto tutto al meglio, già è arrivato il via libera dal ministero delle
Infrastrutture e aspettiamo soltanto la risposta di quello dell'Economia, che
domani mattina (oggi per chi legge, ndr) il dirigente generale del Dipartimento
solleciterà con una nota urgente a Roma».
La Regione risponde così all'ennesimo grido d'allarme lanciato ieri sul nostro giornale dal coordinatore del Comitato regionale pendolari, Giosuè Malaponti, in un impietoso report sulle condizioni del trasporto ferroviario all'indomani dello "Sblocca Italia" che promette di aprire presto i cantieri per il potenziamento della linea Palermo-Catania-Messina.
La Regione risponde così all'ennesimo grido d'allarme lanciato ieri sul nostro giornale dal coordinatore del Comitato regionale pendolari, Giosuè Malaponti, in un impietoso report sulle condizioni del trasporto ferroviario all'indomani dello "Sblocca Italia" che promette di aprire presto i cantieri per il potenziamento della linea Palermo-Catania-Messina.
Etichette:
accordo di programma,
assessore nico torrisi,
comitato pendolari,
contratto di servizio,
giosue malaponti,
palermo-catania,
sblocca italia,
trenitalia
lunedì 1 settembre 2014
Monitoraggio sul traffico treni, interviene il Comitato Pendolari
Segnalazioni e modifiche all'attenzione dei vertici regionali di Rfi. Chiesto un potenziamento di alcune tratte.
Puntuale monitoraggio sull'andamento del traffico ferroviario passeggeri da parte del Comitato Pendolari Sant'Agata Militello-Messina. Con un documento il rappresentante del Comitato pendolari Francesco Mondi', ha segnalato alla Direzione regionale di Trenitalia le criticità riscontrate nella circolazione di alcuni treni regionali suggerendo al contempo delle modifiche e delle variazioni da apportare per il miglioramento del servizio, visto da parte degli utenti che giornalmente si recano al lavoro utilizzando il treno come mezzo di trasporto.
Puntuale monitoraggio sull'andamento del traffico ferroviario passeggeri da parte del Comitato Pendolari Sant'Agata Militello-Messina. Con un documento il rappresentante del Comitato pendolari Francesco Mondi', ha segnalato alla Direzione regionale di Trenitalia le criticità riscontrate nella circolazione di alcuni treni regionali suggerendo al contempo delle modifiche e delle variazioni da apportare per il miglioramento del servizio, visto da parte degli utenti che giornalmente si recano al lavoro utilizzando il treno come mezzo di trasporto.
Etichette:
antonino fazio,
comitato pendolari,
francesco mondi,
messina-palermo,
modifiche circolazione treni,
rete ferroviaria italiana,
trenitalia
La Sicilia viaggia su treni da terzo mondo
Il Comitato pendolari:"no a opere faraoniche, si punti sul trasporto locale".
Finalmente c’è qualcuno non di casa nostra pronto ad
evidenziare le condizioni drammatiche in cui versa il trasporto pubblico in
Sicilia.
Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’assessore Torrisi
nel voler mettere mano, una volta per tutte, alla razionalizzazione del
trasporto pubblico siciliano ma, per
fare questo occorre realizzare un nuovo Piano Regionale dei Trasporti e della
Mobilità e per quanto riguarda il settore del trasporto ferroviario, deve prima
di tutto chiudere sottoscrivendo l’Accordo di Programma per il trasporto
ferroviario regionale con il Mit ed il Mef e subito dopo realizzare il
Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario. Accordo di Programma e
Contratto di servizio che la Regione Sicilia non ha ancora sottoscritto e realizzato,
tenuto conto che dal settembre 2009, siamo rimasti l’unica regione a non aver
ancora questi strumenti e le indispensabili risorse finanziarie.sabato 30 agosto 2014
Trasporto pubblico in Sicilia…tutto da rifare
Finalmente c’è qualcuno non di casa nostra pronto ad
evidenziare le condizioni drammatiche in cui versa il trasporto pubblico in
Sicilia.
L’assessore regionale ai trasporti, Nico Torrisi, ha preso
atto dell’evento imbarazzante per le
condizioni in cui hanno viaggiato diverse decine di viaggiatori (turisti,
pendolari) ammassati dentro a un bus da Portopalo sino a Catania. Se da un lato
l’assessore Torrisi prende atto ed interviene immediatamente sulla questione
chiedendo scusa a nome della Regione Sicilia per le condizioni disumane di
viaggio. Dall’altro punto di vista dobbiamo rilevare che è proprio
l’assessorato regionale alle infrastrutture e alla mobilità che rilascia le
concessioni alle aziende di trasporto e, spetta alla Regione pianificare e
controllare l’operato delle aziende in concessione. E, quindi prontamente
spiegata la tempestiva presa di posizione e le relative scuse dell’assessore
Torrisi. Scuse invece che i 60000 pendolari che si spostano giornalmente in
treno per motivi di lavoro, studio e altro non hanno mai ricevuto da nessun
assessore regionale ai trasporti per le condizioni in cui molto spesso si sono
trovati a viaggiare nei treni regionali, stipati come sardine e senza climatizzazione…
mancava solo l’omino che versasse l’olio. Molto spesso abbiamo segnalato alla
Regione che in alcuni orari vuoi per la soppressione di un treno o per la
mancanza di materiale capiente, diverse
centinaia di viaggiatori sono stati costretti a vivere le stesse condizioni di
viaggio degli amici in bus. Di certo il Dipartimento trasporti “4 Servizio
Trasporto ferroviario” viene informato
dei disagi, così come la direzione regionale di Trenitalia, ma il Dipartimento
trasporti non può fare altro che prenderne atto, in considerazione del fatto
che la Regione Sicilia non ha ancora un Contratto di Servizio per il trasporto
ferroviario nell’isola. Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’assessore
Torrisi nel voler mettere mano, una volta per tutte, alla razionalizzazione del
trasporto pubblico siciliano ma, per
fare questo occorre realizzare un nuovo Piano Regionale dei Trasporti e della
Mobilità e per quanto riguarda il settore del trasporto ferroviario, deve prima
di tutto chiudere sottoscrivendo l’Accordo di Programma per il trasporto
ferroviario regionale con il Mit ed il Mef e subito dopo realizzare il
Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario. Accordo di Programma e
Contratto di servizio che la Regione Sicilia non ha ancora sottoscritto e realizzato,
tenuto conto che dal settembre 2009, siamo rimasti l’unica regione a non aver
ancora questi strumenti e le indispensabili risorse finanziarie.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari
Siciliani
Etichette:
accordo di programma,
assessore nico torrisi,
comitatopendolari,
contratto di servizio,
giosue malaponti,
mef,
mit,
trasporto regionale,
trenitalia
venerdì 29 agosto 2014
In difesa della Ferrovia Ionica
E’ in
atto un processo che dovrebbe condurre alla cancellazione di 5.000 km di rete
ferroviaria dalla scena nazionale, ritenuti improduttivi ed eccessivamente
costosi. Nel corso degli ultimi anni si stanno operando scelte pericolose in
tal senso.
La
strategia in atto mira ad impoverire i servizi in modo da disaffezionare i
viaggiatori e giustificare poi i tagli in rapporto alla domanda decrescente; si
confida inoltre nella scarsa capacità di reazione delle popolazioni locali.
Ma
l’obiettivo ultimo non è ancora evidente a tutti; da qualche anno le politiche
di FS, e di RFI in particolare, sembrano decisamente orientate all’isolamento e
al successivo smantellamento della linea ferroviaria ionica.
E’ bene
chiarire che la situazione si sta aggravando anche per l’assenza della
politica; le responsabilità sono notevoli e gravi. La comunità calabrese non
merita questa condanna...continua a leggere
mercoledì 27 agosto 2014
Ferrovie, da vent'anni aspettiamo il collegamento con l'aeroporto
Catania. Alta velocità e infrastrutture negli
aeroporti, Fontanarossa…resta in attesa
E’
stato firmato ieri a Rimini, durante il Meeting di Comunione e Liberazione,
l’accordo tra il ministro delle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi e
l'A.d. del gruppo FSI Michele Mario Elia " per collegare gli aeroporti di
Malpensa, Fiumicino e Venezia alla rete A/V e A/C e “rafforzare la dotazione di
infrastrutture ferroviarie legate agli aeroporti".
Negli
ultimi anni sono stati approntati dal Governo diversi interventi per il
Mezzogiorno quali: il Piano per il Sud, il Decreto del Fare e per ultimo lo
Sblocca Italia.
Per
quanto riguarda la regione Sicilia, nello “sblocca Italia” è stata inserita
solamente l’opera ferroviaria “Messina-Catania-Palermo” per un importo finanziato
di 5,25 miliardi. Non riteniamo necessario l’investimento di tale cifra per l’opera
faraonica della Palermo-Catania tagliando fuori le altre sette Città. Quando
invece lo stesso importo potrebbe essere spalmato sulle relazioni ferroviarie
più importanti per ammodernare e velocizzare l’esistente. Da oltre vent’anni si
parla di collegamento ferroviario della Messina-Catania-Siracusa con
l’aeroporto di Catania, ma nello “sblocca Italia” quest’opera non viene
inclusa, mentre vengono finanziate le infrastrutture per l’aeroporto di
Fiumicino, di Malpensa, di Venezia, di Genova e di Firenze per un totale di 3,650
miliardi.
Secondo
noi va rivisto sia lo “Sblocca Italia” che il Contratto Istituzionale di
Sviluppo siglato il 28 febbraio del 2013 tra il ministero della coesione e la
regione Sicilia.
Etichette:
aeroporto fontanarossa,
comitato pendolari,
decreto del fare,
elia ad fs,
fiumicino,
giosue malaponti,
malpensa,
ministro lupi,
piano per il su,
sblocca italia
Criticità riscontrate nella circolazione di alcuni treni regionali, segnalateci da un pendolare
Con
la presente si trasmette la seguente nota che un pendolare ci ha inviato,
avendola ritenuta valida nei contenuti, tra l’altro alcuni di essi sono stati già
segnalati dallo scrivente comitato:
“Treno
regionale veloce 3832 Palermo-Messina
La variazione concessa all’orario del
treno in questione con decorrenza 15 giugno 2014 ha consentito di soddisfare pienamente in
termini di puntualità le aspettative degli utenti sino alle stazioni di Tusa-Santo Stefano di Camastra e S. Agata Militello, mentre continuano a
registrarsi giornalieri cronici ritardi compresi tra i 10 ed i 15 minuti sino alle
stazioni di Capo d’Orlando-Brolo-Patti e Barcellona P.G.
Invero, inspiegabilmente il treno in
oggetto viene fermato presso la stazione
di Zappulla a causa del ritardo del treno IC notte n. 1955 Roma Termini–Palermo, ovvero presso quella di Capo d’Orlando in attesa del treno veloce 3835
Messina-Palermo, con la conseguenza che i dieci chilometri che separano
le stazioni di S. Agata Militello e
di Capo d’Orlando vengono quotidianamente percorsi in 25 minuti circa al posto dei dieci
previsti.
Considerato che il treno n. 3832 arriva alla stazione di Tusa alle ore 07.14 per ripartire alle ore
07.20, si fa espressa richiesta di:
-anticipare la partenza del treno dalla
stazione di Tusa in direzione Messina, con conseguente rimodulazione degli
orari presso le stazioni di S. Stefano di Camastra e S. Agata Militello;
-effettuare l’incrocio con il treno n.
12775 presso la stazione di S. Stefano
di Camastra per come avveniva nel recente passato, considerato che lo stesso
rimane fermo per circa 15 minuti presso la stazione di Cefalu’ per incrocio con
il treno IC n. 728
Palermo-Roma.
Il
beneficio conseguito dovrebbe consistere
nel raggiungere entro l’orario previsto la stazione Brolo (presso la quale è previsto incrocio con il
treno veloce 3835) senza ulteriori
attese e con incrocio con il treno IC notte 1955 presso le stazioni Zappulla e/o Capo d’Orlando.
Treno
regionale 12754 S. Agata Militello-Messina
Il treno accumula ritardi giornalieri dalla
stazione di Brolo/Gioiosa Marea a quella
di Milazzo pari a 10/15 minuti per
incrocio con il treno IC notte n. 1955
Roma Termini- Palermo in
ritardo.
Pertanto, si suggerisce di anticipare la
partenza del citato treno IC n. 1955
dalla stazione di Messina ovvero di effettuare l’incrocio, qualora in
ritardo, presso quella di Patti.
Treno
regionale 12763 Messina- S. Agata Militello
Con l’attuale orario ferroviario sono
sensibilmente peggiorate le condizioni di circolazione del citato treno il
quale impiega di norma - rispetto al recente passato- 6 minuti in piu’ quale tempo di percorrenza qualora puntuale ( raramente ), ovvero circa
15 minuti in piu’ qualora in ritardo.
Nell’ipotesi in cui il treno IC notte 781
Roma Termini-Palermo viaggia non sia puntuale,
il treno regionale matura un
ritardo che oscilla tra i 20 ed i 30 minuti. A cio’ si aggiunge la circostanza che spesso il treno 12763 arriva alla stazione di Patti ( terzo
binario) nello stesso momento in cui sopraggiunge dalla linea veloce (primo binario) il treno 3841
in direzione Palermo, con la conseguenza che gli utenti non ricevono alcuna informazione su quale dei due treni partirà per primo e quindi si
trovano spesso nella circostanza di
utilizzare - loro malgrado - il treno che partirà successivamente con ritardi compresi tra i 15/ 20 minuti sino
alla stazione di S. Agata Militello.
Treno
3830 Palermo-Messina
Il treno in questione si è rivelato una scelta vincente in quanto
estremamente puntuale ed ideale per le esigenze degli utenti, specie se confrontato con il servizio su gomma.
Il suggerimento proposto è quello di
effettuare una fermata anche presso la stazione di S. Stefano di
Camastra-Mistretta avuto riguardo al
vasto comprensorio di Comuni che allo stato
rimangono esclusi da un così
importante ed efficiente servizio.
Si rappresenta infine che il tempo impiegato
per concretizzare la richiesta fermata (2-3 minuti) verrebbe azzerato dalla circostanza che il treno 3830 riparte dalla stazione di S.
Agata Militello in direzione Messina dopo 5 minuti di sosta per incrocio con il treno 12775.
Treno
3841 Messina-Palermo
Il treno in questione, di recente
istituzione, si è dimostrato particolarmente veloce sino alla stazione di
Capo d’Orlando, mentre i tempi di percorrenza raddoppiano sino a quella di S.
Agata Militello causa nn. due incroci. Quanto sopra esposto, si chiede valutare di:
-posticipare la partenza dalla stazione di Messina sulla traccia del pregresso treno n. 3843 che
poteva essere effettivamente definito un “mezzo veloce “ in tutto il suo percorso;
-prevedere quindi l’arrivo alla stazione di
Patti intorno le ore 14.45 -- 14.50;
-prevedere
una fermata anche presso la stazione di S. Stefano di Camastra, in modo
tale da consentire agli utenti dell’istituendo 3830 di potere utilizzare uno
stesso mezzo di trasporto entro le sei ore lavorative.
In tal modo verrebbe anche scongiurato
il disservizio causato dal
contestuale arrivo alla stazione di Patti
dei treni n. 12763 e n. 3841.
Treno
12765 Messina-Palermo
L’arrivo del citato treno presso la
stazione di Patti è stato anticipato di quasi 10 minuti, mentre è rimasto invariato il tempo di
percorrenza alla stazione di S. Agata
Militello (ore 16.00).
Si chiede pertanto di ripristinare il
pregresso orario con partenza del citato
treno dalla stazione di Patti alle ore 15.20, avuto riguardo anche alla citata
richiesta di modifica dell’orario del treno 3841.
Treno
12797 Messina-Palermo
Si chiede una modifica alla circolazione del treno 12797 nel senso che, come in un recente passato, il treno in
questione possa arrivare alla stazione
di Patti in una fascia oraria compresa dalle 13.30 alle ore 13.40.
Cio’ al fine di meglio rispondere alle esigenze degli
studenti che da Patti si spostano in direzione Gioiosa Marea e Brolo, nonché
dei numerosi altri utenti che sono obbligati
per pochi minuti a dovere attendere per circa un‘ora l’arrivo del successivo treno n.
12763, e comunque senza sottacere che la stazione è decentrata rispetto il centro
del Comune di Patti.
Quanto sopra anche al fine di armonizzare l’orario di viaggio/attesa presso la stazione
di Patti rispetto al treno n. 3830 di
nuova istituzione.”
Trenitalia
spa per la regione Siciliana
RFI
spa per la regione Siciliana
Dipartimento
Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
per
la Regione Siciliana
Torrenova,
27.08.2014
Mondì
Francesco - Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
martedì 26 agosto 2014
Alta velocità e infrastrutture negli aeroporti, Fontanarossa…resta in attesa
E’
stato firmato oggi a Rimini, durante il Meeting di Comunione e Liberazione,
l’accordo tra il ministro delle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi e
l'A.d. del gruppo FSI Michele Mario Elia " per collegare gli aeroporti di
Malpensa, Fiumicino e Venezia alla rete A/V e A/C e “rafforzare la dotazione di
infrastrutture ferroviarie legate agli aeroporti". Ci preme intervenire sulla questione, per
fare presente al ministro Lupi che in
diverse occasioni e per ultimo il 17 gennaio 2014 durante la puntata di “Uno
Mattina” in uno dei suoi interventi ha dichiarato in maniera decisa che: «la
stessa scommessa fatta sull’alta velocità, oggi Ferrovie dello Stato deve farla
sul trasporto dei pendolari, affermando che il trasporto regionale è un
obiettivo. Per quanto riguarda i pendolari abbiamo detto tre cose
semplicissime: abbiamo iniziato a mettere risorse, abbiamo detto a Ferrovie dello
Stato adesso ti concentri su questo; abbiamo detto si inizia ad aprire il
mercato anche sul trasporto regionale con gare mirate, abbiamo chiesto di dare
immediatamente segnali di efficienza in quelle tratte che noi tutti conosciamo
perché sappiamo perfettamente cosa i cittadini ci vengono a dire».
E
allora vorremmo capire quali e quanti sono gli investimenti per i treni dei
pendolari e per le infrastrutture ferroviarie per il Sud?
Negli
ultimi anni sono stati approntati dal Governo diversi interventi per il
Mezzogiorno quali: il Piano per il Sud, il Decreto del Fare e per ultimo lo
Sblocca Italia.
Per
quanto riguarda la regione Sicilia, nello “sblocca Italia” è stata inserita
solamente l’opera ferroviaria “Messina-Catania-Palermo” per un importo finanziato
di 5,25 miliardi. Non riteniamo necessario l’investimento di tale cifra per l’opera
faraonica della Palermo-Catania tagliando fuori le altre sette Città. Quando invece lo stesso importo potrebbe
essere spalmato nelle relazioni ferroviarie più importanti per ammodernare e
velocizzare l’esistente. Da oltre vent’anni si parla di collegamento
ferroviario della Messina-Catania-Siracusa con l’aeroporto di Catania, ma nello
“sblocca Italia” quest’opera non viene inclusa, mentre vengono finanziate le infrastrutture
per l’aeroporto di Fiumicino, di Malpensa, di Venezia, di Genova e di Firenze
per un totale di 3,650 miliardi.
Secondo
noi va rivisto sia lo “Sblocca Italia” che il Contratto Istituzionale di
Sviluppo siglato il 28 febbraio del 2013 tra il ministero della coesione e la
regione Sicilia.
Giosuè
Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani
lunedì 25 agosto 2014
Stazione di Palermo Centrale e varie problematiche
La stazione di
Palermo Centrale è una delle stazioni tra le più importanti di Italia con 52
mila transiti giornalieri, per un totale di circa 19 milioni di utenti l’anno,
e 250 treni al giorno.
Attualmente la
stazione è in fase di restyling, il quale progetto di riqualificazione mira a
restituire alla stazione il ruolo attivo e attrattivo nell'ambito urbano che le
compete, migliorando l'offerta del servizio globale alla clientela attraverso
la ridefinizione funzionale e tipologica dei servizi, una nuova organizzazione
degli spazi ed un elevato standard di efficienza, qualità e confort.
Allo
stato attuale, la stazione nel
quotidiano presenta le seguenti problematiche lamentate dai pendolari, nello
specifico, nelle varie parti di accesso della stazione via Balsamo, piazzetta Cupani e l’ingresso principale Piazza Giulio Cesare
zona portici viene effettuata attività di accattonaggio di vario genere, inoltre
i viaggiatori evidenziano che, in attesa dei treni ai binari, si
improvvisano, confondendosi tra un viaggiatore e l’altro, venditori itineranti
di ago e filo, braccialetti e vari
articoli di bigiotteria, la domenica in particolare, viene effettuata senza
alcuna autorizzazione la propaganda religiosa di altri culti.
