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lunedì 4 agosto 2014

Tace la Regione sulla tratta Caltagirone-Niscemi-Gela

Il sogno, di ripristinare la tratta ferrata Caltagirone-Niscemi-Gela, scivola sempre più nel limbo del dimenticatoio. Gli esponenti del Comitato pendolari siciliani, che da ormai tre anni si battono per tentare di centrare l'obiettivo di una faraonica opera di ricostruzione, vogliono mantenere alta l'attenzione per non abbassare la guardia sulla triste realtà infrastrutturale dell'entroterra siciliano.
Il principio è quello di conoscere le intenzioni del governo regionale che, a distanza di oltre due mesi dalla redazione di un documento congiunto di associazioni e dei sindaci di Caltagirone, Niscemi e Gela, non ha ancora espresso una posizione e nemmeno risposto. Questo il cruccio del presidente del Comitato pendolari Giosuè Malaponti, che chiede di essere supportato dai sindaci della zona, affinché si conoscano gli orientamenti delle istituzioni di competenza.

giovedì 31 luglio 2014

Ritardi quotidiani, non più rinviabile il Piano Trasporti

Volendo continuare sulla qualità dei servizi denunciamo quanto è accaduto giovedì 24 luglio al treno regionale veloce 12878 delle ore 13.56 in partenza da Catania per Messina.
Ore 13.56 nessun treno al binario e nessun annuncio sullo stato del treno (invisibile).

Alle ore 14.20 veniva fatto il primo annuncio che il treno 12878 sarebbe partito con 30 minuti di ritardo, ma il treno ancora al binario non c’era. Circa 300 persone al binario 4, visto che si era accumulata l’utenza del treno veloce ma invisibile 12878 delle ore 13.56 e nel frattempo si era unità l’utenza del treno regionale 12880 delle ore 14.23 stesso percorso ma con ben 7 fermate e circa 35 minuti in più di percorrenza. Tutti i viaggiatori non avendo ricevuto nessuna certezza sulla partenza del treno invisibile siamo saliti a bordo del treno regionale 12880 delle 14.23, mentre veniva annunciato che il treno veloce 12878 sarebbe partito con 70 minuti di ritardo ma del treno invisibile nemmeno l’ombra.

giovedì 10 luglio 2014

lunedì 2 giugno 2014

Ponte crollato, senza ferrovia territori mortificati dal silenzio

Finalmente possiamo dire che ci siamo riusciti, a distanza di un anno, a sollecitare l’intervento delle Istituzioni di Caltagirone, Gela e Niscemi sul silenzio caduto sul crollo e sulla chiusura della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela. 

domenica 18 maggio 2014

Denuncia dei pendolari sulla tratta Catania-Messina-Siracusa. Guasti alla rete, treni fermi in due stazioni.

I guasti alla rete ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) procurano ogni qualvolta enormi disagi all’utenza pendolare di Trenitalia.
La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.

sabato 17 maggio 2014

I disservizi di Rfi procurano enormi disagi ai pendolari di Trenitalia

Fiumefreddo di Sicilia. 16 maggio 2014 - I guasti alla rete ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) procurano ogni qualvolta enormi disagi all’utenza pendolare di Trenitalia.
La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.
Il problema di oggi è stato un primo blocco all’infrastruttura alla stazione di Acireale ed un secondo blocco alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia.
I treni in partenza da Catania sono stati stoppati per oltre venti minuti alla stazione di Cannizzaro sino a quando non sono giunte le varie prescrizioni al capotreno, da parte della sala operativa di Palermo, con l’obbligo di marcia a vista a 30 km/h sino ad Acireale. Arrivati a Giarre-Riposto al primo binario, di solito è il secondo,  altro stop per altri dieci minuti accumulando così un ritardo di 40minuti. Questo disservizio di Rfi, oggi ha procurato ritardi ad una decina di treni nella direzione Catania-Messina e viceversa con punte di ritardo sino a 40 minuti.
Fiumefreddo di Sicilia, 16 maggio 2014
Giosuè Malaponti – Pendolari  Me-Ct-Sr



venerdì 16 maggio 2014

Capotreno aggredita alla stazione di Cefalù

In riferimento all’aggressione al capotreno (una donna) del treno regionale 12764 Palermo-Messina delle ore 17.08 avvenuta giovedì 8 maggio 2014 alla stazione di Cefalù, il Comitato Pendolari Siciliani desidera intervenire cogliendo l’occasione per porgere un augurio di pronta guarigione alla signora capotreno e per condannare espressamente tali atti nei confronti di tutto il personale di bordo di Trenitalia e a maggior ragione nei confronti del personale femminile.

