Da
sabato 21 dicembre 2013 a martedì 7 gennaio 2014, per lavori di manutenzione
straordinaria tra Canicattì e Gela, alcuni treni Regionali subiranno
variazioni.
Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
domenica 29 dicembre 2013
sabato 28 dicembre 2013
Vandali in azione alla stazione ferroviaria di Milazzo. Condanna da parte del Comitato Pendolari Siciliani
In merito
all’atto vandalico ai danni dei locali della stazione ferroviaria di
Milazzo, riteniamo doveroso intervenire come Comitato Pendolari Siciliani
condannando l’atto di vandalismo perpetrato e prendendo le distanze da questo e
da altri atti di vandalismo che ignoti stanno perpetrando a
danno di strutture di pubblica utilità, dei quali lavoratori, studenti e
turisti usufruiscono giornalmente. Ci dissociamo da qualsiasi forma di protesta
in considerazione del fatto che è da qualche tempo, che sta crescendo il
malumore contro le Ferrovie ma questo non può giustificare una qualsiasi
risposta incivile ai tanti disagi che il trasporto ferroviario in Sicilia
sta causando per i continui tagli, ritardi e le persistenti soppressioni. Ci
teniamo a precisare che tramite l’email: - comitatopendolari@gmail.com - è
possibile avvisare il Comitato Pendolari Siciliani sui disservizi,
disagi e suggerimenti, oppure compilando dal sito - www.comitatopendolari.it - il modulo delle segnalazioni/reclami
e sarà nostra cura verificare quanto segnalato e di trasmetterlo al
Dipartimento infrastrutture e mobilità della Regione Sicilia e agli altri Enti competenti.
Giosue
Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani
Alcune foto scattate stamattina:
I disservizi ferroviari non vanno in vacanza
Il viaggio (dis)avventura con il treno Intercity 723 da
Roma a Catania del 21 dicembre 2013, segnalatoci da Anna...continua a leggere
venerdì 27 dicembre 2013
Il viaggio (dis)avventura con il treno Intercity 723 da Roma a Catania
Finalmente le ferie, ma
prima di cantar vittoria bisogna superare indenni il viaggio sull'intercity
diurno Roma Siracusa. Dieci ore di viaggio in cui solo quando arrivi a
destinazione puoi finalmente rilassarti.. il viaggio di ieri è stato spossante.
E’ Natale, si sa, in tanti voglio tornare a casa.....credo che i biglietti
venduti siano stati il doppio rispetto ai posti seduti. I corridoi pieni di
gente senza prenotazione e le valigie messe come capita da scavalcare.
Impossibile pensare, visto la durata del viaggio, di sgranchirsi le gambe;
anche andare in bagno rappresenta un problema. io, personalmente, bevo poco,
cosi limito i danni. Nella nostra carrozza, la 5 un bagno è fuori servizio da
subito e l' altro raggiunto con fatica, già prima di Napoli era sporco e senza
carta igienica neanche 2 h dalla partenza. Quando il controllore è passato nel
ns. scompartimento per i biglietti, l’ho fatto presente e la risposta e' stata
sconcertante: "Alla prossima stazione ce la faremo portare" ...ma
questo significa che un treno che deve affrontare un viaggio di oltre 10 h non
ha scorte a bordo?? E’avvero triste tutto ciò. Il viaggio è andato via via
peggiorando ma quando siamo arrivati al traghetto ho iniziato a pensare che
ormai eravamo quasi a casa e non potevo immaginare che il peggio stava per arrivare....una
volta imbarcati le porte del ns. scomparto non si aprivano cosi, chi ha voluto
gustarsi il panorama, ha dovuto avventurarsi per il corridoio ad ostacoli.....
a Messina poi siamo rimasti fermi ben oltre il tempo stabilito, nessun
dipendente di Trenitalia ci ha detto cosa stava accadendo...ma quando siamo
ripartiti, abbiamo capito... la luce nell'intera carrozza andava e veniva. Per
lunghi tratti siamo rimasti completamente al buio senza che, lo ripeto, nessuno
ci dicesse nulla. Noi abbiamo viaggiato fino a Catania e abbiamo usato la luce
di cellulari e smartphone per sistemare i ns. bagagli per la discesa. La
circostanza più brutta di questo viaggio ha riguardato un malfunzionamento alle
porte del ns. vagone, le porte erano bloccate, quindi l'accaduto del traghetto
non era un caso, e potevano essere aperte solo dall'esterno. A Taormina è
successo il caos perchè le persone non sono riuscite a scendere e ne è seguita
successivamente un'accesa discussione tra il personale che tentava di difendere
l'indifendibile, lasciatemelo dire, e queste persone obbligate a proseguire
verso Giarre con tutto il disagio che ne consegue è impensabile affrontare un
viaggio cosi lungo in queste circostanze! Le Ferrovie dello Stato dovrebbero
investire su questa tratta che perde pezzi e trattare con più rispetto la gente
che viaggia verso il sud. Mi sembra una distinzione di classi sociali! La
classe ‘A’ in moderni Frecciarossa, la sfigata Classe ‘B’, gli intercity vecchi
e lerci, io mica ci sono salita gratis sul quel treno? Pago profumatamente e
visto che vendendo biglietti anche senza la riservazione del posto, credo
abbiano sufficienti fondi per comprare almeno la carta igienica! Chiederò il
rimborso integrale del biglietto perchè con un viaggio come questo, l'utente dovrebbe
esser risarcito!