Nonostante
il notevole sforzo da parte di Polfer per garantire sicurezza ai
viaggiatori/clienti, il nostro Comitato
Pendolari invita di valutare l’ipotesi di intensificare ulteriormente i
controlli, confidando anche nella collaborazione del servizio di Protezione Aziendale e dello staff di stazione di Trenitalia ed
RFI, al fine di garantire ai
clienti/pendolari una piacevole e sicura permanenza in Stazione.
Trenitalia
spa per la regione Siciliana
RFI
spa per la regione Siciliana
Dipartimento
Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
per
la Regione Siciliana
RFI
Dipartimento di Protezione Aziendale
Grandi
Stazioni spa
Palermo, 24.08.2014
Mondì
Francesco - Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
sabato 23 agosto 2014
Trapani-Palermo modifiche circolazione treni dal 24 agosto al 7 settembre 2014
Lavori e modifiche al servizio sulla linea
ferroviaria Trapani-Palermo dal 25
agosto al 7 settembre 2014. La suddetta linea ferroviaria verrà chiusa tra Carini, Isola delle Femmine
e Capaci per i lavori all’infrastrutture ferroviaria.
Domenica 24 agosto 2014...Dettagli
Da
lunedì 25/8 a domenica 7/09/2014 la circolazione ferroviaria sarà interrotta tra le stazioni di Carini e Isola delle
Femmine. Istituito servizio di autobus sostitutivi...Dettagli
Da lunedì 25/8 a domenica 7/09/2014 tra le stazioni Isola delle Femmine e di Capaci i seguenti treni, secondo la
propria periodicità subiranno ritardi...Dettagli
Da lunedì 25/8 a domenica 7/09/2014, Stazione I.delle Femmine fermata bus...Dettagli
Da lunedì 25/8 a domenica 7/09/2014, Stazione di Capaci fermata bus...Dettagli
Da lunedì 25/8 a domenica 7/09/2014, Stazione di Carini fermata bus...Dettagli
Etichette:
bus sostitutivi,
capaci,
carini,
castelvetrano,
comitato pendolari,
giosue malaponti,
isola delle femmine,
lavori e modifiche al servizio,
trapani-palermo,
treni soppressi,
trenitalia
Da lunedì i treni saranno soppressi o sostituiti con il servizio pullman a causa di alcuni lavori in programma nella linea tra Capaci ed Isola delle Femmine
Finora non è stata data nessuna informazione sul sito delle ferrovie.
Da
lunedì prossimo al 7 settembre sarà il caos per i viaggiatori della tratta
ferrata Palermo-Trapani, via Castelvetrano. Trenitalia sopprimerà delle corse
di treni, mentre per altre effettuerà percorsi misti tra locomotori e bus, il
tutto sino a ieri senza preavviso per gli utenti. La denuncia è di Giosuè
Malaponti, presidente del comitato pendolari siciliani.
«La linea ferrata tra Isola delle Femmine e Capaci - dice Malaponti - sarà
chiusa per i lavori alle infrastrutture ferroviarie. Fin qui nulla da eccepire
se non che a tutt'oggi sul sito di Trenitalia alla voce "Lavori e
modifiche al servizio - Sicilia" non vi è alcuna comunicazione. Inoltre,
non vi sono locandine nelle stazioni della tratta Trapani-Palermo che informino
preventivamente l'utenza. Quasi tutte le corse saranno effettuate non con i
"Minuetto" ma con le veterane "Aln 668", molte saranno con
trasbordo sui bus sostitutivi a Carini e Isola delle Femmine e altre saranno
soppresse. In virtù della "tempestiva informazione all'utenza", di
cui si parla sulla Carta dei servizi di Trenitalia, notiamo che di tempestivo
ci sono solo i disagi che saranno procurati all'utenza per la mancata e
opportuna informazione».
Anche dal settore ferrovie della Cgil arrivano lamentele per il mancato avviso agli utenti. «A pochi giorni dalla interruzione della tratta - afferma Mariangela D'Andrea, segretaria ferrovieri Cgil - i viaggiatori non sono stati ancora informati. La Cgil ritiene il fatto grave in un momento, peraltro, nel quale molti utenti sono turisti».
La chiusura della tratta fra Capaci e Isola delle Femmine avrà pesanti ripercussioni sul traffico ferroviario trapanese già fortemente penalizzato da circa un anno e mezzo dalla chiusura, per frana, della tratta Trapani-Palermo, via Milo. Da indiscrezioni si è appreso che da lunedì, sulla via Castelvetrano, sarà soppressa la corsa in partenza da Trapani alle 6,54 che con il treno «8624» sarà effettuata alle 8. Il treno «34866», in partenza sempre da Trapani, ma alle 5,43 si fermerà a Carini, i viaggiatori poi dovranno proseguire verso Palermo in bus. Stessa cosa per il treno «8628» delle 9,38 che si fermerà a Isola delle Femmine e ci si chiede già quali disagi potrebbero subire gli utenti oltre a quello della prevedibile dilatazione dell'orario di arrivo qualora non tutti trovassero posto sul gommato.
Ancora, sarà sostituita con bus la corsa delle 5 del treno «8604» Castelvetrano-Palermo. Con partenza sempre da Castelvetrano ma verso Trapani rimangono confermati i treni «8623» delle 6,25 e «8625» delle 6,40, mentre saranno sostituiti con bus i treni «8629» delle 7,22 e «8631» delle 8,25. Per i treni del pomeriggio non si sa ancora nulla.
margherita leggio - La Sicilia - Venerdì 22 Agosto 2014 Prima Trapani Pagina 33
Anche dal settore ferrovie della Cgil arrivano lamentele per il mancato avviso agli utenti. «A pochi giorni dalla interruzione della tratta - afferma Mariangela D'Andrea, segretaria ferrovieri Cgil - i viaggiatori non sono stati ancora informati. La Cgil ritiene il fatto grave in un momento, peraltro, nel quale molti utenti sono turisti».
La chiusura della tratta fra Capaci e Isola delle Femmine avrà pesanti ripercussioni sul traffico ferroviario trapanese già fortemente penalizzato da circa un anno e mezzo dalla chiusura, per frana, della tratta Trapani-Palermo, via Milo. Da indiscrezioni si è appreso che da lunedì, sulla via Castelvetrano, sarà soppressa la corsa in partenza da Trapani alle 6,54 che con il treno «8624» sarà effettuata alle 8. Il treno «34866», in partenza sempre da Trapani, ma alle 5,43 si fermerà a Carini, i viaggiatori poi dovranno proseguire verso Palermo in bus. Stessa cosa per il treno «8628» delle 9,38 che si fermerà a Isola delle Femmine e ci si chiede già quali disagi potrebbero subire gli utenti oltre a quello della prevedibile dilatazione dell'orario di arrivo qualora non tutti trovassero posto sul gommato.
