Ripristino della linea ferroviaria dismessa Alcantara-Randazzo, al fine di dotare la Valle Alcantara di un vettore di mobilità moderno e sostenibile.
Intervenuto al sit-in tenutosi sabato 5 marzo scorso alla stazione di Taormina-Giardini, vista la manifestazione promossa da Giovanni Russo e da Roberto di Maria, del Comitato Pro Ferrovia Valle dell'Alcantara, per sollecitare il ripristino della linea ferroviaria dismessa Alcantara-Randazzo, al fine di dotare la Valle Alcantara di un vettore di mobilità moderno e sostenibile, a servizio di un territorio ancora isolato e servito soltanto da poche ed inadeguate strade, il Comitato Pendolari siciliani intende precisare quanto segue.
La progettazione del ripristino ferroviario della linea è garantita da un parere del Ministero dell’Ambiente, che si è espresso in tal senso nell’ambito dell’approvazione del progetto di raddoppio ferroviario Messina-Catania. Il recupero della linea, infatti, è concepito come un intervento compensativo dell’impatto del raddoppio sul territorio.
Tuttavia, da oltre due anni, nonostante le sollecitazioni del Comitato pro Ferrovia Valle Alcantara, nessuna notizia è giunta da RFI, onerata della progettazione. Da qui nasce anche la richiesta del 15 febbraio 2022 di sollecitarne l’attuazione, inviata da parte di ben 13 sindaci della Valle Alcantara al Presidente della Regione, Nello Musumeci, rimasta finora senza risposta.
L’intenzione del Comitato, condivisa dai Sindaci dei territori interessati, è quella di realizzare una ferrovia che si inserisca a pieno titolo nell’offerta ferroviaria regionale con un servizio frequente e regolare. Quindi una nuova offerta di trasporto pubblico ferroviario in grado di collegare la Valle Alcantara con la Costa Jonica integrando i territori delle aree metropolitane di Messina e Catania attraverso la rete ferroviaria di FCE e RFI.
Un percorso che ponga quindi il territorio in una condizione di “ponte” tra contesti territoriali ricchi di potenzialità economiche ed infrastrutturali, risolvendo in maniera quasi totale quella condizione di isolamento che si è instaurata in questi territori in tutti gli anni di chiusura all’esercizio della linea ferroviaria. In questo modo, tutti i territori interessati all’interno della Valle dell’Alcantara e nelle vicinanze diventerebbero accessibili sia dall’area metropolitana di Messina che di Catania.
Occorre peraltro tener conto che gli investimenti per la riapertura della ferrovia Alcantara-Randazzo sarebbero della stessa entità, sia che si punti ai soli fini turistici, sia che si punti anche all’esercizio commerciale, a causa degli standards previsti dalla sicurezza in materia di circolazione ferroviaria. Da ciò scaturisce la richiesta da parte di tutti gli attori principali, quali i sindaci di: Taormina, Giardini Naxos, Gaggi, Graniti, Francavilla, Malvagna, Mojo Alcantara, Randazzo e dal Parco Fluviale dell’Alcantara: tutti concordi nel richiedere il ripristino all’esercizio commerciale della linea ferroviaria, quale vettore di mobilità sostenibile, oltre che servizio essenziale sotto il profilo turistico dell’intera vallata.
Ha fatto rilevare il Sindaco di Taormina, nell’incontro del 5 marzo, che desta preoccupazione la decisione, emersa ultimamente, di utilizzare parte del sedime della linea Alcantara-Randazzo quale pista di accesso al cantiere per lo scavo della futura galleria ”Taormina” inserita nei lavori per il raddoppio ferroviario. Una decisione non prevista dal progetto definitivo già approvato, che si pone in antitesi con la possibilità di ottenere il ripristino della linea a breve-medio termine, dal momento che i lavori per la realizzazione della nuova variante a doppio binario richiedono almeno 9 anni di tempo.
Problematiche per le quali è stato proposto dal sindaco di Graniti, Carmelo Lo Monte, l’istituzione di un Comitato Permanente per il controllo dell’attuazione delle prescrizioni imposte al progetto in fase di approvazione, prime fra tutte quella che riguarda la progettazione del ripristino della ferrovia Alcantara-Randazzo.
Il Comitato si dichiara favorevole a questa iniziativa, proponendosi come componente del Comitato Permanente al fine di apportare il proprio contributo per l’ottenimento del ripristino ferroviario garantendo, nel contempo, il sedime ferroviario da possibili interferenze.
F.to Giosuè Malaponti Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer