A
noi, e personalmente al responsabile del Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer,
non interessano i titoli sui giornali ma ringraziamo le varie redazioni che ci
danno voce per rappresentare le istanze di migliaia di pendolari da sottoporre
all’attenzione di una classe politica che non ha mai usato il treno, con la
stessa frequenza di studenti, lavoratori che hanno scelto il treno come mezzo
di trasporto per raggiungere i luoghi di studio, di lavoro e/o svago.
Desideriamo
attenerci solo ai fatti e non ai vari annunci a cui è abituata la politica.
Noi
non abbiamo mai dichiarato quanto afferma l’assessore regionale ai trasporti
Marco Falcone:
Alla
luce di queste dichiarazioni abbiamo ritenuto di intervenire per dovere di
informazione e di oggettività.
In merito alla prima
dichiarazione dell’assessore
è doveroso conoscere che il
Contratto di Servizio 2017-2026 è stato sottoscritto il 9 aprile 2018 (vedi
link), ma prendiamo per buono quanto dichiara l’assessore Falcone, e
cioè che è stato firmato il 17 maggio 2018. Occorre tenere presente che il
Contratto di servizio “Ponte 2015-2016” è scaduto il 31/12/2016 mentre il
contratto di servizio decennale sino al 2026, come afferma l’assessore Falcone,
è stato firmato a maggio 2018 anche se contrattualmente partiva dal mese di
gennaio 2017.
E
allora quanti mesi sono trascorsi dalla scadenza del 31/12/2016 al 17 maggio
2018?
Non
ci sembra che siano trascorsi appena sei mesi circa di trattative ma bensì
sedici mesi e 17 giorni.
In riferimento alla
seconda dichiarazione dell’assessore
ci siamo attenuti a quanto recita l’art. 14 - Obblighi tariffari e gratuità -
comma 4: “La Regione inoltre stabilisce che le tariffe regionali sono
incrementate, dal 1° gennaio degli anni 2020, 2022 e 2024, con prevendita dal
giorno 25 dicembre del mese precedente, del 10% per ciascuno degli anni
indicati. Gli incrementi delle tariffe sono paritetici per le tariffe regionali
e sovra regionali, nel rispetto del documento approvato dalla Conferenza Stato
Regioni del 3 agosto 2017, aggiornato in data 21 settembre 2017, e sono
automaticamente applicati da Trenitalia, salvo deliberazione contraria della
Regione”, mentre l’assessore dichiara: “… abbiamo imposto a Trenitalia di non
effettuare aumenti delle tariffe”. E sempre all’interno dell’art. 14 al comma 2
punto 5: “Con decorrenza dalla riapertura all’esercizio ferroviario del
Passante di Palermo, Trenitalia doveva attivare contestualmente una promozione
commerciale sperimentale per famiglie e piccoli gruppi composti al massimo da
sei persone di cui almeno una adulta pagante…”, Non
vi è traccia né sul sito della Regione né su quello di Trenitalia Trasporto
regionale Sicilia (vedi link)
Riguardo la terza
dichiarazione non
ci risulta che l’assessore Falcone abbia convocato i sindacati e le parti
sociali né prima né dopo il 10 agosto 2019 e questo è un dato di fatto.
Nella
nostra nota stampa non abbiamo fatto cenno ad un contratto squilibrato o a un
contratto capestro ma abbiamo voluto evidenziare alcuni aspetti contrattuali
che a parer nostro non rispettano le scadenze dichiarate e su cui l’assessore
ai trasporti continua a non rispondere, facendo voli pindarici sui binari
ferroviari siciliani.
Ci
tentiamo a precisare inoltre, che la bozza del programma orario 2019-2020 ci è
pervenuta solo giovedì 29 agosto 2019 alle ore
11.51 con nota prot. 43573 del 28/08/2019 (vedi nota convocazione), con annessa
convocazione per il 10 o 12 settembre, data peraltro poco chiara, giacchè
l’assessore sostiene che si terrà il 12 settembre
alle ore 12.00 presso la sede del Dipartimento Trasporti via L. da Vinci 161
Palermo.
Prendiamo
atto che l’assessore ci conferma che saranno 5 i nuovi treni e che la data di
consegna sarà novembre.
Ci
sembra doveroso ringraziare l’assessore Falcone, per aver istituito il “Tavolo
di confronto con le rappresentanze dei
consumatori e delle associazioni dei passeggeri e delle persone a mobilità
ridotta e con disabilità” con D.A.n.3423/Serv.2 (Art.1) in data 22/11/2018
(vedi link).
Non
serve prendersi alcun merito, perchè istituito dopo anni di vane attese, ed
essendo già un atto dovuto, previsto dal comma 2 dell'art. 18 del Contratto di
servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale
per il periodo 2017/2026 stipulato in data 9 aprile 2018, e non il 17 maggio
2018, tra la Regione Siciliana e Trenitalia Spa.
In
conclusione vogliamo, così come abbiamo fatto dal lontano 2001 grazie alla
collaborazione delle testate e delle redazioni dei giornali che ci hanno dato
voce, fare presente che ci siamo sempre attenuti a presentare e/o rappresentare
le varie discrasie, suggerimenti e proposte al Dipartimento Trasporto
Ferroviario Regionale in uno spirito di stretta collaborazione per rendere il
trasporto ferroviario siciliano più a misura dell’”UTENTE”.
Ci
siamo sempre attenuti ai fatti e non alla consueta abitudine di annunci a cui è
abituata la politica che nel concreto si traduce in fiumi di parole, di
inchiostro e che molto spesso rimane imprigionata nelle sue stesse stanze e
nella burocrazia.
Giosuè
Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
Nessun commento:
Posta un commento