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lunedì 18 maggio 2020

Relazione Ferroviaria Piraineto-Trapani dalle ore 06.00 alle ore 09.00 nessun treno per i pendolari ma i treni circolano.


Non bastano gli annunci dell’assessore regionale ai trasporti, On. Marco Falcone, in merito alla riattivazione del servizio ferroviario del 4 maggio pari al 50 per cento e dal 18 maggio il 60 per cento, circa, dei treni regionali che ritorneranno a circolare in Sicilia.
A questi annunci dovrebbero seguire i fatti e nel concreto il ripristino della maggior parte degli orari dei treni nelle fasce orarie 06.00-09.00 che sono le fasce orarie da garantire ai pendolari.
Questo ulteriore incremento delle corse non è servito a nulla per i pendolari di alcune tratte ferroviarie siciliane, quale la Modica-Ragusa-Gela-Caltanissetta, la Catania-Caltagirone e la Piraineto-Trapani.
Volendo prendere per buone le spiegazioni forniteci nella video-call del 30 aprile scorso per quanto riguarda le prime due tratte ferroviarie, non capiamo invece le motivazioni del non aver ripristinato l’unico treno regionale 26633 delle ore 06.55 da Cinisi-Terrasini a Trapani.
Non valgono a nulla le spiegazioni assurde e senza alcun senso forniteci dal Dipartimento regionale trasporti e da Trenitalia in merito ai lavori che Rete Ferroviaria Italiana Spa ha programmato su questa tratta. Tra l’altro lavori non ancora iniziati. E, se anche così fosse come mai è stato cancellato l’unico treno
regionale 26633 delle ore 06.55 che dava un servizio ai pendolari che da Cinisi-Terrasini dovevano raggiungere Trapani (queste le fermate del treno cancellato: Partinico, Trappeto, Balestrate, Castellammare del Golfo, Alcamo Diramazione, Salemi-Gibellina, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Petrosino-Strasatti, Marsala) mentre si lascia circolare tranquillamente il treno regionale 26605/26641 delle 11.21 che parte da Piraineto per arrivare a Trapani alle 15.45 (con una sosta forzata a Castelvetrano di 88 minuti).
Questa è proprio la stranezza che vogliamo sottoporre sotto gli occhi di tutti: si cancella il primo treno regionale 26633 delle ore 06.55 a servizio del pendolarismo della zona e si lasciano circolare tre coppie di treni tra Trapani e Piraineto anche se alcuni limitati a Castelvetrano (vedi foto allegata).
A cosa e a chi serve il treno regionale 26605/26641 delle ore 11.21 visto l’orario di partenza?
Su questo desideriamo avere risposte che non abbiamo ancora avuto, avendo segnalato, tramite mail il 07 maggio 2020, al Dipartimento regionale e all’assessore regionale ai trasporti questa assurdità.
In merito al rimborso degli abbonamenti, On. Assessore, stiamo ancora aspettando le direttive ufficiali per richiedere i rimborsi che ancora non sono state pubblicate né sul sito della Regione né su quello di Trenitalia.
In conclusione, oltre gli annunci vogliamo vedere i fatti.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

domenica 3 maggio 2020

Comitati Pendolari, Regione Siciliana e Trenitalia in video conferenza sulla riprogrammazione dei treni. Resoconto

Nella giornata di giovedì 30 aprile 2020 alle ore 16:30 insieme agli amici dei Comitati Pendolari Regionali, ci siamo visti in videoconferenza con i Dirigenti Regionali del Dipartimento Trasporti e di Trenitalia Direzione Regionale Sicilia, per discutere di rimborsi, orari, comportamenti da adottare in treno e stazione.
E’ stata una occasione strana e diversa per tutti di rivedersi, non le solite riunioni in cui a volte ci si scontrava, (giustamente) stavolta c’è stato molto più spirito collaborativo.
Grazie all’attenzione di Trenitalia non sono state stravolte le fasce dei treni Pendolari, che successivamente potranno essere ulteriormente integrate (salvo variazioni), la pulizia e sanificazione dei treni, maniglie, pulsanti, corrimano, e tutto il resto ci hanno assicurato che sarà costante. Per quanto riguarda i rimborsi degli abbonamenti del mese di marzo 2020 mensili e annuali, causa emergenza “covid 19”abbiamo avuto rassicurazione da parte del dipartimento , si attendono direttive uniformi a livello nazionale, quindi pertanto l’invito da parte nostra nei confronti dei Pendolari è di conservare l’abbonamento o eventualmente fare uno screenshot dall’applicazione per conservare il codice abbonato riportato in alto a destra. (Le direttive nazionali saranno emanate da  un apposito tavolo aperto nelle conferenza Stato-Regioni, di cui fa parte la Regione Sicilia, il quale darà indicazioni per tutta la nazione riguardo ai rimborsi degli abbonamenti.)
Sicuramente per tornare a viaggiare insieme serve la collaborazione di tutti, mantenere le distanze, viaggiare protetti, accettare eventualmente di sottoporsi a code e controlli, attenersi a tutte le nuove regole che ci daremo. 
Per la ripartenza ci sarà bisogno della responsabilità di tutti.
Per il programma di servizio dei treni a disposizione a partire dal 4 maggio clicca qui 
Firmato
Comitato Pendolari Siciliani: Pendolari Messina Catania Siracusa, Pendolari Messina Palermo e Pendolari Ragusa - Comitato Pendolari Sicilia - Pendolari Carini - Comitato Pendolari Palermo Agrigento

mercoledì 29 aprile 2020

La Regione risponde al Comitato Pendolari Siciliani e convoca per il 30 aprile una video conferenza

