La
Commissione europea ha avviato un'indagine su Trenitalia e Fs Logistica per
possibili aiuti di stato illegali. Moretti: "Sono tranquillo". E a
Della Valle risponde secco: "Tre miliardi per i pendolari"
La
Commissione europea ha avviato un'indagine approfondita per valutare se
Trenitalia e Fs Logistica, entrambe societa' del gruppo Ferrovie dello Stato,
abbiano ricevuto aiuti di stato illegali. Lo indica oggi l'Esecutivo Ue in
una nota. Bruxelles valutera' in particolare se "alcune compensazioni per
obblighi di servizio pubblico e il trasferimento a titolo gratuito di asset
nell'ambito del mercato italiano del trasporto ferroviario di merci sono
compatibili con le norme Ue in materia di aiuti di stato," si legge nella
nota. "La Commissione esaminera' se le misure in questione hanno conferito
un vantaggio economico selettivo a Trenitalia o ad altre societa' del gruppo, a
scapito dei concorrenti," continua il documento. La Commissione ha deciso
di lanciare l'indagine a seguito della ricezione di due denunce, si legge nel
comunicato.
L'avvio
dell'indagine preliminare dell'Unione Europea e' dettata da problemi di rivalsa
di ex dirigenti licenziati dalle Ferrovie dello Stato, ha affermato
l'amministratore delegato dello Ferrovie dello Stato italiane Mauro
Moretti. "In merito alla decisione della Commissione Europea di aprire
un'indagine su presunti aiuti di Stato a Trenitalia Cargo e FS Logistica - si
legge in una nota - Ferrovie dello Stato italiane conferma la disponibilita' e
la volonta' di collaborare con le Autorita' italiane ed europee per fornire
tutti i chiarimenti necessari ad una rapida soluzione del caso". Nella
stessa nota, Ferrovie dello Stato italiane "sottolinea, in particolare che
le compensazioni ricevute dallo Stato per il contratto di servizio pubblico di
trasporto merci sono state nettamente inferiori ai costi sostenuti da
Trenitalia per lo svolgimento del servizio, talche' si sono comunque generate
perdite consistenti per la societa' nel corso degli anni.
Moretti
è tornato anche a parlare di Ferrovie. Il trasporto regionale ha bisogno di
tariffe adeguate e di un finanziamento di tre miliardi per il rinnovo
della flotta oltre ai tre miliardi messi in campo dalle Ferrovie dello Stato
Italiane.
Nel
far presente la necessita' di avere "livelli tariffari adeguati a
garantire qualita' e quantita'" dei treni per il trasporto regionale,
l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane, ha chiesto un
intervento dello Stato di tre miliardi per il rinnovo della flotta regionale da
aggiungere ad altri tre miliardi messi in campo dalle Ferrovie dello Stato.
Ricordando che gia' all'epoca del suo insediamento ai vertici delle Fs, aveva
chiarito al presidente del Consiglio, Romano Prodi, che mille nuovi treni che
sarebbero costati sei miliardi, Moretti ha rinnovato la richiesta:
"Possibile - ha detto - che non si riescano a trovare 500 milioni all'anno
per un Paese come il nostro per il trasporto pubblico locale per arrivare a
quei famosi sei miliardi - tre dalle Fs e tre dallo Stato - per rinnovare la
flotta dei treni regionali? Noi - ha concluso - vogliamo che questo sia
possibile".
Quanto
allo spin-off di Grandi Stazioni, Moretti ha annunciato che si
concludera' entro l'estate.
http://www.affaritaliani.it/economia/moretti-ferrovie270314.html
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