Cordiali saluti.
Anna
Anna
Vista la segnalazione
abbiamo scritto ad Anna per avere ulteriori informazioni.
Buondì Anna, abbiamo letto la
tua nota che tra l'altro non ci sorprende. Concordiamo con te che è una
"VERGOGNA". D'altronde la colpa è anche nostra se ci fanno viaggiare
in queste condizioni, di certo non eri da sola su quel treno da
"deportazione" mi congratulo con te perchè, forse, l'unica a saper
reclamare i propri sacrosanti diritti. Ti invitiao se vuoi o ci autorizzi a
pubblicare sul nostro sito e blog il tuo viaggio da “deportata” e a farlo
pubblicare sulla rubrica “lo dico a la Sicilia ”. Ti informiamo, inoltre, se ci dai
ulteriori ragguagli ad indirizzare la tua nota al Dipartimento regionale delle
Infrastrutture e Mobilità. Serve gente che, come te, reclami i propri diritti
alla mobilità per le normali condizioni di viaggio che devono essere garantiti
dal momento che si acquista un titolo di viaggio. Per questi motivi ci sembra
giusto dare molto risalto alla tua (dis)avventura in un paese che va a più
velocità e che quanto ti è capitato fa la differenza in considerazione del
fatto che, anche con i nostri soldi, sono stati fatti degli investimenti di cui
noi Siciliani non possiamo usufruirne. Questa è la disparità di cui la nostra
classe politica fa finta di non vedere rendendosi complice di questi
disservizi.
Grazie
N.B. E’ possibile sapere
il giorno di partenza e l’orario? – Ed avere un tuo riferimento telefonico per
ulteriori informazioni.
Giosuè Malaponti –
Comitato Pendolari Siciliani
La signora Anna risponde
alla nostra richiesta di informazioni
Buongiorno,
io mi chiamo Anna e ho 36
anni. Sono pendolare da 10 anni, prima per amore del mio fidanzato Giuseppe,
catanese, e ora, che ci siamo sposati e viviamo a Roma, lo sono per amore della
famiglia di mio marito che mi piacerebbe poter pensare restasse unita
nonostante i 1.000 km che ci separano. Abbiamo viaggiato il 21 dicembre con
intercity 723 carrozza 5, posti 31 e 32. partito da Roma alle 07.26. Questo
viaggio è stato faticoso dall'inizio. Non le dico che "impresa" e'
stata prenotare questo biglietto perchè a dicembre cade il periodo del cambio orario
invernale e pertanto i biglietti non sono acquistabili finchè non vengono
caricati sul server di Trenitalia. Perchè le dico questo? Perchè se si vuole
viaggiare, considerando che sono solo due i treni diurni, e tentare di
risparmiare due soldi prendendo un biglietto ad un prezzo ridotto si deve
diventare dipendenti delle ferrovie e passare tutto il giorno col dito sul
mouse per fare la ricerca dei biglietti. Ovviamente la Sicilia è l'ULTIMA regione
ad esser messa in vendita! Le sembra mai possibile che si è sempre il fanalino
di coda?? E poi quante offerte mai ci saranno?? Il 27 novembre non era ancora
possibile acquistare e il 28 mattina alle ore 8.45 siamo diventati gli
utilizzatori di due posti in seconda classe nel viaggio della speranza e...
senza offerte particolari se non il 2*1 legata ai viaggi di sabato, costo,
63,00 €, quindi 31,5 € cadauno, insomma mica briciole, considerando che a 29 €
si viaggia sui freccia rossa di ben altra categoria che passano ogni ora. Ci
crede se le dico che nel 2001 io viaggiavo, prenotando con tempo, è vero, con
15 €?!? Insomma la differenza è tanta! ma dove vanno a finire questi soldi??