Gazzetta del Sud pag. 36 del 15 maggio 2014

martedì 13 maggio 2014

Sicurezza del personale di bordo e dei viaggiatori

In riferimento all’aggressione al capotreno (una donna) del treno regionale 12764 Palermo-Messina delle ore 17.08 avvenuta giovedì 8 maggio 2014 alla stazione di Cefalù, il Comitato Pendolari Siciliani desidera intervenire cogliendo l’occasione per porgere un augurio di pronta guarigione alla signora capotreno e per condannare espressamente tali atti nei confronti di tutto il personale di bordo di Trenitalia e a maggior ragione nei confronti del personale femminile.
Negli ultimi mesi si stanno verificando, sempre più frequenti, atti di sconsideratezza nei confronti del personale di bordo di Trenitalia, noi del comitato abbiamo più volte suggerito, negli incontri con la direzione di Trenitalia e con la Regione Sicilia-Dipartimento trasporto ferroviario, di valutare la possibilità, di concerto con la Polfer, di programmare nei treni che si ritengono a rischio un servizio di scorta in borghese. Tale servizio, secondo noi, se realizzato potrebbe servire in molti casi come deterrente a scoraggiare i malintenzionati sapendo che a bordo dei treni possano esserci degli agenti Polfer in borghese.
Certi che verranno adottate, da parte degli interessati, misure idonee a scongiurare il verificarsi di altri simili eventi, nell’interesse principale di tutelare il personale viaggiante e i passeggeri.
Al Direttore di Trenitalia per la Sicilia
Ing. Francesco Costantino
Al Direttore di Rete Ferroviaria per la Sicilia 
Ing. Andrea Cucinotta
Al Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria
per la Sicilia - Palermo
Agli Organi di Stampa

Cordialmente
Palermo, 13 maggio 2014
Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani
Francesco Mondì - Pendolari S.Agata Militello - Messina

lunedì 12 maggio 2014

Il Comitato Pendolari Siciliani chiede risposte certe a tre anni dal crollo sulla Caltagirone-Gela

Il Comitato pendolari Siciliani, visto il dissequestro dell’infrastruttura avvenuto circa un anno fa e alla luce delle due gare di appalto espletate per lo smantellamento degli impianti di telefonia GSMR e per lo smaltimento dei materiali di risulta del crollo, chiediamo se il Governo Regionale e/o l’Assessore alle infrastrutture siano a conoscenza:
§  di quali iniziative il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, Rete ferroviaria italiana (RFI) intenda adottare per il ripristino della circolazione ferroviaria?
§  di quali interventi il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, oltre quelli di cui già in atto, stia approntando per il ripristino della piena funzionalità in modo da porre fine ai disagi e ai rischi cui vanno incontro i numerosi pendolari delle zone attraversate dalla ferrovia, dal momento che sono costretti per i loro spostamenti quotidiani a servirsi di percorsi alternativi non agevoli e poco sicuri, avendo dovuto abbandonare il trasporto ferroviario per i lunghi tempi di percorrenza tra treno e bus sostitutivi?
 Nell’attesa di risposte certe da parte delle Istituzioni regionali e da RFI gestore di questa importante arteria ferroviaria, invitiamo i sindaci dei tre Comuni interessati a sollecitare anche loro le Istituzioni e il gestore della rete per avere al più presto certezze sulla ricostruzione e la successiva apertura della Caltagirone-Gela.




giovedì 8 maggio 2014

Sit-in tratta ferroviaria Caltagirone-Gela, sabato 10 maggio 2014, a tre anni dal crollo del ponte ferroviario

Sit-in tratta ferroviaria Caltagirone-Gela, sabato 10 maggio 2014, a tre anni di distanza dal crollo del ponte ferroviario in contrada Angeli di Niscemi.



