Vittoria. «In
questa fase non è previsto alcun intervento nei passaggi a livello che
circondano la città»
Vittoria non avrà alcun vantaggio o migliorie dal progetto di potenziamento
della rete ferroviaria della tratta Canicattì-Gela-Comiso, almeno in questa fase
del progetto che prevede la realizzazione della suddetta tratta in virtù
dell'aeroporto di Comiso.
Un
progetto del costo di circa 32 milioni di euro che nei fatti dovrebbe ridurre i
tempi di percorrenza (anche se pare si tratti di sole 10 minuti) grazie alla
rettifica del percorso e la sistemazione delle opere di sedime, cioè traversine
e rotaie.
Ma
in questa fase non è previsto alcun intervento in merito ai passaggi a livello
che circondano la città di Vittoria.
A
darne notizia, il vicesindaco, Filippo Cavallo, a margine dell'incontro
parlemitano avuto con i dirigenti di Rfi-Rete ferroviaria Italiana in merito al
progetto di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della linea
Canicattì-Gela-Comiso.
"Il
finanziamento attuale - dice - riguarda solo il rifacimento della tratta
Canicattì-Gela-Comiso. Però mi è stato assicurato che gli interventi da noi
richiesti potranno essere effettuati in un secondo momento".
In
quella sede il vicesindaco Cavallo ha rappresentato le difficoltà e la
pericolosità dei passaggi a livello presenti a Vittoria, diventando dei veri e
propri cancelli che impediscono il regolare traffico veicolare: basta pensare
alle difficoltà delle ambulanze per raggiungere l'ospedale o le persone da
soccorrere.
In
tal senso non sono nuove le denunce più volte fatte dalla Cna di Vittoria nel
segnalare i diversi episodi accaduti e nel sollecitare l'amministrazione
comunale ad intervenire per eliminare il pericolo.
Purtroppo
allo stato attuale non sarà possibile far nulla, anzi chiedono al comune una
seria documentazione in cui viene fotografata la situazione con relativi
interventi e costi. "Per queste opere i vertici di Rfi - ha asserito -
hanno chiesto al Comune una collaborazione tesa a fornire studi di massima e
progetti preliminari, che potranno essere inseriti nella programmazione
2014-2020 dei fondi strutturali".
Le
notizie giunte da Palermo non confortano la locale Cna, sull'argomento da
sempre in prima linea. "Valutiamo positivamente l'impegno dell'assessore
Cavallo - ha dichiarato Giorgio Stracquadanio della Cna -. Ricordo che circa un
anno e mezzo fa abbiamo anche presentato all'allora assessore una
documentazione con una serie di soluzioni.
Da
allora il silenzio".
Giovanna
Cascone - La Sicilia - Sabato 14 Marzo 2015 Ragusa Pagina 39
Nessun commento:
Posta un commento