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nonché la richiesta di chiarimenti sulle modalità di rimborso ed indennizzo
degli abbonamenti non fruiti per la cessazione dei servizi.
Se
da un lato tali rimostranze risultano assolutamente comprensibili, considerati
i notevoli disagi che gli utenti pendolari subiscono quotidianamente
nell'attuale situazione emergenziale e la preoccupazione per i servizi che
saranno ripristinati con l’annunciata ripresa, dall’altro appare necessaria una
maggiore comprensione per le difficoltà che gli addetti ai lavori in questo
particolarissimo momento si trovano ad affrontare per garantire, nel rispetto
dei vincoli e delle difficoltà imposti dall’emergenza sanitaria, i servizi
minimi necessari.
Occorre
rilevare che fin dall'inizio dell’attuale emergenza la Regione, committente del
servizio ferroviario, e Trenitalia, gestore dello stesso, hanno adottato un
piano condiviso di razionalizzazione dei collegamenti ferroviari.
Lo
stesso, avviato con primi provvedimenti operativi dal 12 marzo 2020, ha avuto
una evoluzione strettamente correlata alle misure straordinarie adottate dal
Governo nazionale e dalla Regione Siciliana stessa per il contenimento
dell’epidemia.
Le
progressive riduzioni dell'offerta operate fino all'attuale livello (circa un
quarto dei treni programmati nel giorno feriale medio e concentrati,
soprattutto, nelle fasce pendolari) hanno perseguito l'obiettivo di garantire,
comunque, i livelli essenziali minimi di servizio e tenendo in debita
considerazione:
·
la
drastica riduzione della mobilità studentesca/pendolare, in ragione dei
provvedimenti di chiusura di scuole e attività lavorative;
·
l’effettiva
(e marcatamente ridotta) frequentazione rilevata quotidianamente a bordo treno;
·
le
esigenze di spostamento residue in fascia pendolare.
Nessun
“criterio sconosciuto” è stato adottato nelle suddette
scelte nè, tantomeno, è esistita alcuna volontà di “nascondere
una vera e propria interruzione del pubblico servizio”!
La
revisione dell’offerta è stata concertata nei tempi e nei modi con la Direzione
regionale di Trenitalia ed affinata anche alla luce delle istanze pervenute dal
territorio per il tramite dei Comitati dei Pendolari, con una costante e
speciale attenzione a garantire la mobilità degli operatori sanitari.
A
titolo di esempio basti citare le variazioni apportate in
itinere, in
concreto riscontro alla istanza ricevuta da codesto Comitato con mail del 16
marzo u.s., con la rimessa in esercizio dei treni R 3865 e R3872 inizialmente
cancellati e la cancellazione del treno R 12875.
Altro
esempio, a seguito della segnalazione di un gruppo di operatori sanitari, il mantenimento
sulla tratta Palermo/Agrigento dei treni R 3894 – inizialmente soppresso perchè
fuori dalla fascia pendolare - e R3922 per il rispetto dei turni presso la
struttura nella quale prestano servizio.
Con
riferimento, poi, al tema dei rimborsi degli abbonamenti nessuna inerzia o
volontà contraria alla garanzia dei diritti degli utenti sussiste da parte
della Regione: tale tematica ha assunto, per la sua stessa natura, rilievo
nazionale in particolare nell'ambito della Conferenza delle Regioni (nel
contesto di una più ampia serie di proposte al Governo sui temi del TPL
nell'attuale fase di emergenza) al fine di garantire agli utenti i propri
legittimi diritti con la massima uniformità possibile evitando risposte diverse
a seconda della Regione di residenza o dell’Azienda che esercita il servizio.
La
Regione è parte attiva - in sede di “Commissione Infrastrutture, Mobilità,
Governo del Territorio” della Conferenza delle Regioni e Province autonome –
negli approfondimenti necessari per la definizione di posizioni condivise.
Peraltro, ad oggi, nessuna regione ha intrapreso in maniera autonoma iniziative
di rimborsi e/o indennizzi di abbonamenti.
L’impresa
ferroviaria, da parte sua, ha dato ampia disponibilità per la valutazione di
tutte le possibili opzioni applicabili procedendo, come comunicato
ufficialmente allo scrivente Dipartimento, alla puntuale registrazione di tutte
le richieste spontaneamente pervenute dagli abbonati, attraverso l’utilizzo
della modulistica e dei canali attivati per il rimborso dei biglietti di corsa
semplice.
Si
rappresenta, infine, che come richiesto dai diversi rappresentanti dei comitati
pendolari a brevissimo termine questo Servizio convocherà un incontro in videoconferenza
alla presenza della Direzione regionale di Trenitalia.
OGGETTO:Rimodulazione offerta e provvedimenti Trenitalia per
emergenza sanitaria COVID 19 – Richiesta rimborso ed indennizzo
f.to
Il Dirigente dell'U.O. S2.01 M. Zambuto
Il
Dirigente del Servizio G. Di Miceli
GIUSEPPE DI MICELI
Firmato digitalmente da GIUSEPPE DI MICELI
Data: 2020.04.29 10:36:24 +02'00'
Palermo
Prot. n. 17442 del 28/04/2020
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