non certo nella qualità del servizio offerto, me lo lasci dire, e non è stato
un viaggio andato male sporadico. Io ho anni e anni di treni, vagoni, e disservizi
alle spalle. Ma è possibile che su una tratta cosi lunga non c'è nessuno a
bordo che operi la pulizia dei bagni?? Oppure una carrozza di servizio bar
caffetteria!è passato un carrello una volta sola dopo un'ora dall'inizio del
viaggio poi basta perchè,come si fa a passare se i corridoi sono stracarichi di
gente e valigie? La cosa che mi lascia sconcertata è che "loro" lo
sanno che è un viaggio lungo fino alla nausea e che rappresenta l'unica
alternativa al volo che, per le festività, è davvero troppo oneroso! Già il
fallimento della Windjet ha portato a un rincaro di prezzi senza misura e nelle
feste, siccome sanno che la gente vuol tornare, c’è la corsa al rincaro. Noi
abbiamo provato anche i pullman, insomma, per venire a Catania, le abbiamo davvero
provate tutte! Ma sa cosa accadrà tra un pò? I siciliani faranno le ferie
altrove perchè è troppo dispendioso tornare. Ma perchè io devo spendere 63 euro
in due a tratta, controllando giorno e notte se ci sono i biglietti, per
inseguire un'offerta che non trovo e viaggiare:
- in un treno con gente in
piedi (sa che non ci sono neanche più le tendine nello scomparto? cosi io
seduta, mi sono sentita anche in colpa perche fuori vedevo una signora 50enne
appoggiata su quei scomodi seggiolini, sentendomi anche maleducata perchè non
le cedevo il posto).
- con un bagno guasto e un
altro senza carta igienica da Napoli (quindi, con tutto il viaggio ancora da
affrontare)
- con il personale che non
tenta neanche di giustificarsi agli occhi dei viaggiatori, perchè non mi puoi
rispondere "alla prossima stazione c’è la faremo portare".
- al buio, violando ogni
norma di sicurezza.
- con porte non
funzionanti, insomma il gruppetto sceso a Giarre contro la propria volontà,
dopo essersi sorbita il mio stesso viaggio, ha dovuto sostenere anche il costo
per tornare indietro a Taormina. Gli ho sentito dire che avrebbero denunciato
Trenitalia, e sulla stessa nostra carrozza c era anche una ragazza che diceva
d'essere una giornalista e che avrebbe anche lei denunciato l'accaduto.
Io, in tutta onestà, spero
davvero che l'abbiano fatto, perchè come dite voi, tanta gente si lamenta ma
poi non agisce, non prova perchè pensa che non serva a niente, perchè sono anni
che viaggiano in questo modo e lentamente si sono assuefatti a un servizio
sempre peggiore.
Io sono un amante dei
treni, e mi piace venire qui in una città che ormai sento un pò anche mia, ma
che biglietto da visita è per la regione Sicilia?? Sa quante persone conosco
che rinunciano a venire per colpa del viaggio da affrontare?? Non so se altre
carrozze hanno avuto il nostro stesso problema, se fosse stata solo la nostra,
avrebbero dovuto spostarci in altre carrozze, compresa la prima classe, in caso
contrario, quel treno andava fermato, ma capisco che bloccare un treno in transito
è una responsabilità troppo grande da prendersi e forse il problema è questo,
che nessuno ci mette la faccia, e soprattutto il nome.
Mi scuso se mi sono
dilungata ma è raro trovare qualcuno che ti chiede di raccontare e io, in vena
di chiacchiere e, temendo che il viaggio di ritorno del 30 sia uguale, ero in
vena di polemizzare.
Buone feste
Anna Colantoni
Noi abbiamo girato le due
email al Presidente della Regione Crocetta, chiedendo un Suo autorevole
intervento presso la Direzione Passeggeri di Trenitalia, affinché vengano tutelate e garantite le condizioni di viaggio più dignitose.
Giosue Malaponti –
Presidente Comitato Pendolari Siciliani
domenica 22 dicembre 2013
Auguri...dal Comitato Pendolari Siciliani
Il Comitato Pendolari Siciliani è lieto di augurarvi, in occasione delle festività natalizie, un Sereno Natale e un Proficuo Anno Nuovo.
Giosue Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani
Giosue Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani
Risposta del Sindaco di Messina alle problematiche della Metroferrovia di Giampilieri
Messina 22 dicembre 2013. Certi in un Suo autorevole intervento, presso il Governo Regionale e la Direzione Sicilia di Trenitalia, per la soluzione ai problemi, giornalieri, di migliaia di pendolari, per regolarizzare il servizio metroferroviario Giampilieri-Messina e per dare seguito a quanto manifestato nel suo programma elettorale. Questa era la conclusione della lettera al Sindaco di Messina Renato Accorinti, di seguito la risposta:
venerdì 20 dicembre 2013
Comitato Pendolari Siciliani. Passo avanti: ora il contratto di servizio
Palermo.
La
prima pietra per la definizione del contratto di servizio tra la Regione
siciliana è stata messa. Nell’incontro di ieri tenutosi a Palermo, l’assessore
Bartolotta, ha esposto la proposta dell’accordo di programma Stato-Regione per l’attuazione
e il trasferimento delle funzioni e dei compiti di programmazione e
amministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale e
locale il trasporto ferroviario. A disposizione per chiudere tale l’accordo ci
sono 111,5 milioni di euro al netto di iva, circa 18 in meno rispetto a quanto
era stato previsto dal 2009 ma l'unico dato in dubbio è la conferma dei
10.799.000 km/treno annui.
