Catania.
La chiusura della linea ferroviaria Catania-Siracusa da lunedì 20 giugno
diventa effettiva sino
al 3 settembre 2016.
Questa
chiusura, ha messo in evidenza una situazione assurda non tanto per la
decisione di chiudere la linea ferroviaria nel periodo estivo ma dal fatto che
né i territori interessati, nè la Regione erano stati preventivamente informati
dei lavori da realizzare e della relativa chiusura.
Le
soluzioni adottate e
concordate con i
dirigenti del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti dott. Fulvio Bellomo, dirigente
generale, e dott.ssa Carmen Madonia dirigente del Servizio 4° Trasporto
ferroviario, a partire da lunedì 20 giugno, non sono a parer nostro delle migliori per
ottimizzare disagi e disservizi.
Dagli
orari dei bus che dovranno sostituire le
corse dei
treni, in
entrambe le direzioni, riscontriamo che
i tempi
di percorrenza sono abbastanza
lunghi per come è stato
strutturato il servizio sostitutivo
e
che riteniamo non del
tutto funzionali.
Alcuni
esempi:
·
Bus PA407 delle ore 6.15 esegue le fermate
di Bicocca, Lentini, Augusta, Priolo-Melilli e arriva a Siracusa alle ore 8.30
- in totale 5 fermate - tempo
impiegato 2 ore e 15 minuti - costo euro 6,90;
·
Bus PA407 + Treno Regionale 8587 delle ore
6.15 esegue le fermate di Bicocca, Lentini e arriva ad Augusta alle ore 7.33
per poi attendere 21 minuti e ripartire con il treno regionale n. 8587 delle
ore 7.54 che effettua la fermata di Priolo-Melilli arrivando a Siracusa alle
ore 8.19 - in totale 5 fermate - tempo impiegato 2 ore e 4 minuti – costo
euro 6,90;
·
Bus LP955 delle ore 8.40 esegue le fermate
Lentini a Augusta per giungere a Siracusa alle ore 10.30 - in totale 3
fermate - tempo impiegato 1 ora e 50 minuti - costo di euro 7,40 (questo
bus sostituisce gli Intercity)
Una
corsa bus di un’azienda di
trasporto tra Catania e Siracusa costa circa euro 6,20 ed il tempo impiegato è
di 1 ora e 10 al
massimo di 1 ora e 20
minuti.
Una
corsa treno tra le due Città ha la durata di 65/75 minuti circa, ciò dipende dalla
tipologia del treno e dalle fermate che effettua.
Un
pendolare che partendo da Messina con il treno regionale veloce 3865 delle ore
5.13 arrivava a
Siracusa alle ore 07.55 impiegando 2 ore e 42 minuti.
Lo
stesso pendolare da lunedì mattina si troverà ad impiegare per fare lo stesso
tragitto 3 ore e 33 minuti (1 ora e 18 minuti percorrenza Messina-Catania
in treno e 2 ore e 15 minuti in bus sino a Siracusa).
Siamo
fermamente convinti che nessuno dei pendolari abbonati potrà viaggiare con
questi tempi di percorrenza, tenuto conto che gli orari di percorrenza dei bus
non potranno mai essere rispettati a differenza degli orari di percorrenza dei
treni che vanno su binari.
Invitiamo
i colleghi pendolari abbonati che non potranno usufruire di questo servizio di
chiedere l’eventuale rimborso del titolo di viaggio magari segnalandoci alla nostra
mail: comitatopendolarisiciliani@gmail.com le varie problematiche.
Quali
le soluzioni da adottare secondo il nostro punto di vista per cercare di ottimizzare e ridurre al minimo i disagi?
Il Dipartimento Trasporti doveva
chiedere all’impresa ferroviaria di istituire:
·
Bus sostitutivi diretti tra Catania e
Siracusa;
·
Bus sostitutivi tra Catania e Augusta
facendo le fermate di Bicocca e Lentini;
·
Cambi Bus +
Treno
così articolati: Bus sostitutivi tra Catania e Augusta e Treni Regionali da
Augusta a Siracusa.
Queste
soluzioni se fossero state prese in considerazione avrebbero ottimizzato diminuendo gli eccessivi tempi di percorrenza
tra Catania e Siracusa, rendendo così la vita più facile non solo ai
pendolari del treno ma anche all’utenza turistica che in questi mesi
affolleranno i nostri territori.
Riteniamo
doveroso fare una distinzione dei ruoli tra i due gestori del Gruppo Ferrovie
dello Stato: Rete Ferroviaria Italiana Spa e Trenitalia Spa.
Trenitalia ha il compito di gestire il trasporto ferroviario di persone in
tutta la Regione, Rete
Ferroviaria Italiana (RFI Spa) ha il compito di gestire tutta l’infrastruttura
ferroviaria (linee, stazioni, etc.).
Fatta questa premessa, è importante ricordare che la Regione Siciliana non ha a
tutt’oggi, a differenza di altre regioni, un Accordo di Programma Quadro
(APQ)
con il gestore dell’infrastruttura RFI Spa, nonostante abbia sottoscritto il
Contratto di Servizio per il Trasporto Ferroviario con l’impresa ferroviaria
Trenitalia Spa.
L’importanza di questo APQ (accordo di programma quadro), tra Regione Siciliana
e RFI, è necessario e propedeutico rispetto al trasporto ferroviario perché
impegnerebbe RFI, gestore della rete ferroviaria, a mettere nero su bianco i
programmi di investimento e di adeguamento all’offerta della rete ferroviaria
regionale attraverso:
1.
il potenziamento infrastrutturale e
tecnologico;
2.
la risoluzione delle criticità, quali la
rimozione dei passaggi a livello;
3.
la qualità delle performance;
4.
il mantenimento delle ferrovie minori, con
l'obiettivo di aumento dell'utenza ricorrendo anche a politiche
d’incentivazione ad uso turistico;
5.
l'integrazione dell'utilizzo del mezzo
ferroviario con le politiche per lo sviluppo della ciclabilità;
6.
gli investimenti sulla rete in itinere,
previsti e da prevedere.
Questo doveva e deve essere l’obiettivo principale della Regione se vuole pianificare
in modo serio e tangibile il miglioramento della rete ferroviaria esistente e
di conseguenza il livello di qualità e quantità del servizio di trasporto
ferroviario prima della definitiva sottoscrizione con Trenitalia del
“decennale” Contratto di Servizio del trasporto ferroviario, in considerazione
che la sottoscrizione di questo APQ essendo un accordo di impegno istituzionale
tra le parti è a costo zero.
Invitiamo
ancora una volta l’assessore regionale ai trasporti On. Giovanni Pistorio e il dirigente generale
del dipartimento infrastrutture
e trasporti
Fulvio Bellomo a voler conseguire,
nel più breve tempo possibile, questo APQ (accordo di programma quadro) con RFI
(Rete Ferroviaria Italiana) prima della definitiva firma del Contratto di
Servizio per il trasporto ferroviario 2017-2026 garantendo così, con questo accordo, gli ammodernamenti e gli
investimenti su tutta la rete regionale per rendere il trasporto ferroviario
isolano sempre più efficiente ed efficace.
Giosuè Malaponti - Presidente
Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer