Palermo.Rinviata al 30 aprile la
gara d’acquisto di n. 5 nuovi treni automotori bidirezionali completi a 1 o 2
piani per l’importo complessivo di 50 milioni di euro.
Nei primi giorni del mese
di gennaio di quest’anno veniva pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale della
Regione Siciliana, il bando di gara europeo (già pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE) n. S251 del 28 dicembre 2013) per la
fornitura, chiavi in mano, di n. 5 nuovi treni automotori bidirezionali
completi a 1 o 2 piani. Questo il codice di gara europeo: CIG: 519567AC5.
Il termine di
presentazione delle offerte era previsto entro e non oltre le ore 12.00 del
giorno 31 marzo 2014 e la celebrazione della gara sarebbe stata programmata per
il giorno 9 aprile 2014 alle ore 10.00. In data 4 marzo 2014 apprendiamo, dal
sito dell’assessorato e dipartimento infrastrutture e mobilità, dell’avviso di
proroga dei termini, errata corrige e risposte ai quesiti relativi al bando di
gara in questione.
In considerazione di
quest’errata corrige si allungano, di un altro mese, le procedure di
espletamento della gara fissando i nuovi termini di presentazione delle offerte
entro e non oltre le ore 12.00 del 22 aprile e prevedendo la celebrazione della
gara per il 30 aprile alle ore 10.00.
Vista l’opportunità a
distanza di dodici anni circa dal primo acquisto da parte della Regione
Sicilia, anche se in cofinanziamento, di materiale rotabile vorremmo suggerire
l’ipotesi di voler affidare alla Stazione Appaltante di Trenitalia l’appalto
dei 50 milioni per l’acquisto dei nuovi 5 treni, cosa che è ancora possibile
fare. Tale affidamento velocizzerebbe tutta l’operazione d’acquisto in termini
di tempo di consegna, di acquisto con la stessa cifra un numero maggiore di
treni almeno 2 in più avendo tra l’altro a garanzia, già sul territorio
siciliano, il servizio di assistenza e manutenzione per i 5 anni previsti nel
bando di gara. Servizio che altre aziende dovranno mettere in conto spese per
assicurare l’assistenza e la manutenzione nei 5 anni di garanzia del nuovo
materiale rotabile.
Tenuto conto che questo
tipo di operazione è già stata collaudata ed operata dalla Regione Toscana e
quindi perché non approntare la stessa operazione in Sicilia essendo ancora in
tempo?
C'è bisogno di nuovi treni
oltre a quelli in programma a partire da quando la Regione Sicilia
sottoscriverà l’accordo di programma per il trasporto pubblico ferroviario,
cosa che ancora la giunta regionale non ha deliberato, atto propedeutico per
l’adempimento della realizzazione e sottoscrizione del Contratto di Servizio
per il trasporto ferroviario.
Giosuè Malaponti –
Presidente Comitato Pendolari Siciliani
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