I Comitati dei Pendolari presenti, così
come i Sindacati del Tpl hanno dato il via libera alla firma. Adesso la
proposta dovrà essere deliberata dalla Giunta regionale e prima del 31 dicembre
dovrà essere trasmessa ai Ministeri dei trasporti e delle finanze.
La richiesta unanime dai Comitati e
Sindacati all’assessore Bartolotta, è stata quella di, chiusa questa fase,
essere parte attiva nella realizzazione della bozza del Contratto di Servizio,
ognuno per le parti di competenza. L’assessore, conviene con i presenti sull’opportunità
di creare a livello regionale un comitato di proposte, verifica e monitoraggio in
materia di servizi ferroviari regionali e locali, riconosciuto con
provvedimento amministrativo dell’assessore.
Da istituire sin da subito con i Sindacati
e i Comitati Pendolari istituiti legalmente.
Per quanto riguarda il materiale rotabile la
Regione Sicilia sta procedendo, prima del 31 dicembre, alla pubblicazione del
bando di gara di 50 milioni per l’acquisto di materiale rotabile.
Riteniamo l’incontro di ieri una data
importante e la posa della prima pietra per una proficua collaborazione con l’Assessore
Bartolotta , al quale va il nostro plauso, e i
Sindacati nel realizzare un servizio di trasporto pubblico ferroviario più a
misura dell’utenza siciliana.
Giosue Malaponti - Presidente Comitato
Pendolari Siciliani
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giovedì 19 dicembre 2013
Resoconto incontro Comitati Pendolari, Sindacati e la Regione Sicilia
Palermo 19 dic.2013- Dall’incontro di oggi tra l’assessore alla mobilità Bartolotta, i Comitati Pendolari e i Sindacati, possiamo ammettere per dovere di informazione, che è stato un incontro alquanto proficuo sotto tutti i punti di vista.
L’oggetto dell’incontro era l’accordo di programma per il trasferimento delle competenze sul trasporto ferroviario siciliano ed il conseguente passaggio delle risorse finanziarie. Risorse finanziare un po’ ridimensionate, in considerazione del fatto che nel 2009/2010 si parlava di circa 130 milioni di euro mentre ad oggi, fortunatamente viene ancora confermata la cifra di 111,5 milioni di euro al netto di iva.
L’urgenza da parte dell’assessore Bartolotta era proprio quella di discutere sulla opportunità da cogliere al volo sentendo e coinvolgendo Comitati pendolari e Sindacati. Tutti concordi a chiudere prima della fine del 2013 questo accordo che dovrà passare dalla giunta regionale per la delibera definitiva.
La richiesta unanime da Comitati e Sindacati all’assessore Bartolotta, è stata quella di, chiusa questa fase, essere parte attiva nella realizzazione della bozza del Contratto di Servizio, ognuno per le parti di competenza.
L’assessore Bartolotta, conviene con i presenti sull’opportunità di creare una commissione di lavoro composta dai Sindacati e dai Comitati Pendolari.
Riteniamo l’incontro di oggi una data importante e la posa della prima pietra per una proficua collaborazione con l’Istituzione nel realizzare un servizio più a misura dell’utenza siciliana.
Giosue Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani
Giosue Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani
mercoledì 18 dicembre 2013
I Comitati Pendolari e i Sindacati convocati dall'assessore alla Mobilità Bartolotta
Si terrà domani, giovedì 19
dicembre, l'’incontro tra la Regione Siciliana, i Comitati Pendolari
e i Sindacati sull'Accordo di Programma per il trasporto ferroviario siciliano.
L’appuntamento è stato fissato per le ore 10,30 presso i locali
dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità in via Leonardo
da Vinci, 161.
Giosue Malaponti – Presidente Comitato
Pendolari Siciliani
Il successo di “Pendolaria” rilancia la vertenza sulla tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela
Pendolaria
2013, organizzata da Legambiente, CUB Trasporti e Comune di Ragusa, ha
registrato un vistoso successo. Alla conferenza stampa svoltasi presso la
stazione di Ragusa hanno preso parte numerosi cittadini, e i sindaci (o
assessori loro delegati) di Ragusa, Comiso, Scicli, Pozzallo, Ispica, Modica,
Santa Croce, Chiaramonte e Vittoria. Una sessantina di persone si sono poi
recate in treno a Donnafugata, dove, nel salone degli stemmi de castello, si è
svolto l’incontro culminato con la sigla di un “patto”, ovvero, la piattaforma
rivendicativa sulla ferrovia iblea, che spazia dal rilancio dei treni pendolari
al potenziamento delle stazioni di Comiso e Pozzallo (impianti di valore
internazionale), dalla metroferrovia a Ragusa, al trasporto studenti
organizzato sinergicamente con il mezzo gommato, dalla salvaguardia delle aree
degli scali, in via di vendita all’asta, alla ripartenza del trasporto merci,
al treno al servizio del turismo.