Ancora, sarà sostituita con bus la corsa delle 5 del treno «8604» Castelvetrano-Palermo. Con partenza sempre da Castelvetrano ma verso Trapani rimangono confermati i treni «8623» delle 6,25 e «8625» delle 6,40, mentre saranno sostituiti con bus i treni «8629» delle 7,22 e «8631» delle 8,25. Per i treni del pomeriggio non si sa ancora nulla.
margherita leggio - La Sicilia - Venerdì 22 Agosto 2014 Prima Trapani Pagina 33
Etichette:
bus sostitutivi,
capaci,
carini,
castelvetrano,
comitato pendolari,
giosue malaponti,
isola delle femmine,
lavori e modifiche al servizio,
trapani-palermo,
treni soppressi,
trenitalia
venerdì 22 agosto 2014
Il trasporto ferroviario siciliano attende potenziamento e contratto di servizio
La
denuncia di Malaponti (Comitato Pendolari Siciliani): “Aspettiamo una firma da 5 anni,
accordo finito in un binario morto”.
L'ultima
denuncia è giunta dal coordinatore del Comitato pendolari siciliani, Giosuè
Malaponti, che lo scorso martedì ha pubblicato un post pubblicato sul blog
della sua associazione, riprendendo la storia del “binario morto” su cui sono
stati diretti l'Accordo di programma e il contratto di servizio. La lunga
storia dell'Accordo di programma risale al 2009, data che ha dato l'inizio alla
prima deliberazione della giunta sul tema, poi seguita dalla successiva n.221
del 13 settembre 2011 fino all'ultima n.114 del 20 maggio 2014 che “a tutt’oggi
non ha prodotto nessun effetto”, scrive Malaponti. Non sono cambiati i
contenuti dell'accordo, nonostante i tre assessori coinvolti distribuiti su due
governi, Russo per Lombardo e Bartolotta e Torrisi per Crocetta.continua a leggere
Decoro e pulizia a bordo treno
Riportiamo
di seguito i valori guida
e gli impegni che Trenitalia applica con principi
fondamentali nel progettare e offrire i suoi servizi.
In particolare è impegnata a:
· Garantire a tutti i
clienti una accessibilità adeguata ai
servizi.
· Migliorare il decoro e
la pulizia delle carrozze con programmi
specifici di intervento.
· Garantire la puntualità, monitorando l’andamento dei treni e gestendo con
efficacia gli eventuali disservizi.
In particolare in merito al treno R 12754 il decoro e la
pulizia delle carrozze è nettamente carente, cartacce, bottiglie e rifiuti di
vario genere risultano essere presenti nei vari posti a sedere, episodio non
sporadico, verificatosi anche nella giornata di oggi 22.08.14 (vedi foto
allegate).
Cogliamo l’occasione per ricordare che giornalmente, ostinatamente, il treno in
oggetto continua a sostare per incrociare il treno intercity notte proveniente da Roma Termini nella stazione di Gioiosa
Marea in perfetta violazione dell’articolo
7 della prefazione all’orario Generale di Servizio che espressamente
prevede la priorità dei treni regionali rispetto ai treni Espressi, IC, merci,
etc., nell’arco temporale compreso tra le ore 6.00 e le ore 09.00.
Si invita chi di competenza a voler intervenire per risolvere tali
disservizi elencati.
Trenitalia
spa per la Regione Sicilia
RFI
spa per la Regione Sicilia
Dipartimento
Infrastrutture, Mobilità e Trasporti Regione Sicilia
Torrenova,
22.08.2014
Mondì
Francesco Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
Lavori e modifiche al servizio sulla linea ferroviaria Trapani-Palermo e nessuna comunicazione all’utenza ad oggi
Dal 25 agosto al 7 settembre 2014 verrà
chiusa la linea ferroviaria tra Isola delle Femmine e Capaci per i lavori
all’infrastrutture ferroviaria. E fin qui nulla da eccepire se non che a
tutt’oggi sul sito di Trenitalia alla voce ” Lavori e modifiche al servizio -
Sicilia” non vi è alcuna comunicazione.
E nemmeno una locandina, per informare preventivamente l’utenza presso
tutte le stazioni ferroviarie su tutta la tratta Trapani-Palermo. Quasi tutte
le corse verranno effettuate non con i treni Minuetto ma con le veterane Aln 668, molte di queste corse con trasbordo
sui bus sostitutivi a Carini e Isola delle Femmine ed altre invece
soppresse. In virtù della “Tempestiva
Informazione all’utenza” acclarata sulla Carta dei Servizi di Trenitalia,
dobbiamo far notare ancora una volta che di tempestivo sono solamente i disagi
e i disservizi che verranno procurati all’utenza per la mancata e tempestiva informazione. E,
ancora una volta Trenitalia… si scusa per il disagio.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato
Pendolari Siciliani
Etichette:
bus sostitutivi,
comitato pendolari,
giosue malaponti,
lavori e modifiche al servizio,
trapani-palermo,
treni soppressi,
trenitalia
giovedì 21 agosto 2014
Caltagirone. Si abbattono le campate del ponte Fs, a fine settembre esplosivo per "liberare" la Sp 39/I
A fine settembre sarà evacuata la zona Angeli, in data fissata ma non ancora ufficializzata, le campate rimaste
in piedi del ponte ferroviario della linea Caltagirone - Niscemi - Gela,
crollato oltre tre anni fa in località Angeli e da allora sempre più emblema di
incuria e immobilismo, saranno demolite con l'utilizzo di microcariche
esplosive, in modo da "liberare" la sottostante strada provinciale,
la Sp 39I, e consentire il ripristino del transito dei veicoli. Ciò permetterà
di riaprire, finalmente, un'importante via di collegamento fra Caltagirone e
Niscemi, sinora chiusa con conseguenti, gravi disagi per le due comunità. Il
transito dei veicoli - sia auto che mezzi pesanti e anche autobus specie nel
periodo scolastico - viene, infatti, fatto gravare sulla Sp 62, peraltro
interessata da lavori più volte interrotti per vicende burocratiche e, quindi,
ulteriormente causa di difficoltà per gli utenti.
E' quanto ribadito ieri mattina, nel corso della conferenza di servizio svoltasi nei locali dell'assessorato comunale ai Lavori pubblici (ex Educandato San Luigi), riguardo agli aspetti relativi alle autorizzazioni per gli interventi in questione. Una successiva riunione, prevista per il prossimo 29 agosto in Prefettura, a Catania, servirà a mettere a punto le attività di demolizione vere e proprie, che si svolgeranno con il coordinamento della Prefettura stessa e della Questura di Catania.
L'area del ponte, per un raggio di 500 metri, dovrà essere totalmente evacuata, ragion per cui - come evidenziato nell'incontro di ieri mattina - ai circa 200 residenti nella zona che dovessero averne l'esigenza sarà data la possibilità di alloggiare per due giorni, a spese delle Ferrovie, in strutture ricettive del territorio. La Protezione civile avvierà subito il monitoraggio dell'area, per verificare le effettive necessità dei residenti, anche in relazione a eventuali situazioni particolari. A quanti hanno abitazioni al di fuori del raggio di 500 metri, sarà comunque consigliato di rimanere a casa nella mattinata in cui avverrà la demolizione. L'intera zona sarà presidiata dalle forze dell'ordine e dalla Protezione civile regionale.