Ripristino tratta ferroviaria Caltagirone-Gela. Lettera alle Istituzioni Regionali

Ill.mo Presidente,
con la presente desideriamo nuovamente intervenire sulla chiusura, da parte di Rete Ferroviaria Italiana, della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela ormai da tre anni e da circa un anno dissequestrata dagli organi competenti.
Nella nostra nota, del 15 novembre 2013, sollecitavamo un suo autorevole intervento nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana per avere certezze sulla sorte di questa importante arteria ferroviaria ed al contempo invitavamo i sindaci di Caltagirone, Gela e Niscemi ad intervenire a salvaguardia della stessa. Assieme ai Sindaci concordavamo sull’importanza della riapertura in tempi brevi di questa tratta e che tale chiusura, ha inevitabilmente determinato un trasferimento del traffico passeggeri sulla SS. 417 che, di per sé, già presenta condizioni di elevata pericolosità, in quanto unica arteria rimasta ad assicurare il collegamento fra le città ricadenti sul percorso ferroviario.
Il Comitato pendolari Siciliani, visto il dissequestro dell’infrastruttura avvenuto circa un anno fa e alla luce delle due gare di appalto espletate per lo smantellamento degli impianti di telefonia GSMR e per lo smaltimento dei materiali di risulta del crollo, chiediamo se il Governo Regionale e/o l’Assessore alle infrastrutture siano a conoscenza:
§  di quali iniziative il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, Rete ferroviaria italiana (RFI) intenda adottare per il ripristino della circolazione ferroviaria?
§  di quali interventi il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, oltre quelli di cui già in atto, stia approntando per il ripristino della piena funzionalità in modo da porre fine ai disagi e ai rischi cui vanno incontro i numerosi pendolari delle zone attraversate dalla ferrovia, dal momento che sono costretti per i loro spostamenti quotidiani a servirsi di percorsi alternativi non agevoli e poco sicuri, avendo dovuto abbandonare il trasporto ferroviario per i lunghi tempi di percorrenza tra treno e bus sostitutivi?
Nell’attesa di risposte certe da parte delle Istituzioni regionali e da RFI gestore di questa importante arteria ferroviaria, invitiamo le SS.LL. a voler prendere parte all’iniziativa del Comitato Pendolari Siciliani, che si terrà sabato 10 maggio c.a. dalle ore 10.30 alle ore 12.00 proprio sui luoghi del crollo per fare il punto della situazione su quanto è stato fatto e su quello che si vuole fare della Caltagirone-Gela.
Al Presidente della Regione Siciliana On. Rosario Crocetta                          
All’Assessore Infrastrutture e Mobilità Avv. Nico Torrisi                              
Al Dirigente Generale Infrastrutture e Mobilità Dott.Giovanni Arnone                                 Al Direttore di Rete Ferroviaria per la Sicilia Ing. Andrea Cucinotta
Al Signor Sindaco del Comune di Caltagirone Dott. Nicolò Bonanno
Al Signor Sindaco del Comune di Niscemi Dott. Francesco La Rosa
Al Signor Sindaco del Comune di Gela Dott. Angelo Fasulo
Ai Sigg. Deputati dell’Ars
Agli Organi di Stampa

Cordialmente
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

lunedì 5 maggio 2014

Guasti possibili, ma almeno si avvertano i passeggeri dei treni

Non volendo polemizzare sulla mancata assistenza e nemmeno sui mancati bus sostitutivi, quello che invece vogliamo e ci preme chiedere sia a Rete Ferroviaria Italiana che a Trenitalia è: perché una volta ripristinata la linea aerea elettrica e quindi la circolazione non sono stati effettuati dei treni sulla direttrice Messina-Catania-Siracusa e viceversa per dare la possibilità ai molti passeggeri di poter fare rientro in treno anche se dopo tre ore? Spero almeno che qualche dirigente di Rete Ferroviaria Italiana e/o di Trenitalia abbia la bontà di spiegarcelo. Anticipatamente grazie e….scusate per il disagio.
Comitato Pendolari Siciliani – Giosuè Malaponti

Milazzo. Alla stazione regnano incuria e degrado

Il comitato pendolari S.Agata Militello-Messina scrive al Sindaco ed a Rete Ferroviaria Italiana sulle condizioni della stazione.

Gazzetta del Sud - Tirrenica- lunedì 05 maggio 2014 pag. 19

domenica 4 maggio 2014

Parcheggio Stazione di Milazzo. I pendolari scrivono al Sindaco di Milazzo e a Rete Ferroviaria Italiana

Con la presente nota, si vuole segnalare la situazione di totale abbandono in cui versa il parcheggio antistante la stazione di Milazzo, erbacce rifiuti e una vegetazione ormai fuori controllo. Tale situazione si protrae da diverso tempo e considerato che, il decoro e la sicurezza è ritenuto un requisito  imprescindibile da parte del ns Comitato Pendolari, e la Stazione di Milazzo e tutto il suo parcheggio sono dei biglietti da visita per i numerosi turisti che vi transiteranno per raggiungere le Isole Eolie, e non per ultimi i moltissimi pendolari che ogni giorno affollano la Stazione in oggetto, invitiamo chi di competenza a voler valutare l’ipotesi di un immediato intervento. Si coglie l’occasione per ricordare le richieste datate 27.06.2013 07.08.2013 e 01.03.14 Diffusione sonora in lingua inglese che ancora ad oggi, nelle Stazioni di: Milazzo, Gioiosa Marea e Capo d’Orlando, non risulta sia stato fatto alcun intervento per abilitarle alla diffusione di ogni comunicazione sonora anche in lingua inglese.
Al Sig. Sindaco del Comune di Milazzo Dott. Carmelo Pino
A RFI spa per la regione Siciliana
e, p.c. a 
Trenitalia spa per la regione Siciliana
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti per la Regione Siciliana
Comitato Pendolari Siciliani
Torrenova 04.05.2014
Francesco Mondì  - Comitato Pendolari S.Agata- Messina  - Comitato Pendolari Siciliani

giovedì 27 febbraio 2014

Un anno di silenzio sulla chiusura della tratta ferroviaria Alcamo-Trapani Via Milo.

Andare da Trapani a Palermo in treno è ormai quasi impossibile. Dal 25 febbraio dello scorso anno ad oggi la tratta ferroviaria che unisce Trapani ad Alcamo Via Milo chiusa per un cedimento strutturale della sede ferroviaria non è mai stata riaperta.
Nonostante le proteste del Comitato dei Pendolari Siciliani e le varie interrogazioni parlamentari Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce per conto del Gruppo  Ferrovie dello Stato Italiano l'intera rete ferroviaria, ha deciso di chiudere definitivamente la tratta.
E’ passato un anno dalla chiusura e non si hanno notizie in merito a quello che si vuole fare di questa importante arteria ferroviaria. La chiusura  di questa arteria ferroviaria, strategica per la provincia di Trapani, ed il mancato ripristino ha creato un grave danno alla mobilità dell’utenza pendolare ed in modo particolare ha causato gravi ripercussioni ai  territori in termini di mancata ricaduta economica legata al turismo.
Chiediamo a tutti i sindaci del territorio interessato di intervenire sulla questione chiedendo al Governo regionale di pretendere dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti un intervento urgente per non decretare la chiusura definitiva di questa tratta ferroviaria importante sia per il trasporto dei pendolari che per i flussi turistici che il territorio vanta in tutti i periodi dell’anno.
Non è accettabile questo silenzio da parte della Regione Sicilia sulla chiusura di questa tratta così come sulla chiusura della Caltagirone-Gela e sul continuo smantellamento dell’infrastruttura e del trasporto ferroviario siciliano.
Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani

mercoledì 5 febbraio 2014

Soppressioni. La Filt Cgil scrive a Trenitalia e alla Regione Sicilia

La scrivente O.S. ha monitorato un rilevante incremento delle soppressioni dei treni in Sicilia: oltre a quelle giustificabili dagli interventi manutentivi richiesti dalla Società RFI su alcuni tratti di linea non più procrastinabili per motivi di sicurezza, ne registriamo altre derivanti da carenze manutentive dei mezzi di trazione e da una carenza strutturale di Capi Treno/Capi Servizio Treno che la Società FS ha occultato fino ad oggi con il ricorso a prestazioni straordinarie oltre alle quote previste dal CCNL.
Più volte abbiamo denunciato le carenze organizzative strutturali che affliggono la Divisione Trasporto Regionale in Sicilia ma, la Società, invece di affrontare le problematiche con uno spirito costruttivo finalizzato al rispetto del CCNL e alle corrette Relazioni Industriali, ricorre allo strumento delle soppressioni dei treni scaricando i disagi sull’utenza, non essendo legata a nessun vincolo contrattuale con la Regione che la possa obbligare a rispondere delle proprie azioni in termini di penali per i disservizi creati.
Inoltre, la programmazione di alcune soppressioni sine die nella tratta Siracusa-Modica–Gela, sembra precludere la volontà della azienda di dismettere il servizio ferroviario nella tratta.
Si vuole così precostituire la condizione per un’offerta commerciale in Sicilia che, di fatto, espropria il ruolo e le determinazioni della Regione sulla scelta dei vettori per assicurare la mobilità (Diritto Costituzionale) all’utenza Siciliana.
Tutto ciò in netto contrasto con quanto affermato dall’assessore Regionale ai Trasporti Siciliano che, auspica la ratifica del Contratto di Servizio con la società Trenitalia mantenendo gli attuali Km treno in tutte le linee e, anzi, ipotizza un incremento degli stessi in un ottica di riordino del sistema trasporto in Sicilia prevedendone l’integrazione modale.
Per quanto sopra si chiede l’immediato ripristino dei treni soppressi sulla linea Siracusa–Modica–Gela ritenendo ciò pregiudiziale al confronto in atto sull’organizzazione del lavoro che interessa la manutenzione e la produzione treno in Sicilia.
Società Trenitalia S.p.A. Divisione Passeggeri Regionale
Direttore Trasporto Regionale Sicilia Ing. Francesco Costantino
Responsabile Produzione  Fabio Salici
Responsabile Risorse Umane e Organizzazione Dott. Roberto Amelio
Responsabile Manutenzione Rotabili  Ing. Gianmarco Quagliata
Regione Sicilia Assessorato Regionale Infrastrutture e Trasporti
Palermo 04 febbario 2014
Sicuri di riscontro, distinti saluti.
Segretario Filt Cgil Responsabile Attività Ferroviarie
Giuseppe Ferrito

martedì 4 febbraio 2014

Interrogazione a risposta scritta in Commissione Trasporti sulla chiusura della Caltagirone-Gela

