Palermo. Sembra timidamente muoversi qualcosa sulla questione del contratto di
servizio con Trenitalia. Ieri il Dirigente del Dipartimento regionale
Infrastrutture, Giovanni Arnone, ha ricevuto i rappresentanti degli oltre
45mila pendolari siciliani. Il tavolo «interlocutorio» si è trasformato in
un'occasione per fare il punto sulle problematiche del trasporto ferroviario
che attanagliano la Sicilia.
Su tutte, la questione della mancata firma del contratto di servizio. «Quale
coordinatore dei pendolari siciliani - ha spiegato Giosuè Malaponti - ho il
dovere di rappresentare l'importanza strategica del trasporto ferroviario. Il
Contratto di servizio che la Regione non ha ancora sottoscritto deve porre le
basi per un servizio degno dell'Isola». A quanto pare, secondo Malaponti, «ci
sarebbe già un accordo firmato col ministero dei Trasporti. Mancherebbe solo il
parere del ministero dell'Economia per il trasferimento dei fondi alla
Regione». La quota si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di euro, anche se ne
occorrerebbero circa 120.
I comitati dei pendolari hanno chiesto poi «perché la Regione non ha portato
avanti il progetto per velocizzare il tracciato esistente della
Catania-Palermo, che portava i tempi di percorrenza al di sotto delle 2 ore e
40 in un anno e mezzo di lavori, visto il Contratto di programma di 30 milioni
di euro affidato a Rfi nel 2010». Un'altra notizia ha suscitato scalpore.
Come ha rivelato ieri Malaponti, secondo l'Associazione Ferrovie Siciliane
guidata da Giovanni Russo, «ben 4 treni Etr 450 (convogli 6, 7, 9, 13), cioè i
classici pendolini di rango "C" (che arrivano fino a 180 km/h) ancora
funzionanti, sono da tempo fermi e parcheggiati presso la Stazione centrale di
Reggio Calabria. Uno spreco assoluto. Chiediamo perciò a Trenitalia - hanno
concluso - di trasferirli in Sicilia lungo la dorsale ionica e tirrenica, per
ottenere a costo zero treni molto più confortevoli e veloci di quelli attuali».
Davide Guarcello - La Sicilia - Mercoledì 06 Novembre 2013 - I FATTI Pagina 8

Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
domenica 10 novembre 2013
Il Pendolino che cambierebbe qualità, capacità e comfort del servizio ferroviario in Sicilia.
Il
Pendolino che cambierebbe qualità, capacità e comfort del servizio ferroviario
in Sicilia.
(https://www.youtube.com/watch?v=z73uOAoQe4E)
In merito alla notizia, dell’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo, relativa all’accantonamento nella stazione di Reggio Calabria Centrale di quattro ETR 450 (Pendolino) ed atri tre ancora in esercizio da Reggio C. a Roma, riteniamo opportuno intervenire per sollecitare l’intervento del Governatore Crocetta e dell’Assessore ai Trasporti Bartolotta nei confronti della Direzione di Trenitalia Sicilia affinché questi “Treni ETR 450” vengano traghettati prima possibile in territorio siciliano per metterli in esercizio nell’infrastruttura ferroviaria tirrenica e ionica, già funzionale alla circolazione di questo tipo di elettrotreni.
L’entrata in esercizio di questi elettrotreni cambierebbero immediatamente e a costo zero la qualità del servizio offerto a migliaia di pendolari e viaggiatori avendo così dei treni con prestazioni superiori in termini di capacità e velocità e con maggiori comfort. Vista l’opportunità riteniamo che non sarebbe giusto, ancora una volta, per la Sicilia perdere quest’ulteriore treno...
(https://www.youtube.com/watch?v=z73uOAoQe4E)
In merito alla notizia, dell’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo, relativa all’accantonamento nella stazione di Reggio Calabria Centrale di quattro ETR 450 (Pendolino) ed atri tre ancora in esercizio da Reggio C. a Roma, riteniamo opportuno intervenire per sollecitare l’intervento del Governatore Crocetta e dell’Assessore ai Trasporti Bartolotta nei confronti della Direzione di Trenitalia Sicilia affinché questi “Treni ETR 450” vengano traghettati prima possibile in territorio siciliano per metterli in esercizio nell’infrastruttura ferroviaria tirrenica e ionica, già funzionale alla circolazione di questo tipo di elettrotreni.
L’entrata in esercizio di questi elettrotreni cambierebbero immediatamente e a costo zero la qualità del servizio offerto a migliaia di pendolari e viaggiatori avendo così dei treni con prestazioni superiori in termini di capacità e velocità e con maggiori comfort. Vista l’opportunità riteniamo che non sarebbe giusto, ancora una volta, per la Sicilia perdere quest’ulteriore treno...
Giosue Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani
Il biglietto elettronico regionale si rinnova
Facilitato
l’acquisto online, non è più necessario stampare il biglietto. Viaggiare con il biglietto
regionale acquistato online è diventato più semplice: da
novembre, infatti, non è più indispensabile stamparlo. Basterà mostrare al
personale di controllo il file .pdf ricevuto sul proprio pc, smartphone
o tablet dopo l’acquisto telematico sul sito web di Trenitalia.
Dovranno, naturalmente, essere ben leggibili tutti i dati, incluso il
particolare codice QR (Quick Response) di forma quadrata,
necessario per le verifiche. Il biglietto, che continua a essere personale
e deve essere mostrato insieme a un valido documento di riconoscimento, non ha
ovviamente bisogno di alcuna convalida, consente di viaggiare sul treno
regionale prescelto o su un altro in partenza, entro le quattro ore successive,
lungo la stessa tratta. Può essere acquistato da sette giorni prima della data
del viaggio fino a 30 minuti prima della partenza. L’obbligo della stampa
resta, invece, per chi acquista un abbonamento regionale online.
Roma, 8
novembre 2013 Fonte Fsnews
Circolazione treni modifiche al programma: Linee Catania-Gela e Caltanissetta-Modica
Per
interventi di manutenzione all’infrastruttura. Da sabato 9 a sabato 16 novembre.
Per consentire a Rete Ferroviaria Italiana di realizzare interventi di
manutenzione infrastrutturale, nel periodo compreso tra sabato 9 e
sabato 16 novembre, sarà modificato il programma di circolazione di alcuni
treni Regionali. Le variazioni interesseranno i treni delle linee
Catania-Gela e Caltanissetta-Modica. I provvedimenti di circolazione
prevedono, tra l’altro, la cancellazione di alcune corse e collegamenti
effettuati con autobus sostitutivi o con altri treni. Informazioni
dettagliate con l’elenco completo dei treni interessati
e l’indicazione di orari e fermate sono disponibili anche nelle stazioni,
uffici assistenza clienti, biglietterie, e su FSNews Radio. Per le
modifiche alla circolazione dei treni dal 9 al 16 novembre 2013, clicca qui.
