Ragusa. L’incontro di oggi sulla vertenza ferroviaria
ha lasciato l’amaro in bocca in chi aveva puntato su questa occasione per poter
affrontare e risolvere positivamente i tanti punti all’ordine del giorno
stabiliti il 17 dicembre a Donnafugata, per il rilancio della tratta
ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela.
Presenti i sindaci di Ragusa, Vittoria, S. Croce e
Scicli, il vice sindaco di Modica e un assessore di Giarratana, assieme alla
CUB Trasporti, al Comitato per il rilancio della ferrovia iblea, a Legambiente
e al Comitato Pendolari Siciliani; intervenuti per Trenitalia il dott. Mignosi,
per RFI l’ing. Cucinotta, per l’assessorato regionale alle infrastrutture i
funzionari Greco e D’Amore.
Assenti i deputati regionali e gli altri sindaci della
provincia, fra cui quello di Comiso, nonostante la stazione della città
casmenea fosse al centro di precise richieste.
Solo uno è stato il punto su cui si è aperto uno
spiraglio, quello del ripristino di una coppia di treni pendolari da Ispica,
Pozzallo, Scicli e Modica per Ragusa e in prosecuzione per Gela, con arrivo nel
capoluogo alle 7,45 e relativo ritorno con partenza da Ragusa verso le 14,15;
treno che richiamerebbe tutti quei lavoratori che sono stati costretti a non
viaggiare in treno nel dicembre 2010 in seguito alla soppressione di queste corse,
e renderebbe più agevole raggiungere Donnafugata per turisti e gite
scolastiche. Grazie all’insistenza del sindaco Piccitto e della delegazione
CUB, Trenitalia e Regione hanno accettato di esaminare in termini operativi la
fattibilità della richiesta. A questo punto è collegato l’annoso problema del
trasporto studenti da Vittoria, Comiso e Ragusa per Modica, rimasto insoluto a
causa della mancata programmazione delle corsette dalla stazione di Modica agli
istituti scolastici; responsabilità grosse sono amputabili all’assessorato, che
avrebbe dovuto intervenire presso l’AST in tal senso e non lo ha fatto,
lasciando fallire da oltre due anni a questa parte un progetto che avrebbe
senza dubbio rialzato i numeri della frequentazione dei treni.
La discussione a volte è scivolata su piani generali,
sulla mancanza di un contratto di servizio che limita le scelte della regione,
sullo stato carente delle ferrovie in Sicilia. Quando è stato affrontato il
discorso metropolitana di superficie a Ragusa, alla luce della presa visione
del progetto di RFI del 2006, è stato detto chiaramente come questo progetto
sia rimasto dal 2008 nei cassetti del Ministero perché nessuna forza politica
lo ha sollecitato, e intanto i fondi a suo tempo stanziati ora non sono più
disponibili. Adesso il progetto preliminare è abbastanza superato; le fermate
previste vanno rivedute e ampliate, va fatto un lavoro tecnico di
rielaborazione che sicuramente farà ritardare la richiesta di finanziamenti.
Tuttavia il comune di Ragusa si metterà subito al lavoro per risolvere le
criticità evidenziate e sottoporle a RFI e Regione e cercare di fare andare
avanti il progetto in maniera di farlo inserire nella programmazione
europea 2014-2020.
Cenni Sono stati fatti anche sui collegamenti tra
stazione e aeroporto di Comiso e sul mantenimento integrale dell’impianto
ferroviario comisano, tema quest’ultimo su cui le motivazioni di RFI non hanno
affatto convinto.
Una cosa è apparsa evidente all’incontro di oggi: lo
scarso interesse della politica e l’incapacità delle amministrazioni locali a
fare gioco di squadra; il sindaco di Ragusa è rimasto sostanzialmente solo, i
suoi colleghi avendo fatto (con qualche eccezione) per lo più le comparse: e
questo non ce lo possiamo permettere, se vogliamo portare in fondo una vertenza
che si preannuncia dura e tutta in salita.
Se il territorio non sa perorare questa causa, è poi
ovvio che a Palermo si decida per la morte lenta dell’infrastruttura
ferroviaria.
Auspichiamo che gli assenti (e i poco presenti)
cambino atteggiamento per il prossimo futuro. Richiamiamo i cittadini a una
maggiore attenzione alla problematica; al sindaco Piccitto rivolgiamo l’appello
a incalzare Trenitalia, RFI e Assessorato perché tra un incontro e l’altro non
trascorrano più mesi ma solo giorni.
Ragusa, 13-2-2014 - Coordinamento
provinciale CUB Trasporti
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