Si fa riferimento alla mail del 11 aprile u.s del sig. Gemelli del Comitato in indirizzo ed alle precedenti mail del 16 e 19 marzo u.s., nonché alla nota del 21 aprile dello stesso Comitato tutte aventi per oggetto, in qualche caso anche con toni polemici, i provvedimenti di rimodulazione dell'offerta conseguenti all'emergenza sanitaria COVID
19 nonché la richiesta di chiarimenti sulle modalità di rimborso ed indennizzo degli abbonamenti non fruiti per la cessazione dei servizi.
Se da un lato tali rimostranze risultano assolutamente comprensibili, considerati i notevoli disagi che gli utenti pendolari subiscono quotidianamente nell'attuale situazione emergenziale e la preoccupazione per i servizi che saranno ripristinati con l’annunciata ripresa, dall’altro appare necessaria una maggiore comprensione per le difficoltà che gli addetti ai lavori in questo particolarissimo momento si trovano ad affrontare per garantire, nel rispetto dei vincoli e delle difficoltà imposti dall’emergenza sanitaria, i servizi minimi necessari.
Occorre rilevare che fin dall'inizio dell’attuale emergenza la Regione, committente del servizio ferroviario, e Trenitalia, gestore dello stesso, hanno adottato un piano condiviso di razionalizzazione dei collegamenti ferroviari.
Lo stesso, avviato con primi provvedimenti operativi dal 12 marzo 2020, ha avuto una evoluzione strettamente correlata alle misure straordinarie adottate dal Governo nazionale e dalla Regione Siciliana stessa per il contenimento dell’epidemia.
Le progressive riduzioni dell'offerta operate fino all'attuale livello (circa un quarto dei treni programmati nel giorno feriale medio e concentrati, soprattutto, nelle fasce pendolari) hanno perseguito l'obiettivo di garantire, comunque, i livelli essenziali minimi di servizio e tenendo in debita considerazione:
·         la drastica riduzione della mobilità studentesca/pendolare, in ragione dei provvedimenti di chiusura di scuole e attività lavorative;
·         l’effettiva (e marcatamente ridotta) frequentazione rilevata quotidianamente a bordo treno;
·         le esigenze di spostamento residue in fascia pendolare.
Nessun “criterio sconosciuto” è stato adottato nelle suddette scelte nè, tantomeno, è esistita alcuna volontà di “nascondere una vera e propria interruzione del pubblico servizio”!
La revisione dell’offerta è stata concertata nei tempi e nei modi con la Direzione regionale di Trenitalia ed affinata anche alla luce delle istanze pervenute dal territorio per il tramite dei Comitati dei Pendolari, con una costante e speciale attenzione a garantire la mobilità degli operatori sanitari.
A titolo di esempio basti citare le variazioni apportate in itinere, in concreto riscontro alla istanza ricevuta da codesto Comitato con mail del 16 marzo u.s., con la rimessa in esercizio dei treni R 3865 e R3872 inizialmente cancellati e la cancellazione del treno R 12875.
Altro esempio, a seguito della segnalazione di un gruppo di operatori sanitari, il mantenimento sulla tratta Palermo/Agrigento dei treni R 3894 – inizialmente soppresso perchè fuori dalla fascia pendolare - e R3922 per il rispetto dei turni presso la struttura nella quale prestano servizio.
Con riferimento, poi, al tema dei rimborsi degli abbonamenti nessuna inerzia o volontà contraria alla garanzia dei diritti degli utenti sussiste da parte della Regione: tale tematica ha assunto, per la sua stessa natura, rilievo nazionale in particolare nell'ambito della Conferenza delle Regioni (nel contesto di una più ampia serie di proposte al Governo sui temi del TPL nell'attuale fase di emergenza) al fine di garantire agli utenti i propri legittimi diritti con la massima uniformità possibile evitando risposte diverse a seconda della Regione di residenza o dell’Azienda che esercita il servizio.
La Regione è parte attiva - in sede di “Commissione Infrastrutture, Mobilità, Governo del Territorio” della Conferenza delle Regioni e Province autonome – negli approfondimenti necessari per la definizione di posizioni condivise. Peraltro, ad oggi, nessuna regione ha intrapreso in maniera autonoma iniziative di rimborsi e/o indennizzi di abbonamenti.
L’impresa ferroviaria, da parte sua, ha dato ampia disponibilità per la valutazione di tutte le possibili opzioni applicabili procedendo, come comunicato ufficialmente allo scrivente Dipartimento, alla puntuale registrazione di tutte le richieste spontaneamente pervenute dagli abbonati, attraverso l’utilizzo della modulistica e dei canali attivati per il rimborso dei biglietti di corsa semplice.
Si rappresenta, infine, che come richiesto dai diversi rappresentanti dei comitati pendolari a brevissimo termine questo Servizio convocherà un incontro in videoconferenza alla presenza della Direzione regionale di Trenitalia.
OGGETTO:Rimodulazione offerta e provvedimenti Trenitalia per emergenza sanitaria COVID 19 – Richiesta rimborso ed indennizzo
f.to Il Dirigente dell'U.O. S2.01 M. Zambuto
Il Dirigente del Servizio G. Di Miceli
GIUSEPPE DI MICELI
Firmato digitalmente da GIUSEPPE DI MICELI
Data: 2020.04.29 10:36:24 +02'00'
Palermo Prot. n. 17442 del 28/04/2020

giovedì 23 aprile 2020

I pendolari chiedono risposte sul trasporto ferroviario dell'Isola e la Regione Siciliana tace.


In questi ultimi giorni, si sente parlare sempre più spesso di ripartenza, di fase 2, di un ritorno graduale alle ordinarie attività. E in riferimento a questa ripartenza sale anche la preoccupazione di come poter organizzare al meglio, alla luce delle nuove norme e dei nuovi comportamenti da seguire, gli spostamenti dell’utenza pendolare.
In merito ad una graduale ripartenza del trasporto ferroviario, dobbiamo far notare che con tutte le rimodulazioni del servizio sono stati cancellati oltre il 70% dei treni regionali, passando dai previsti 440 treni giorno ai 120/130 treni giorno.
Quindi, in vista di una graduale riapertura si rende necessario conoscere il nuovo programma di esercizio dei treni regionali che la Regione Siciliana concorderà con l’impresa ferroviaria Trenitalia a partire da lunedì 04 maggio 2020.
Mentre in Italia le varie regioni colgono le preoccupazioni dei pendolari, in merito alla graduale ripartenza del 4 maggio, organizzando video conferenze, realizzando questionari, mettendo in atto tutte quelle iniziative dopo essersi confrontati con i pendolari mentre in Sicilia tutto tace nel silenzio più assordante.
Nonostante abbiamo più volte invitato e sollecitato sia l’assessore ai trasporti On. Falcone, sia il dirigente del dipartimento trasporti dott. Bellomo, sia il dirigente del 2 servizio trasporto ferroviario regionale dott. Di Miceli, tramite email e pec, ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta né alle nostre email e pec, nè è stata fatta alcuna  video conferenza seppur richiesta né conosciamo quale sia il programma dei treni in circolazione dai primi di maggio.  
Le uniche risposte alle nostre ripetute segnalazioni sono state quelle dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti:
·           sulla nostra prima richiesta relativa alla riprogrammazione del servizio ferroviario regionale acquisita agli atti dell’ART  prot.n.4426 del 16/03/2020, ci ringraziava per la tematica segnalata e ci informava che la stessa era stata posta all’attenzione della Regione Siciliana.
·           sulla seconda nostra richiesta di conoscere quali fossero gli intendimenti che l’Assessorato Regionale ai Trasporti avrebbe voluto intraprendere per venire incontro all’utenza pendolare per il ristoro/rimborso dei biglietti, abbonamenti mensili/annuali non utilizzati in questi mesi di emergenza covid-19 acquisita agli atti dell’ART prot.n. 4574/2020 del 19 marzo 2020, in data 01 aprile l’ART ci fa sapere che stanno procedendo ai necessari approfondimenti ai fini delle valutazioni di competenza dell’Autorità.
Nonostante l’intervento autorevole dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, la Regione Siciliana, l’assessore regionale ai trasporti, il dirigente generale del dipartimento trasporti e il dirigente del servizo 2° piano regionale dei trasporti-trasporto ferroviario continuano a fare orecchio da mercante alle richieste dei comitati dei pendolari che, per bontà loro, non sono tenuti in considerazione alla stessa stregua di quanto avviene nelle altre regioni d’Italia e da quanto acclarato nel Contratto di Servizio e dal Decreto Assessoriale n.3423 del 22.11.2018
Giosuè Malaponti  Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 21 aprile 2020

