sabato 25 febbraio 2012

Treni annullati e in ritardo, disagi per i pendolari - La Sicilia 24 febbraio 2012


La Sicilia - Venerdì 24 Febbraio 2012 Catania (Provincia) Pagina 43)

Che sarebbe stata una giornata dura, i pendolari in partenza da Giarre l'avevano capito già di prima mattina. Grossi ritardi, poi le prime soppressioni. Nel primo pomeriggio, su quaranta treni in transito nella stazione di Giarre-Riposto, la metà è stata annullata. Una vera e propria odissea quindi, quella vissuta ieri anche dai passeggeri in viaggio da e per Giarre.
Il problema è la presenza di una frana a Spisone (Taormina) provocata dalle forti piogge della notte tra martedì e mercoledì. «Ma dopo un giorno e mezzo - si chiede Orazio Mangano, studente - possibile che l'organizzazione sia così scadente?» In realtà, un'organizzazione sulla carta c'è, ma dalla pianificazione all'applicazione il passo non è sempre breve. C'è chi da Giarre è partito con abbondante ritardo, come i circa quaranta pendolari che alle 7.50 dovevano andare a Messina, e chi ha rischiato di rimanere a Catania, dove il caos regnava sovrano e i tabelloni erano fuori servizio.
Gli impiegati Trenitalia dedicati all'assistenza clienti, pur facendo il possibile, navigavano a vista: «Forse parte un autobus, ma non si sa quando. Potete aspettare il prossimo treno, ma non si sa se parte. E se non parte non sappiamo quando e se ci sarà un nuovo autobus». I pendolari in attesa di conoscere la propria sorte erano quasi tutti giarresi, studenti universitari e lavoratori. Senza l'autorizza! zione da Palermo, non parte nessun bus, i toni si fanno concit! ati e le lamentele sempre più nervose.
Finalmente qualcosa si muove: intorno alle 14 partono da Catania, contemporaneamente, un autobus e un treno, entrambi fermano a Giarre, e i malcapitati pendolari arrivano finalmente a destinazione, seppur con malumore: «È un "servizio da Terzo mondo" dice Alessandro Barbagallo, che viaggia ogni mattina per lavoro sulla tratta Giarre-Catania. «Non ho potuto prendere il treno che partiva da Catania alle 13.20, quello composto da un solo vagone e diretto a Giarre Riposto - spiega Rita Contarino, studentessa -. Perché le persone erano tutte sui gradini a ridosso delle porte, che quindi non potevano essere aperte». «Com'è possibile che Trenitalia non si sappia organizzare, almeno per garantire il servizio fino alle stazioni prima della frana?» si chiede Alfina Arena, altra passeggera.
«Con i bus abbiamo coperto il 98% dei treni soppressi sulla tratta Messina-Catania» spiegano da Trenitalia, aggiungendo che «a Catania, Ta! ormina, Messina e Siracusa ci sono gli uffici di customer care, per offrire assistenza e informazioni». Quanto ai bus sostitutivi, Trenitalia fa sapere che «non possono garantire il rispetto degli orari, ma la riapertura di tutta la linea è prevista per domenica mattina».
Ancora disagi, dunque, per i viaggiatori già stanchi: tutto il pomeriggio, alla stazione di Giarre, per chi è in partenza per entrambe le direzioni l'incertezza è totale. «Aspetto da un'ora, alla biglietteria non sanno niente. Avevo un colloquio di lavoro, se arrivo tardi è chiaro che non mi assumeranno mai», si lamenta una ragazza, seguita da un'altra che doveva fare un esame all'Università: «Avrebbero potuto mettere un annuncio sul sito, per avvisare dei possibili disagi, così ci saremmo organizzati in modo alternativo». C'è anche un gruppo di turisti provenienti dall'Alto Adige: «Da noi non sarebbe mai successo - commentano - ma sappiamo che qui è considerato normale…»
La Sicilia - Lorena Leonardi

1 commento:

  1. Posso al limite, ma proprio al limite, accettare che per una calamità il servizio non sia garantito. Dico "al limite" perchè non è una novità il disservizio in quella tratta. Ma caspita, sorvolando sulle cattive condizioni meteo e le cattive condizioni del territorio:
    né il sito al momento della ricerca orari, né l'impiegato allo sportello e neppure il capotreno mi hanno avvisato che per fare la tratta Catania-Patti con trenitalia ci avrei molto più delle 3 ore previste!
    Ho scritto un reclamo a trenitalia a fine-febbraio specificando che il mio disappunto era soprattutto riferito alla scarsa o pessima informazione: avrei tranquillamente preso un autous per fare la tratta messina-catania, sapendolo per tempo!
    Nella risposta che mi è arrivata proprio qualche giorno fa mi viene detto che il sito non poteva essere aggiornato perchè l'organizzazione veniva fatta giornalmente! Ma dio santo, quanto ci vuole a mettere un avviso su internet? e quanto ci vuole, a me che ti vendo un biglietto di quasi 10€ a dirti che stai facendo una grandissima stupidaggine a salire su quel treno?
    Ma ci si rende conto di quanto poco ci voglia, alle volte, per cambiare l'atteggiamento dal "voglio approffittare di te" al "mi dispiace del tuo disagio, ti capisco e faccio tutto quel che posso per aiutarti"?
    Grazie dell'ascolto!
    Reclama e protesta se vuoi essere rispettato ed ascoltato!

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