Numerosi
interventi hanno sottolineato l’importanza del trasporto su rotaia in chiave di
mobilità sostenibile, di abbattimento delle emissioni inquinanti, di sviluppo
turistico del territorio. La scadenza di Ragusa, inserita nella giornata
nazionale, ha evidenziato le peculiarità del servizio offerto da Trenitalia,
per il rilancio del quale occorre un’azione sinergica, un gioco di squadra, una
progettualità che possa permettere di attingere ai finanziamenti europei a
partire dal 2014.
Molta
gente ha scoperto il treno e si è accorta di quanto sia paradossale non avere
fatto partire la metropolitana di superficie a Ragusa, constatando come il
treno attraversi aree fortemente abitate o commercialmente centrali, senza dire
dell’area industriale e della estrema vicinanza con il monoblocco ospedaliero
che aprirà nel corso del prossimo anno.
I
sindaco Piccitto, che si è prodigato, assieme ai suoi collaboratori, per la
buona riuscita della manifestazione, si è impegnato a convocare, subito dopo le
feste di fine anno, l’assessore regionale alle infrastrutture e i vertici di
RFI e Trenitalia, per mettere in atto le decisioni scaturite dalla giornata del
17 a
sostegno della vertenza ferroviaria.
Ragusa,
17-12-2013 - Coordinamento provinciale CUB Trasporti
venerdì 13 dicembre 2013
L’abolizione del ticket Ecopass e il diritto alla Continuità Territoriale
Lettera al Sindaco di
Messina.
Prendendo spunto dalle sue
dichiarazioni, in occasione del varo della nave traghetto “Messina”, che
la continuità territoriale è un diritto che lo Stato deve garantire ai
suoi cittadini.
Continuità territoriale che dovrebbe spettarci di diritto ma
della quale i governi regionali in questi ultimi quarant’anni non hanno fatto
nulla per farla attuare in Sicilia, a differenza della dirimpettaia Sardegna
che ha già rinnovato la continuità territoriale aerea e marittima per l’anno
2014.
Fatte queste premesse
desideriamo farLe notare che, proprio queste garanzie da Lei giustamente manifestate
sulla continuità territoriale, da almeno tre anni sono venute meno con
l’istituzione del “ticket Ecopass” nel marzo 2010 (O.S. n.19 del 5/03/2010)
facendo gravare, su tutti i cittadini e
le aziende di autotrasporto residenti nelle province di Agrigento, Caltanissetta,
Catania, Enna, Trapani, Palermo, Ragusa e Siracusa l’ulteriore costo di
traghettamento, essendo stata esonerata dal pagamento, dal neo ticket, la sola
provincia di Messina.
Il coinvolgimento della Regione Calabria sulla Continuità
territoriale ci sembra alquanto strano e ci lascia alquanto perplessi in considerazione del fatto
che i Calabresi per andare a Roma o in qualsiasi altra città d’Italia, non
devono attraversare nessuno “Stretto” a differenza dei Siciliani non residenti
nella provincia di Messina che, invece, sono costretti a pagare un ulteriore
balzello al Comune di Messina prima ed al Comune di Villa San Giovanni e/o
Reggio Calabria dopo per attraversare lo Stretto di Messina.
Fatte queste
considerazioni Le chiediamo Signor Sindaco:
- che l’istituzione dell’Ecopass non ha danneggiato solamente la categoria degli autotrasportatori siciliani ma tutti i residenti in Sicilia, che sono stati costretti a versare al Comune di Messina, di Villa San Giovanni e Reggio Calabria un ulteriore balzello;
- di abolire il “ticket Ecopass” e/o di voler estendere l’esenzione del pagamento a tutti i residenti in Sicilia comprese le aziende di autotrasporto che hanno sede legale in Sicilia.
- che la mancata attuazione della continuità territoriale non è certamente colpa dei Siciliani residenti nelle altre otto province ma le durature disattenzioni della politica;
- di intervenire in maniera decisa presso la Regione Sicilia affinché predisponga tutti gli atti necessari da sottoporre al Governo nazionale al fine di far attivare la Continuità territoriale marittima ed aerea.
Siamo sicuri, che lo
strumento della Continuità territoriale se attuato appieno, dia alla Sicilia e
ai Siciliani gli stessi diritti e gli stessi servizi che gli altri italiani stanno
beneficiando già da parecchio tempo.
