Genova -
"L’Amministratore Delegato di FS Italiane, Mauro Moretti, ha illustrato alla
comunità finanziaria nazionale obiettivi e strategie del Piano Industriale
2014-2017. Crescita dei ricavi fino a 9,5 mld euro (8,2 mld nel 2012) nel
quadriennio. Tasso medio di crescita dei ricavi del 3,5% all’anno, incremento
trainato in particolare dai ricavi dei servizi di trasporto, sia ferro sia
gomma, che superano i 7 mld nel 2017. EBITDA, in continuo miglioramento, punta
ad una crescita annua del 6,9%. È previsto cheraggiunga i 2,5 mld (1,9 nel
2012), cifra che farà crescere l’EBITDA margin di oltre 3 punti percentuali
rispetto a quello degli ultimi anni. Oggi l’EBITDA margin di FS Italiane è già
benchmark di riferimento tra le maggiori aziende ferroviarie d’Europa. Il
margine operativo (EBIT) è previsto in crescita al ritmo del 9,6% annuo e
l’utile del 4,6% annuo".
"Gli investimenti previsti nel Piano assommano a
poco meno di 24 mld di euro, di cui oltre 8,5 in autofinanziamento/debito. Di
questi 6,4 mld destinati a treni e tecnologie a servizio dei business, per
migliorare la customer experience, e 1,7 mld alla rete AV/AC. Circa 15 mld sono
legati al Contratto di Programma tra Stato e RFI per il mantenimento degli
standard di sicurezza sull’intero network e il potenziamento della rete
convenzionale, con significativi interventi sulle infrastrutture nei nodi
metropolitani, a vantaggio del trasporto locale, e sui Corridoi TEN-T
(Trans-European Networks – Transport) definiti dall’Unione Europea, con
particolare riferimento al SUD Italia (Napoli – Bari, Salerno – Reggio
Calabria, Sicilia). La conferma dei trasferimenti è subordinata alle decisioni
che il Governo assumerà nei prossimi anni, in base alle risorse finanziarie
disponibili e alle priorità degli interventi da realizzare per il potenziamento
infrastrutturale ferroviario del Paese. Rete Ferroviaria Italiana, infatti, è
il soggetto tecnico attuatore delle scelte politiche in materia.
Il piano di investimenti si realizzerà con un
indebitamento complessivo che crescerà, nel quadriennio, di soli 0,3 mld di
euro. Il Piano Industriale 2014-2017 è fortemente orientato verso il Trasporto
Pubblico Locale con iniziative mirate ad una più efficace integrazione
ferro/gomma, a interventi sulle infrastrutture e sui sistemi di gestione della
circolazione, nonché sui modelli di offerta, capaci di fornire servizi più
efficaci e adeguati alle caratteristiche della domanda, da proporre ai
committenti pubblici, le Regioni. In particolare, per il trasporto su ferro gli
investimenti in nuovi treni, tutti realizzati in autofinanziamento, saranno
attuati in funzione dei Contratti di Servizio in essere e in coerenza con la
durata degli stessi".
"Il Piano si caratterizza anche per una profonda
rivisitazione dei modelli di business con una ancor più chiara specializzazione
in servizi a mercato e servizi universali e della governancenel settore merci
dove saranno costituite business unit, specializzate per Corridoi nazionali ed
europei. In questo modo potranno essere offerti prodotti e servizi di qualità
crescente, con i vantaggi che ne conseguono per i clienti, e migliorare la
redditività del relativo capitale investito. Previsto anche un forte sviluppo
sui mercati esteri delle attività di trasporto, in particolare da parte delle
controllate tedesche (Netinera e TX Logistik) e di quelle di ingegneria e
certificazione (Italferr e Italcertifer). Una nuova governance anche per la
gestione del patrimonio immobiliare del Gruppo, dalla cui valorizzazione,
assieme ad altre operazioni di portafoglio, deriveranno risorse per il
finanziamento della crescita dei business core. Rete Ferroviaria Italiana sarà
strutturata con una nuova articolazione organizzativa, coerente con le nuove
normative europee, che evidenzierà nettamente il ruolo di Gestore unico della
rete ferroviaria nazionale rispetto alla gestione di altri servizi a mercato.
Strategie e obiettivi, ambiziosi ma realistici, sono stati inquadrati in uno
scenario macro-economico contrassegnato dai primi, seppur deboli, segnali di
ripresa che offre, insieme a perduranti insidie, opportunità sia per l’intero
Paese, quali l’EXPO 2015, sia per il Gruppo, quali l’entrata in servizio sulle
rotte interne dei nuovi Frecciarossa 1000. Il Piano 2014-2017 si prefigge
quindi di consolidare le performance degli ultimi cinque anni (frutto di
un’opera di risanamento, riorganizzazione e reindustrializzazione di tutti i
processi), esaltare le potenzialità di tutte le Società operative ampliando,
specializzando e valorizzando i relativi business, creare quindi le premesse
per mettere in condizione l’azionista di decidere l’eventuale collocazione sul
mercato di una parte delle azioni del Gruppo FS Italiane. Tra qualche
settimana, infatti, il CdA della Capogruppo FS Italiane approverà il sesto
bilancio positivo consecutivo, con ricavi e utili in costante crescita, di un
Gruppo che aveva chiuso l’anno di esercizio 2006 con un passivo di 2 mld e 115
milioni di euro".
http://www.cittadigenova.com/Genova/Cronaca/Trenitalia-Presentato-piano-industriale-71962.aspx
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