Palermo, 7
novembre 2013 Fonte Fsnews
Moretti: “Per i treni locali, tariffe differenziate in base alle fasce orarie”
Nelle
grandi città, per evitare il sovraffollamento, facilitare la vita dei cittadini
e migliorare la qualità del servizio dei trasporti pubblici locali, secondo
l’AD del Gruppo FS Italiane andrebbero anche ripensati gli orari di inizio
delle attività. Per il trasporto regionale "un'ipotesi che deve essere
affrontata è quella di fasce tariffarie differenziate, come ci sono negli altri
Paesi, con sistemi di incentivazione e disincentivazione di certi orari".
Così l'AD delle FS Italiane, Mauro Moretti, a margine del convegno
”Imprenditoria e Startup femminili”. La proposta, se attuata dalle Regioni alle
quali compete stabilire la politica tariffaria, potrebbe invogliare chiunque
può e non è legato a timbrature rigide o orari fissi a muoversi fuori dalle fasce
di massima frequentazione, traendone anche un vantaggio economico. Per
facilitare la vita dei cittadini e migliorare la qualità del servizio dei
trasporti pubblici locali, infatti, Moretti propone di “ripensare anche il
regime degli orari delle attività nelle grandi città". "Se tutti
iniziano a lavorare nello stesso momento - dice - abbiamo treni affollati per
un'ora e vuoti per altre venti. Viceversa se, come si fa in altri Paesi,
l'orario d'apertura di scuole e uffici della pubblica amministrazione viene
spalmato su 2 o 3 ore si potrebbe evitare l'effetto “ore di punta” e, a parità
di risorse disponibili, offrire un servizio migliore".
Roma,
7 novembre 2013 Fonte Fsnews
Non paga il biglietto e picchia un agente, arrestato
Taormina. Avrebbe potuto acquistare il biglietto alla stazione ferroviaria di
Catania, salire sul treno in direzione Messina e viaggiare in tutta
tranquillità.
E invece no. Amal Youssef, marocchino di 25 anni, ieri mattina ha preferito correre il rischio e salire sul convoglio ferroviario senza alcun biglietto.
La bravata del venticinquenne, però, non è passata inosservata al personale delle Ferrovie dello Stato che, una volta verificata la mancanza del titolo da viaggio, una volta giunto alla stazione di Taormina, ha invitato il ragazzo a scendere.
Amal, al contrario, incurante dell'invito che gli era stato rivolto è tornato a sedersi come se nulla fosse, anzi facendosi beffa degli uomini e appisolandosi.
Solo il successivo intervento dei poliziotti ha fatto sì che il giovane si risvegliasse e scendesse dal treno.
Sembrava che ogni cosa dovesse mettersi a posto naturalmente quando si è verificata una nuova "accelerazione".
In realtà sono bastati pochi secondi perché la rissa esplodesse. Prima solo parole e insulti, poi la tentata fuga, infine, un pugno nel pieno volto di un agente della Polizia penitenziaria. A quel punto il giovane marocchino non soltanto è dovuto scendere dal treno, ma ha anche passato la notte in cella. Infatti è scattato immediatamente l'arresto per oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il treno si è fermato a Taormina e lì il ragazzo è stato consegnato ai colleghi del Commissariato.
Il
malcapitato agente è invece stato medicato all'ospedale San Vincenzo Sirina.E invece no. Amal Youssef, marocchino di 25 anni, ieri mattina ha preferito correre il rischio e salire sul convoglio ferroviario senza alcun biglietto.
La bravata del venticinquenne, però, non è passata inosservata al personale delle Ferrovie dello Stato che, una volta verificata la mancanza del titolo da viaggio, una volta giunto alla stazione di Taormina, ha invitato il ragazzo a scendere.
Amal, al contrario, incurante dell'invito che gli era stato rivolto è tornato a sedersi come se nulla fosse, anzi facendosi beffa degli uomini e appisolandosi.
Solo il successivo intervento dei poliziotti ha fatto sì che il giovane si risvegliasse e scendesse dal treno.
Sembrava che ogni cosa dovesse mettersi a posto naturalmente quando si è verificata una nuova "accelerazione".
In realtà sono bastati pochi secondi perché la rissa esplodesse. Prima solo parole e insulti, poi la tentata fuga, infine, un pugno nel pieno volto di un agente della Polizia penitenziaria. A quel punto il giovane marocchino non soltanto è dovuto scendere dal treno, ma ha anche passato la notte in cella. Infatti è scattato immediatamente l'arresto per oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il treno si è fermato a Taormina e lì il ragazzo è stato consegnato ai colleghi del Commissariato.
AL. SER. - La Sicilia - Sabato 09 Novembre 2013 Prima Messina Pagina 25
martedì 5 novembre 2013
Incontro Dipartimento Infrastrutture e Mobilità Regione Sicilia. Richieste e proposte
A seguito dell’incontro,
con il Dirigente Generale, Giovanni Arnone, del Dipartimento Infrastrutture,
Mobilità e Trasporti, che si è tenuto oggi a Palermo, presso la sede
dell'Assessorato regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti,
abbiamo avanzato le seguenti richieste e proposte:
CONTRATTO DI
SERVIZIO
Quale
coordinatore dei pendolari siciliani, ho il dovere di rappresentare
l’importanza strategica del trasporto ferroviario in una regione come la
Sicilia e la necessità di portare avanti politiche sempre più incisive per
favorirne lo sviluppo. Il Contratto di Servizio, che la Regione Siciliana non
ha ancora sottoscritto, deve essere e diventare uno strumento importante e
valido perché pone, finalmente, le basi per un trasporto ferroviario che dovrà
tenere conto della mobilità sostenibile e delle esigenze di quelle fasce di
utenti che hanno fatto del trasporto ferroviario il proprio mezzo per gli
spostamenti.
Con l’attuazione dei Decreti Legislativi
422/97 e 400/99, il trasporto regionale e locale diviene competenza esclusiva
delle regioni. Con la sottoscrizione del Contratto di servizio, n ogni caso, è la
Regione a stabilire i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti e a fissare nel
contratto di servizio i livelli minimi di qualità (puntualità, pulizia,
informazioni, ecc.) che il gestore deve erogare. Se tali obiettivi non vengono
raggiunti, la Regione applica delle penali, detraendo tale importo dal
corrispettivo che deve pagare a Trenitalia. Le penali sono utilizzate da molte
regioni come strumento a favore dei pendolari abbonati, trasformando le risorse
decurtate in sconti sugli abbonamenti futuri. Ad oggi in Sicilia non è proprio
così.