Giosuè Malaponti - Presidente
Comitato Pendolari Sicilianigiovedì 12 dicembre 2013
Trasporto ferroviario: Il comitato pendolari giovedi a Palermo
12 dicembre 2013 - Rinviato l’incontro sull'accordo di programma per il trasporto ferroviario previsto ieri mattina tra la Regione Siciliana, i Comitati Pendolari e i Sindacati. L’appuntamento è stato fissato per giovedì 19 dicembre alle ore 10,30 nei locali dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità in via Leonardo da Vinci, 161 a Palermo. continua a leggere...
mercoledì 11 dicembre 2013
Rinviato al 19 dicembre 2013 l'incontro tra Regione, Comitati Pendolari e Sindacati
Rinviato l’incontro sull'Accordo di
Programma per il trasporto ferroviario previsto per oggi 11 dicembre tra la
Regione Siciliana, i Comitati Pendolari e i Sindacati. L’appuntamento è stato fissato per giovedì 19
dicembre alle ore 10,30 presso i locali dell’Assessorato regionale alle
Infrastrutture e alla Mobilità in via Leonardo da Vinci, 161.
Giosue Malaponti – Presidente Comitato
Pendolari Siciliani
martedì 10 dicembre 2013
Il silenzio della Regione sui Pendolino (ETR 450) a costo zero.
Un mese fa avevamo chiesto
e sollecitato al Governatore Crocetta e all’Assessore ai Trasporti Bartolotta di
chiedere informazioni alla Direzione di Trenitalia Sicilia in merito all’accantonamento
di quattro ETR 450 (Pendolino) alla stazione di Reggio Calabria Centrale e di
impiegarli nel territorio siciliano. E’ trascorso un mese dalla nostra
richiesta e non abbiamo avuto nessuna risposta nè ci risulta alcuna presa di
posizione da parte delle nostre Istituzioni regionali. Tra l’altro, grazie
all’indagine dell’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo chiusa a
fine novembre, siamo in grado di affermare che dei 14 ETR 450 (Pendolino), 2
sono stati demoliti e gli altri 12 sono così distribuiti:
n. 4 di scorta tra Roma e
Milano,
n. 3 di scorta a Reggio
Calabria,
n. 3 in servizio tra Roma
e Reggio Calabria,
n. 2 accantonati alla
stazione di Reggio Calabria centrale.
Nell’occasione avevamo
paventato un eventuale ed immediato utilizzo di questo materiale, a costo zero,
sulle due dorsali siciliane.
Questi elettrotreni (Etr
450) possono essere considerati treni ad alta velocità, in quanto atti a
raggiungere una velocità attorno ai 250 km/h, ottenere prestazioni migliori su
linee tradizionali, quali le dorsali tirrenica Messina-Palermo e ionica
Messina-Catania-Siracusa, senza particolari interventi all’infrastruttura
ferroviaria esistente.
I Vantaggi della messa in
esercizio di questi elettrotreni rispetto a veicoli al momento circolanti in
Sicilia sono:
l’elevato comfort di
marcia, la riduzione delle accelerazioni trasversali sui passeggeri;
la riduzione della
necessità di nuove linee, dato che i Pendolino (Etr 450) possono viaggiare a
velocità superiori senza bisogno di linee dedicate;
la sicurezza: i sistemi di
sicurezza e controllo sono replicati su ogni carrello, per cui si riduce la
probabilità di guasti.
Ribadiamo con forza
l’intervento del Presidente Crocetta e dell’Assessore Bartolotta affinchè
questi elettrotreni vengano traghettati al più presto sulle nostre tratte ad
impinguare la flotta dei treni regionali oltre al bando di gara di 50 milioni di
euro che la Regione
Sicilia ha quasi pronto per l’acquisto di nuovo materiale
rotabile.
Giosuè Malaponti –
Presidente Comitato Pendolari Siciliani
Variazioni "Nuova Offerta Commerciale" sulla Palermo-Trapani
Le Scriventi OO.SS. venuti
a conoscenza della nuova offerta commerciale in vigore dal 15/12/2013
dichiarano il proprio disappunto in quanto non soddisfano le reali esigenze
dell’utenza.
La provincia di Trapani
con la sospensione della via Milo ha subito un disagio e un taglio di servizi
notevole e che con la nuova offerta subirà un ulteriore dimezzamento.
Le suddette chiedono le
seguenti variazioni alla nuova offerta per cercare di migliorare l’attuale
trasporto Ferroviario nella Provincia.
Treno 8643 originario da
Palermo con partenza 13,29 e arrivo a Trapani 17,18.
Treno 8632 originario da
Trapani con partenza 12,40 e arrivo a Palermo 16,37.
Treno 8622 originario da
Trapani con partenza 05,43 e arrivo a Piraineto 08,27 stesso materiale da
Piraineto treno 8635 partenza 09,50 e arrivo a Trapani 12,35.
Treno 8629 originario da
Castelvetrano migliorerebbe il servizio partendo da Alcamo Dir.
Treno 8643 originario da
Alcamo Dir. migliorerebbe il servizio partendo da Piraineto.
Con queste modifiche si
apporterebbe un miglioramento di tutta la tratta interessata ripristinando un
servizio precedentemente esistente il quale copriva la fascia oraria dei
pendolari della tratta Piraineto, Cinisi, Partinico, Balestrate, Castellammare.
Le modifiche citate sono
essenziali per garantire un servizio ferroviario tra la provincia di Trapani a
quella Palermitana.
All' Assessore Regionale alle Infrastrutture e alla
Mobilita'
Avv. Antonino Bartolotta
Al Dipartimento delle Infrastrutture e della
Mobilita'
Dirigente Generale Dott.Giovanni Arnone
Al Dirigente del Servizio IV° Trasporto Ferroviario
Dott.Diego Greco
Al Comitato Pendolari Siciliani Coord.Giosuè
Malaponti
Al Direttore Passeggeri Regionale Sicilia
Ing. Francesco Costantino
Al Responsabile R.U.O. Sicilia
Dott. Roberto Amelio
Al Responsabile Produzione Passeggeri Regionale
Sicilia
Dott. Fabio Salici
Al Responsabile ISR Palermo
Sig. Francesco Torina
Al Responsabile ITR Palermo
Sig. Giovanni Palazzotto
Al Responsabile Ufficio Orario
Sig.Francesco Mignosi
Certi di una vostra
cortese attenzione cordiali saluti.
Prot. UN02/2013 - Trapani
06/12/2013
Le Segreterie Provinciali Trapani
venerdì 6 dicembre 2013
La Regione Siciliana convoca i Comitati Pendolari e i Sindacati sull'Accordo di Programma con il Governo per il trasporto ferroviario
Ci
pregiamo comunicare che mercoledì 11 dicembre 2013 alle ore 10.30 presso i locali dell'assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti, l’Assessore Antonino Bartolotta, incontrerà i Comitati
Pendolari Siciliani e le organizzazioni sindacali del trasporto Cgil, Cisl e
Uil, per discutere sull’Accordo di Programma tra Regione Siciliana e i Ministeri
delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze per
l’attuazione e il trasferimento delle funzioni e dei compiti di programmazione
e amministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale e
locale di cui all’art. 9 del d.lgs. 422/97 e all’art. 1 del d.lgs. 296/2000.
Finalmente
si inizierà a parlare di Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in
Sicilia.
Giosuè
Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani«La chiusura della tratta ferroviaria Pa-Tp va scongiurata. Si pensi al pieno recupero»
Si
chiedono iniziative per l'ammodernamento ed il ripristino della tratta.
«La
chiusura della tratta ferroviaria Palermo-Trapani va scongiurata». Stavolta a
prendere posizione su una situazione che da 10 mesi si ripercuote negativamente
sull'intero territorio provinciale è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle
Valentina Palmeri la quale ha presentato una mozione che impegna il governo di
Palazzo D'Orleans, a Palermo, a promuovere iniziative finalizzate
all'ammodernamento e al ripristino della tratta ferroviaria che collega le due
importanti città siciliane.
La
tratta che collega Alcamo a Trapani è chiusa dallo scorso 25 febbraio a causa
di una frana e ad oggi non è stato ancora eseguito alcun lavoro di manutenzione
che possa far pensare al suo ripristino.
«Come se
non bastasse - rileva l'on. Palmeri - a partire dall'11 agosto scorso,
nell'ambito del programma di rimodulazione delle tratte ferroviarie, la linea
in questione è stata soppressa perché ritenuta improduttiva. Per assurdo con la
soppressione di questa linea i numerosi pendolari che utilizzavano il treno per
recarsi al lavoro o a scuola sono costretti a fruire della tratta ferroviaria
via Castelvetrano, con la conseguenza che per arrivare da Trapani a Palermo,
città che distano in linea d'aria appena 70 chilometri, si impiegano cinque
ore, in poche parole si tratta di fare un viaggio della speranza. Inoltre,
l'asserita improduttività della linea, causa della soppressione imposta da Rete
ferroviaria italiana e Ferrovie dello Stato, non è sicuramente da attribuire
allo scarso utilizzo da parte dei fruitori, bensì all'eccessiva e ininterrotta
incuria della linea».
Intanto,
è di lunedì scorso una lettera che le segreterie provinciale e regionale della
Filt Cgil e la Cgil di Trapani hanno inviato, tra gli altri, al governatore
Crocetta, ai deputati dell'Ars e al prefetto della città falcata, per lamentare
ancora una volta quella che definiscono «la scarsa volontà politica, in
particolare dei governi regionale e nazionale relativamente all'ammodernamento
delle infrastrutture e allo sviluppo dei trasporti in Sicilia e in particolare
nel Trapanese». I sindacati si dicono fortemente preoccupati al punto da
considerare un intervento sui trasporti «una vera e propria emergenza».
«Riteniamo
- scrivono - che il trasporto regionale e locale, sia esso marittimo, terrestre
o aereo, sia fortemente compromesso dai tagli e dalla mancanza di
programmazione e ciò aggiunge la sua negatività a quella crisi che attanaglia,
da diversi anni oramai, il nostro Paese. Siamo, invece, convinti che il settore
trasporti, che rappresenta l'anello fondamentale della catena
agricoltura-turismo e, quindi, della principale fonte di economia trapanese,
possa svolgere quella funzione anticiclica alla crisi. Se, però, questa
emergenza non è riconosciuta da tutti e soprattutto dalle nostre istituzioni
locali e regionali e non viene affrontata e avviata a soluzione rischia di
portare all'implosione non solo gran parte del settore ma l'intera economia
della nostra provincia e del resto della regione. Ad oggi possiamo affermare
che poco o nulla si è fatto nel settore. Anzi, a parte rari comunicati e
piccoli interventi di politici locali, continuiamo a registrare
quell'inversione di tendenza nelle scelte politiche che invece dovrebbero
proporre le giuste soluzioni a problemi riguardanti il settore della mobilità».
Anche la
Cgil, come l'on. Valentina Palmeri, lamenta nel Trapanese le lunghe ore di
percorrenza! dei treni e la presenza di «autobus vecchi di trenta anni che
devono viaggiare in strade e autostrade in condizioni minime di sicurezza» e si
dice contraria al taglio dei finanziamenti per i collegamenti marittimi e ai
fondi per l'aeroporto «Vincenzo Florio» di Birgi.
«L'appello
che rivolgiamo - concludono i sindacalisti della Filt Cgil - alla Regione e a
tutti gli enti locali è quello che ciascuno faccia la propria parte con gli
interventi di programmazione e con le azioni necessarie a promuovere il
processo di industrializzazione del settore trasporti inteso come viabilità e
infrastrutture».
Oltre al
ripristino in tempi celeri della tratta ferrata Trapani-Alcamo-Palermo, via
Milo, la Cgil, tra le altre cose, il sindacato chiede che vengano predisposti
nuovi collegamenti marittimi per il trasporto merci «perchè oggi molte imprese
portuali della provincia di Trapani, a causa dei tagli di linee e quindi della riduzione
di movimentazione merci, stanno provvedendo a licenziamenti e a porre in cassa
integrazione diversi lavoratori».
Margherita Leggio - La
Sicilia - Giovedì 05 Dicembre 2013 Trapani Pagina 30
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L’OBIETTIVO DICHIARATO È «VIAGGIARE IN ITALIA SOLO IN FERROVIA»
La
scommessa di Fs:battere gli aerei col treno
L’ad
Moretti: tre miliardi per il trasporto locale. Ma ne servono altri tre
L’obiettivo
è ambizioso: «Viaggiare in Italia solo in treno». Un traguardo che l’ad di
Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, punta ad avvicinare grazie ai nuovi orari
e collegamenti veloci di Trenitalia (al via dal 15 dicembre).
Altri 24
treni diretti serviranno la Sicilia e la Calabria verso Roma con la formula
notte (cuccette da 49 euro, posti a sedere da 19) più alta velocità, per un
totale di 35 mila posti in offerta al mese. «Un settore, quello del servizio
notte, che, dopo tante polemiche, è stato interamente ricostruito», ricorda
Moretti. E se nel 2013 i passeggeri sono stati circa 42 milioni (+5,2% rispetto
al 2012), per il 2014, grazie ai nuovi orari, si stima un incremento di un
ulteriore 3%.
Capitolo
a parte sul trasporto locale. «I soldi che oggi ci sono per il trasporto locale
ferroviario in Italia messi dalle istituzioni non sono sufficienti», spiega
Moretti. «Ma vogliamo dare il segnale di tutta la nostra attenzione al problema
– assicura –. Abbiamo già messo sul tappeto 3 miliardi di investimenti». Così
ripartiti: 1,14 miliardi per 100 nuovi treni Vivalto, 570 milioni per 88
elettrotreni, 160 per 40 treni diesel, 280 per mille nuove carrozze e 850 in
tecnologia. «Ne servono altri tre», aggiunge Moretti. Annunciando per il 12
febbraio una giornata di studio dedicata. Con Alitalia, come con altre
compagnie, Fs sta definendo un accordo per l’integrazione treno-aereo.
Roma - 06/12/2013 ANTONIO
PITONI
mercoledì 4 dicembre 2013
Convogli in ritardo. I pendolari minacciano una Class-Action
Questo il bilancio del martedì nero di oggi: in tre ore e 45 minuti di servizio di trasporto ferroviario tra Messina, Catania e Siracusa due treni soppressi (Km. 86) e 478 minuti di ritardo pari a 8 ore circa. Non vogliamo fare nessun commento ma riteniamo che sia il momento propizio per invitare a segnalare sul nostro sito www.comitatopendolari.it alla voce segnalazioni e poi su reclami i disagi/disservizi subiti che verranno trasmessi al Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana e ad un’Associazione dei Consumatori, per iniziare una Class-Action nei confronti di Trenitalia almeno per recuperare una parte dei danni subiti e per il rispetto dei diritti dei pendolari.
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