Programma di esercizio dei treni che riprenderanno a circolare a partire da lunedì 04 maggio 2020 e Procedure di rimborso di biglietti e abbonamenti.

A seguito delle disposizioni in materia di prevenzione e contenimento del Coronavirus, il programma dei treni regionali è stato più volte rimodulato in ottemperanza all'Ordinanza della Regione Sicilia, committente del servizio, in accordo con l’impresa ferroviaria Trenitalia Spa.
Preso atto che con tutte le rimodulazioni del servizio sono stati cancellati oltre il 70% dei treni regionali, passando dai previsti 440 treni giorno ai 120/130 treni giorno.
Queste rimodulazioni hanno procurato parecchi disagi all'utenza pendolare che per esigenze di servizio dovevano continuare a viaggiare in orari lavorativi e in fasce orarie garantite.
Fatte queste premesse desideriamo chiedere al Dirigente Generale del Dipartimento delle Infrastrutture, dei Trasporti e della Mobilità di conoscere quale è il nuovo programma di esercizio dei treni che riprenderanno a circolare a partire da lunedì 04 maggio 2020.
Ravvisiamo la necessità di conoscere per tempo l’eventuale riprogrammazione dei treni per evitare che chi si appresta a rientrare a lavoro, dovendo acquistare l’abbonamento per il mese di maggio, abbia sin da subito contezza del servizio che andrà ad acquistare e che avrà a disposizione per i propri spostamenti.
E’ fondamentale, riteniamo, fidelizzare l’utenza che in questi mesi ha dovuto abbandonare il mezzo treno per la riduzione drastica dei servizi ferroviari ridotti al minimo vedendosi costretto ad utilizzare il bus o la propria auto per i propri spostamenti.
Alla luce di tutto questo chiediamo all’assessore regionale ai trasporti, On. Marco Falcone, e al Dirigente Generale del Dipartimento, Dott. Fulvio Bellomo, di voler convocare, sempre che lo ritengano utile, un tavolo tecnico in video conferenza così come già richiesto dagli scriventi oltre un mese fa (16 marzo 2020), per conoscere e pianificare assieme l’eventuale riprogrammazione del trasporto ferroviario in merito alla paventata e graduale apertura del 04 maggio 2020.
Ed infine di conoscere quali sono gli intendimenti del Dipartimento delle Infrastrutture, dei Trasporti e della Mobilità relativamente ai rimborsi dei titoli di viaggio mensili e annuali, giusta nostra nota del 19 marzo 2020 che a tutt’oggi non ha avuto risposta.
Ci consta fare presente che, come di consueto, nessuna risposta abbiamo ricevuto dal Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti in merito alle nostre note inviate, se non da parte dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti:

·      In data 16 marzo 2020 a mezzo email/pec rappresentavamo al Dirigente Generale del Dipartimento dei Trasporti e all’Autorità di Regolazione dei Trasporti le indiscriminate cancellazioni dei treni non preventivate e la richiesta di una video conferenza con la Regione Sicilia, Trenitalia e i Comitati dei Pendolari per una pianificazione dei servizi minimi da assicurare. L’Autorità di Regolazione dei Trasporti in data 20/03/2020 prot. 004629/2020 ci risponde quanto segue: - “Con riferimento alla nota avente oggetto: Riprogrammazione del servizio ferroviario regionale acquisita agli atti prot. ART n.4426 del 16/03/2020, nel ringraziarVi innanzitutto per la tematica segnalataci, si informa che la stessa è stata posta all’attenzione della Regione Siciliana qui inclusa in copia conoscenza”. Dal Dipartimento regionale dei Trasporti ad oggi ancora nessuna risposta.
·      Con l’email del 19 marzo 2020 avente oggetto: Richieste procedure di rimborso di biglietti, abbonamenti mensili e annuali, inviata all’Assessore regionale ai trasporti, On. Marco Falcone, al Dirigente Generale del Dipartimento dei Trasporti e all’Autorità di Regolazione dei Trasporti chiedevamo di conoscere quali fossero gli intendimenti che l’Assessorato Regionale ai Trasporti avrebbe voluto intraprendere per venire incontro all’utenza pendolare per il ristoro/rimborso dei biglietti, abbonamenti mensili/annuali non utilizzati in questi mesi di emergenza e anche in questo caso nessuna risposta da parte del Dipartimento regionale dei Trasporti. Mentre l’Autorità di Regolazione dei Trasporti in data 01 aprile ci risponde quanto segue: Gli Uffici stanno procedendo ai necessari approfondimenti ai fini delle valutazioni di competenza dell’Autorità - Segnalazione (prot. Art n. 4574/2020 del 19 marzo 2020 da parte del Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer. Presa in carico).

All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità On. Marco Falcone
Al Dirigente Generale del Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti
Al Dirigente del Servizio 2° Piano Regionale dei Trasporti-Trasporto Ferroviario
All’Autorità di Regolazione dei Trasporti

In attesa di un urgente riscontro porgiamo cordiali saluti.

Fiumefreddo di Sicilia, 21 aprile 2020

F.to Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer
F.to Giovanni Russo - Presidente Associazione Ferrovie Siciliane
F.to Fabrizio Gemelli - Pendolari Messina-Catania-Siracusa
F.to Francesco Mondì - Pendolari Messina-Palermo
F.to Andrea Patriarca - Pendolari Ragusa


giovedì 2 aprile 2020

Rimborso abbonamenti e biglietti ferroviari, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti risponde al Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer


Rimborso abbonamenti e biglietti ferroviari, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti risponde al Comitato Pendolari Siciliani.
Nell’attesa di ricevere risposte dall’Assessorato Regionale ai Trasporti in merito alle misure che intende intraprendere nei confronti dell’utenza pendolare per il ristoro degli abbonamenti mensili e annuali acquistati e non utilizzati nel mese di marzo. Abbonamenti che non hanno potuto utilizzare per le continue rimodulazioni del servizio e con la conseguente cancellazione sino all’80% delle corse treno in quasi tutte le tratte ferroviarie, per l'emergenza coronavirus.
Abbiamo ritenuto opportuno inviare la nostra richiesta del 19 marzo 2020, oltre che all’Assessorato Regionale ai Trasporti, all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (A.R.T.) che in data 01 aprile 2020 ci risponde quanto segue: -  Oggetto:  Segnalazione  prot. Art  n.  4574/2020  del  19  marzo  2020  da  parte del  Comitato pendolari siciliani-Ciufer. Presa in carico.
Con  riferimento  alla  vostra  segnalazione  in  oggetto,  nella  quale  si  chiede riscontro all’Assessorato Regionale ai Trasporti della Regione Siciliana delle misure che si intendono intraprendere nei confronti dell’utenza pendolare, alla luce delle vigenti disposizioni atte al contenimento  dell’emergenza epidemiologica  da COVID 19, vi informiamo che la stessa è stata presa in carico.
Gli  Uffici  stanno  procedendo  ai  necessari  approfondimenti  ai  fini  delle valutazioni di competenza dell’Autorità, nell’ambito delle funzioni e dei compiti attribuiti dalla norma istitutiva (articolo 37 del decreto-legge  6  dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214).
Con i migliori saluti Dott.ssa Katia Gallo

Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

L'Autorità di Regolazione dei Trasporti risponde al Comitato Pendolari Siciliani sul rimborso degli abbonamenti


Nell’attesa di ricevere risposte dall’Assessorato Regionale ai Trasporti in merito alle misure che intende intraprendere nei confronti dell’utenza pendolare per il ristoro degli abbonamenti mensili e annuali acquistati e non utilizzati nel mese di marzo per le continue rimodulazioni del servizio e con la conseguente cancellazione sino all’80% delle corse treno in quasi tutte le tratte ferroviarie siciliane. Avevamo indirizzato la nostra nota all’Autorità di Regolazione dei Trasporti. In data 01 aprile 2020 l’A.R.T. –Autorità di Regolazione dei Trasporti risponde alla nostra Segnalazione prot. Art. n.4574/2020 del 19 marzo 2020 - Presa in carico, quanto segue:
”Con riferimento alla vostra segnalazione in oggetto, nella quale si chiede riscontro all’Assessorato Regionale ai Trasporti della Regione Siciliana delle misure che si intendono intraprendere nei confronti dell’utenza pendolare, alla luce delle vigenti disposizioni atte al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, vi informiamo che la stessa è stata presa in carico.
Gli Uffici stanno procedendo ai necessari approfondimenti ai fini delle  valutazioni di competenza dell’Autorità, nell’ambito delle funzioni e dei 
compiti attribuiti dalla norma istitutiva (articolo 37 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214)".  Con i migliori saluti
Dott.ssa Katia Gallo

giovedì 19 marzo 2020

Covid-19: Procedure e richieste di rimborso di biglietti e abbonamenti per i pendolari siciliani


Ill.mo Assessore, premesso che il Gruppo FS Italiane, in ottemperanza alle misure approvate dal Consiglio dei Ministri con il Decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha attivato procedure particolari per garantire la gestione di situazioni riconducibili a possibili casi a bordo sia dei treni a media e lunga percorrenza sia dei treni regionali a favore della massima sicurezza degli utenti-pendolari in viaggio e del personale di bordo, macchinisti e capitreno.
Atteso che alla luce delle successive misure restrittive approvate dal Consiglio dei Ministri molti utenti già dai primi giorni del mese di marzo sono stati costretti a rimanere a casa per la chiusura delle scuole, altri in ferie d’ufficio, altri lavorando da casa avvalendosi dello smart working e molti altri invece continuano a viaggiare per motivi di lavoro penalizzati da improvvise cancellazioni delle corse.
Viste le varie note esplicative diramate dal Gruppo FS Italiane in merito al rimborso dei biglietti e degli abbonamenti acquistati dall’utenza.
Viste le varie rimodulazioni del servizio di trasporto dei treni regionali in vigore dal 12 marzo al 03 aprile 2020, operate da Trenitalia d’intesa con la Regione Siciliana, committente del servizio.
Considerato che con queste rimodulazioni del servizio sono stati cancellati oltre il 60% dei treni in molte tratte ferroviarie, causando enormi disagi all'utenza pendolare che per motivi ed esigenze di servizio deve continuare a viaggiare in orari lavorativi ed in fasce orarie garantite chiediamo di conoscere quali sono gli intendimenti che l’Assessorato Regionale ai Trasporti vorrà intraprendere per venire incontro all’utenza pendolare che avendo acquistato biglietti, abbonamenti mensili/annuali che non ha potuto utilizzare per i motivi di cui tutti siamo a conoscenza e per le motivazioni su esposte.
Nell’attesa di una vostra attenta valutazione e sicuri di un risultato che soddisfi l’utenza pendolare che ne farà richiesta, porgiamo cordiali saluti.
All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità
On. Marco Falcone
gabinetto.infrastrutture@regione.sicilia.it
Al Dirigente Generale del Dipartimento delle
Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti
dipartimento.infrastrutture@regione.sicilia.it
Al Dirigente del Servizio 2°
Piano Regionale dei Trasporti-Trasporto Ferroviario
servizio2.infrastrutture@regione.sicilia.it
All’Autorità di Regolazione dei Trasporti
art@autorita-trasporti.it
p.c. Alla Direzione Regionale di Trenitalia Sicilia
direzione.sicilia@trenitalia.it