INFRASTRUTTURE
FERROVIARIE E RAMI SECCHI
Chiediamo di conoscere quali sono le sorti
delle tratte ferroviarie:
- Catania-Palermo,
perché
la Regione Siciliana non ha portato avanti il progetto per velocizzare il
tracciato esistente che portava i tempi di percorrenza al di sotto delle 2 ore
e 40 in un anno e mezzo di lavori visto il Contratto di programma di 30 milioni
di euro affidato a Rete Ferroviaria Italiana già dal febbraio 2010?
Perchè portare avanti il CIS (contratto
istituzionale di sviluppo) firmato il 28 febbraio di quest’anno per la
realizzazione di un nuovo tracciato, quando le somme previste nel Cis potevano
essere impiegate per realizzare e/o ammodernare nuove tratte ferroviarie
siciliane? Da far notare, tra l’altro, che i soldi stanziati nel Cis altro non
sono che le somme previste, 1970 milioni, e non utilizzate per il finanziamento
del raddoppio della Fiumefreddo-Giampilieri;
- Caltagirone-Gela chiusa da oltre
due anni per il crollo del ponte in territorio di Niscemi. Desideriamo fare
presente che rete ferroviaria italiana finì di ammodernare il tracciato in
questione nel 2010 e a due anni dal crollo del ponte ferroviario non se ne sa
più nulla. Qual è la presa di posizione della Regione per la riapertura di
questa tratta importante;
- Alcamo-Trapani via Milo chiusa da
febbraio di quest’anno per i continui smottamenti anche su questa relazione
nessuna presa di posizione della Regione.
- Stazione
di Comiso evitare lo smantellamento dell’infrastruttura ferroviaria in considerazione della valenza
strategica dell’apertura dello scalo di Comiso. Non è più rinviabile il
potenziamento delle infrastrutture nel territorio di Ragusa ad oggi sprovvisto
di infrastrutture stradali e ferroviarie.
INTEGRAZIONE URGENTE
SULLA RELAZIONE SIRACUSA-CATANIA-MESSINA
In considerazione del fatto che l’ultimo
treno da Siracusa parte alle ore 17.16, si rende necessario chiedere
l’istituzione di una corsa treno alle ore 18.10 da collegare al treno 12884 che
parte da Catania alle 19.40 o in alternativa istituire l’aggiunta di una
vettura come servizio regionale ai due ICN 1956 e 1960.
PROPOSTA URGENTE
SULLA RELAZIONE MESSINA-CATANIA-SIRACUSA
L’opportunità di trasformare tutte le soste
“tecniche” in “fermate” nella stazione di Alcantara, importante crocevia
ferroviario. Tale richiesta scaturisce in considerazione del fatto che quasi la
totalità dei treni sostano (dai 5 ai 10 minuti) per fare incroci e/o precedenze
in questa stazione, dove non è possibile far salire o scendere la clientela. Con
la trasformazione richiesta si darà l’opportunità a tutta l’utenza del
comprensorio: Calatabiano, Giardini-Naxos, Trappitello, Gaggi, Graniti,
Castiglione Sic. e Francavilla Sic. di poter utilizzare il servizio ferroviario
nella stazione di Alcantara vista la distanza dalla stazione di
Taormina-Giardini e la scarsa opportunità di poter lasciare il proprio mezzo,
specie in estate.
IL RIPRISTINO DEI
TEMPI DI PERCORRENZA SEMPRE PIU’ ALLUNGATI
La modernizzazione di alcuni tratti delle
ferrovie in Sicilia avrebbe dovuto accorciare i tempi di percorrenza nelle due
dorsali Jonica e Tirrenica di almeno un buon 20% ma ciò negli anni non è
avvenuto, anzi ad ogni cambio di orari, si è avuto un netto e sensibile aumento
dei tempi di percorrenza.
Facendo riferimento alla relazione
Messina-Catania-Siracusa, nonostante il completamento di alcuni tratti di
doppio binario, la sostituzione delle vecchie traversine di legno con quelle di
cemento, la sostituzione dei binari, l'arrivo in Sicilia dei nuovi locomotori E
464, dei treni Minuetto (cofinanziati con 46 milioni di euro dalla Regione
Siciliana) e con la continua innovazione tecnologica della rete in questi
ultimi anni, rileviamo che non sono migliorati i tempi di percorrenza di molti
treni, addirittura hanno gli stessi tempi di ventanni fa.
Trenitalia nel
formulare gli orari allunga, di anno in anno, i tempi di percorrenza per
azzerare e/o diminuire i tempi degli eventuali ritardi, e per di più un treno
viene considerato “puntuale” pur avendo un ritardo compreso tra i 5 minuti. Da una nostra
veloce analisi effettuata, abbiamo calcolato che è possibile ridurre i tempi di
percorrenza almeno di un 10-15%, ovvero di 10/15 minuti per ogni ora di
percorrenza.
PROPOSTE/VARIAZIONI
SULLA RELAZIONE SIRACUSA-CATANIA-MESSINA
Treno
12866
anticipare la partenza da Catania alle ore 05.00
Treno
12872 posticipare
la partenza da Catania alle ore 11.25;
Treno
12874 posticipare
la partenza da Catania alle ore 12.42;
Treno
12876 posticipare
la partenza da Catania alle ore 13.25;
Treno
12878
posticipare la partenza da Catania alle ore 14.10;
Treno
12880 posticipare
la partenza da Catania alle ore 14.40 e ripristinare la fermata di Catania
Ognina;
Treno
12882
posticipare la partenza da Catania alle ore 16.30;
Treno
8584
con partenza da Catania alle ore 17.00 – prevedere l’arrivo alla stazione di
Fiumefreddo di Sicilia anziché alla stazione di Giarre-Riposto;
Treno
8586 con
partenza da Catania alle ore 17.44 – posticiparne la partenza alle ore 17.52
per dare la possibilità a molti pendolari che finiscono il loro turno di lavoro
alle 17.30;
Treno
12884 con
partenza da Catania alle ore 19.40 dovrebbe diventare unico treno con la nuova
corsa da istituire da Siracusa alle 18.20;
Treno
12886
con partenza da Catania alle ore 20.40 - posticipare la partenza alle ore
21.15;
PROPOSTE/VARIAZIONI
RELAZIONE MESSINA-CATANIA-SIRACUSA
Treno
12865 ripristinare
la percorrenza prevedendo l’arrivo a Catania alle ore 07.37;
Treno
12867 ripristinare
l’arrivo a Giarre (polo scolastico per i messinesi) alle ore 08.10
Treno
8573 con
partenza da Messina alle ore 20,37-posticipare la partenza alle ore 20.55
minuti;
Treno
12885 con
partenza da Messina alle ore 21.45 – fare effettuare la fermata alla stazione
di Fiumefreddo di Sicilia;
NUOVO
TRENO prevedere
la realizzazione di una corsa treno da Messina alle ore 10.45 che arrivi sino a
Catania, effettuando tutte le fermate, ciò per colmare l’enorme buco orario di
circa 3 ore tra le due Città, utile per universitari e lavoratori che prendono
servizio alle ore 14.00.