«E' un passo importante - commenta l'assessore comunale alla Protezione civile, Egidio Sinatra - per restituire alle due comunità un'utile strada di collegamento e per ridurre i disagi registratisi in questi anni, con il riversarsi di autoveicoli e mezzi pesanti sull'unica via rimasta, la Sp 62. Ma, alle Ferrovie torniamo a chiedere un preciso impegno per la ricostruzione del tratto e la riapertura della linea ferroviaria».
«Insieme ai miei colleghi di Niscemi e Gela e al comitato pendolari, anch'esso impegnato in prima linea - sottolinea il sindaco calatino Nicola Bonanno - ribadisco l'indispensabilità di questa infrastruttura. Non ci stancheremo di evidenziare, in tutte le sedi opportune, quanto essa sia importante per evitare l'isolamento dell'area e assecondarne la volontà di sviluppo anche economico».
R. C. - La Sicilia - Mercoledì 20 Agosto 2014 Catania (Provincia) Pagina 32
E' quanto ribadito ieri mattina, nel corso della conferenza di servizio svoltasi nei locali dell'assessorato comunale ai Lavori pubblici (ex Educandato San Luigi), riguardo agli aspetti relativi alle autorizzazioni per gli interventi in questione. Una successiva riunione, prevista per il prossimo 29 agosto in Prefettura, a Catania, servirà a mettere a punto le attività di demolizione vere e proprie, che si svolgeranno con il coordinamento della Prefettura stessa e della Questura di Catania.
L'area del ponte, per un raggio di 500 metri, dovrà essere totalmente evacuata, ragion per cui - come evidenziato nell'incontro di ieri mattina - ai circa 200 residenti nella zona che dovessero averne l'esigenza sarà data la possibilità di alloggiare per due giorni, a spese delle Ferrovie, in strutture ricettive del territorio. La Protezione civile avvierà subito il monitoraggio dell'area, per verificare le effettive necessità dei residenti, anche in relazione a eventuali situazioni particolari. A quanti hanno abitazioni al di fuori del raggio di 500 metri, sarà comunque consigliato di rimanere a casa nella mattinata in cui avverrà la demolizione. L'intera zona sarà presidiata dalle forze dell'ordine e dalla Protezione civile regionale.
«E' un passo importante - commenta l'assessore comunale alla Protezione civile, Egidio Sinatra - per restituire alle due comunità un'utile strada di collegamento e per ridurre i disagi registratisi in questi anni, con il riversarsi di autoveicoli e mezzi pesanti sull'unica via rimasta, la Sp 62. Ma, alle Ferrovie torniamo a chiedere un preciso impegno per la ricostruzione del tratto e la riapertura della linea ferroviaria».
«Insieme ai miei colleghi di Niscemi e Gela e al comitato pendolari, anch'esso impegnato in prima linea - sottolinea il sindaco calatino Nicola Bonanno - ribadisco l'indispensabilità di questa infrastruttura. Non ci stancheremo di evidenziare, in tutte le sedi opportune, quanto essa sia importante per evitare l'isolamento dell'area e assecondarne la volontà di sviluppo anche economico».
R. C. - La Sicilia - Mercoledì 20 Agosto 2014 Catania (Provincia) Pagina 32
Zona Jonica penalizzata. Tratta Fs: Disservizi e disagi per pendolari e vacanzieri
S.Teresa di Riva. Continuano i disservizi e i disagi per i pendolari, viaggiatori e vacanzieri costretti a servirsi della rete ferroviaria nella tratta Messina-Taormina e viceversa. Soppressioni improvvise e ritardi alimentano le proteste non solo di chi si serve giornalmente del treno, ma anche di viaggiatori occasionali e turisti che, per raggiungere le località balneari joniche, fanno uso dei treni. Un monitoraggio del Comitato Pendolari siciliani, a Ferragosto, ha palesato uno stato di criticità dei treni in transito. Sulla Me-Ct-Sr, il Comitato evidenzia che "dei 23 treni in circolazione, 5 sono arrivati in orario, 17 hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 257 minuti e il regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso"
Francia vara la riforma della ferrovia
Il Journal
Officiel del 5 agosto 2014 ha pubblicato la Legge di riforma delle ferrovie,
che ribadisce lo stato di servizio pubblico e crea un un Gruppo pubblico diviso
in due società: SNCF Réseau, che gestisce la rete, e SNCF Mobilités, che
gestisce il servizio. Sarà controllato dall'Agenzia di regolazione Araf. La Francia mantiene la sua ferrovia
saldamente sotto il controllo statale: la legge di riforma, infatti, afferma
chiaramente che la rotaia è un "servizio strategico" che deve essere
gestito dallo Stato, che ne fisserà gli obbiettivi attraverso contratti di
prestazioni siglati con le tre realtà fissate dalla nuova normativa.
Lunedì
18 Agosto 2014 07:15 - TrasportoEuropa ...continua a leggere
martedì 19 agosto 2014
Ferragosto di disagi per i pendolari: treni in ritardo e una corsa soppressa
Abbiamo di proposito voluto monitorare il traffico
ferroviario nella giornata di ferragosto sulle due dorsali più importanti in
Sicilia la Tirrenica e la Ionica e precisamente la Messina-S.Agata
Militello-Palermo e la Messina-Catania-Siracusa, visti i pochi treni che le
percorrono in giornate festive. Il monitoraggio totale è stato di 43 treni di cui
20 sulla Me-Pa e 23 sulla Me-Ct-Sr compresi gli otto InterCity. Nel dettaglio
abbiamo riscontrato che dei 20 treni in circolazione sulla Me-Pa 8 sono
arrivati in orario e i rimanenti 12 hanno accumulato un ritardo complessivo
pari a 85 minuti. Non è andata meglio nella dorsale Me-Ct-Sr dei 23
treni in circolazione 5 sono arrivati in orario, 17 accumulando un ritardo
complessivo pari a 257 minuti e il treno regionale n.7815 Messina-Catania delle
ore 18.40 è stato soppresso.
Da rilevare che nei giorni festivi da Catania in
direzione Siracusa non vi sono treni che circolano, il primo disponibile è il
treno regionale n.7811 delle ore 18.44, mentre da Siracusa per chi vuole venire
a Catania l’unico treno disponibile è il treno regionale n.3870 delle ore 8.40. Non desideriamo fare nessun commento lasciando ai
vostri lettori la possibilità di farlo… Concludiamo dicendo che il turismo è
sulla bocca di tutti ma nella realtà è una vera chimera pensando a Siracusa e
al mare di Fontane Bianche..
Etichette:
comitato pendolari,
disagi,
ferragosto,
fontane bianche,
giosue malaponti,
messina-catania-siracusa,
messina-palrmo,
treni soppressi
Ferrovie dello Stato: Accordo di Programma e Contratto di Servizio su binario morto
Ferrovie dello Stato: Accordo di Programma e Contratto
di Servizio su binario morto.