Fiumefreddo di Sicilia, 18 marzo 2020
F.to Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer

Aggiornamento del 19 marzo 2019 Rimodulato ulteriormente il servizio di trasporto ferroviario in Sicilia

Aggiornamento del 19 marzo 2019 del trasporto ferroviario. La Regione Siciliana di concerto con Trenitalia ha disposto la rimodulazione del servizio ferroviario riducendo dell'80% le corse dei treni in Sicilia. L'ulteriore rimodulazione, in vigore da domani giovedì 19 marzo, resasi necessaria per ridurre al minimo gli spostamenti dell'utenza nella regione al minimo indispensabile per evitare ulteriormente le possibilità di contagio. Questo il programma rimodulato dei treni regionali in servizio da domani. Attivo il call center gratuito 800 89 20 21.


martedì 17 marzo 2020

Sicilia: Rimodulato il servizio del trasporto ferroviario regionale aggiornamento del 17 marzo 2020

Rimodulato il servizio del trasporto ferroviario regionale aggiornamento del 17 marzo 2020. A seguito delle disposizioni in materia di prevenzione e contenimento del Coronavirus, il programma dei treni regionali è stato rimodulato. Programma di servizio dei treni a disposizione
Attivo il call center gratuito 800 89 20 21.




domenica 15 marzo 2020

Sicilia:Trasporto Ferroviario Regionale, rimodulato il servizio (Elenco treni cancellati)

A seguito delle disposizioni in materia di prevenzione e contenimento del Coronavirus, il programma dei treni regionali è stato rimodulato.
Programma di servizio  -  Attivo il call center gratuito 800 89 20 21.
Questo l’elenco dei treni che sono stati cancellati:





Trasporto ferroviario regionale in Sicilia: Rimodulato il Servizio

La rimodulazione del servizio di trasporto ferroviario regionale in Sicilia: è in vigore dal 12 marzo sino al 03 aprile 2020. A seguito delle disposizioni in materia di prevenzione e diffusione del Coronavirus, il servizio di trasporto dei treni regionali è stato rimodulato d’intesa tra l'impresa ferroviaria Trenitalia Spa e la Regione Siciliana, committente del trasporto ferroviario.
Le informazioni in tempo reale sono consultabili presso: Info sul traffico
Desideriamo fare presente che dei 55 treni regionali sulla relazione Messina-Catania-Siracusa sono 38 i treni cancellati. questi nel dettaglio sono i treni che saranno in esercizio da lunedì 16 marzo 2020:



martedì 8 ottobre 2019

I Pendolari Siciliani scrivono a non è l'Arena di Giletti


Pregiatissimo Dott. Giletti mi chiamo Giosuè Malaponti, Coordinatore del Comitato Pendolari Siciliani (pendolari Messina-Catania-Siracusa, Messina-Palermo, Catania-Caltagirone-Gela e Ragusa). Dal 2001 assieme a tanti altri abbiamo iniziato ad occuparci, essendo pendolari, delle problematiche relative al trasporto ferroviario nell’Isola. Nel corso di questi anni abbiamo constatato e denunciato che la Sicilia, anno dopo anno e treno dopo treno è stata sempre più isolata ed allontanata dal resto d’Italia. Già nel 2009 veniva operato il primo taglio dei treni del trasporto universale da e per il nord, lasciando appena cinque coppie di treni, di cui quattro su Roma e uno su Milano. E puntualmente si ripresenta lo spettro del completo azzeramento dei treni della passeggeri che dalla Sicilia traghettano per raggiungere il continente. La totale assenza di una programmazione regionale dei trasporti ed una disattenta attività politica ed economica del territorio, ha permesso che si perpetrassero questi continui tagli ad un servizio ferroviario che costituisce per la Sicilia ed i Siciliani, l’unico mezzo di collegamento tra l’Isola ed il continente “Italia”. Chiediamo il suo autorevole intervento, all’interno del suo programma, per esporre la situazione disastrosa del trasporto ferroviario regionale e universale che sta finendo di isolare la Sicilia. Ricordo bene che in una delle sue puntate del “L’Arena” ha avuto ospite il ministro Lupi, che incalzato da lei sul trasporto pendolare, prese degli impegni per migliorare ed attenzionare il trasporto pendolare che a tutt’oggi non abbiamo ancora visto. La nostra regione aspetta ancora di vedere i risultati infrastrutturali del Piano per il Sud, del Decreto del Fare, dello Sblocca Italia, del Patto per il Sud. La nostra Sicilia “ANEMICA” dall’Unità d’Italia aspetta ancora quella tanto decantata e acclarata “Cura del ferro” dal ministro Lupi, Delrio e Toninelli. Cura del Ferro che alla neo ministra del Mit, on.le De Micheli, non interessa più, visto che intende agire in una prospettiva prevalentemente commerciale, concentrando le risorse delle infrastrutture ferroviarie sui collegamenti tra i porti. Porti che sino a ieri erano collegati con le ferrovie, ma giacchè negli ultimi trent’anni queste infrastrutture sono state abbandonate al loro crudele destino, oggi richiederebbero investimenti di miliardi di euro per la loro ricostruzione. Risorse che dovrebbero essere utilizzate per problemi più urgenti, come nel caso della mia Sicilia, che ha appena 200 km di ferrovia in doppio binario su circa 1.400 km, e presenta gravi disfunzioni che condizionano in modo importante la vita dei pendolari. Quindi, sulla base della nuova invenzione della ministra De Micheli deduciamo che, in Sicilia, dovremo cambiare le nostre abitudini di viaggio adoperando le navi per raggiungere le nostre città, passando per le infrastrutture ferroviarie dei porti. Mentre a noi Siciliani, a differenza di Gesù che camminò sulle acque del Mar di Galilea, ci toccherà camminare sulle acque dello Stretto per raggiungere il “continente Italia”. In queste ultime settimane si è fatto tanto clamore sull’abbandono della Sicilia da parte del Governo e delle Ferrovie dello Stato, tuttavia il malcontento dei siciliani non ha avuto una cassa di risonanza né sui quotidiani locali né su quelli nazionali. Ma grazie a lei con “Non è l’Arena”, si è aperto uno spiraglio di luce sul buio fitto e sul silenzio assordante delle Istituzioni sulle condizioni in cui si trovano le nostre infrastrutture ferroviarie, stradali ed aeree. Gli errori di queste disattenzioni, non sono legati di certo alla sola classe politica siciliana e nazionale ma, anche alla scarsa attenzione dei Siciliani verso un servizio pubblico carente ed al mancato rispetto da parte dello Stato della continuità territoriale. Non è possibile ad oggi, che si continui a parlare della costruzione del “Ponte sullo Stretto”. Suggerirei ai Siciliani ed alla politica siciliana di voler pensare invece, alla costruzione del “Muro sullo Stretto”, per evitare che avvengano questi continui saccheggi, disattenzioni e penalizzazioni, che hanno finito per isolare la Sicilia e i Siciliani stessi che, di certo, non lo meritano. Da questo scaturisce la nostra richiesta, se lo riterrà opportuno, di dedicare un piccolo spazio della sua trasmissione alle problematiche che nessuno vuole esportare fuori dalla Sicilia relegandola sempre più ad un isolamento totale. Noi continueremo il nostro lavoro così come stiamo facendo da circa 20 anni, provando a svegliare le coscienze per fare uscire da questa gogna di arretratezza la nostra Terra. Queste sono alcune delle infrastrutture che da anni aspettano di essere realizzate: - Tratta ferroviaria Alcamo-Trapani via Milo chiusa dal febbraio 2013; - Tratta ferroviaria Catania-Caltagirone-Gela chiusa dal maggio 2011 per il crollo di un viadotto in C.da Angeli Piano Carbone (Niscemi) tra Caltagirone e Gela; - Velocizzazione della Catania-Siracusa; - Velocizzazione della Siracusa-Ragusa-Gela; - Raddoppio della linea ferroviaria Fiumefreddo-Giampilieri finanziata dalla delibera 62/2005 del Cipe; - Raddoppio della linea ferroviaria Patti-Castelbuono scomparsa da tutti i Contratti di Programma. La Sicilia non è solo mafia, i siciliani hanno diritto alla mobilità come il resto d’Italia. Alleghiamo alla presente i files di alcuni nostri lavori. Grazie per l’attenzione.
Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer
(Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali)

