La cenere vulcanica caduta nottetempo nella zona della Sicilia occidentale ha procurato disagi e disservizi alla circolazione ferroviaria tra le stazioni di Acquedolci-S. Fratello e Capo d’Orlando-Naso.
I
disagi maggiori sono stati tra le stazioni di S. Marco d’Alunzio-Torrenova e
Zappulla non essendo possibile nell’immediato poter recuperare i bus
sostitutivi per assicurare celermente i vari collegamenti verso Messina e
Palermo essendo stati soppressi i primi treni del mattino e precisamente il
Rv5350 da S. Stefano Cam.-Mistretta a Messina e il Rv5351da Capo d’Orlando a
Palermo.
L'interruzione
al servizio per un guasto alla linea aerea è accaduto nella stazione di S.
Agata M. con uno dei primi treni regionali (R12951 e 12950), che partono in
direzione Palermo e Messina, al momento dell’apertura del pantografo che carico
di cenere vulcanica umida, provocando forse una sorta di corto circuito, ha
fatto saltare la linea aerea elettrica, paralizzando la circolazione
ferroviaria.
Grazie
al tempestivo intervento del collega, il quale si occupa dei pendolari della
relazione ferroviaria Messina-Palermo, in attesa di prendere il treno R12852
alla stazione di S. Marco d’Alunzio, avendo preso contezza dagli annunci dei
problemi alla circolazione, prontamente allertava i dirigenti di Trenitalia e
di Rete Ferroviaria Italiana.
Vista
l’ora, all’incirca le 5/5.30 del mattino, è stato sicuramente difficile
reperire nell’immediatezza i bus sostitutivi al treno, così come previsto dal
contratto di servizio.
Nell’attesa
che venissero reperiti i bus sostitutivi venivano soppressi i seguenti treni:
R12851 S. Agata M.-Palermo delle
ore 4:43 soppresso
R12850 S. Agata M.-Messina delle ore 4:45 soppresso
Rv5351 Messina-Palermo delle ore 4:50 da Capo d’Orlando a Palermo
R12853 Messina-S. Agata M. delle ore 5:03 da Capo d’Orlando a S.
Agata M.
Rv5350 Palermo-Messina delle ore 5:07 da S. Stefano a Messina
R12852 S- Agata M.-Messina delle ore 5:30 da S. Agata M. a Capo
d’Orlando
RV5352 Palermo-Messina delle ore
6:18 da Acquedolci-S. Fratello a Capo d’Orlando
Rv5353 Messina-Palermo delle ore
6:37 da Capo d’Orlando a Acquedolci-S. Fratello
R12861 Messina-S. Agata M. delle ore 6:43 da Capo d’Orlando a S.
Agata M.
R12863 S- Agata M.-Palermo delle ore 6:57 da S. Agata M. a Acquedolci-S. Fratello
R12858 S. Agata M.-Messina delle ore 7:09 da S. Agata M. a Capo
d’Orlando
Rv5354 Palermo-Messina delle ore
8:32 da S. Agata M. a Messina
R21848 S. Agata M.-Messina delle ore 8:57 da S. Agata M. a Capo
d’Orlando
R12873 Messina-S. Agata M. delle ore 10:08 da Capo d’Orlando a S.
Agata M.
R12892 S. Agata M.-Messina delle ore 12:22 da S. Agata M. a Capo
d’Orlando
R12857 Messina-S. Agata M. delle ore 5:40 soppresso.
Questo è il bilancio di una giornata di disagi per i molti
utenti-pendolari della fascia tirrenica che ammonta a 16 treni regionali
soppressi e 961 treno-km non effettuati.
Sicuramente molti utenti, visti i disservizi si sono trovati nella
condizione di arrivare tardi nei posti di lavoro e/o studio.
L'utenza
pendolare che ha pagato anticipatamente per un servizio di trasporto, sia esso
un abbonato o un utente occasionale, in queste criticità viene lasciato in
balia di se stesso per ore, senza avere alcuna assistenza e/o informazione da
parte del gestore dell’infrastruttura e del gestore del servizio, considerato
che ormai in tutte le stazioni non vi è la presenza di personale ferroviario.
Così
come avevamo chiesto già nella prima sottoscrizione del “Contratto di Servizio
Ponte 2015-2016” di voler dedicare un numero di telefonia fissa o mobile da
utilizzare da parte dell’utenza proprio nelle occasioni di emergenza e/o di
criticità ma non ci è stato concesso.
Così
come sui bus sostitutivi al treno, chiediamo che vi salga a bordo il personale
di Trenitalia, considerato che l’utente al momento dell’acquisto del titolo di
viaggio stabilisce un contratto con il vettore ferroviario e non con il vettore
del bus sostitutivo, su questo punto chiederemo all’Autorità di Regolazione dei
Trasporti un parere a garanzia sia del gestore del servizio di trasporto che
dell’utenza.
Non
è possibile, in questi casi, lasciare allo sbando centinaia di persone lungo
linea senza avere assistenza, informazioni e ad aspettare un servizio
sostitutivo che non ha orari e che non rispetta nemmeno le norme contrattuali
previste nei casi di criticità.
Una
domanda ci sorge spontanea, in questi casi, quali sono i compiti del gestore
del servizio e del vettore dei bus sostitutivi? Rimaniamo in attesa di risposte
sia da parte del Dipartimento dei Trasporti della Regione, che dal gestore del
servizio Trenitalia.
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