Interrogazione a risposta scritta in Commissione 5/01982 del 24/01/2014
Al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti - Per sapere – premesso che:
l’articolo pubblicato lo scorso 14 gennaio sul sito internet del Comitato pendolari Siciliani di Messina-Catania-Siracusa, rileva come la situazione attuale della mobilità, a seguito del crollo del ponte della ferrovia Caltagirone-Gela, avvenuto due anni e otto mesi fa, sulla statale provinciale 39 che congiunge la città di Caltagirone con Niscemi, sia estremamente critica;
le condizioni complessive dei collegamenti ferroviari, che allacciano Gela e Caltagirone con Catania, risultano attualmente precarie ed insufficienti, nel garantire un adeguato e dignitoso livello di assistenza per il trasporto, nei riguardi dei numerosi pendolari, in particolare quelli che si riversano verso lo stabilimento petrolchimico di Gela;
il servizio di collegamento è attualmente limitato a due treni regionali che congiungono le due città, ed il resto dei collegamenti avviene con due/tre autobus sostitutivi che impiegano fra l’altro oltre due ore;
la denuncia dei pendolari del calatino e del nisseno, s’inserisce all’interno di un più ampio e costante processo di una più che evidente graduale dismissione da parte delle Ferrovie dello Stato, dei servizi di collegamento nel territorio della regione Siciliana;
una politica di disimpegno, di ridimensionamento e di assoluta esclusione dai piani di investimento nei confronti della regione isolana, che a giudizio dell’interrogante, in considerazione di quanto riporta il sito internet il Comitato dei pendolari Siciliani, rafforza la convinzione di come nella quasi totalità del territorio regionale interessato, non sussistano neanche i minimi requisiti dei servizi che lo Stato dovrebbe garantire ai propri cittadini;
l’interrogante ribadisce, come peraltro esposto nel corso dei numerosi atti di sindacato ispettivo, presentati sia nella scorsa che nella presente legislatura, in tema di mobilità nella regione Sicilia, come il diritto alla continuità territoriale debba necessariamente collocarsi nell'ambito della garanzia dell'uguaglianza sostanziale dei cittadini e della coesione di natura economica e sociale, che si traduca nella capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti;
la situazione deprecabile descritta all’interno del medesimo sito internet, che paventa addirittura una chiusura definitiva del tratto ferroviario Caltagirone-Gela e che riporta fra l’altro i lavori di rimozione delle strutture e apparati sistema GSM-R della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta e la stessa Caltagirone-Gela peraltro già appaltati, a giudizio dell’interrogante, rafforza in realtà la convinzione, di come lo Stato disattenda pienamente i principi della continuità territoriale, di cui deve essere garante per sostenere un principio di equità e garantire il diritto alla mobilità a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro dislocazione geografica, e in particolare di fronte allo svantaggio dell'insularità;
le condivisibili sollecitazioni da parte del Comitato pendolari Siciliani di Messina-Catania-Siracusa, nei riguardi delle istituzioni locali e di Rete ferroviaria italiana, affinché nell’area interessata, siano assicurati limitati ma significativi interventi, necessari per la salvaguardia della mobilità, anziché la programmazione di faraoniche infrastrutture di trasporto i cui processi nella realtà si sono dimostrati inefficaci, confermano a parere dell’interrogante, come occorra un’accelerazione delle politiche d’investimento e di sostegno da parte delle Ferrovie dello Stato nei riguardi dell’intero Mezzogiorno ed in particolare della Sicilia;

quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;
se sia a conoscenza della richiesta di un incontro urgente da parte del Comitato pendolari Siciliani di Messina-Catania-Siracusa, con la dirigenza di Rete ferroviaria italiana, finalizzato ad esporre le rilevanti criticità esistenti per gli insufficienti servizi di collegamento ferroviario Gela e Caltagirone con Catania;

quali iniziative intenda conseguentemente intraprendere, nell’ambito delle proprie competenze, nei riguardi della medesima società di trasporto nazionale, al fine determinare le condizioni per invertire un trend negativo e penalizzante, le cui condizioni di arretratezza del sistema trasportistico ferroviario nell’area territoriale siciliana interessata, oltre a sfavorire i numerosi pendolari fruitori del servizio, accrescono il congestionamento del trasporto su gomma ormai saturo;

se non ritenga infine urgente e necessario, prevedere nell’ambito del prossimo contratto di servizio pubblico stipulato tra l’autorità pubblica (Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Ministero dell’Economia e delle finanze) con la società Trenitalia, interventi volti a stabilire anche tramite la corresponsione di un’adeguata compensazione economica nei riguardi della medesima società ferroviaria, in caso di mancato osservanza, misure volte a potenziare il sistema dei collegamenti ferroviari nell’area esposta in premessa e più in generale nei riguardi dell’intera regione Siciliana, la cui consistenza del numero dei pendolari e dei Comitati, ribadisce l’esigenza di porre al centro dell’agenda politica, una realtà di rilevante e crescente impatto sociale. 

On. Vincenzo Garofalo

Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)


domenica 2 febbraio 2014

Modifiche alla circolazione ferroviaria nel mese di febbraio 2014

Informazioni sulle modifiche alla circolazione sulle seguenti linee:
Linea Modica-Gela-Caltanissetta:dal 3 al 28 febbraio 2014
Linea Trapani-Castelvetrano-Palermo:dall'1 al 28 febbraio 2014
Linea Messina-Catania:dall'1 al 14 febbraio 2014
 
Linea Modica-Gela-Caltanissetta da lunedì 3 a venerdì 28 febbraio 2014





















Linea Trapani-Castelvetrano-Palermo da sabato 1 a venerdì 28 febbraio 
2014 


















Linea Messina-Catania da sabato 1 a venerdì 14 febbraio 2014