venerdì 13 settembre 2019

Resoconto incontro del Tavolo Tecnico del trasporto regionale del 10 settembre 2019.-


In riferimento all’incontro tenutosi martedì 10 settembre presso il Dipartimento regionale dei Trasporti presenti: l’Assessore ai Trasporti M. Falcone, i Dirigenti del Dipartimento Trasporti, i dirigenti di Trenitalia, i Dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana, i Comitati dei Pendolari e le Associazioni dei Consumatori, con all’ordine del giorno il programma orario 2019/2020. Premesso che nel mese di dicembre e gennaio sono stati effettuati dei tavoli tecnici tra i Dirigenti del Dipartimento Trasporti, i Dirigenti di Trenitalia e i vari Comitati dei pendolari per la formulazione di richieste e/o proposte da inserire e valutare per il redigendo orario 2019-2020. Durante i lavori dell’Osservatorio regionale dei trasporti del 10/09, sono state proiettate delle slides, realizzate dall’impresa ferroviaria Trenitalia, contenenti le varie proposte e/o richieste presentate nei tavoli tecnici di dicembre e gennaio 2019; nelle slides che riguardavano le nostre proposte/richieste, molte delle quali accettate, altre ancora in fase di risposta, ho notato che ne mancavano delle altre. Considerato che i Dirigenti del Dipartimento Trasporti e i Dirigenti di Trenitalia mi rassicuravano che il programma orario di cui si stava discutendo non era ancora del tutto definitivo e che vi erano ancora i margini per poter apportare delle modifiche programma di esercizio. Viste le premesse desidero fare presente, così come ho fatto notare al tavolo dell’Osservatorio, che nelle slides mancavano alcune delle proposte presentate nell’incontro del 09/01/2019 e che sono le seguenti:
• Treno Rv 3862 Siracusa-Messina assegnare la fermata a Fiumefreddo di Sicilia (La proposta è da verificare con l’Ente Committente). Tra l’altro è stato fatto presente che sia a Barcellona che a Milazzo (distanza ferroviaria 10 Km) fermano tutti i Rv mentre tra Giarre-Riposto e Fiumefreddo di Sicilia (stessa distanza ferroviaria 10 km) i Rv non possono fermare. Alla discussione è intervenuto l’Assessore Falcone chiedendo che venisse effettuata;
• Treno Regionale 12884 di posticipare la partenza da Catania essendo troppo vicina all’orario del Rv 3862 (La proposta è da verificare con l’Ente Committente);
• La rimodulazione degli orari della tratta ferroviaria Catania-Caltagirone-Gela.
Per quanto riguarda la tratta in questione ho fatto presente che avrei avanzato una nuova proposta oraria sia dei treni che dei bus sostitutivi tra Caltagirone-Niscemi-Gela, avendo avuto l’approvazione sia dei Dirigenti del Dipartimento Trasporti che dell’Assessore Falcone. Abbiamo elaborato, assieme ad alcuni pendolari del Calatino, una nuova proposta oraria, che si allega in copia, che potrebbe essere incentivante per tutta l’utenza dei territori interessati e a maggior ragione per gli studenti che alcuni anni fa si spostavano in treno per raggiungere il luogo di studio. Inoltre, visti gli attuali tempi di percorrenza che si sono abbassati sino ad un’ora e 34 minuti, potrebbe essere ancora più invitante per l’utenza ritornare a viaggiare in treno. Tra l’altro, faceva presente l’Assessore Falcone che i tempi di percorrenza su questa tratta ferroviaria potrebbero ulteriormente scendere di ulteriori 5 minuti così da percorrere la Catania-Caltagirone e viceversa in un’ora e 30 minuti, diventando veramente interessante e concorrenziale al gommato. 
Nell’attesa di ricevere conferma su quanto richiesto, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

venerdì 30 agosto 2019

E’ nostro dovere rispondere, principalmente per la corretta e dovuta informazione, alle non risposte dell’assessore Falcone.

