Trasporti in Sicilia Fs, ora è la Regione l'interlocutore
Palermo. Colmato il gap amministrativo con la firma dell'accordo di programma
quadro con le Ferrovie dello Stato, la Regione adesso dovrà «correre» per
garantire ai siciliani, ai pendolari in particolare modo, collegamenti più
agevoli e con frequenze che tengano conto degli orari di chi si reca al lavoro
o a scuola. Nell'attesa che partano i cantieri per la velocizzazione della
Palermo-Catania, cosa che secondo lo «Sblocca Italia» dovrebbe avvenire entro
la fine del prossimo anno.
La Sicilia era rimasta l'unica Regione a non avere sottoscritto l'accordo di
programma con le Fs, il ministero delle Infrastrutture e quello dell'Economia.
Firma (digitale) arrivata ieri, grazie all'impegno dell'assessore alle
Infrastrutture e Mobilità, Nico Torrisi, che fin dal suo insediamento si era
prefisso di raggiungere l'obiettivo entro la fine dell'estate.
Pertanto, da adesso non sarà più lo Stato, ma la Regione a gestire i rapporti
con le Ferrovie dello Stato. L'accordo di programma che porta la firma di
Torrisi, del presidente della Regione Crocetta e dei ministri Lupi e Padoan,
prevede che all'amministrazione regionale saranno assegnati 111 milioni di euro
con i quali dovranno essere garantiti circa 9 milioni e mezzo di treni/km,
compresi eventuali autobus che potranno essere impiegati nel caso di servizi
sostitutivi.
«Soprattutto alla Regione spetterà la regia di tutto il sistema di trasporti
nell'Isola - ha sottolineato l'assessore Torrisi -. Da oggi, sarà il governo
regionale a scegliere in merito a qualità e quantità dei servizi da erogare per
offrire finalmente ai siciliani il diritto al trasporto pubblico più efficiente
ed efficace. In quest'ottica, abbiamo già previsto nell'ultima finanziaria le
somme necessarie per la riformulazione del Piano regionale dei trasporti.
Rivisitazione che partirà, nel rispetto delle parti, da una interlocuzione
costante con tutti i soggetti interessati al sistema trasporti siciliano, dai
rappresentanti del trasporto pubblico locale, ai sindacati di parte datoriale e
dei lavoratori, oltre all'associazione consumatori e al comitato pendolari
siciliani. Soggetti che convocheremo nei prossimi giorni».
La firma dell'accordo quadro è stata accolta con soddisfazione dal Comitato
pendolari siciliani, che attendeva da cinque anni il trasferimento delle
risorse dallo Stato alla Regione. «Ora possiamo iniziare a parlare di contratto
di servizio - ha dichiarato il presidente Giosuè Malaponti, che rivolto a
Torrisi un pubblico plauso - per il trasporto ferroviario nell'Isola».
Contratto di servizio che dovrà essere studiato nei minimi dettagli.
L'obiettivo è quello di potere avere già fin dai primi giorni del 2015 una
nuova organizzazione del trasporto ferroviario siciliano, qualitativamente e
quantitativamente all'altezza della richiesta degli utenti. Nei prossimi
giorni, Torrisi incontrerà i dirigenti di Trenitalia.
«Ora inizia - ha aggiunto l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità - un
lavoro capillare da parte del nostro assessorato che dovrà valutare quali
tratte ferroviarie mantenere e quali sopprimere in un'ottica di scelte
integrate tra gommato e rotaie, al fine di rendere le tratte economicamente
vantaggiose per tutti i comparti. Sono contento di avere rispettato il termine
che mi ero prefissato per la chiusura dell'accordo e anche dell'interlocuzione
con il governo centrale». Secondo Torrisi, il nuovo Piano regionale trasporti
non potrà! prescindere dal nuovo atto di programmazione in arrivo, come il
contratto istituzionale di sviluppo con l'Anas: «Uno strumento di
programmazione da due miliardi di euro che chiuderemo in tempi brevi, penso
entro l'anno. Il governo regionale opererà delle scelte strategiche che
cambieranno il volto dei trasporti in Sicilia, in primis la sicurezza, ma anche
percorsi più veloci per ottimizzare i collegamenti con i nostri centri
economici nevralgici».
Lillo Miceli - La Sicilia - Giovedì 02 Ottobre 2014 I FATTI Pagina 6
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