C.I.U.Fe.R. Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali. E’ in atto un processo che dovrebbe condurre alla cancellazione di 5.000 km
di rete ferroviaria dalla scena nazionale, ritenuti improduttivi ed
eccessivamente costosi. Nel corso degli ultimi anni si stanno operando scelte
pericolose in tal senso. In Piemonte, tanto per dare un esempio, sono state
chiuse 483 km di linee ed in altre regioni si sta perseguendo un disegno
analogo.
La strategia in atto mira ad impoverire i servizi in modo da disaffezionare
i viaggiatori e giustificare poi i tagli in rapporto alla domanda decrescente;
si confida inoltre nella scarsa capacità di reazione delle popolazioni locali.
Si chiudono le stazioni e si lasciano al degrado (lungo la linea ionica la
situazione è da vergogna); si utilizzano treni vecchi, sporchi, soggetti a frequenti
guasti; si riducono i servizi (corse soppresse, mancanza di coordinamento,
ritardi, ecc.); si vessano i viaggiatori (assenza di informazioni, multe
pesanti, zero assistenza), si riduce la manutenzione ordinaria
sull’infrastruttura e sui veicoli (gli incidenti sono aumentati e il rischio
per viaggiatori e ferrovieri è cresciuto significativamente negli ultimi anni).
Un altro tipo di azione consiste nel rompere l’unità della rete; ed ecco allora
la scelta di cancellare anelli significativi come i servizi ferroviari fra
Sibari e Metaponto (taglio Calabria-Puglia) o fra Catanzaro Lido e Lamezia
Terme (taglio Tirreno-Ionio). L’obiettivo è evidente: isolare sempre più le
linee ritenute meno importanti, togliendo attrattiva al trasporto ferroviario e
penalizzandone l’accesso e, non appena possibile, far cessare l’esercizio. Il
rischio è elevato, si accentuerebbe la marginalizzazione economica e sociale di
intere aree regionali in tutta Italia. E’ più che mai necessario organizzare
l’iniziativa in difesa e per il rilancio delle ferrovie regionali e
interregionali, anche attraverso la rivendicazione del superamento della
regionalizzazione, che tanti danni ha apportato al trasporto ferroviario, dimostrando
disinteresse e incapacità nel fornire il servizio secondo quanto previsto da
leggi nazionali e regolamenti europei, scarsa attenzione nell’ascolto degli
utenti e contribuendo così a determinare perfino un peggioramento di stazioni e
linee locali.
Il CIUFER sta acquisendo
immagine e forza rivendicativa, ma è necessario compiere ulteriori progressi
sul fronte organizzativo. E’ convocata a Roma,
Sabato 5 Luglio, dalle ore 13:00 alle ore 16:00, l’ASSEMBLEA GENERALE degli
iscritti. Essa avrà luogo,
presso la sede del Consiglio Metropolitano sita in Via Giolitti, n. 231, in
adiacenza alla Stazione di Roma Termini.
I temi all’ordine del giorno saranno i seguenti:
A) Aggiornamento eventuale
Statuto
B) Proposta Consiglio
Direttivo e Portavoci/Presidente
C) Strumenti di
comunicazione e di protesta
D) Strategie per un percorso in comune tra utenti e lavoratori delle
ferrovie
E) Strategie per una rappresentatività riconosciuta
F) Avvio istanza
presso la UE
G) Calendario
iniziative 2014. Sono preventivati i seguenti appuntamenti:
·
Giornata
Italiana delle Ferrovie (GIF 2014), 3 Ottobre a Portici. Sarà la seconda GIF,
corrispondente al 175 ° anniversario dell’apertura della linea Napoli-Portici.
·
Settimana
Europea Mobilità Sostenibile. 16-22 Settembre. Adesione sul tema del trasporto
ferroviario. Si prevede di organizzare delle iniziative a scala regionale.
·
Convegno
pubblico a Roma, palazzo delle Ferrovie, a cura di Italia Nostra.
Sperando di ritrovarvi numerosi a Roma,
invio i più cari saluti
Domenico Gattuso
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