L’Assessore Falcone dichiara che il rappresentante dei pendolari, Giosuè Malaponti, non dica il vero sulla nota stampa “Il trasporto e le infrastrutture ferroviarie in Sicilia languono nell’oblio, negli annunci e anche nei fatti” (vedi link).
A noi, e personalmente al responsabile del Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer, non interessano i titoli sui giornali ma ringraziamo le varie redazioni che ci danno voce per rappresentare le istanze di migliaia di pendolari da sottoporre all’attenzione di una classe politica che non ha mai usato il treno, con la stessa frequenza di studenti, lavoratori che hanno scelto il treno come mezzo di trasporto per raggiungere i luoghi di studio, di lavoro e/o svago.
Desideriamo attenerci solo ai fatti e non ai vari annunci a cui è abituata la politica.
Noi non abbiamo mai dichiarato quanto afferma l’assessore regionale ai trasporti Marco Falcone:
Alla luce di queste dichiarazioni abbiamo ritenuto di intervenire per dovere di informazione e di oggettività.
In merito alla prima dichiarazione dell’assessore è doveroso conoscere che il Contratto di Servizio 2017-2026 è stato sottoscritto il 9 aprile 2018 (vedi link), ma prendiamo per buono quanto dichiara l’assessore Falcone, e cioè che è stato firmato il 17 maggio 2018. Occorre tenere presente che il Contratto di servizio “Ponte 2015-2016” è scaduto il 31/12/2016 mentre il contratto di servizio decennale sino al 2026, come afferma l’assessore Falcone, è stato firmato a maggio 2018 anche se contrattualmente partiva dal mese di gennaio 2017.
E allora quanti mesi sono trascorsi dalla scadenza del 31/12/2016 al 17 maggio 2018?
Non ci sembra che siano trascorsi appena sei mesi circa di trattative ma bensì sedici mesi e 17 giorni.
In riferimento alla seconda dichiarazione dell’assessore ci siamo attenuti a quanto recita l’art. 14 - Obblighi tariffari e gratuità - comma 4: “La Regione inoltre stabilisce che le tariffe regionali sono incrementate, dal 1° gennaio degli anni 2020, 2022 e 2024, con prevendita dal giorno 25 dicembre del mese precedente, del 10% per ciascuno degli anni indicati. Gli incrementi delle tariffe sono paritetici per le tariffe regionali e sovra regionali, nel rispetto del documento approvato dalla Conferenza Stato Regioni del 3 agosto 2017, aggiornato in data 21 settembre 2017, e sono automaticamente applicati da Trenitalia, salvo deliberazione contraria della Regione”, mentre l’assessore dichiara: “… abbiamo imposto a Trenitalia di non effettuare aumenti delle tariffe”. E sempre all’interno dell’art. 14 al comma 2 punto 5: “Con decorrenza dalla riapertura all’esercizio ferroviario del Passante di Palermo, Trenitalia doveva attivare contestualmente una promozione commerciale sperimentale per famiglie e piccoli gruppi composti al massimo da sei persone di cui almeno una adulta pagante…”, Non vi è traccia né sul sito della Regione né su quello di Trenitalia Trasporto regionale Sicilia (vedi link)
Riguardo la terza dichiarazione non ci risulta che l’assessore Falcone abbia convocato i sindacati e le parti sociali né prima né dopo il 10 agosto 2019 e questo è un dato di fatto.
Nella nostra nota stampa non abbiamo fatto cenno ad un contratto squilibrato o a un contratto capestro ma abbiamo voluto evidenziare alcuni aspetti contrattuali che a parer nostro non rispettano le scadenze dichiarate e su cui l’assessore ai trasporti continua a non rispondere, facendo voli pindarici sui binari ferroviari siciliani.
Ci tentiamo a precisare inoltre, che la bozza del programma orario 2019-2020 ci è pervenuta solo giovedì 29 agosto 2019 alle ore 11.51 con nota prot. 43573 del 28/08/2019 (vedi nota convocazione), con annessa convocazione per il 10 o 12 settembre, data peraltro poco chiara, giacchè l’assessore sostiene che si terrà il 12 settembre alle ore 12.00 presso la sede del Dipartimento Trasporti via L. da Vinci 161 Palermo.
Prendiamo atto che l’assessore ci conferma che saranno 5 i nuovi treni e che la data di consegna sarà novembre.
Non serve prendersi alcun merito, perchè istituito dopo anni di vane attese, ed essendo già un atto dovuto, previsto dal comma 2 dell'art. 18 del Contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale per il periodo 2017/2026 stipulato in data 9 aprile 2018, e non il 17 maggio 2018, tra la Regione Siciliana e Trenitalia Spa.
In conclusione vogliamo, così come abbiamo fatto dal lontano 2001 grazie alla collaborazione delle testate e delle redazioni dei giornali che ci hanno dato voce, fare presente che ci siamo sempre attenuti a presentare e/o rappresentare le varie discrasie, suggerimenti e proposte al Dipartimento Trasporto Ferroviario Regionale in uno spirito di stretta collaborazione per rendere il trasporto ferroviario siciliano più a misura dell’”UTENTE”.
Ci siamo sempre attenuti ai fatti e non alla consueta abitudine di annunci a cui è abituata la politica che nel concreto si traduce in fiumi di parole, di inchiostro e che molto spesso rimane imprigionata nelle sue stesse stanze e nella burocrazia.
Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

giovedì 29 agosto 2019

Il Dipartimento Trasporti Regionale convoca i Pendolari per il "Programma Orario 2019-2020


Con la nota prot. 43573 del 28/08/2019 pervenutaci giovedì 29 agosto  2019 alle ore 11.51 il Dipartimento Trasporti convoca un incontro per  martedì 10 settembre 2019 ore 12.00 presso la sede del Dipartimento in via L. da Vinci 161 Palermo.  Ordine del giorno: Progetto orario "15 dicembre 2019 - 12 dicembre 2020.

mercoledì 28 agosto 2019

Applicazione Art.5 “Obblighi di servizio pubblico e diritti di esclusiva” comma 5 e Art. 14 “Obblighi tariffari e gratuità” comma 8 del Contratto di Servizio 2017-2026 per il trasporto ferroviario.


