Messina.
La Capitaneria di Porto “Autorità dello Stretto di Messina” con la nota n.
14760 del 30 giugno 2016, impone alle navi traghetto di RFI Spa (Rete
Ferroviaria Italiana) per motivi di sicurezza al fine di garantire l’incolumità
dei passeggeri, a bordo dei treni della lunga percorrenza, che devono
abbandonare i treni prima della partenza del traghetto e recarsi sul ponte
passeggeri durante la traversata nello Stretto di Messina. Il responsabile siciliano
della navigazione di RFI, invita il Comando di bordo dei traghetti ad
accertarsi che, prima dell’inizio del traghettamento, tutti i passeggeri siano
scesi dal treno e che stazionino per tutto il tempo della traversata sul ponte
passeggeri.
Prendiamo
atto di questa disposizione, visti i motivi esposti relativi alla sicurezza, ma
vorremmo capire in merito a queste operazioni di salita e discesa dai treni dei
passeggeri come verranno gestiti da RFI??
Come
verrà realizzato il servizio sugli ICN (Intercity Notte) che attraverseranno lo
Stretto nelle ore notturne?
Quali
servizi RFI metterà a disposizione di tutti i passeggeri: normodotati, con
ridotta mobilità e per i diversamente abili, per limitare al minimo i disagi?
Quali
controlli relativamente alla vigilanza degli effetti personali lasciati a bordo
del treno verranno effettuati?
Per
quanto tempo dovrà durare questa disposizione?
Quello
che è certo che vigileremo su questa assurda, per certi versi, situazione di
mobilità sullo Stretto di Messina che di anno in anno vede sempre più ridurre
quella Continuità Territoriale che non ci è stata mai accordata e che vede la
Sicilia allontanarsi sempre più dal continente Italia e dalle paventate Reti
TEN-T e dai tanto decantati Corridoi Europei.
Il
Presidente Crocetta, il Prefetto, il Sindaco di Messina e tutti i nostri
rappresentanti politici come pensano di intervenire su questa questione che
oramai per forza di cose sta diventando sempre più paradossale e grottesca?
Giosuè
Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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