COINCIDENZE SULLA
RELAZIONE SIRACUSA-MESSINA-PALERMO
Si ravvisa la necessita di creare delle
coincidenze ai treni che arrivano da Siracusa a Messina con i treni regionali
in partenza da Messina per Palermo non previste negli attuali orari:
Treno
12759
con partenza da Messina alle ore 06.45 – creare la coincidenza con il treno n 12866 in arrivo a Messina alle
ore 07.10 essendo il treno n. 12759 un treno locale;
Treno
3835
con partenza da Messina alle ore 07.210 – creare la coincidenza con il treno n. 12868 in arrivo a Messina alle
ore 07.41;
Treno
12761
con partenza da Messina alle ore 11.25 – creare la coincidenza con il treno n 3870 in arrivo a Messina alle
ore 11.35 essendo il treno n. 12761 un treno locale;
Treno
12765
con partenza da Messina alle ore 14.25 – creare la coincidenza con il treno n 12874 in arrivo a Messina alle
ore 14.32 essendo il treno n. 12765 un treno locale;
Treno
723 con
partenza da Messina alle ore 16.00 – creare la coincidenza con il treno n. 12880 in arrivo a Messina alle
ore 16.09;
Treno
12769
con partenza da Messina alle ore 17.25 – creare la coincidenza con il treno n 12830 in arrivo a Messina alle
ore 17.38 essendo il treno n. 12769 un treno locale;
Treno
729 con
partenza da Messina alle ore 19.48 – creare la coincidenza con il treno n. 8586 in arrivo a Messina alle
ore 19.453 e al treno 3872 in arrivo
a Messina alle ore 20.07;
RIPRISTINARE I
TRENI DEL MARE CATANIA-LETOIANNI
TRENI MARE NOSTRUM
E TAORMINA EXPRESS - Servizio sospeso per l’anno 2013.
Prevedere
la fermata dei treni denominati Mare Nostrum e Taormina Express nelle stazioni
di Fiumefreddo di Sicilia e di Alcantara.
La strana situazione dei treni per il mare
e la poca lungimiranza di Trenitalia nell’effettuare un servizio discriminante
per alcuni territori della Riviera Jonica nei festivi da luglio a fine agosto.
Tenendo conto che queste quattro coppie di
treni denominati Mare Nostrum e Taormina Express effettuavano le seguenti
fermate: Acireale-Giarre-Riposto–Taormina–Letojanni, saltando le stazioni di
Fiumefreddo di Sicilia e di Alcantara,
sia in andata che in ritorno.
Più volte, abbiamo chiesto chiarimenti alla
Direzione di Trenitalia del perché questi treni non effettuino la fermata alla
stazione di Fiumefreddo ed Alcantara, per’altro attingendo ad un grosso bacino
di utenza sia alla stazione di Fiumefreddo (Mascali-Calatabiano-Piedimonte
Etneo-Linguaglossa) che alla stazione di Alcantara
(Calatabiano-Trappitello-Giardini-Gaggi-Graniti-Francavilla di Sic. e Castiglione
di Sic.), in considerazione del fatto che nella giornata di domenica il
servizio di trasporto ferroviario è dimezzato del 70% di corse sulla direttrice
Catania-Messina e viceversa.
Riteniamo inaccettabile la situazione di cui sopra e un Governo
responsabile e attento non può e non deve assistere indifferente, ma ha
l'obbligo di dare ai suoi cittadini risposte concrete e tangibili.
Riteniamo opportuno che le Istituzioni, in collaborazione con i molti
utenti del trasporto ferroviario, con le associazioni di categoria e i
sindacati, incomincino a programmare un servizio più vicino all’utenza, ed in
modo particolare all’utenza pendolare che giornalmente è costretta a fare
enormi sacrifici per raggiungere il proprio luogo di lavoro, studio o altro.
Non riteniamo giusto che a piangerne le conseguenze per i disservizi
creati da un trasporto pubblico ferroviario carente, sia nella qualità che
nelle infrastrutture, siano sempre le fasce sociali più deboli e di conseguenza
la società in generale, quando un’attenta politica ai fabbisogni del territorio
dovrebbe garantire pari dignità e diritti ai suoi cittadini.
Alla luce di quanto esposto, cosa intende fare la Regione Siciliana in
materia di trasporto pubblico ferroviario nell’immediato?
Certi della Vs. disponibilità e sensibilità
a tale problematica, nell’attesa di un vs. sollecito riscontro, porgiamo a nome del Comitato, cordiali saluti.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani
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vertice regione sicilia
lunedì 4 novembre 2013
Le nostre richieste nell’incontro con il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità - Regione Siciliana.
Nell’incontro di domani,
con il Dirigente Generale, Giovanni Arnone, del Dipartimento Infrastrutture,
Mobilità e Trasporti, porteremo le seguenti richieste:
CONTRATTO DI
SERVIZIO:
Il
Contratto di Servizio, che la Regione Siciliana non ha ancora sottoscritto,
deve essere e diventare uno strumento importante e valido per porre,
finalmente, le basi per un trasporto ferroviario efficiente ed efficace e della mobilità sostenibile.
INFRASTRUTTURE
FERROVIARIE E RAMI SECCHI:
Chiediamo di conoscere quali sono le sorti
delle tratte ferroviarie:
- Catania-Palermo,
perché
la Regione Siciliana non ha portato avanti il progetto per velocizzare il
tracciato esistente che portava i tempi di percorrenza al di sotto delle 2 ore
e 40 in un anno e mezzo di lavori con i 30 milioni di euro già finanziati dal
2010?
- Caltagirone-Gela chiusa da oltre
due anni per il crollo del ponte in territorio di Niscemi la Regione cosa può
dirci?
- Alcamo-Trapani via Milo chiusa da febbraio di
quest’anno per i continui smottamenti anche su questa relazione nessuna presa
di posizione della Regione.
- Stazione
di Comiso lo
smantellamento dell’infrastruttura
ferroviaria incombe, anche qui il silenzio della Regione.
COINCIDENZE SULLA
RELAZIONE SIRACUSA-MESSINA-PALERMO
Ad oggi non sono state create le
coincidenze ai treni che arrivano da Siracusa a Messina con i treni regionali
in partenza da Messina per Palermo.
INTEGRAZIONE URGENTE
SULLA RELAZIONE SIRACUSA-CATANIA-MESSINA
In considerazione del fatto che l’ultimo
treno da Siracusa parte alle ore 17.16, si rende necessario chiedere
l’istituzione di una corsa treno alle ore 18.10 da collegare al treno 12884 che
parte da Catania alle 19.40 o in alternativa istituire l’aggiunta di una
vettura come servizio regionale ai due ICN 1956 e 1960.
PROPOSTA URGENTE
SULLA RELAZIONE MESSINA-CATANIA-SIRACUSA
L’opportunità di trasformare tutte le soste
“tecniche” in “fermate” nella stazione di Alcantara, importante crocevia
ferroviario. Tale richiesta scaturisce in considerazione del fatto che quasi la
totalità dei treni sostano (dai 5 ai 10 minuti) per fare incroci e/o precedenze
in questa stazione, dove non è possibile far salire o scendere la clientela. Con
la trasformazione richiesta si darà l’opportunità a tutta l’utenza del
comprensorio: Calatabiano, Giardini-Naxos, Trappitello, Gaggi, Graniti,
Castiglione Sic. e Francavilla Sic. di poter utilizzare il servizio ferroviario
nella stazione di Alcantara vista la distanza dalla stazione di
Taormina-Giardini e la scarsa opportunità di poter lasciare il proprio mezzo,
specie in estate.
IL RIPRISTINO DEI
TEMPI DI PERCORRENZA SEMPRE PIU’ ALLUNGATI
Abbiamo assistito sino ad oggi alla
modernizzazione di alcuni tratti delle ferrovie in Sicilia ma i tempi di
percorrenza si continuano ad allungare, addirittura in alcune tratte sono gli
stessi tempi di percorrenza di ventanni fa.
PROPOSTE/VARIAZIONI
SULLA RELAZIONE SIRACUSA-CATANIA-MESSINA
PROPOSTE/VARIAZIONI
RELAZIONE MESSINA-CATANIA-SIRACUSA
RIPRISTINARE I
TRENI DEL MARE CATANIA-LETOIANNI
TRENI MARE NOSTRUM
E TAORMINA EXPRESS - Servizio sospeso per l’anno 2013.
Riteniamo opportuno che le Istituzioni, in collaborazione con i molti
utenti del trasporto ferroviario, con le associazioni di categoria e i
sindacati, incomincino a programmare un servizio più vicino all’utenza, ed in
modo particolare all’utenza pendolare che giornalmente è costretta a fare
enormi sacrifici per raggiungere il proprio luogo di lavoro, studio o altro.
Alla luce di quanto esposto, chiederemo al Dirigente Generale Dott. Giovanni Arnone, di conoscere quali sono le iniziative e cosa vuole fare la Regione Siciliana in materia di trasporto pubblico ferroviario nell’immediato.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato
Pendolari Siciliani
Il Comitato Pendolari S.Agata Militello-Messina al tavolo della Regione con richieste e modifiche
Il Comitato Pendolari S.Agata Militello-Messina al tavolo dell'incontro con il Diaprtimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, porrà una serie di suggerimenti connessi agli orari ed alle percorrenze dei treni nella tratta in questione.
Etichette:
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s.agata militello-messina,
trenitalia
domenica 3 novembre 2013
Bloccato lo smantellamento della stazione di Comiso. Adesso andiamo avanti verso il potenziamento della tratta ferroviaria
La
mobilitazione lanciata dal sindacato di base ha trovato una risposta importante
nella cittadina casmenea, con la presenza del sindaco Spadaro in prima fila la
sera di venerdì 25 ottobre nel tentativo – riuscito – di bloccare e far
sospendere il cantiere che stava iniziando le sue attività di soppressione dei
deviatoi.
La
successiva convocazione a Palermo del sindaco, presso l’Assessorato alle
infrastrutture, e l’accordo raggiunto con RFI, di sospendere per alcuni mesi i
progetti su Comiso in vista di una verifica delle possibilità di rilancio
dell’impianto ferroviario, anche in sinergia con l’aeroporto, dimostra che con
la lotta e con un’adeguata partecipazione dei cittadini, si possono raggiungere
risultati importanti. La settimana di pressing su assessorato ed RFI, operata
dagli on. Assenza, Ferreri e Foti, e dai sindaci Piccitto e Spadaro, sembrava
non dovesse sortire alcun effetto, fino al momento del sit-in alla stazione,
che ha richiamato decine di persone, che si sono poi riversate sui binari
creando un fatto nuovo che ha portato allo sbocco che conosciamo.
Adesso
sarebbe quasi logico che – visto il materiale (pietrisco e traverse) presente
alla stazione- si provvedesse a fare la manutenzione al secondo binario, da
tempo chiuso al traffico, in modo da renderlo efficiente per gli incroci e le
precedenze.
In
particolare va posta la questione del ripristino dei treni pendolari, sia per
il trasporto degli studenti che dei tanti lavoratori che quotidianamente
raggiungono i loro posti di lavoro ubicati nei comuni limitrofi, e va
incrementata la pressione perché il progetto preliminare sulla metroferrovia
ragusana - che deve rientrare tra gli interventi che la regione intende fare
sul suo territorio - venga finalmente consegnato all’amministrazione comunale
di Ragusa, e – dopo attenta analisi – si possa procedere alla stesura del
progetto definitivo, necessario per accedere ai finanziamenti europei sulla
mobilità sostenibile.
Su
questi temi la CUB Trasporti
ed il Comitato per il rilancio della ferrovia iblea indicono un’assemblea
pubblica per venerdì 8 novembre, alle ore 17,30, presso la sede della CUB di
Ragusa, in via G. B. Odierna, 212.
Ragusa,
3-11-2013 - Coordinamento provinciale CUB Trasporti
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venerdì 1 novembre 2013
La Regione Siciliana rivede le tariffe delle autolinee e dei bus con l'aumento del 4%
L’Assessorato
Infrastrutture e Mobilità - Dipartimento Infrastrutture e Mobilità Trasporti - Servizio
1- Autotrasporto Persone, con il Decreto
Assessoriale n. 2432 del 07 ottobre 2013 ha stabilito di procedere ad una
revisione delle tariffe nella misura media del 4 % con riferimento alle tabelle
A) e B) con arrotondamento al decimo di centesimo per eccesso se maggiore o
uguale a 5 centesimi o per difetto se inferiore a 5 centesimi. Mentre nell'ambito
dei servizi urbani, di prevedere un incremento del costo del biglietto in
funzione delle variazioni percentuali dei prezzi al consumo relative ai periodo
dicembre 2009 Luglio 2013 e quindi un incremento di € 0,10 sull'attuale costo
previsto nella tabella “C” allegata al D.A. 18/Gab del 17 gennaio 2011.
Questo il testo del Decreto Assessoriale
D E C R E T A
ART. 1 – Per i motivi in premessa citati, ai sensi dell'art. 27
comma 6 della L.R. 19/2005 e successive modifiche, le tariffe da applicare
sulle autolinee extraurbane e suburbane, ivi comprese quelle sostitutive di
linee ferroviarie in concessione e di linee della Trenitalia S.p.A., definitivamente
soppresse a norma del Regio Decreto 21/12/1931 n° 1575, e la tariffa del costo
minimo del biglietto di corsa semplice da applicare alle autolinee di servizio
urbano nel territorio della Regione Sicilia, sono quelle risultanti dalle
allegate tabelle A), B) e C) che formano parte integrante del presente decreto.
ART. 2 – In funzione delle variazioni percentuali dei prezzi al
consumo relative ai periodi dicembre 2011 – luglio 2013, le tariffe in atto in
vigore per servizi speciali sono incrementate nella misura media del 4 % con
arrotondamento al decimo di centesimo per eccesso, se maggiore o uguale a 5
centesimi o per difetto se inferiore a 5 centesimi.
ART. 3 – Le tariffe in vigore per le autolinee considerate servizi
speciali sono le seguenti:
1.
Milazzo – Porto – A/18 – A/20 -Aeroporto Fontanarossa di Catania € 13,10;
2.
Taormina – A/18 -Catania – Catania Aeroporto - € 8,20;
3.
Trapani – Aeroporto Vincenzo Florio di Trapani - € 4,90;
4.
Trapani -Aeroporto Falcone e Borsellino di Punta Raisi (Palermo) - € 10,00;
5.
Porto Empedocle – Agrigento - Aeroporto Falcone e Borsellino di Punta Raisi - €
12,60.
6.
Palermo - Aeroporto Falcone e Borsellino di Punta Raisi - € 6,30;
ART. 4 – Per le autolinee in cui vengono applicate le tariffe
relative alla tabella B), al fine di garantire il mantenimento del rispetto dei
tempi di percorrenza le aziende hanno facoltà di applicare un supplemento pari
ad € 0,30 per ogni titolo di viaggio rilasciato a bordo, in coincidenza di
fermate assistite da biglietteria a terra disponibili, che dovranno essere
preventivamente comunicate al Servizio 1 del Dipartimento Trasporti.
ART. 5 – Le aziende affidatarie di servizi extraurbani hanno la
facoltà di fornire ai propri utenti il servizio di prenotazione del biglietto
con riserva del posto. Il costo di detta prenotazione non potrà superare la
misura massima di € 0,20 del costo del biglietto.
ART. 6 – La tariffa da applicare, utilizzando la tabella A) o B) ,
per i servizi automobilistici che si sviluppano su percorsi autorizzati misti
(Strade Statali, Scorrimenti veloci, Superstrade ed Autostrade), è determinata
a seconda che il tratto autostradale sia minore (Tab. A) o maggiore (Tab. B)
del 60% dello sviluppo complessivo dell'autolinea autorizzata.
ART. 7 – In armonia e nel rispetto delle tariffe minime previste
dalla tabella C) i comuni potranno disporre tariffe per abbonamenti, di concerto
con le aziende affidatarie del servizio urbano, coerenti con il sistema di
sconti applicato nella tabella A).
ART. 8 – Le aziende affidatarie di servizi urbani hanno la
possibilità di vendere a bordo degli autobus, titoli di viaggio a fronte del
pagamento di una maggiorazione da definire a discrezione dell'ente affidante.
Le stesse aziende possono stabilire che per il trasporto urbano di bagagli fino
alle dimensioni di 50 X 70 X 80 debba essere pagato un biglietto, per ogni
bagaglio, di importo pari al costo della corsa semplice e che bagagli di volume
superiore non possono trovare accesso a bordo, mentre sono esclusi da ogni
forma di pagamento i bagagli di corredo scolastico ed i bagagli
a
mano di piccole dimensioni (55x40x20 cm), fino a una somma delle tre dimensioni
non superiore a 115 cm.
ART. 9 – Per il trasporto extraurbano di bagagli al seguito, di
dimensioni maggiori di cm. 50x70x80 e/o di peso superiore a Kg. 20, può essere
applicata la tariffa massima di € 3 a bagaglio, mentre sono esclusi da ogni
forma di pagamento i bagagli di dimensioni e peso inferiore.
ART.10 – Le disposizioni contenute nel presente decreto entrano in
vigore dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione
Siciliana.
Il
presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione
siciliana.
Palermo,
07 Ottobre 2013
F.to L’ASSESSORE
Antonino Bartolotta
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giovedì 31 ottobre 2013
Un’interrogazione parlamentare sullo stato del servizio ferroviario in Sicilia presentata dall’on.Pogliese
“La
rete ferroviaria siciliana è ridotta ai minimi termini. I treni regionali
soppressi dal 2012 ad oggi sono più di 6 mila e, nonostante la nostra sia una
delle regioni più estese d’Italia, il numero di treni circolanti
quotidianamente arriva a stento alle 400 unità, per una rete ferrata di 1.378
chilometri, e si tratta nella maggior parte dei casi di mezzi ferroviari con
più di venti anni di servizio spesso soggetti a guasti. Nonostante questa
deficitaria situazione la Regione Siciliana continua a non firmare il contratto
di servizio per il trasporto ferroviario siciliano con RFI previsto dal D.lgs
42297.”.
Lo
denuncia l’on. Salvo Pogliese, vicepresidente dell’Assemblea regionale
siciliana, che sulla questione ha presentato un’interrogazione parlamentare al
Presidente della Regione e all’Assessore regionale delle Infrastrutture e della
Mobilità.
“L’articolo
16 del Dlgs 422/97 sancisce che il trasporto ferroviario regionale debba essere
garantito dalle istituzioni regionali e comunali – spiega il vicepresidente
dell’Ars - che devono inoltre assicurare i servizi minimi qualitativamente e
quantitativamente sufficienti a soddisfare la domanda di mobilità dei
cittadini. La firma del contratto di servizio per il trasporto ferroviario è
quindi essenziale, oltre che essere prevista dalla legge, per garantire una
qualità del trasporto ferroviario che ad oggi in Sicilia manca completamente,
come testimoniato dalle molte denunce da parte dei viaggiatori e dai dati dei
sindacati di settore e del Comitato dei pendolari certificanti la sempre più
scarsa affezione dei siciliani al trasporto pubblico.”.
“Ho
chiesto pertanto al Governo regionale di provvedere nel più breve tempo
possibile alla firma del contratto di servizio con RFI – conclude Pogliese –
impegnandosi inoltre ad innalzare il livello qualitativo del trasporto
ferroviario in Sicilia, nella convinzione che una moderna ed efficiente rete
ferroviaria, integrata a un trasporto intermodale di passeggeri e merci, sia
essenziale per garantire sviluppo e sostenibilità economica alla Sicilia”.
Riceviamo e pubblichiamo:
Salvo
Pogliese (PdL) a: comitatopendolari@gmail.com
- 31 ottobre 2013 12:20
oggetto: Per conoscenza.
Trasporto ferroviario in Sicilia. Salvo Pogliese (PdL): “Rete ferroviaria
siciliana al collasso, la Regione firmi il contratto di servizio e s’impegni ad
innalzarne la qualità.
mercoledì 30 ottobre 2013
La Regione Siciliana convoca i Comitati Pendolari Siciliani per fare il punto sul trasporto ferroviario regionale
Il Dirigente Generale, Dott. Giovanni Arnone, del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, ha convocato tutti i Comitati dei Pendolari Siciliani martedì 05 novembre 2013 per discutere e fare il punto sulle problematiche del trasporto ferroviario siciliano.
Si fa presente a tutti i pendolari di voler segnalare e/o suggerire tramite il blog i miglioramenti e/o le modifiche che dovranno essere apportate per rendere il servizio di trasporto ferroviario più efficiente ed efficace.
Grazie per la collaborazione
Giosuè Malaponti
Si fa presente a tutti i pendolari di voler segnalare e/o suggerire tramite il blog i miglioramenti e/o le modifiche che dovranno essere apportate per rendere il servizio di trasporto ferroviario più efficiente ed efficace.
Grazie per la collaborazione
Giosuè Malaponti
Comitato Pendolari Sant'Agata Militello e le richieste di nuove fermate sulla tratta ferroviaria Tirrenica
Il Comitato Pendolari S.Agata Militello-Messina, in questi ultimi mesi, ha sollecitato molti Comuni della tratta ferroviaria tirrenica affinché intervenissero presso l'Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Mobilità per migliorare le condizioni di viaggio e per istituire nuove fermate, viste le molte richieste raccolte dal Comitato stesso e dai Sindaci dei Comuni interessati quali:Barcellona, Terme Vigliatore, Torrenova, Tusa, San Marco D'Alunzio, etc..
Ci pregiamo mettere online un pò di rassegna stampa e di corrispondenza con alcuni comuni.
22 ottobre 2013 Gazzetta del Sud





Ci pregiamo mettere online un pò di rassegna stampa e di corrispondenza con alcuni comuni.
22 ottobre 2013 Gazzetta del Sud

18 settembre 2013 Gazzetta del Sud




08 ottobre 2013 Gazzetta del Sud
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sabato 26 ottobre 2013
Moretti: "Per i treni regionali ricavi di 13 centesimi al passeggero per km"
L'amministratore
delegato di Trenitalia al meeting dell'Anci: "In Germania è di 26, in
Francia di 20. Ci si lamenta che le cose non vanno bene ma non possiamo essere
sempre noi a pagare tutto". E sul taglio degli Intercity: "Governo
decida di assumerli come servizio essenziale"
Moretti:
"Per i treni regionali ricavi di 13 centesimi al passeggero per km" (ansa)
In
Italia il ricavo della Ferrovie per i trasporti locali, tra Regione e pendolari è di 13 centesimi al
passeggero per chilometro. "In Germania 26 e in Francia 20 - dice
l'amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti - ci si lamenta che le
cose non vanno bene ma o si responsabilizzano tutti, con un patto tra
cittadini, enti locali e le aziende oppure in questo paese dove si procede
sempre arraggiandosi non si concluderà mai nulla". Dichiarazioni che
Moretti ha detto durante il meeting dell'Anci alla Fortezza da Basso di Firenze
durante un incontro sulle difficoltà locali con cui i comuni e gli enti locali
si trovano a convivere. Tra questi anche il trasporto pubblico locale:
"Non possiamo essere - ha detto Moretti - sempre noi a pagare tutto".
L'amministratore delegato, che ha parlato mentre all'esterno della Fortezza si
stava svolgendo la protesta e il corteo degli antagonisti, ha risposto anche
sui tagli ai dodici collegamenti Intercity previsti da Trenitalia e che ha
spinto i presidenti di nove regioni, tra cui la Toscana, a scrivere al
presidente del consiglio Enrico Letta e ai ministri Lupi e Saccomanni.
"Siamo letteralmente infuriati", aveva detto ieri Enrico Rossi.
di GERARDO ADINOLFI E
ILARIA CIUTIFonte: http://firenze.repubblica.it/cronaca/2013/10/25/news/moretti_per_i_treni_regionali_ricavi_solo_di_13_centesimi_al_km-69447695/
LA MOBILITAZIONE COSTRINGE RFI A SOSPENDERE I LAVORI DI SMANTELLAMENTO DELLA STAZIONE DI COMISO
Il
sit-in promosso dalla CUB Trasporti di ieri sera 25 ottobre presso la
stazione di Comiso, ha riscontrato un discreto successo di partecipazione;
oltre ai rappresentanti del sindacato di base e del Comitato per il rilancio
delle ferrovie iblee, hanno risposto all’appello alcune decine di persone,
appartenenti a forze politiche e associazioni della cittadina casmenea, cui si
sono affiancati l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Filippo
Spataro, e una delegazione del PDL, guidata dall’on. Assenza.
Dopo
il passaggio dell’ultimo treno, alle 20,30 circa, gli operai già si sono messi
al lavoro per organizzare l’apertura del cantiere, ma i manifestanti gli sono
andati incontro, invadendo praticamente i binari della stazione, e provocando
l’immediata sospensione delle attività.
I responsabili del cantiere hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine,
che una volta giunte sul posto hanno identificato tutti i presenti.
Intanto
veniva chiesto lo stop dei lavori; il sindaco in particolare ha sottolineato
l’importanza dell’impianto ferroviario per la città, anche alla luce del
prossimo inizio di voli cargo all’aeroporto, ribadendo l’invito a non smontare
nulla, perché l’amministrazione era fortemente contraria alla soppressione
della stazione.
Si
è aperta così una lunga fase interlocutoria tra i responsabili del cantiere e i
loro superiori, e tra il sindaco ed esponenti politici del PD regionale, come
anche con la Prefettura. La
volontà dei presenti era quella di rimanere sui binari fino alla definitiva sospensione
dei lavori, decisione comunicata attorno alle 22,15, assieme alla convocazione
del sindaco a Palermo, presso RFI, per lunedì prossimo. A questo punto i
manifestanti, accertatisi che gli operai si preparavano a tornare a casa, hanno
lasciato la stazione.
