Viaggiare in treno nella tratta ferroviaria Messina-Catania è diventata
un'avventura. Oltre al problema cronico dei ritardi, numerose altre difficoltà
contribuiscono al dissesto delle Ferrovie: carenze strutturali, manutenzione
sempre meno regolare stanno creando sempre più disservizi e disagi per i
viaggiatori. Mercoledì 9 gennaio il treno delle ore 6: 57 con partenza dalla
stazione di Giarre-Riposto è stato soppresso senza comunicare la motivazione,
mentre quello delle ore 7: 12 proveniente da Messina è arrivato con circa
mezzora di ritardo. Causando quindi dei gravi disagi ai passeggeri che in
questa fascia oraria sono soprattutto studenti e lavoratori dipendenti o
comunque tenuti a osservare l'orario di entrata nei vari posti di studio o di
lavoro. Mi domando se la vita dei pendolari sia stato punita da un Dio
superiore e costretto a vagare nel girone dei ritardi e disservizi. Molti
pendolari da anni viaggiano sfruttando come mezzo pubblico il treno per vari
motivi. Il ! primo per una fonte di risparmio, il secondo per una forma di
rispetto per l'ambiente, il terzo per comodità. Ormai però il terzo punto mi
risulta veramente ridicolo elencarlo. Si perché la comodità sarebbe quello di
arrivare in orario senza incontrare traffico, di riposare invece di stressarsi
per cercare parcheggio, invece ultimamente lo stress arriva puntualmente ogni
mattina per arrivare in orario in ufficio e la sera per tornare a casa.
Gaetano Bonaventura
Lo dico a La Sicilia Martedì 15 Gennaio 2013 Catania
(Cronaca) Pagina 32
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