Ragusa. Si
è svolta, sabato 28 giugno presso la stazione di Ragusa, la conferenza stampa
organizzata da CUB Trasporti, Comitato per il rilancio della ferrovia Iblea,
Comitato Pendolari Siciliani e Legambiente a sostegno del progetto della
metropolitana di superficie, a vent’anni esatti dall’elaborazione dello studio
di fattibilità tra Comune di Ragusa e FS.
Gli
organizzatori hanno presentato al numeroso pubblico i risultati della
rielaborazione del progetto preliminare di RFI del 2006, sottoposti al Comune
quale base per una nuova progettazione.
Punti
salienti della proposta sono la fermata di Piazza Carmine, a servizio del
centro storico; la fermata al piazzale del centro commerciale Le
Masserie/Azienda Sanitaria Provinciale; la fermata al consorzio ASI e la
fermata di Cisternazzi/Nuovo polo ospedaliero; a queste si aggiungono altre
fermate intermedie (ospedale Ibla, via Colajanni) oltre a quella alla stazione
centrale. Il percorso si completa alla stazione di Donnafugata, collegando in
questo modo l’importante sito turistico alla città.
Era
presente l’assessore ai Lavori Pubblici Corallo, che ha ribadito l’interesse
dell’amministrazione per la metroferrovia e ha annunciato che si stanno
reperendo i fondi per un bando finalizzato al progetto preliminare.
Nel
corso della conferenza sono state poste varie domande: dai costi (circa 30
milioni), ai tempi di transito dei convogli (30 minuti con stazione di testa a
Donnafugata; 15 minuti con stazione al polo ospedaliero). Si è discusso della
scellerata scelta dei parcheggi sotterranei, che ha confermato la centralità
dell’automobile, e quindi il contrario di una mobilità eco-sostenibile. E’
emerso anche il ruolo della metro come collegamento diretto con l’aeroporto di
Comiso, in sinergia con altri progetti che si vanno facendo in tal senso. E’
stata rilevata l’importanza a scopi turistici della tratta ferroviaria e come
la metro potrebbe fare fruire a pieno dei paesaggi dell’altopiano e della
ferrovia elicoidale, vero monumento di archeologia industriale.
Alcuni
degli interventi hanno rimarcato la cecità degli amministratori di Modica e
provinciali che in occasione della chiusura del ponte Guerrieri non hanno
previsto nessun potenziamento delle corse ferroviarie per collegare Modica con
gli altri centri e i due versanti della provincia in maniera comoda e sicura,
senza provocare il caos cui si sta assistendo in questi giorni, destinato ad
aumentare con la stagione balneare.
Incalzato
dai giornalisti l’assessore Corallo si è detto disponibile a coinvolgere il
consiglio comunale nella questione della metropolitana; il consigliere D’Asta a
tal proposito si è impegnato a presentare un apposito ordine del giorno.
La
CUB Trasporti, unitamente agli altri comitati e associazioni che hanno
collaborato, non può non notare la scarsa presenza di politici e amministratori
alla conferenza stampa, segnale di un disinteresse che dura da vent’anni,
interrotto magari da belle dichiarazioni elettorali. E tuttavia questo non
scoraggia chi crede a progetti che possano veramente segnare un passaggio
epocale per la vita della nostra città.
Pippo
Gurrieri
Coordinatore
provinciale CUB Trasporti
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