L’iniziativa
segna un punto a favore in questa vertenza, e dimostra che senza mobilitazione
ogni fase interlocutoria lascia il tempo che trova. L’auspicio è che l’incontro
di Palermo faccia desistere RFI dal suo progetto, che oltre ad annullare la stazione
di Comiso, danneggia l’intera tratta ferroviaria.
I
cittadini di Comiso ora sanno come va difesa la stazione ferroviaria, e che non
si deve più parlare di soppressione ma di potenziamento, soprattutto in
sinergia con la struttura aeroportuale. Un esempio da seguire anche negli altri
impianti della linea, a sostegno di progetti di ammodernamento e
riposizionamento del treno al centro della vita collettiva e delle attività
produttive.
Sicilia: sabato 26 ottobre il treno storico da Palermo a Caltanissetta
Il
convoglio, composto da rotabili storici della Fondazione FS Italiane, è stato
noleggiato da una comitiva di 35 ferroamatori tedeschi. L’iniziativa fa parte
di un fitto programma di suggestivi viaggi a bordo dei treni d’epoca
Un
treno composto da rotabili storici della neonata Fondazione FS Italiane,
noleggiato da una comitiva di 35 ferroamatori, tedeschi partirà sabato 26
ottobre da Palermo, alle 7.30, alla volta di Caltanissetta Centrale (arrivo
previsto 11.30) .
Il
treno è composto da una locomotiva elettrica E626 428, del 1926, 2 carrozze
tipo “Centoporte” Cz 36000 e 1 bagagliaio a 2 assi. Le locomotive elettriche
del gruppo E.625 ed E.626 furono i primi mezzi di trazione a corrente continua
a 3000 volt ad essere costruiti e messi in esercizio dalle Ferrovie dello
Stato. Anche il personale presente a bordo indosserà divise storiche FS, degli
anni ’50. Il convoglio sosterà nelle stazioni di Fiumetorto, Roccapalumba-Alia
e Caltanissetta Xirbi , dove potrà essere fotografato dagli appassionati.
L’iniziativa
fa parte di un fitto programma di suggestivi viaggi storico-turistici a bordo
di treni d’epoca (ne sono previsti, al momento, un centinaio) organizzati dalla
Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane (fondazionefs.it)
Nata
per iniziativa della capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria
Italiana e Trenitalia, la Fondazione FS Italiane ha lo scopo di valorizzare e
preservare l’inestimabile patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e
industriale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane composto centinaia di
rotabili storici,
da
oltre 500mila foto, 3mila pellicole cinematografiche, una biblioteca con 50mila
volumi, migliaia di cartografie e progetti di ponti, gallerie e linee
ferroviarie.
Palermo, 25 ottobre 2013 - Fonte: Fsnews
venerdì 25 ottobre 2013
SI SMANTELLA LA STAZIONE DI COMISO, IL MURO DI GOMMA VINCE ANCORA. STASERA SIT-IN ALLA STAZIONE
Questa sera, alle
ore 20,30, sit-in davanti ai cancelli della stazione di Comiso per dire no
all’ennesimo, gravissimo, scippo di un’infrastruttura che solo 5 anni fa era in
piena attività e rappresentava un vanto per l’economia del comprensorio.
Speriamo che chi
abbia a cuore le sorti della ferrovia e della mobilità sostenibile in terra
iblea, sia con noi a dimostrare sdegno, indignazione, rabbia e volontà di
riscatto.
Oggi
più che mai, viste le tante battaglie per l'apertura dell'aeroporto, la
rete ferroviaria comisana dovrebbe essere rinnovata ed ammodernata come
collegamento veloce per raggiungere l'aeroporto di Comiso, invece viene
smantellata da Rete Ferroviaria Italiana con il tacito silenzio ed
approvazione delle istituzioni locali e regionali.
Questo il documento
di denuncia del Cub Trasporti Ragusa:
RFI sostiene
che i lavori di smantellamento dei deviatoi della stazione di Comiso non
comporteranno alcun disagio per la circolazione dei treni; che ad essere
eliminati sono dei binari in disuso, e che dietro agli allarmi lanciati contro
il provvedimento, ci sarebbero degli ex ferrovieri (ma non dice per quali
reconditi fini lo farebbero).
L’assessorato
regionale alle infrastrutture, nella persona del direttore generale dott.
Arnone, ha sposato la tesi di RFI, e aggiunge che chiedere il blocco dei lavori
comporterebbe un risarcimento danni per la Regione.
Così,
mentre si può difendere un ospedale, un tribunale, un pronto soccorso, una
scuola, minacciati di chiusura, non si può difendere un impianto ferroviario,
come se le infrastrutture ferroviarie fossero di esclusiva pertinenza di
burocrati e managers palermitani e romani, senza che il territorio potesse dire
nulla sulla loro esistenza e funzionalità in riferimento alle esigenze della zona.
L’assessorato
alle infrastrutture ha invece le sue responsabilità in quel che sta
accadendo: è dal 7 marzo che l’assessore Bartolotta ha promesso un tavolo
tecnico per affrontare i problemi della linea Siracusa-Ragusa-Gela, fra cui
anche quello della soppressione dei binari di Genisi, Comiso e Acate; ebbene, dopo
7 mesi stiamo ancora aspettando, e nel frattempo RFI e Trenitalia fanno quello
che vogliono sul nostro territorio e sulle nostre ferrovie.
Sopprimere
i deviatori a Comiso significa privare l’impianto delle funzioni tipiche
di una stazione (incroci, precedenze, sosta treni, manovre), il che, dopo
l’eliminazione dello scalo merci, ridurrà Comiso a una semplice fermata.
Altro
che potenziamento in sinergia con l’aeroporto! In più, la linea, a furia
di sopprimere le stazioni, vede allontanare le distanze tra gli impianti dove è
possibile fare incrociare i treni, e questo vuol dire (e lo ribadiamo per
l’ennesima volta per chi non lo abbia ancora capito, fra cui anche qualche
deputato regionale): sempre meno treni possono circolare sulla
tratta; possibili grandi ritardi nella loro circolazione. Tutto
l’opposto del miglioramento del servizio e dell’immissione di nuovi treni da
tempo richiesti, dopo la raffica di soppressioni degli anni scorsi, che hanno
ridotto la linea a veder circolare solo 4 coppie di treni al giorno!
La
questione ferroviaria è la grande vergogna della nostra classe
dirigente politica e sindacale; è ilbuco nero dell’azione parlamentare di
oltre trentanni; è lo specchio del fallimento delle politiche di
tante amministrazioni comunali e provinciali.
Ragusa,
25-10-2013 CUB TRASPORTI
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