Con la presente desideriamo sottoporre alle SS.LL. che, a parer nostro, sia stato disatteso quanto previsto dagli artt. 5 (Obblighi di servizio pubblico e diritti di esclusiva) e dall’art. 14 (Obblighi tariffari e gratuità):
·      L’art.5 (Obblighi di servizio pubblico e diritti di esclusiva) comma 5 del Contratto di Servizio 2017-2026, recita testualmente: - “Per gli anni successivi al secondo, il Programma di Esercizio a ogni cambio dell’orario sarà concordato con la Regione entro 270 giorni antecedenti l’entrata in vigore dell’orario stesso, ferma restando la disponibilità delle tracce orarie sull’infrastruttura ferroviaria da parte del Gestore dell’Infrastruttura…. In fase di definizione dell’orario annuale, la Regione consulterà opportunamente i Comitati dei Pendolari, formalmente costituiti, e le Associazioni dei Consumatori che ne formalizzano l’interesse”;
·      L’art. 14 (Obblighi tariffari e gratuità) comma 8 del Contratto di Servizio 2017-2026, recita testualmente: - “Trenitalia si impegna ad attivare iniziative di contrasto all’evasione e all’elusione, nonché a tutela della sicurezza personale del viaggiatore secondo il “Piano operativo di sicurezza e controlleria”, che sarà predisposto entro un anno dalla stipula del contratto”.

Cogliamo l’occasione per evidenziare, ancora una volta, che non è più possibile che Associazioni dei Consumatori e Comitati dei Pendolari vengano a conoscenza dei nuovi orari a metà novembre dal portale web di Trenitalia.it o, peggio ancora, con un invito in assessorato, a novembre per prendere solamente atto del nuovo orario ferroviario, in questo caso per l’anno 2019-2020.

Ci consta sottolineare, alle SS.LL., come è già successo negli anni scorsi, in considerazione del fatto che siamo stati convocati ai tavoli regionali per la programmazione oraria, da parte dell’Assessorato regionale e del Dipartimento Trasporti, e non abbiamo avuto più notizia dei suggerimenti e/o delle proposte presentate in quegli incontri, se non al cambio orario di dicembre.

Nel caso specifico della formulazione degli orari 2019-2020, così come previsto dall’Allegato 3 al Contratto di Servizio “Procedure di aggiornamento del programma di esercizio e servizi connessi” sono stati programmati degli incontri con i vari Comitati dei Pendolari dalla fine di dicembre 2018 a tutto il mese di gennaio 2019, giusta vs. nota prot. n.60565 del 05/12/2018.

In questi incontri, che avete chiamato tecnici, i vari Comitati hanno presentato tutta una serie di proposte di modiche di tracce orarie e/o di incrementi/diminuzioni delle fermate in base alle necessità dell’utenza rappresentata.

Tenuto conto che l’Impresa Ferroviaria Trenitalia Spa, che gestisce il trasporto ferroviario in Sicilia, ha dei tempi tecnici da rispettare previsti dal P.I.R. (Prospetto Informativo della Rete) e dall’Allegato 3 al Contratto di Servizio che prevede come primo step, nel mese di marzo, la richiesta da parte della Regione Siciliana e di Trenitalia delle tracce orarie da richiedere al Gestore della Infrastruttura, Rete Ferroviaria Italiana Spa, per la formulazione dell’orario del mese di Dicembre.
Negli step intermedi diventa vincolanti lo step 5 del mese di luglio che prevede l’invio da parte della Regione a Trenitalia il parere vincolante per l’accettazione del progetto orario con le eventuali osservazioni e/o modifiche necessarie, che Trenitalia invierà al Gestore della Infrastruttura entro la prima settimana del mese di agosto. Da questo preciso momento la proposta commerciale dei nuovi orari diventa definitiva perché dovrà essere accorpata al progetto orario definitivo nazionale approvato dal Gestore della Infrastruttura.

Ebbene, così come previsto dall’art.5 comma 5 del Contratto di Servizio, non abbiamo avuto più notizie su quali e quante delle proposte/modifiche/integrazioni, presentate negli incontri tecnici previsti dalla nota prot. n. 60565 del 05/12/2018, siano state accordate e inserite nella programmazione del nuovo orario, in considerazione di quanto previsto nell’Allegato 3 “Procedure di aggiornamento del programma di esercizio e servizi connessi” viste le varie scadenze degli step.

In merito, invece, all’art.14 comma 8, desideriamo conoscere il “Piano operativo di sicurezza e controlleria”, che doveva essere predisposto entro un anno dalla stipula del contratto e, che prevedeva l’attivazione di iniziative di contrasto all’evasione e all’elusione, nonché a tutela della sicurezza personale del viaggiatore”, che tra l’altro era già un servizio esistente e ancor di più prevista nella Carta dei Servizi 2019.

Ci sembra doveroso segnalare in merito all’art.14 comma 8, che da almeno dieci mesi è letteralmente sparita la “Squadra Antievasione” sui treni regionali della Sicilia a cura della Direzione regionale di Trenitalia. L’attività della squadra antievasione era concentrata soprattutto nelle stazioni e sui treni dove si registrano più numerosi i tentativi di viaggiare senza pagare il biglietto. Tre squadre - una a Palermo, una a Catania e una a Messina - di personale addetto al controllo (in tutto 18 agenti), erano impegnate in accurate verifiche sia a terra, sia a bordo. Contando sull’effetto deterrente, Trenitalia prevedeva una significativa riduzione del fenomeno. Tale attività avrebbe consentito di recuperare risorse da destinare al potenziamento della flotta e al miglioramento dei servizi a beneficio di chi rispetta le regole per viaggiare sui treni”

In conclusione chiediamo di venire a conoscenza della proposta oraria già elaborata dal Dipartimento Trasporti regionale e dall’impresa ferroviaria Trenitalia Spa, per prenderne visione ed eventualmente, visti i margini del P.I.R. e dell’Allegato 3, di poter intervenire sulle richieste e/o proposte indicate, negli incontri tecnici effettuati, e non inserite nell’attuale programmazione oraria 2019-2020.

Chiediamo, inoltre, se e quando verrà attivato, così come previsto nel Contratto di servizio, il “Piano operativo di sicurezza e controlleria” così come è stato effettuato sino a qualche anno fa, ottenendo ottimi risultati.

All’Autorità di Regolazione dei Trasporti
art@autorita-trasporti.it
All’Assessorato Infrastrutture e Mobilità
gabinetto.infrastrutture@regione.sicilia.it
Al Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
dipartimento. infrastrutture@regione.sicilia.it
Al Servizio 2° “Piano Regionale dei Trasporti 
Trasporto Regionale Ferroviario”
servizio2.infrastrutture@regione.sicilia.it

Certi della disponibilità, porgiamo cordiali saluti.
Fiumefreddo di Sicilia, 27 agosto 2019 

Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer