Un mese fa avevamo chiesto
e sollecitato al Governatore Crocetta e all’Assessore ai Trasporti Bartolotta di
chiedere informazioni alla Direzione di Trenitalia Sicilia in merito all’accantonamento
di quattro ETR 450 (Pendolino) alla stazione di Reggio Calabria Centrale e di
impiegarli nel territorio siciliano. E’ trascorso un mese dalla nostra
richiesta e non abbiamo avuto nessuna risposta nè ci risulta alcuna presa di
posizione da parte delle nostre Istituzioni regionali. Tra l’altro, grazie
all’indagine dell’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo chiusa a
fine novembre, siamo in grado di affermare che dei 14 ETR 450 (Pendolino), 2
sono stati demoliti e gli altri 12 sono così distribuiti:
n. 4 di scorta tra Roma e
Milano,
n. 3 di scorta a Reggio
Calabria,
n. 3 in servizio tra Roma
e Reggio Calabria,
n. 2 accantonati alla
stazione di Reggio Calabria centrale.
Nell’occasione avevamo
paventato un eventuale ed immediato utilizzo di questo materiale, a costo zero,
sulle due dorsali siciliane.
Questi elettrotreni (Etr
450) possono essere considerati treni ad alta velocità, in quanto atti a
raggiungere una velocità attorno ai 250 km/h, ottenere prestazioni migliori su
linee tradizionali, quali le dorsali tirrenica Messina-Palermo e ionica
Messina-Catania-Siracusa, senza particolari interventi all’infrastruttura
ferroviaria esistente.
I Vantaggi della messa in
esercizio di questi elettrotreni rispetto a veicoli al momento circolanti in
Sicilia sono:
l’elevato comfort di
marcia, la riduzione delle accelerazioni trasversali sui passeggeri;
la riduzione della
necessità di nuove linee, dato che i Pendolino (Etr 450) possono viaggiare a
velocità superiori senza bisogno di linee dedicate;
la sicurezza: i sistemi di
sicurezza e controllo sono replicati su ogni carrello, per cui si riduce la
probabilità di guasti.
Ribadiamo con forza
l’intervento del Presidente Crocetta e dell’Assessore Bartolotta affinchè
questi elettrotreni vengano traghettati al più presto sulle nostre tratte ad
impinguare la flotta dei treni regionali oltre al bando di gara di 50 milioni di
euro che la Regione
Sicilia ha quasi pronto per l’acquisto di nuovo materiale
rotabile.
Giosuè Malaponti –
Presidente Comitato Pendolari Siciliani
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