Pubblicato 18 agosto 2014 | Da giosue malaponti
Vi proponiamo
un’interessante analisi del sistema ferroviario siciliano e un focus sul tema
del Contratto di Servizio che solo negli ultimi tempi sembra, il condizionale è
d’obbligo, aver registrato qualche piccolo passo avanti: Mentre l’Italia da Torino a Salerno sfreccia sui binari dell’alta velocità, mettendo in questo modo a disposizione di queste grandi città (Torino, Milano, Firenze, Bologna, Roma, Napoli e Salerno) una sorta di metropolitana veloce lunga oltre mille chilometri, la Sicilia, anno dopo anno e treno dopo treno, è stata definitivamente tagliata fuori dal trasporto universale delle Ferrovie dello Stato, creando non pochi disagi ed ulteriori aggravi dei costi all’utenza ferroviaria... continua a leggere
Solo 43 treni a Ferragosto sulle principali dorsali
Abbiamo
di proposito voluto monitorare il traffico ferroviario nella giornata di ferragosto
sulle due dorsali più importanti in Sicilia la Tirrenica e la Ionica e precisamente
la Messina-S.Agata Militello-Palermo e la Messina-Catania-Siracusa, visti i pochi
treni che le percorrono in giornate festive. Il
monitoraggio totale è stato di 43 treni di cui 20 sulla Me-Pa e 23 sulla
Me-Ct-Sr compresi gli otto InterCity. Nel dettaglio abbiamo riscontrato che dei
20 treni in circolazione sulla Me-Pa 8 sono arrivati in orario e i rimanenti 12
hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 85 minuti. Non è
andata meglio nella dorsale Me-Ct-Sr dei 23 treni in circolazione 5 sono
arrivati in orario, 17 accumulando un ritardo complessivo pari a 257 minuti e
il treno regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso.
sabato 16 agosto 2014
Ferrovie: anche a Ferragosto i disagi non vanno in ferie
Abbiamo
di proposito voluto monitorare il traffico ferroviario nella giornata di ferragosto
sulle due dorsali più importanti in Sicilia la Tirrenica e la Ionica e precisamente
la Messina-S.Agata Militello-Palermo e la Messina-Catania-Siracusa, visti i pochi
treni che le percorrono in giornate festive.
Il
monitoraggio totale è stato di 43 treni di cui 20 sulla Me-Pa e 23 sulla
Me-Ct-Sr compresi gli otto InterCity. Nel dettaglio abbiamo riscontrato che dei
20 treni in circolazione sulla Me-Pa 8 sono arrivati in orario e i rimanenti 12
hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 85 minuti.
Non è
andata meglio nella dorsale Me-Ct-Sr dei 23 treni in circolazione 5 sono
arrivati in orario, 17 accumulando un ritardo complessivo pari a 257 minuti e
il treno regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso.
Da
rilevare che nei giorni festivi da Catania in direzione Siracusa non vi sono
treni che circolano, il primo disponibile è il treno regionale n.7811 delle ore
18.44, mentre da Siracusa per chi vuole venire a Catania l’unico treno
disponibile è il treno regionale n.3870 delle ore 8.40.
Non
desideriamo fare nessun commento lasciando ai vostri lettori la possibilità di
farlo… Concludiamo dicendo che il turismo è sulla bocca di tutti ma nella
realtà è una vera chimera pensando a Siracusa e al mare di Fontane Bianche...mercoledì 6 agosto 2014
Regione Sicilia: "Accordo di Programma e Contratto di Servizio a binario morto"
Una
lunga storia quella dell’Accordo di Programma tra Ministero delle
Infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell’Economia e delle Finanze e
Regione Sicilia per l’attuazione e il trasferimento delle funzioni e dei
compiti di programmazione e amministrazione relativamente ai servizi ferroviari
di interesse regionale e locale. Ebbe inizio nel 2009 con la prima deliberazione
della giunta regionale n.551 del 18 dicembre 2009; con la successiva
deliberazione n.221 del 13 settembre 2011 per giungere alla delibera n.114 del
20 maggio 2014 che a tutt’oggi non ha prodotto nessun effetto. I contenuti
dell’accordo sono stati sempre gli stessi salvi alcuni aggiornamenti nelle
firme di tale Accordo dei tre assessori che si sono avvicendati (Pier Carmelo
Russo, Nino Bartolotta e Nico Torrisi). L’urgenza e l’importanza di tale
Accordo di Programma è necessaria per la sottoscrizione del “fatidico”
Contratto di Servizio che in Sicilia si aspetta ormai da oltre cinque
anni. In questi anni la Regione ha perso
quasi 2 milioni di km/treno e quasi del tutto i treni da e per il nord. Regione
che non ha preso nessuna posizione su Rete Ferroviaria Italiana per le tratte
ferroviarie chiuse da diversi anni (Caltagirone-Gela e Alcamo via Milo-Trapani)
ma pensa al miglioramento dell'efficienza dei collegamenti tra porti, aeroporti
e piattaforme intermodali per migliorare l'accessibilità. Regione che pensa ad una maggiore
sostenibilità ambientale e ad una diminuzione delle barriere per le utenze
deboli tra l’Italia e Malta con il progetto europeo "Streets: strategia
integrata per un trasporto sostenibile Italia-Malta".
Etichette:
accordo di programma,
comitato pendolari,
contratto di servizio,
giosue malaponti,
regione sicilia,
rete ferroviaria italiana,
trasporto ferroviario,
trenitalia
Messina Stazione Centrale ore 17: Disservizi all'utenza dei treni Rv 3845 e R 12769
Quanto verificatosi nella giornata odierna, in merito alla
partenza dei treni 3845 e 12769, alla stazione di Messina Centrale ha
dell’incredibile e si spera che rimanga un episodio isolato. Questi i fatti:
Il treno Regionale Veloce 3845 ME-PA delle ore 17.13 è
pronto in partenza al binario n.1 con composizione doppio Minuetto entrambi
fruibili ai viaggiatori, e dato il periodo di forte movimento turistico
entrambi pieni. Alle 17.14 si accorgono che il Minuetto
di coda non è previsto nella composizione essendo il treno regionale 12769 delle ore 17.25 per Palermo.
Da qui il fuggi fuggi...i viaggiatori corrono dal secondo al primo minuetto con grande disappunto degli utenti. Il capotreno del treno regionale veloce 3845 prontamente va nel secondo Minuetto ad avvisare i
viaggiatori di scendere ed accomodarsi sul Minuetto di testa, mentre altri operatori ferroviari si affrettano a staccare il treno 12769 in questo caso di troppo...ma la composizione dei treni non va verificata
prima della partenza?
Mondì
Francesco Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
lunedì 4 agosto 2014
Tace la Regione sulla tratta Caltagirone-Niscemi-Gela
Il sogno, di ripristinare la tratta ferrata Caltagirone-Niscemi-Gela, scivola
sempre più nel limbo del dimenticatoio. Gli esponenti del Comitato pendolari
siciliani, che da ormai tre anni si battono per tentare di centrare l'obiettivo
di una faraonica opera di ricostruzione, vogliono mantenere alta l'attenzione
per non abbassare la guardia sulla triste realtà infrastrutturale dell'entroterra
siciliano.
