Andare da Trapani a Palermo in treno è ormai quasi impossibile. Dal 25
febbraio dello scorso anno ad oggi la tratta ferroviaria che unisce Trapani ad
Alcamo Via Milo chiusa per un cedimento strutturale della sede ferroviaria non è mai
stata riaperta.
Nonostante le proteste del
Comitato dei Pendolari Siciliani e le varie interrogazioni parlamentari Rete
Ferroviaria Italiana, che gestisce per conto del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano l'intera rete
ferroviaria, ha deciso di chiudere definitivamente la tratta.
E’ passato un anno dalla
chiusura e non si hanno notizie in merito a quello che si vuole fare di questa
importante arteria ferroviaria. La chiusura
di questa arteria ferroviaria, strategica per la provincia di Trapani,
ed il mancato ripristino ha creato un grave danno alla mobilità dell’utenza
pendolare ed in modo particolare ha causato gravi ripercussioni ai territori in termini di mancata ricaduta
economica legata al turismo.
Chiediamo a tutti i sindaci del
territorio interessato di intervenire sulla questione chiedendo al Governo
regionale di pretendere dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti un intervento
urgente per non decretare la chiusura definitiva di questa tratta ferroviaria
importante sia per il trasporto dei pendolari che per i flussi turistici che il
territorio vanta in tutti i periodi dell’anno.
Non è accettabile questo silenzio da
parte della Regione Sicilia sulla chiusura di questa tratta così come sulla
chiusura della Caltagirone-Gela e sul continuo smantellamento
dell’infrastruttura e del trasporto ferroviario siciliano.
Giosuè
Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani
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