Il principio è quello di conoscere le intenzioni del governo regionale che, a distanza di oltre due mesi dalla redazione di un documento congiunto di associazioni e dei sindaci di Caltagirone, Niscemi e Gela, non ha ancora espresso una posizione e nemmeno risposto. Questo il cruccio del presidente del Comitato pendolari Giosuè Malaponti, che chiede di essere supportato dai sindaci della zona, affinché si conoscano gli orientamenti delle istituzioni di competenza.
Il principio è quello di conoscere le intenzioni del governo regionale che, a distanza di oltre due mesi dalla redazione di un documento congiunto di associazioni e dei sindaci di Caltagirone, Niscemi e Gela, non ha ancora espresso una posizione e nemmeno risposto. Questo il cruccio del presidente del Comitato pendolari Giosuè Malaponti, che chiede di essere supportato dai sindaci della zona, affinché si conoscano gli orientamenti delle istituzioni di competenza.
Le dieci linee guida per "sbloccare" l'Italia. La ferrovia Catania-Messina-Palermo (vale 5,2 miliardi), la banda larga e ultralarga, opere idriche e depuratori
Roma.
Dallo sblocca-cantieri che attiva risorse per 30 miliardi fino allo sblocca
burocrazia, dallo sblocca-energia allo sblocca comuni. Sono alcuni dei 10 punti
nel quali si articola il progetto "Sblocca Italia" che il governo
mette a disposizione del dibattito pubblico e che sarà approvato con un decreto
e un disegno di legge nel Consiglio dei ministri in programma per fine agosto.
Un insieme di misure che saranno «una grande leva per lo sviluppo» ha
assicurato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, convinto che gli
effetti (sulla crescita) si potranno cominciare a vedere «anche prima del
previsto». Ecco i punti:
1) Sblocca Cantieri
Grandi opere ferme e già finanziate bloccabili con semplificazioni. Attiva 30 miliardi (57% da risorse private pari a 17 miliardi) e può creare fino a 95 mila nuovi posti di lavoro per un totale di 348 mila addetti al lavoro. Alcuni esempi: la Napoli-Bari, già stanziati 4 mld e 440 miliardi di euro (primo cantiere partirebbe nel 2018 senza intervento); la ferrovia Catania-Messina-Palermo: prima pietra prevista nel febbraio marzo 2017 (vale 5,2 miliardi) .
Le grandi opere da sbloccare sono 14, cui si aggiungono altri 12 opere che saranno sbloccate anche con nuove risorse (già stanziati 13,236 miliardi) che vanno dalla sta! tale Telesina alla Tirrenica, la nuova autostrada Livorno-Civitavecchia.
1) Sblocca Cantieri
Grandi opere ferme e già finanziate bloccabili con semplificazioni. Attiva 30 miliardi (57% da risorse private pari a 17 miliardi) e può creare fino a 95 mila nuovi posti di lavoro per un totale di 348 mila addetti al lavoro. Alcuni esempi: la Napoli-Bari, già stanziati 4 mld e 440 miliardi di euro (primo cantiere partirebbe nel 2018 senza intervento); la ferrovia Catania-Messina-Palermo: prima pietra prevista nel febbraio marzo 2017 (vale 5,2 miliardi) .
Le grandi opere da sbloccare sono 14, cui si aggiungono altri 12 opere che saranno sbloccate anche con nuove risorse (già stanziati 13,236 miliardi) che vanno dalla sta! tale Telesina alla Tirrenica, la nuova autostrada Livorno-Civitavecchia.
sabato 2 agosto 2014
Raccolta fondi per i ferrovieri deceduti nell'incidente di Butera
Sulla
linea Gela-Licata nei pressi della stazione di Butera, giovedì 17 luglio, sono
morti travolti da un treno tre operai dipendenti di RFI, addetti alla
manutenzione mentre operavano sul
binario. Luigi Grazziano, Antonio La Porta e Vincenzo Riccobono lasciano le
loro famiglie in gravi difficoltà economiche, essendo ancora lontani dall'aver maturato la
pensione. Tutti i ferrovieri si stanno mobilitando per offrire un contributo
economico che consenta ai familiari di Antonio, Luigi e Vincenzo di superare
questo momento di estrema difficoltà. La CUB Trasporti, raccogliendo l'invito
che proviene dalla categoria, si mobilità sul piano nazionale per una raccolta
di fondi e invita pertanto a far girare il più possibile questo appello e ad
organizzare fra i compagni di lavoro le collette di solidarietà. I contributi
raccolti vanno versati sul seguente c/c postale n. 10167971 intestato a
Giuseppe Gurrieri - Ragusa, specificando: “Per i ferrovieri morti a Butera”. L'elenco
dei sottoscrittori verrà pubblicato e regolarmente aggiornato sul giornale CUB
RAIL.
Firmato CUB Trasporti Ragusa
Rivolgiamo un appello a tutti i pendolari che volessero aderire a questa iniziativa di versare sul conto corrente suddetto il loro contributo. Ci rendiamo comunque disponibili, per chi lo volesse, a raccogliere gli eventuali contributi che verranno versati sul c/c postale n. 10167971 intestato a Giuseppe Gurrieri - Ragusa.
Certi della vostra sensibilità, ringraziamo anticipatamente quanti volessero aderire.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani.
Firmato CUB Trasporti Ragusa
Rivolgiamo un appello a tutti i pendolari che volessero aderire a questa iniziativa di versare sul conto corrente suddetto il loro contributo. Ci rendiamo comunque disponibili, per chi lo volesse, a raccogliere gli eventuali contributi che verranno versati sul c/c postale n. 10167971 intestato a Giuseppe Gurrieri - Ragusa.
Certi della vostra sensibilità, ringraziamo anticipatamente quanti volessero aderire.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani.
venerdì 1 agosto 2014
RFI, Modifiche al programma di circolazione linee Palermo-Trapani-Castelvetrano e Palermo-Punta Raisi
Per consentire
a Rete Ferroviaria Italiana di realizzare interventi di potenziamento
infrastrutturale
tra Isola delle Femmine e Capaci, sulle linee Palermo–Trapani–Castelvetrano e
Palermo–Punta Raisi, da venerdì 1 a domenica 3 agosto sarà
modificato
il programma di circolazione.
Le corse
saranno cancellate per parte del percorso o per l’intero tragitto e sostituite
con autobus.
L’orario
di arrivo e partenza potrà variare in funzione delle condizioni del traffico
stradale.
Informazioni
dettagliate con l’elenco completo dei treni, orari e fermate sono disponibili nelle
stazioni, uffici assistenza clienti, biglietterie e sui canali web del Gruppo
FS Italiane (FSNews.it e FSNews Radio). Clicca qui per la locandina
Palermo, 31 luglio 2014
Iscriviti a:
Post (Atom)